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13/03/08, 11:07 | #1 |
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ER-6n vs Triumph Street Triple
E' da poco più di un mese che ho sostituito la mia ER con la Triumph Street Triple, e dopo averci percorso circa 1000km, eccovi un resoconto delle mie impressioni sulla nuova moto. Cercherò quindi di dare il mio giudizio su alcuni aspetti, paragonandoli a quelli della ER; non esprimerò giudizi assoluti, ma solo mie, e sottolineo mie, impressioni.
ESTETICA Per me sono sullo stesso livello, fanno cioè parte della serie si amano o si odiano, non ci sono mezze misure. Entrambe sono caratterizzate dalla forma del faro anteriore: forse quello della ER a distanza di due anni non colpisce più di tanto, probabilmente lo abbiamo già metabolizzato, mentre quello della Street, pur avendolo visto sulla Speed da parecchi anni, è secondo me ancora attuale, molto "cattivo". La parte posteriore è più riuscita quella della Street, la ER anche da nuova mi era sembrata troppo conformista, rispetto al frontale. FINITURE E COMPONENTISTICA Globalmente è fatta meglio la Street (e vorrei ben dire, dato il costo!): sulla ER sono molto belli i dischi, ottime le leve entrambe regolabili, buona la piastra di sterzo, ma per il resto si è andati un pò al risparmio. Non che sulla Street siano al top, però sfoggia un telaio in alluminio, le forcelle a steli rovesciati, il forcellone posteriore in alluminio dotato di capriata di rinforzo, una bella strumentazione (veramente molto completa, con indicatore di marcia, temperatura liquido, trip computer e LED programmabili per la cambiata). Potevano però "sprecarsi" mettendo anche la leva della frizione regolabile, un indicatore del livello benzina e qualche regolazione per la forcella anteriore, completamente fissa come quella della ER. POSIZIONE DI GUIDA E COMFORT Molto comoda quella della ER, molto sportiva quella della Street; a me era bastato mettere un manubrio a piega bassa e un pò più largo per sentire meglio l'anteriore e praticamente senza perdere nulla in comodità. Sulla Street si sta molto caricati in avanti con le braccia, le gambe sono più piegate, la sella è più scivolosa della ER, e tutto questo fa in modo che sento molto il peso sugli avambracci. A me personalmente si stanca più il destro, complici anche i guanti invernali che danno poca sensibilità sulla manopola dell'acceleratore, mentre ad altri si stanca di più il sinistro. Tutto ciò, unito ad una sella più rigida e a sospensioni decisamente più secche nell'assorbimento, fanno pendere l'ago della bilancia decisamente sulla ER. Per non parlare poi del passeggero posteriore, che oltre ad avere una porzione di sella più piccola, non dispone nemmeno delle maniglie per reggersi, gravando quindi sul peso che deve sostenere il guidatore. In più, dati gli scarichi alti, i giubbotti di pilota o passeggero assorbono il puzzo dei gas di scarico. MOTORE Inutile spendere parole su quello della ER, lo conosciamo bene tutti: abbastanza potente, vigoroso ai bassi, spinge a qualsiasi regime, con l'unica pecca di essere poco cattivo, a vantaggio però della facilità di gestione, che mette a proprio agio qualsiasi pilota. Il motore della Street è decisamente più potente, 108 con 72 CV, spinge forte da subito, ed ha una elasticità disarmante: anche in 5a o 6a è in grado di riprendere rapidamente e senza sussulti dai 1500 giri in su. Durante qualche giretto fatto con amici, dotati di quattro cilindri sportivi di 600cc, su percorsi collinari e montuosi, dove loro erano costretti a scalare fino in 2a o 3a per riprendere velocità, io andavo mediamente con due marce più alte. La necessità di effettuare meno cambiate permette quindi sia di rilassarsi che di concentrarsi maggiormente sulla guida. Essendo in rodaggio non ho potuto spingere molto, ma già quello che si percepisce fino ai 7000 giri fa capire di che pasta è fatto. Anche il sound è piacevole, un borbottio piuttosto cupo al minimo, che diventa un sibilo quando si comincia ad accelerare, per poi trasformarsi un urlo quando si apre di più l'acceleratore, ma già a questo punto si è già al limite dei giri permessi dal rodaggio...peccato! Le vibrazioni sono abbastanza contenute, almeno fino ai regimi fin qui provati, anche se quando si sale rapidamente di giri si avvertono principalmente