Motovacanza 07 "Dal crocedomini al Maniva" (Prima

Primo giorno di vacanza, tutto a posto tutto perfetto però ... piove !

Vabbè niente di che, attendiamo con fiducia un barlume di sole e da Desio ci imbarchiamo in autostrada fino a Brescia ... per l'unico pezzo di autostrada che percorreremo durante tutte le ferie.

Ci lasciamo la città alle spalle diretti verso il lago d'Idro, percorrendo le valli bresciani ad andatura turistica per approfittare del poco traffico agostano, scorrono via veloci ugualmente, purtroppo sono quasi tutte ormai stradoni a 4 corsie ... resta il tratto divertente della salita di Caino ... ma troppo breve, son solo 4 bei curvoni larghi.

Arriviamo a Ponte Caffaro, accolti dal tipico teNporale estivo. Poco male, ricoveriamo le moto, scarichiamo i bagagli e approfittiamo per un riposino.
E riecco il sole !!!
Inforchiamo le moto e partiamo alla volte del Crocedomini.
Lasciata la statale del lago d'Idro fino a Bagolino è una festa di curvoni aperti e veloci, una vera festa ... peccato che ci sia un gran traffico di camions che si dirigono allo stabilimento dell'Acqua Maniva.

Da Bagolino inizia la salita vera e propria verso il Crocedomini. La strada si fa più stretta. l'asfalto non è il massimo ... ma i panorami che ci si parano davanti sono fantastici. Prati verdi a perdita d'occhio, malghe, fiumiciattoli, boschi


e mano a mano che che si sale arrivano le vere montagne !


La strada è stretta ... ma non c'è la voglia di fermarsi ... la curiosità spinge sempre alla curva successiva


E comunque si sale fino al passo che scopriamo far parte del parco dell'Adamello


Giusto il tempo per la merenda ... vedere un sacco di motociclisti che si attardano a fare a la foto al passo e poi ripartono velocemente scendendo verso Breno.

Ma ... ma ....

La nostra attenzione viene inesorabilmente attratta da un cartello ... da una strada (poco più di un tratturo) che punta verso l'altro lato della montagna ....

Mettiamo le ruote sullo sterrato ... torniamo indietro .... un veloce conciliabolo e ... non c'è niente da fare ... anche se la logica direbbe il contrario .... ci avventuramo per gli 8 Km di sterrato che portano verso il passo Maniva.

Troppa la voglia di passare da una strada che gli altri motociclisti hanno evitato, troppa la curiosità ... e poi pare che gli indigeni ci passino anche con le auto normali (oltre che con gli immancabili gipponi)
Una cosa è sicura però ... su quella strada non troveremo CAMPER !!!

Si parte e l'avventura comincia !
Lo sterrato non è proprio facilissimo ... fortunatamente le recenti piogge impediscono alla polvere di alzarsi ... c'è comunque chi si lamenta per il fango !!!


La strada se ne sta tutta a mezza costa ... tra valli e vallette e nonostante qualche automobile e cavallo ce la godiamo tutta ... fermandoci ad ogni piazzola ... Bellissimo !!!

C'è da dire che nonostante le asperità la Versys si comporta piuttosto bene ... certo le gomme non sono adatte ma affronta buche, solchi e pozzanghere piene di fango con disinvoltura ... divertente.
Transitiamo dal punto più alto e dopo una curva ci si para davanti un panorama inconsueto ...

UNa montagna piatta con un'imponente installazione sopra ....

Ritroviamo l'asfalto proprio alla base delle due antennone ... e la curiosità ci spinge fuori strada ancora una volta ... invece di procedere verso il Maniva ... saliamo ancora verso le antennone !!!
Per scoprire che si tratta di un'installazione militare ormai in stato di abbandono e depredata di tutto ... mancano anche i tombini !

Ma è situata in una posizione incredibile !
Montagne tutto intorno e un panorama che guarda la valli da lasciare senza fiato !


Il sole si fa basso e riprendiamo la strada per il Maniva


Una breve sosta orientativa al bar del passo ... attarversiamo il piazzale (ovviamente) sterrato per prendere la strada che ci riporta a Bagolino.
Dal Maniva ci sarebbe anche un'altra strada (sterrata) per scendere verso Anfo ... ma è chiusa da tempo per frana. peccato.
Ci accontentiamo di scendere per una bella serie di tornanti in mezzo al bosco fino a Bagolino e poi la serie di curvoni fino all'innesto con la statale del lago d'Idro che a quest'ora è finalmente sgombra di Camion.

Sosta all'autolavaggio per togliere il fango dalle motine e via pronte per proseguire il viaggio verso il trentino