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16/09/12, 20:15 | #1 |
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Registrato dal: Jul 2008
Ubicazione: in sella
Età : 39
Moto: BMW GS 1150 ADV
Auto: BMW M3
Sesso:
Messaggi: 535
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Report Tour de Street en France con giretto Ligure
Ultima settimana di ferie arretrate da fare.. tanta voglia di stare in sella alla mia bimba..
..ispirato da un report in un altro forum su un giro nelle Gorges de Daluis, la mia idea è: si va in Francia.. il viaggio sarà immerso nella natura, come piace a me.. 2 giorni, breve ma intenso.. e per massimizzare questo contatto con la natura, decido che sarà fatto in formula camping : E così, dopo un weekend a Piombino con amici, parto per farmi tutta l'aurelia fino a Ventimiglia, usando quindi il lunedì per un bel giretto sulle coste del nostro bellissimo Paese e della magnifica Liguria Il pranzo lo faccio a Recco: fugassa al formaggio in compagnia di un caro amico.. riparto quindi in direzione Ventimiglia, ma all'altezza di Imperia (se non ricordo male) il primo fattaccio: la moto si spegne di colpo in corsa mi fermo, giro la chiave ma non accade nulla.. tutto spento, nessun segno di vita.. apro la sella e mi trovo l'occhiello del cavo della massa spezzato fortunatamente era rimasto un mozzicone che sono riuscito a bloccare nella vite della batteria, ma che comunque a suon di vibrazioni si sarebbe sfilato.. mi fermo al primo distributore che trovo, e fortuna vuole che sia anche un "motopoint amico" (l'insegna se non erro diceva qualcosa di simile).. comunque, con un altro cavo si fa ponte con quello esistente, e si aggancia l'occhiello di questo nuovo nella batteria.. soluzione provvisoria, ma perfetta: si riparte. Faccio qualche decina di km e mi vedo la visiera ballonzolare sul lato sinistro del casco.. si sono spaccati dei pezzi sulla visiera che permettevano lo sgancio rapido della stessa.. vabbè.. arrivato al camping di Ventimiglia, chiedo al proprietario di prestarmi dello scotch isolante con il quale fisserò la visiera (bloccata così in posizione chiusa).. Comunque, monto la tenda, doccia, cena e via nel sacco a pelo a riposare.. Il giorno dopo, sveglia presto.. smonto la tenda, rimetto i bagagli sulla bimba, e entro in Francia.. da Menton salgo subito sulla Route des Grand Alpes.. Col de Castillon in primis e poi quello che per me sarà il più bello: Col de Turini ..bellissima la strada, che sale tortuosa costeggiando la pietra che in alcuni tratti sembra voler fare da tettoia.. bellissimo davvero.. Terminato il Col de Turini, proseguo con il col Saint-Martin e il col de la Couillole.. arrivato a Guillaumes, prendo le Gorges de Daluis.. magnifica strada che passa a fianco (e nella) roccia rossa.. stupenda, sia panoramicamente che curvosamente Tra una curva e l'altra arrivo al Lac de Castillon... decisamente degno di nota.. ..e passando per Trigance.. ..arrivo al tanto atteso Canyon del Verdon.. non ci sono parole per descriverlo.. e non c'è foto che possa rendere l'idea di quanto sia immenso l'abisso, e quanto sia spettacolare tutto quel parco.. ad ogni modo, percorrerò sia la Rive Gauche che la Rive Droit, per la felicità della mia bimba e dei miei occhi.. ..ovviamente al termine delle Rive, ad aspettarmi c'è il Lac de Sainte-Croix ..quindi via, su a Digne le Bains, dove trovo un camping, monto la tenda e passo la notte.. ..il giorno dopo, presto in piedi, si sale verso Briançon.. purtroppo la giornata non è delle migliori, e questo poi mi causerà un bel rischio.. ma andiamo con ordine.. passando per il Lac de Serre-Ponçon (riva Nord).. ..arrivo a Briançon.. e qui inizia a piovere.. riprendo la Route des Grand Alpes con il Col d'Izoard.. magnifico, nella sua salita lunga e tortuosa, con un panorama eterno e maestoso, immerso nelle Alpi Francesi.. ..e a seguire il Col di Vars.. qui abbandono la Route des Grand Alpes per fare la Bonnette ma.. mentre vado mi trovo prima un cartello con scritto "Italia" e poi uno con scritto "colle della Maddalena"... mi rendo conto di aver sbagliato strada.. poco male, l'errore è stato una 20 di km prima, niente di trascendentale.. e poi la strada non era niente male.. mi fermo per un pasto tutto italiano e rientro in Francia, per prendere quindi il Col de la Bonnette (la strada asfaltata più alta d'Europa (2808m s.l.m.).. ..il tempo è pessimo, ma decido di farla comunque.. scelta davvero folle.. sono solo a salire, e mi ritrovo quando ancora mancano 10km alla vetta, ad essere dentro la nube della perturbazione.. visibilità zero, e visiera bloccata dallo scotch, che mi permetteva di aprirla solo di un cm al massimo (un pò di gioco me l'ero lasciato).. ma non bastava, l'umidità era totale.. ho quindi forzato l'apertura staccando così lo scotch, e proseguito con la visiera aperta e ballonzolante.. visibilità ridottissima, e, ancora peggio, un vento fortissimo sulla cima.. ..vedevo solo della pietra nera per terra che rotolava sull'asfalto luccicante dall'acqua della pioggia, la nuvola spostarsi vorticosamente sopra la punta del monte, e il burrone verso il quale il vento mi spingeva.. non mi sono voluto fermare, temevo che quell'acqua a terra mi avrebbe tradito, e il vento avrebbe fatto cadere me e la mia bimba.. quindi sono sceso subito, al minimo, in prima, contromano restando addosso al versante del monte, per proteggermi dal vento.. i km più interminabili e terrificanti della mia vita.. fortunatamente dopo una decina di km la situazione è migliorata (meno vento e visibilità piena, pioggia permettendo).. l'unica foto che ho fatto, è della mia moto di fronte ad una cascata trovata scendendo.. prima il meteo non consentiva.. peccato. ..comunque, con la Bonnette il mio tour in Francia in sè ha termine.. scendo fino a Nizza, quindi rientro per la Costa Azzurra passando per Monaco e Menton, e di nuovo notte in camping a Ventimiglia.. ho visto posti magnifici e mi sono divertito un mondo.. un orgasmo di curve senza fine, praticamente per tutti i 2 giorni passati in Francia.. stupendo.. Comunque, il mio report non finisce qui.. perché il giorno dopo, il mio rientro prevede un tour curvosissimo e diverentissimo nei dintorni di Recco con un caro amico : ..quindi, di nuovo sveglia di buon ora e via verso Recco, sempre per l'Aurelia, sempre seguendo il nostro bel mare ..arrivato a Recco mi faccio una bella focaccia al formaggio (ma và? :lingua mentre aspetto.. ..arriva l'amico, andiamo a posare le mie borse momentaneamente da lui, e poi via per il giretto nell'entroterra.. la strada si fa subito curvosa, e lo sarà fino alla fine.. abbiamo girato vari posti, tra i quali il Passo della Scoglina ..e poi, davvero mozzafiato, il monte Fasce.. ..terminato il giro curvosissimo e la doverosa birretta, ho ripreso le borse e proseguito il mio tour sull'Aurelia, Passo del Bracco compreso (non mi è nuovo, ma è sempre uno spettacolo)
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E così ricopro la mia nuda perfidia con antiche espressioni a me estranee rubate ai sacri testi e sembro un santo quando faccio la parte del diavolo. |
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