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01/09/07, 00:45 | #1 |
Antani
Registrato dal: Jul 2006
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La Bibbia del motociclista.
Ragazzi, girovagando in internet, sul sito a fondo pagina ho trovato questo bellissimo vademecum, che poi dovrebbe veramente essere una sorta di Bibbia che ogni motociclista vero dovrebbe osservare.
Ribadisco che non e' scritta da me ma e' copiata dal sito in fondo a questa pagina. La Bibbia del Motociclista Lo scopo di questa pagine è quello di “rammentare” i principi, i valori e le regole che ogni buon motociclista dovrebbe conoscere e osservare. Il tutto nello spirito di massima libertà e senza creare “costrizioni” che innegabilmente cozzano con lo spirito motociclistico. Diciamo che servono per conservare e tramandare quello spirito di fraternità, collaborazione e amicizia che tutti i motociclisti passati, presenti e futuri hanno eletto a propria regola di vita. 1 - Comportamenti su strada. - Saluta sempre i fratelli motociclisti che incontri per la strada, con un gesto della mano (#) o con un lampeggio isolato. - Non superare mai in maniera azzardata, specialmente uno sconosciuto. - Se dietro sopraggiunge uno più veloce lascialo passare, indicando con l’indice della mano sinistra verso terra (non avete mai visto delle corse?). Se avete problemi allargate una gamba, se vi dovete fermare alzate il braccio sinistro. - La strada non è un circuito, non rischiare la vita in stupide gare. - Non hai niente da dimostrare a nessuno: il bello è conoscere e stare con i fratelli motociclisti, non raccattarli da terra! - Resta sempre nella tua corsia. Non invadere mai la corsia opposta e ricorda che sulle strade di montagna gli autobus possono impegnare anche più della loro corsia. - Aiuta sempre un fratello motociclista in difficoltà. Domani potresti essere tu ad averne bisogno. - Segnala sempre con dei gesti o lampeggi ripetuti eventuali pattuglie, posti di controllo e presenze delle forze dell’ordine. - Soccorri sempre un motociclista che ha avuto un incidente, abbi cura di lui e della sua moto. Trattalo come fosse tuo fratello. Prenditi cura della sua moto come fosse la tua. - Nei centri abitati rispetta sempre i limiti di velocità: così facendo sarà più facile scorrazzare sui passi senza troppi controlli. - Non sorpassare mai un altro motociclista in piega all’interno, se scivoli oltre alla figura del pinguino puoi trascinare con te chi non ha colpa della tua imbecillità. - Quando hai un passeggero sii prudente e attento ricordati che ne sei responsabile, se tu ti fai male quasi certamente se ne farà anche lui. - Ricordati che anche se sei un ottimo motociclista, “la mamma degli imbecilli é sempre incinta”: quindi tieni mille occhi puntati sulla strada: davanti, di lato, di dietro, molto oltre a colui che ti è davanti. La maggior parte degli incidenti avviene per colpa d’altri. 2 - Comportamenti sociali. - Una birra e un giro in compagnia non si rifiutano mai. - La moto è come una donna: prima di toccare o provare una moto altrui chiedine il consenso. Tu faresti cavalcare il tuo partner da uno sconosciuto? - Non denigrare mai moto, usi e costumi altrui. Ognuno è motociclista a modo suo. In fondo il mondo è bello perché vario! - Quando c’è la compagnia, km, intemperie e avversità non contano. Il vero motociclista non ha paura di bagnarsi o congelare! IL motociclista non è solubile in acqua. - Quando si parte in compagnia, si torna in compagnia: non lasciare mai un compagno da solo, potrebbe aver bisogno d’aiuto. (#) La vera storia del saluto tra motociclisti Antico gesto che pare risalga al tempo in cui i cavalieri cavalcavano ancora un sol cavallo per volta e in carne ed ossa. La leggenda narra infatti di un cavaliere solitario in sella al suo destriero da non si sa quanti giorni, che percorreva in salita un sentiero di montagna in una tranquilla giornata di sole. In alcuni tratti egli godeva nello spronare il suo cavallo per sentire il vento attraverso le fessure della sua armatura per poi rallentare e godersi i rumori del bosco che attraversava. Intanto più in alto e più in la verso l’orizzonte si scorgevano gia le torri del castello dove era diretto. Al cavaliere gli si illuminarono gli occhi dalla gioia. Quand’ecco scorgere in lontananza ed in direzione contraria la figura di un altro cavaliere che si avvicinava anch’egli felice. Quando i due si incrociarono, quello proveniente dal castello, sollevando la mano destra e con l’indice ed il medio disposti a “V”, esclamò: “Mi spiace amico arrivi 2°, la principessa me la son già impalmata io!” e si allontanò al galoppo… Ecco quindi come è giunto fino a noi, cavalieri di oggi, il gesto di salutarsi con le classiche dita a “V”, poiche quello che non saluta, automaticamente impersonifica il cavaliere corn… pardon ritardatario. 3 - Pronto Soccorso Comportamento da attuare in attesa dell’arrivo dei soccorsi: 1) Allertare immediatamente il numero di emergenza sanitaria 118 2) Non muovere il motociclista ed evitare che si muova 3) Non tentare di togliere il casco 4) Alzare la visiera del casco e verificare che le vie aeree non siano ostruite cercando di non muovere la testa 5) Valutare lo stato di coscienza e confortare l’infortunato (se cosciente) 6) In caso di pioggia o basse temperature coprire il ferito con teli o giacche 7) Non somministrare acqua o altri liquidi 8) Se possibile posizionare il proprio veicolo prima del ferito in modo da proteggerlo 9) Non usare fiamme libere e non fumare poiché è facile che dalla moto incidentata fuoriesca il carburante 10) In ogni caso attenersi alle indicazioni fornite per telefono dall’operatore del 118. La fonte e' : Per poter vedere il link devi essere Registrato
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