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06/08/07, 17:48 | #1 |
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Curve del Nord
Curve del Nord
* Clicca sulle immagini per ingrandire Inciso Questa storia inizia sull'altro ramo del lago di Como ma il Manzoni non c'entra nulla. La colpa è tutta della Flo e del Duka. :megreen: Da tempo era nell'aria una "calata" al Nord dalla Toscana e così, accordati un po' tutti gli strumenti, siamo partiti. Un po' allo stato brado, per la verità. Chi prima e chi dopo, ma comunque tutti siamo arrivati a casa della Flo in un caldo venerdì di fine luglio. Tempo di allestire "l'accampamento degli sfollati" in quel di Desio, che già siamo alla mattina del sabato, pronti a partire in direzione Lecco. Per poter vedere il link devi essere Registrato Primo giorno Per poter vedere il link devi essere Registrato L'appuntamento è a poche centinai di metri da casa della Flo. Vi arriviamo già sudati fradici. C'è chi è gia arrivato. Presentazioni veloci, ciao io sono tizio, alias caio e subito ci troviamo immersi in un turbine di dialetti. C'è tanta gente e per non fare nessun torto non nomino nessuno, zavorre comprese. D'altra parte pure io questa volta faccio parte della categoria essendo a carico di Maurosessanta. Qualcuno espone striscioni di elogio..... Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Partiamo alla volta del lago di Lecco dove ci ricongiungiamo con il resto della banda. Stranieri compresi.... Per poter vedere il link devi essere Registrato Qualche foto di rito e al lago, perchè se per qualcuno è normale vedere questa acqua dolce tutta insieme per noi non lo è affatto!!! Lecco Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Inizia il giro. Il lungo serpentone si muove lungo la sponda destra del lago in direzione nord. La strada scorre tortuosa e anche un po' trafficata fino a Varenna dove ci fermiamo per una sosta caffè e dove io e quelli come me che da queste parti non ci sono mai stati, ne approfittano per una visitina al piccolo, ma grazioso paesello, tutto in riva allago. Magari non è neanche niente di particolare, ma dal mio punto di vista è tutto nuovo e inusuale e non mi voglio perdere neanche un secondo di questo giro. Per poter vedere il link devi essere Registrato Varenna Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Si riparte e la strada diventa una curva continua che si arrampica lungo la montagna porgendo il fianco al lago sottostante, che mostra tutta la sua vastità. Da qui si scorgono paesi, barche e strade, tutte circondate dall'intenso blu del lago. Ora sula destra ora sulla sinistra i tornanti si alternano stretti e vicini e il lungo serpentone di moto colora tutta la strada. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Il Culmine di San Pietro ci aspetta, perchè anche se abbiamo fatto poca strada è quasi ora di pranzo. Mai far aspettare il pranzo!!! Curve e ancora curve. Si sale sempre più su. Montagne e lago, lago e montagne e poi tutte queste moto. Non male davvero!!! Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Finalmente siamo alla meta. Ci aspettano fumghi e taleggio. Pochi discorsi. Giù dalle moto e via all'assalto del piccolo avamposto culinario. Smontati dalle attrezzature protettive, l'odore di bestia si sparge nell'aria e sembra che il taleggio ce lo siamo portati dietro!!! Culmine di San Pietro Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Il pranzo è passato e adesso la voglia sarebbe quella di mettersi a ronfare all'ombra di una quercia invece di risalire in moto, ma la strada da fare è ancora tanta e la tabella di marcia è, come dire...... oramai andata ai maiali. Sembra un lavoro detto così, ma non lo è. Anzi, è un piacere e allora ripartiamo. scendiamo a valle per poi risalire ancora, tagliando l'alta bergamasca curva dopo curva. Qui c'è poco traffico e la mia condizione di zavorra mi consente di godere a pieno di questi posti. Saliamo la stretta strada per il passo Zanbla dove ci fermiamo e una fresca fontana ci offre il giusto refrigerio. Foto di rito. Passo Zambla Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Da li a poco raggiungiamo il passo della Presolana. Le curve non mancano e il panorama è bellissimo. Il passo è di poco superiore ai 1200 m. non è altissimo, ma dalle mie parti è già una quota rilevante e mi pare davvero di essere in alta montagna. Passo della Presolana Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato La ripartenza ci porta verso il Vivione. Qui decisamente il paesaggio cambia. Querce e sottobosco si fanno da parte e dominano gli abeti, ma per chi guida, c' è da guardare la strada. Una stretta fascia di asfalto corre tortuosa lungo la montagna. Ogni curva annuncia uno strapiombo e quando si incrociano macchine nel senso contrario diventa un problema scambiarsi persino in moto. In alcuni punti si ha l'impressione che la strada finisca da un momento all'altro e dietro a un tornante ci sia un muro o peggio ancora il nulla. Tolto questo, però, la sensazione e bellissima. Si sale per parecchio e la strada sembra non finire mai, fino a quando si arriva sul passo e allora qui gli