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Vecchio 02/09/08, 22:50   #1
DuKa
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predefinito La Transalpyna 2008 - Fotoracconto d'agosto

Agosto 2008, Route des Grandes Alpes.
Personaggi & interpreti : Duka, Flo, Chicca e Iolo
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Diario di un viaggio in posti speciali
Calcare finalmente strade leggendarie
cantate da generazioni di motociclisti,
ma sopratutto ... strade che hanno creato il mito degli uomini senza motore.

16 Agosto, il preludio. Da Firenze a Genova



Dovrebbe essere solo una tappa di avvicinamento alla Francia, solo un mero sfruttamento dell'ospitalità della Chicca, e infatti da bravo motociclista logico il buon Iolo ci anticiperà sopportando 250 Km di autostrada ...
Io e Flo non abbiamo fretta, valige pronte, colazione, un bel pieno alle motine e l'autostrada per soli 30 Km ... a Pistoia si esce in direzione Abetone. Abbiamo appauntamento con Dag&Baf a per un saluto on the ròd. E manco a farlo apposta ce li troviamo davanti poco prima del Passo dell'Oppio che viene giustamente marchiato !


Qualche curvetta insieme un caffè e una sosta pipì alla Lima e poi le strade inevitabilmente si separano, ma è sempre un piacere immenso vedere queste brutte facce tra una tuta e un casco.
Salutati Dag&Baf si riparte in direzione Bagni di Lucca per poi prendere la 445, la strada della Garfagnana, fino al Passo dei Carpinelli per il doveroso marchio e la meritata pausa pranzo.


Il caldo si fa sentire, i cartelli indicano Aulla ossia lontano da tutto ... quindi ... perchè puntare verso Aulla ? Al bivio per Fosdinovo - Sarzana si va per l'alternativa. Una strada stretta, ma semideserta, divertente e con il panorama delle apuane, inoltre passato l'abitato di Tendola si giunge al fantastico Passo del Cucco !

Foto di rito, una rapida discesa fino al bellissimo castello di Fosdinovo

e poi a Sarzana per un'altettanto rapida apnea in autostrada fino a Carrodano dove ci si immette sull'Aurelia.
Impossibile non approfittare del viaggio per fare il passo del Bracco.
Effettivamente una bella strada, divertente (anche se sinceramente mi aspettavo di meglio vista la fama che lo circonda), ma troppo, troppo pericolosa. Impestata di pazzi furiosi con tanto di pubblico plaudente al piazzalino sul passo ...

Più tranquilla la discesa verso Sestri dove il traffico dei vacanzieri e il caldo torrido ci fanno desistere dal proseguire sull'Aurelia, per cui di nuovo in autostrada fino a Genova dove la Chicca e Iolo ci accolgono in tenuta California .. Scuter e infradito
Baci, abbracci, doccia, cena e nanna con vista sul porto da casa Chicca ... spettacolo !!!


17 agosto, si sconfina ! Agnello e Izoard


Sveglia di buon ora ... ci aspetta la tappa più lunga del nostro tour ... circa 350 Km su strade per noi totalmente nuove. Bagagli in moto, qualche colpo di arte marziale per domare i ganci elastici della Chicca e poi rifornimento ... minimo. Il minimo indispensabile per arrivare a Cuneo (via autostrada). Infatti all'uscita di Carrù della Savona Torino c'è un distributore con i prezzi più bassi della regione ... che si merita un bel pieno .... (ricavato dal vuoto del serbatoio )
Ora il viaggio inizia davvero !!!
Cartine alla mano attraversiamo Cuneo e con qualche difficoltà a causa di una segnaletica "approssimativa" imbocchiamo la Val Maira. Saltiamo purtroppo rapidamente Dronero paese molto molto carino con un bellissimo ponte e a Stroppo comincia l'arrampicata.
Lasciamo la statale della Val Maira per attraversare un bosco fittissimo, su una strada tuttacurve, stretta e non troppo ben messa, con strapiombi mica male

... ma sale, sale e continua a salire fino a quando gli alberi spariscono

Il panorama è notevole ... montagnoni tutto intorno e un sacco di "indigeni" in gita domenicale. E' il Col di Sampeyre 2284 metri

Un bel passo alpino, completamente diverso dai dolomitici ... chiuso, riservato, intollerante agli smanettoni, ma bellissimo !
ancora mille curvette da affrontare con attenzione e si scende fino a Sampeyre. Svolta a sinistra sulla sp251 e via in direzione colle dell'Agnello.
La strada sale tranquilla, ma costante fino a Chianale se non fosse per le cime notevoli da tutte le parti potrebbe essere un tranquillo fondovalle. Però ... però dopo Chianale la musica cambia arrivano i tornanti, le rampe, gli strapiombi

un serpente nero di asfalto nuovo (grazie Giro d'Italia ) che si arrampica sul fianco della montagna

Su fino al passo che è anche il confine con la francia.

Poco più che uno spiazzo, giusto il posto per una bancarella di dolciumi il cippo ....

e un freddo cane !!! Non manca una spruzzatina di quasi-neve che ci sprona a scendere di quota al più presto !

E allora via ... IN FRANCIA !!!!

