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26/03/08, 11:51 | #11 |
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Voglio spiegare un pò come si svolgeva un mio allenamento:
2 ore divise in - 50 minuti diallenameento fisico (ginnastica): flessioni, addominali, gambe, fiato ... - resto tecnica. L'allenamento per gambe: - sequenze di calci con la stessa gamba o gambe diverse,alternando bersagli (alti, medi, bassi) e tecniche un esempio: guardia sinistra: finta di frontale SX basso per tentare di distogiere la guardia, in rapida successione (cioè senza far toccare con la sx terra) circolare alto SX al viso e sfondamento di laterale DX al corpo. Le seguenze di braccia simili a quelle della kick. Salendo di grado il combattimento si sposta sulla breve distanza: braccia alla wint sun e colpi di gamba esclusivamente bassi per non perdere equilibrio. Per allenamenti misti avevamo delle sequenze di tecniche miste gambe e braccia con tecniche tipiche della nostra AM. La parte più affascinante era lo studio e lapratica delle quyen (vedi kata). Non era unostudio fine a se stesso. Certo c'era l'esecuzionepulita, con velocità, durezza o morbidezza necessarie per la tecnica. Una volta assimiliata la quyen veniva praticata in ogni condizione: velocità pura,potenza pura, scioltezza pura, contrazione continua (allenamento isometrico). Poi ogni allievo doveva capire ciò che faceva, cioè in collaborazione con i propri compagni doveva simulare un combattimento in cui mettere in pratica la sequenza di mosse fatte all'inizio avuoto. Ciò permetteva di capire che i movimenti fatti non erano pura coreografia,ma anche tecnica. Combattimento: agonistico in 2 forme: semi; interrotto al punto permette di effettuare tecniche più acrobatiche scoprendosi (l'importante è colpire per primo) light; continuato; a questo punto è necessarioimparare anche a coprirsi. In entrambi i casi erano validi spazzate, proiezioni, forbici al corpo (ovviamente al collo troppo difficli da fare e troppo pericolose) con conclusione a terra. In ogni caso il colpo doveva arrivare e colpire (non era valido il KO intenzionale,ma non potevi neanche accarezzare) Accanto a questa forma agonistica erano previsti anche combattimenti 'marziali'. 1 - Contro più avversari contemporaneamente. Qui l'insieme degli avversari doveva controllare i colpi mentre il singolo poteva permettersi di controllare meno. Si impara a dosare dove e quando colpire cercando di atterare subito l'avversario puntato in quel momento. 2 - Contro un singolo avversario che può tutto, mentre tu di volta in volta a decisione dell'istruttore potevi usare solo braccia o solo gambe o solo proiezioni e cosi via. |
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