sul manubrio, che tra l'altro manca di contrappesi. L'unica pecca di questo motore è un leggero effetto on-off, che anche se a detta di qualcuno era presente pure sull'ER, a me non aveva mai dato fastidio. Sulla Street invece lo sento, a volte più a volte meno, e l'unica soluzione è cercare di essere più fluidi possibile nella prima parte dell'acceleratore. CONSUMO Qui la ER vince a mani basse: riuscivo sempre ad arrivare a percorrere più di 300 km con un pieno (15 litri). Sulla Street, vuoi la potenza, vuoi i pochi chilometri percorsi dal motore, arrivati a 260 km si accende la spia della riserva, e si può arrivare a percorrerne fino a 290 con un pieno (17 litri). Il confronto è impietoso, 22 contro 17 km per litro, ma comunque il consumo della Street non fa gridare allo scandalo. Con gli stessi amici dotati di moto dalla potenza paragonabile, se non inferiore, abbiamo preso l'abitudine di fare rifornimento insieme, e durante i giri si va in riserva quasi contemporaneamente. CAMBIO Per me sono sostanzialmente in parità: quello della ER è piuttosto rumoroso, specialmente nelle marce più basse, la frizione più dura, ma per il resto abbastanza preciso. Quello della Street è più silenzioso, la frizione è più morbida, ma a volte faccio fatica a trovare la folle; in più, quando ci si ferma con una marcia alta, se si vuole scalare da fermi per rimettere la folle, ad ogni cambio marcia è necessario rilasciare leggermente la leva della frizione, altrimenti non c'è verso. Probabilmente con il passare dei chilometri migliorerà, perchè quello della moto demo che avevo provato non mi sembrava male. In ogni caso, sono entrambi lontani anni luce dal cambio di una Suzuki GSR 600 che ho provato: silenzioso, frizione morbidissima, molto preciso. FRENI Sulla Street due dischi da 308mm all'anteriore e tubi in treccia di serie, fanno la differenza rispetto alla ER, che in ogni caso non frenava male. Pecca invece secondo me il freno posteriore, dotato di un disco da 220mm che anche esteticamente non è il massimo. Durante la guida ho notato una leggera tendenza a raddrizzare la moto frenando in piega, cosa che non avevo mai notato sulla ER. ALLA GUIDA Moto facile la ER, adatta sia a principianti che smaliziati, che comunque permette di togliersi delle belle soddisfazioni, specialmente quando il percorso si fa tortuoso e non ci sono allunghi che penalizzano il suo motore. La Street è leggermente meno facile, perchè è un pò più scorbutica, ma il termine non è da prendere in senso negativo, anzi! Intendo dire che ha un bel caratterino, risponde prontamente ai comandi del pilota, complice il peso piuma (167 contro 174 kg dichiarati), scende in piega molto rapidamente ed è altrettanto rapida nei cambi di direzione. E' molto facile farsi prendere la mano, perchè riprende velocità molto rapidamente, e si viene tirati fuori dalle curve in maniera così rapida che si è già arrivati alla successiva, e bisogna attaccarsi ai freni, pena escursioni fuori dal manto stradale. Personalmente, ma io sono un tipo piuttosto prudente, non la consiglierei a chi è digiuno di moto in senso assoluto: in altre parole, non permetterei a mio figlio di comprarla come prima moto, lo orienterei piuttosto verso la ER. E' vero, si prende confidenza subito, ma è proprio questa facilità, unita alla potenza del motore non indifferente, che richiede un collegamento continuo tra cervello e polso destro. Le sospensioni tendono decisamente al duro, e fanno il loro lavoro piuttosto bene, anche se l'anteriore affonda un pò in frenata, e il posteriore, pur rigido, ondeggia quando si è in piega e il fondo stradale ha degli avvallamenti. Tra l'altro è in corso una campagna di richiamo della Triumph per la sostituzione del mono posteriore; il motivo certo non si sa, chi dice che alcuni esemplari hanno avuto perdite d'olio, altri dicono che è a causa proprio delle caratteristiche dinamiche. Sta di fatto che chi lo ha sostituito ha avvertito miglioramenti della guida, rimane stabile ed è più confortevole; attendo quindi con impazienza la sua sostituzione prima di esprimermi. Ottime sono le gomme di primo equipaggiamento, ma qui non è stato difficile fare meglio delle gomme di serie della ER. A dire il vero io non mi ci sono trovato malissimo, hanno il pregio di durare una vita (io ci ho fatto 12000 km ed erano ancora