stretti spazi delle curve si gettano nell'ampia conca dei 1800 metri del Passo del, Vivione. Tira una pungente brezza, ma si sta d'incanto. Qualche foto..... anche poco seria è d'obbligo. Passo del Vivione Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Scendendo dal Vivione ci attende ancora una stretta strada, che dapprima si snoda tra rocce e prati, poi si immerge in un fitto e ombreggiato bosco. Tutto d'un fiato fino ad Aprica, perchè il tempo stringe e la tabelle di marcia a questo punto non la vogliono più neanche i maiali. Puntiamo diritti verso Tirano e poi verso Grosotto dove dovremmo passare la notte. c'è anche il tempo, si fa per dire, di sbagliare starda un paio di volte e arriviamo all'albergo che oramai il sole ci ha salutato da un pezzo. Non c'è un attimo di sosta. Sporchi stanchi e affamati, abbiamo solo il tempo di posare le nostre cose e siamo di nuovo in sella, così come eravamo scesi pochi minuti prima. Quella santa donna della Flo ha fissato un ristorantino dove già ci aspettano con i pizzoccheri caldi caldi e vista l'ora e la fame è bene muoversi. Imbocchiamo la strada per il Passo del Mortirolo e dopo aver girato nelle tenebre, dispersi sui monti della Valtellina, finalmente arriviamo alla Baita del Gufo. Ci aspettano a braccia, ma probabilmente, vista l'ora, ci prenderebbero a calci in Qulo se potessero. La cena non non ve la racconto. Non me la ricordo. Ho solo qualche vago bagliore di memoria che affiora. L'ho persa al secondo piatto di pizzoccheri, abbondantemente bagnati da vino!!! Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Torniamo in albergo che è ormai notte fonda e dopo una opportuna doccia, mi basta la sola vista del letto che gia sto russando! Secondo giorno Per poter vedere il link devi essere Registrato Belli Freschi pronti per affrontare la giornata! Per poter vedere il link devi essere Registrato Siamo di nuovo in partenza. Prima meta Tirano, dove facciamo colazione e dove il gruppo si compatta. Si parte per la Svizzera. Il confine di stato è li a due passi. Varcata la frontiera facciamo benzina e davanti a noi si apre la strada che porta ai 2330 metri del passo del Bernina. I binari del trenino che da Tirano portano fino San Moritz ci accompagnano lungo la strada, tagliandoci spesso le traiettorie, fino poi a scomparire tra le montagne e a fare capolino di tanto in tanto su impervi cavalcavia. Le vette attorno a noi scoprono la nuda pietra grigia che affiora tra il verde dei boschi e spesso si intravedono strisciate di ghiaccio e neve tra i canaloni scoscesi. Preludio al ghiacciaio che domina la vetta del Bernina. Qualcuno trova anche il tempo di strusciare le saponette e fare qualche scintilla..... Verso il Bernina Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Arrivati al bivio per Livigno, si decide di fare una piccola deviazione, anche solo per mettere benzina. Dalla Forcola di Livigno si gode un bel panorama sulla vallata sottostante fino a scorgere il paese. Forcola di Livigno Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Un breve giro per le strade di livigno e di nuovo in marcia verso il passio Bernina. Si ripercorre la Forcola al contrario e siamo di nuovo sulla strada maestra. Peccato ci sia parecchio Traffico. La coda dei vacanzieri rallenta parecchio l'andatura e le lunghissime curve che si rincorrono una dopo l'altra sembrano quasi sprecate sotto fate a questa andatura. Poi d'un tratto, il ghiacciaio, li sulla sinistra, quasi lo si possa toccare. Siamo sul passo. L'aria è fresca e lo spettacolo che la montagna ci offre è immeenso. Il piccolo laghetto adiacente la strada restituisce il riflesso del ghiacciaio e della montagna che lo accoglie. sembra che ci stia vomitamdo le sue fredde nevi addosso, tanto è vocino. Passo Bernina Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Scendendo le curve sono ancora più ampie e panoramiche. La ferrovia ricompare al nostro fianco. Anche qui il traffico non manca. Va bè, vorra dire che per fare un paio di traiettorie a modo, si verra la a gennaio di notte!!! Scesi a valle passiamo san Moriz e arriviamo a Silvaplana. Il lago è letteralmente infestato di persone che praticano lo skyserf e il cielo è diponto da mille colori volteggianti che si spargono al ritmo del vento. Tante vele che ocillano, apparentemente senza un senso, ma che in realta non si incontano mai e ognuna balla la sua danza al ritmpo della brezza. Da cartolina San Moriz - Silvaplana Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Lo Julierpass ci aspetta. Partiamo e dopo poco siamo in vetta. Qui fa freschino. Il cielo si è anche copertio. E' ora di pranzo. L'orologio biologico suona la sveglia. I panini che ci vengono proposti al bar sul passo sono a dir poco raccapriccianti, ma qui un alimentari con i prosciutti che calano dal soffitto non lo vedo e mi sa tanto che mi devo accontentare.... Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Il gruppo comincia a ridursi. Molti decidono di rientrare a casa. Noi superstiti proseguiamo il giro come da programma e scendiamo lo Julierpass verso Thusis, dove facciamo una sosta per visitare la Viamala. Una stretta gola formata dal fiume Reno che si snoda poer molti chilometri qui nel cantone deio Grigioni. Ci sono da scendere molti scalini dalla base delkla strada per poter godere a pieno della bellezza di questo posto e poi ovviamente ce ne sono altrettanti da risalire, ma ne vale decisamente la pena. man mano che si scende lo scrosciare dell'acqua sulla roccia si fa sempre più forte e vicino, fino a che l'impeto della corrente lo si può quasi percepire sotto ai piedi. Adesso in estate c'è poca acqua, ma in inverno il livello sale parecchi metri e probabilmente anche la zona dove siamo noi viene completamente inondata. L'acqua ha un colore turvchese acceso Sembra viva, rallenta nei punti più larghi della gola e diventa celestissima, poi prende improvvisamente velocità dove la roccia si tringe e diventa di spuma e spruzzi bianchi. Poi di nuovo si calma e cambia colore. Pare un animale che si dimena continuamente, cercando scampo dalla gabbia in cui è rinchiuso. Pensare di trovarsi iommersi in quelle acque da allos tesso tempo una sensazione di freschezza e di spavento. Viamala Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Risaliamo fino alla strada sotto il peso delle imbracature motociclistiche, che ci lessano la pelle e risaliamo in moto per affrontare lo Spluga. Rientriamo in Italia. Pare una salita tranquilla, con morbide curve e lunghi rettilinei, ma presto diventa un unico tornante. Solo curve su curve. Strette ripide e soprattutto tante!!! Bellissimo!!! Arrivati sul passo ci fermiamo per scambiarci qualche opinione e troviamo anche un tizio con un CB 1300 che ha forato e intende scendere da lassù con lo pneumatico squarciato. Un folle!!! Gli diamo un passaggio, che è meglio. Passo Spluga Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato A scender verso Chiavenna, la storia non cambia. L'inganno delle morbide curve da pennellare sfocia ben presto in ripidi tornanti, ancor più stretti, se possibile, di quelli fatti a salire. Sembra di essere sbalzati fuori da un momento all'altro dalla montagna verso il fondo valle. Il paesaggio tutt'attorno è bellissimo. Si gode di una visuale privilegiata. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Arriviamo a chiavenna e ci concediamo una bella birra rinfrescante. Anche gli ultimi superstiti oramai devono rientrare. Sono aomai le sette di sera e restiamo solo noi emigranti toscani con la Flo e il Duka che ci danno asilo. Dobbiamo rientrare a Milano, ma poi succede qualcosa...... qualche pazzo furioso lancia l'idea di arrivare sul Maloja e altri pazzi furiosi per disgrazia approvano. Morale: alle 19.30 di sera siamo di nuovo in marcia per la Svizzera in direzione del passo Maloja. Prima però, visto che è presto, una sosta a una bella cascata in zona. Tra famiglie che fanno la grigliata serale chiassosi bambini, arriviamo noi, contornati dal nostro alone putrescente che ci tiriamo dietro dalla mattina, come carne marcia che cammina, ma non ce ne curiamo troppo. Orama, credo, non siamo più in grado di intendere e di volere. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Poi via in Svizzera di nuovo. Benzina al primo distributore oltre confine e su verso il Maloia che è quasi buio, ma a noi non senbra importare molto. Arriviamo sul passo che il sole è gia calato. Non c'è nessuno e sinceramente va bene così. Silenzio e un fresco piacevole rendono questo fuori programma indimenticabile. Passo Maloja Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Inutile dire che quando scendiamo dal Maloja è buio pesto, ma la storia non finisce qui. c'è da tornare a Milano e sono quasi le 22. Decidiano di mangiare a Colico sul lago di Como, dove ci dovrebbe essere un agriturismo che consigliato alla Flo da un suo conoscente, ma alle 22, quasi 23, non ci mandano a quel paese forse solo per pietà della nostra condizione. Troviamo una pizzeria sul lago e ci rifocilliamo ben bene, sempre, ben inteso, con addosso il nostro caratteristico odore di stalla. Sono le una di notte e non ne possiamo davvero più. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato E'oea di rientrare. La strada da Colico a Milano diventa un vero calvario. credo di aver visto la Madonna più volte su quel tratto di strada! Siamo a casa alle 02.45 del mattino. Stanchi ma felici. Veramente felici. Questo è quello che ho vissuto io in questi due giorni fantastici, dove ho conosciuto nuovi amici, che spero di rivedere presto. Non ho volutamente citato nessuno per nome per non dimenticare nessuno, ma ringrazio veramente tutti dell'orttima compagnia. E' stato per me un onore conoscervi tutti!!! In particolare ringrazio la Flo che ha organizzato tutto in maniera perfetta, oserei dire. So bene quanto sia dura tenere assieme un gruppo e possibilmente divertirsi. Come spesso succede quando siamo in tanti, ognuno ha le proprie esigente. Tutti che facevano capo a lei e lei prontamente ha sempre risposto. Flo sei stata super. Grazie anche al Duka che ha fatto la sua non piccola parte per la buona riuscita del giro. Tutte le tante foto Per poter vedere il link devi essere Registrato |
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