Il "motoMASCHIO" disgregato....
Niente paura, sono e resto "etero". Il titolo del post è per dire ciò: oggi pomeriggio, giretto allegro destra Adige. Bellissima strada che per chi la conosce, risulta facile, con qualche curvetta piacevole e perché no, veloce. La Kawasaki girava ben bene (come sempre del resto) e, dato che il traffico era a dir poco inesistente, bah... ruotiamolo questo polso destro. Fatto sta che, concentrato a livello fotonico, porto il contagiri ben oltre gli 8mila e soddisfatto di me stesso, mi gongolo del risultato portato a casa, quando... vengo letteralmente sverniciato (la mia er6n è nera, ma dopo era diventata bianca), da tre biker con coda di cavallo. Ora, di maschi che usano i capelli lunghi ce ne sono ancora (moda degli anni ottanta), ma la siloutte mi ricordava le fattezze femminili. Non vi dico il mio ego che da 1000 è passato a meno la fossa delle marianne. Faccio qualche chilometro e vedo le tre moto ferme ad un locale lungo la strada. Che faccio? Mi fermo ovvio. Voglio vedere se i capelli lunghi sono maschili o femminili (speravo in quelli maschili, se devo essere sincero). Risultato: Yamaha R1 - Kawasaki ZX-6r e Honda CBR 600RR con targa tedesca (quelle che mi hanno tolto la vernice, specchietti, goPro e quasi i calzoni). Mi fermo, ordino un gelato e aspetto. Dopo poco tempo, eccole... (sigh) tre amazzoni che salgono e partono come fulmini. A me, oltre che un'espressione da ebete, e rimasto il gelato da finire (quasi sciolto).
|