passabili), e quando si scaldano sono più che discrete. Quelle della Street danno molta più sicurezza, ed anche io che con l'ER non ero arrivato a chiudere il posteriore, ho praticamente finito il posteriore a sinistra e manca mezzo cm a destra. Sicuramente in termini di durata saranno inferiori, però credo che comunque dovrebbero durare almeno 6000 km, che è grosso modo la mia percorrenza annuale. Nella guida urbana è preferibile la ER, per la sua posizione di guida più comoda, per il migliore assorbimento delle sospensioni, per il motore più fluido e per il migliore raggio di sterzata. In autostrada sono entrambe poco protettive, la ER l'ho guidata sia con cupolino che senza, e fino a 120 km/h non ho notato differenze. La Street è molto simile, e il piccolo cupolino non fa miracoli, meglio ridurre la velocità e attendere che si arrivi sui percorsi tortuosi, dove nessuno potrà vedere il vostro sorriso a 32 denti che inevitabilmente si formerà sotto il casco. PREZZO A febbraio 2006, primo vero anno di vendita, ho pagato la mia ER-6n 6100€ (il listino era 6200€ più immatricolazione), con circa 400€ di omaggi, tra cupolino, casco e abbigliamento vario. A quel tempo era comunque un buon prezzo, perchè le alternative partivano almeno da 1000€ in più. Come sappiamo, la situazione è poi cambiata radicalmente, perchè la concorrenza ha abbassato i prezzi, le vendite sono state sostenute da una campagna di promozioni, e ad oggi si prende una ER nuova a poco più di 5000€. Tale abbassamento di prezzo ha decisamente penalizzato le quotazioni dell'usato, e una moto di due anni viene valutata poco più di 3000€ in caso di permuta ad un concessionario. La Street è partita con un prezzo promozionale di 7595€, imposto dalla casa madre ai concessionari, che non concedono sconti, indipendentemente dalla presenza o meno di usato. C'è comunque una disponibilità dare in omaggio accessori a chi non rientra usato. La mia ER è stata valutata 4000€, spuntando anche cupolino, parafango posteriore e primo tagliando. Ora il prezzo è aumentato a 7795€, sempre senza sconti; tale politica dovrebbe far mantenere alla moto una maggiore quotazione dell'usato, ma è ancora presto per parlarne. Quindi, a parità di condizioni, cioè appena dopo la presentazione, la differenza tra le due moto è di circa 1500€, senza tenere conto della svalutazione del denaro nei due anni trascorsi. E questi soldi la Street li vale tutti, per il motore, per il telaio, per le caratteristiche di guida e, perchè no, per il blasone e l'esclusività del del marchio. Ovvio che se paragoniamo ora il prezzo dell'ER con quello della Street, i 2500€ di differenza sono troppi, e l'ER ha un rapporto qualità/prezzo imbattibile. Ma la moto non è ragione, è passione, e se qualcosa ti colpisce al cuore, i soldi sono l'ultima cosa che si tiene in considerazione. Rispetto alla concorrenza reale, le alternative sono: - Suzuki GSR 600: ottima moto sotto tutti gli aspetti, prezzo da saldo, ma il telaio in alluminio ha mostrato di non essere robustissimo - Kawasaki Z750: era la mia scelta prima di provare la Street, estetica da urlo, motore potente, ma pesa un pò ed ha la tendenza a pendere verso destra - Honda Hornet 600: ottima in tutto, ben rifinita, da acquistare con la testa piuttosto che con il cuore, ma estetica non travolgente - Yamaha FZ6 S2: bella esteticamente, molto curata, ma il motore è poco sfruttabile - Ducati Monster 696: molto bella, componenti di pregio, ma ha 80cv e poi è ancora da provare. Un ultima considerazione riguardo ai costi di manutenzione: altro punto a favore rispetto alla ER. Il primo tagliando mi era costato 70€, e il secondo, con il cambio candele, 90€. Sulla Street il primo non lo pagherò, ma sentendo gli altri possessori si aggira sui 120€, per quello dei 10000 si andrà oltre i 200€. Ho già trovato comunque un meccanico specializzato in Triumph non ufficiale, spero che una volta scaduta la garanzia si risparmi qualcosa. Perdonate la lunghezza del messaggio, e ringrazio la vostra pazienza per essere riusciti ad arrivare alla fine. Il mio è il giudizio di un appassionato, ma tecnicamente poco competente, e vuole solo essere l'occasione di parlare della passione che ci accomuna e che ci fa ritornare come bambini alle prese con un nuovo giocattolo. Lamps! |
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