[Report Sud] Maratea e la pioggia rompiballe 23 Aprile 2013

[Errino]

Quando si è un gruppo sconfinato i cui componenti non è neanche umanamente immaginabile contarli, si parte sempre in perfetto orario Eravamo addirittura due, gli unici due che con vero coraggio e passione infischiandosene delle condizioni meteo quasi avverse che portavano pioggerella al centro della giornata (quasi a dire vi devo rompere i cosiddetti!!) partono alla volta di Maratea.
Altamura, Matera, Miglionico e Ferrandina scorrono veloci sotto le implacabili ruote delle errine oggetto di alcune "sporche" riflessioni durante una piccola sosta.
Wyder: "Non sarebbe meglio lavarle un po'?!?!?"
Errino: "Naaaaa. Tanto si sporcano di nuovo"
Mentre scendiamo verso il Pollino ecco che l'attesa pioggerella inizia a fare capolino tra l'asfalto malmesso delle sempre più decadenti strade lucane.
Prima sosta: Wyder e l'antipioggia
Si narra che dopo l'ultimo utilizzo il suddetto sia ingrassato di 80 kg quindi perdiamo appena 2 ore per cercare di inserire i pantaloni antipioggia sempre al suddetto il quale addirittura si toglie gli stivali Urge il tempestivo aiuto di olio di gomito e vasellina per far sgusciare il tutto e far apparire il suddetto come un figurino con antipioggia attillato pronto per una sfilata D&G
La tabella di marcia rallenta pesantemente, la pioggia si fa insistente ma ai due temerari non passa neanche per l'anticamera del cervello di tornare indietro. Abbiam fatto 100 km facciamone altri 500 km
In quel di Accettura decido di acquistare un po' di focaccia locale iper farcita per calmare il bruciore di stomaco latente che mi porto appresso. E così in località Madonna nella Grotta o qualcosa del genere consumiamo un fugace pranzo e nel frattempo cerchiamo di far ruzzolare le errine giù per un burrone profondo 100mt complice una striscia di lasciata da qualche animale indigeno. Nel tentativo di immortalare questo plumbeo paesaggio casualmente nella foto rimane impressa la figura mastodontica del Sandokan del Salento senza testa ma con giacca a vento (wyder non è colpa mia, zen ti ha ribattezzato così.. devi sapere che su facebook te ne diciamo di tutti i colori )

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Il tempo ora sembra migliorare e così iniziamo a scorgere il Pollino con le cime ancora innevate, ma la temperatura fortunatamente è gradevole.

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Dopo altre peripezie per evitare buche e pozzanghere e questa volta senza sbagliare clamorosamente strada (ma io consiglierei a wyder di buttare quel maledetto gps perchè altrimenti farà cmq una brutta fine) finalmente sbarchiamo a Maratea! Paghiamo ben 3 euri a testa per il parcheggio e il servizio navetta che ci porterà a vedere questa meraviglia:

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bruttino a dire la verità senza voler essere blasfemi ma tant'è
Un po' mesti per esserci fatti scucire 3 euri riprendiamo il cammino e diamo un ultimo sguardo alla splendida costa

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Prima di imboccare la strada del rientro il cartello "punti panoramici" attira la nostra attenzione e sbuchiamo su di una fantastica caletta che da sola ci ripagherà i 3 euri. chi ha occhi da intendere intenda e sappia che ci sono altre foto che non divulgherò mai se non dietro un cospicuo pagamento

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Non notate nulla di.... "strano"?!?!?! Allora ci sono buone probabilità che siate
Dopo un accurato reportage fotografico come se nulla fosse torniamo in sella alle nostre errine e quando sono appena le 4 iniziamo il rientro verso casa dove arriveremo non prima delle 22.