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25/03/07, 16:16 | #1 |
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Nel silenzio dei borghi
Nel silenzio dei borghi
Arrivo al al solito Shell di Tavarnuzze che Erik già è li che mi aspetta. Penso che saremo solo io e lui e poi Mc0676 che ci raggiungerà a Colle Val d'Elsa, quando in quel momento arriva anche Primo Approccio. Bene! Pronti a partire. La giornata si presenta fresca, ma gradevole. C'è anche il sole!!! La Cassia è pronta ad ospitarci e ci porta sorniona fino alla meta senza neanche una sosta. L'appuntamento è con Michele alle 10 e puntuali ci presentiamo in piazza di Colle Val d'Elsa. Adesso inizia il vero giro. La temperatura si fa amichevole e ci mettiamo in marcia verso sud. Presto arriviamo al bivio per Casole d'Elsa e le lunghe diritte del Pian della Speranza lasciano il posto a morbide curve in un lento saliscendi. La campaga che ci conduce a Casole è vede e fresca in questa stagione. Nei pressi di Casole d'Elsa Arriviamo presto a Casole d'Elsa. Il borgo arroccato su una collina domina la vallata sottostante. Nel piccolo centro medievale la vita sembra scorrere lenta e tranquilla. Lontana dalla frenesia delle citta. Un gruppo di anziani discute davanti a un circolo, vecchie signore camminano piano per la via maesta del centro, entrando e uscendo da piccole botteghe. Sulla faccata del palazzo comunale fanno bella vista di se decine di stemmi araldici in pietra a testionianza di un passato glorioso e antico. Casole d'Elsa Passeggiamo ancora un po' per le vie del borgo e poi ci rituffiamo nell'intenso verde della campagna senese verso la prossima meta. Raggiungiamo Monteguidi e una volta girato a destra dalla strada principale, ci troiamo subito in paese. Poche case ben tenute. Una anziana donna esce dalla porta di casa e quasi meravigliata di vedere così tanta gente, li, dove forse non succede mai nulla, ci saluta con aria amichevole. Poi torna subito in casa, come se la nostra presenza fosse un fatto storico per questo posto. Ma in effetti, qui qualcosa di storico è davvero accaduto molti hanni fa. Infatti tra queste mura, lo scrittore Carlo Cassola ambientò il suo racconto più famoso: La ragazza di Bube. Racconto che per altro narrava una storia veramente accaduta qui a Monteguidi. Non fosse stato per questo, probabilmente il paese manco sarebbe sulle carte geografiche. Monteguidi La visita è davvero breve. Il paese si riduce a un pugno di case. Ripartiamo e ben presto siamo fermi ancora, ma per il pranzo. Il tempo comincia a cambiare, ma ormai siamo in ballo e decidiamo di non guardare più sopra le nostre teste. Prossima meta Montecastelli Pisano, che come tradisce il nome, si trova già in provincia di Pisa. Come negli altri paeselli appena visitati, anche qui, non c' quasi nessuno. Poche persone, qualche camino che fuma e tanto silenzio. Passeggiare tra queste vie è un vero bagno rigenerante e penso che un poco mi vergogno di esser venuto fin qui con il rumore assordante del motore a sconvolgere la pace di questo luogo. Montecastelli Pisano Neanche il tempo di ripartire e arrivano le prime gocce di pioggia. Decidiamo di fermarci a metterci l'antiacqua mentre nel frattempo la pioggerella è diventata un temporale. Ripartiamo sotto un vero nubifragio e nonostante tutto tentiamo di raggiungere l'ultima meta che ci eravamo prefissati. La Rocca di Sillano a pochi chilometri da Montecastelli Pisano. Arriviamo fino quasi a destinazione, ma un cartello che ne indica il restauro fino al dicembre 2009, spezza le nostre migliori intenzioni. Delusi e umidi torniamo a ritroso sui nostri passi e proseguiamo verso Pomarance. Da qui in poi il tempo cambierà davvero in peggio. Oltre al diluvio scende anche la temperatura. Freddo e acqua ci accompagneranno fino alla fine del giro costringendoci ad alcune soste forzate per recperare energie. Erik Erik e Mc0676 Mc0676 A colle Val d'Elsa salutiamo Michele e proseguiamo verso Firenze. Giunti che ormai è buio ci salutiamo fradici, infreddoliti, ma anche soddisfatti. Grazie a tutti i miei compagni di viaggio e di bagno!!! Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato |
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