Il sole si fa strada tra le nubi, il panorama è stupendo ... varrebbe la pena di femarsi ogni 300 metri ... ma è gia pomeriggio e la strada da fare ancora non è poca. Si merita però uno scatto il castello che domina l'abitato di Chateau Queyras

Avanti ancora un po ... e finalmente troviamo i cartelli che indicano D902 Routes des grandes Alpes
Ci siamo ...
Indicazione Briançon e ....
Inizia la salita
E' il Col d'Izoard, il mito dei miti ... era una vita che ci volevo passare... sono emozionato
Signori ... via il cappello. La strada è stupenda, i panorami fantastici (a parte il traffico domenicale di vacanzieri e camperisti), ma qui siamo ospiti.
Questa salita è un santuario del ciclismo e giustamente lo ricorda la lapide in mezzo alla Chasse Deserte dedicata a due miti Coppi e Bobet


Salita da assaporare metro per metro, da fare quasi in punta di piedi ...


Fin su all'obelisco in cima al passo



Difficile allontanarsi da questi luoghi fantastici ... ma la sera incombe ed è bene dirigersi verso il nostro ricovero notturno.

A Chantemerle ... trovato il Gite ... una scena bellissima ...
Flo - "C'è posto per le moto ?"
Oste - "Si certo !!!" struuuscccc ... e sposta la panchina ricavando il parcheggio per le moto

Un vero genio ! Spettacolare !!!
Poi una fastidiosa pioggerella serale ci fa desistere dal tentativo di visitare Briançon ... peccato, ma conosco il rimedio (ci si torna ! )

18 agosto, si vola ! Galibier e Iseran


La pioggia notturna ha lasciato il posto ad una stupenda giornata di sole !
Una bella colazione e via in strada, ovviamente verso la salita.
Montagne, montagne e cielo azzurro ... fantastico !

Come non essere di buon umore

in mezzo a questa meraviglia !

A differenza del panorama, la strada non è niente di che, poche curve, larga come un autostrada e piuttosto trafficata, si arriva rapidamente al Col du Lautaret

Tutto qui ?
Niente affatto ... dal passo parte una bella stradina più stretta e tortuosa che sale ancora

Tra pietraie e strapiombi ... (tutti rigorosamente privi di guardrail)

Montagne, montagne e ancora montagne .... una luce fantastica e in cima ...
i 2645 metri del supermitico Col du Galibier (montagna cara a Gino Bartali e Marco Pantani)

Sarò ripetitivo, ma ... è uno spettacolo ME RA VI GLIO SO !!!!!
E poi via tra mille curve e mille montagne, dopo aver saltato quasi senza accorgersene anche il Col du Telegraph si arriva in fondovalle a Saint Michel de Maurienne.
Sempre ben guidati dai cartelli della Routes des grandes Alpes si affronta il malefico fondovalle ...
Caldo, strada poco interessante ... e il risultato alla pausa pranzo di Modane è inevitabile

Burp !
Che c'è di meglio per svegliarsi se non prendere un po d'aria fresca ?
A Lanslebourg il cartello che indica il Mont Cenis è un invito a nozze; e così dopo qualche bel curvone su una strada larghissima e ben asfaltata ecco conquistato un altro passo

Ed è uno spettacolo di azzurro l'immancabile lago, che in questo caso ha dimensioni di tutto rispetto.

Si riscende in fondovalle e si prosegue in direzione Bonneval sur Arc, una strada che per molti versi ricorda altre valli. Una pianura verdissima e ondulata, punte innevate ai lati ...
Superato Bonneval la strada cambia repentinamente, pendenze notevoli, tornanti e un arrampicamento continuo sul fianco della montagna.
Si vede bene che questa è una strada ricavata con forza da quello che per molto tempo è stata una valle chiusa.

La temperatura cala e si avvicinano i ghiacciai

Si vabbè lo sciovinismo francese,
magari hanno anche ladrato sulla quota ...
Ma si parla pur sempre di 2770 metri ...
E' l'Iseran ... impensabile andare via senza la foto di gruppo

Foto, merendina e gli immancabili gaGGet (ossia l'adesivo del passo da sfoggiare agli amici), un po di relax al sole d'altitudine e poi via per l'infinita discesa fino a Sèez per imboccare a destra la strada che porta al Piccolo San Bernardo e al nostro posto di sosta per oggi.
Una capatina al passo è d'obbligo,

anche per rimettere per qualche minuto i piedi (anzi le ruote) in Italia e sbirciare verso quel coso lì ... il monte Bianco

Il resto è la solita cosolidata sequenza ... doccia-cena-nanna e un sorriso ebete stampato in faccia che non se vuole andare.

19 Agosto, verso la Svizzera



Ancora una bellissima giornata, quasi non ci credo, visto le vacanze precedenti un piacere lasciarsi alle spalle Bourg St. Maurice e lanciarsi su per una nuova salita

il Cormet de Roselend

Con limmancabile lago dopo il passo

E l'indicazione per il Col du Prè ... che a malincuore decidiamo di non esplorare ... mannaggia al tempo che manca sempre .
Il colle successivo è il Saisies, decisamente poco interessante, ma la strada regala comunque scorci mozzafiato su una valle verdissima e il monte bianco sullo sfondo

Orripilante è invece il paese di Les Saisies ... stazione sciistica, ma veramente messa su con pochissimo buongusto ... uno sfregio alle montagne quei palazzoni-formicaio ...
La discesa termina a Flumet e le onnipresenti indicazioni della Route ci portano sulla strada dell'Aravis. Una strada stretta, tra due pareti di roccia che si allargano man mano che si sale ... peccato per un genio autodotato che oggi probabilmente aveva in programma di scaraventare qualche motociclista nel fosso
Però anche questo bel colle può essere annoverato nella collezione

Tutta la truppa si complimenta e per festeggiare ... scocca la pausa pranzo a base di Sandwich indigeni ... alla faccia del panino !

Placati i bassi istinti si può ripartire ... tornare indiero o allungare la strada per un altro colle ?
Domanda retorica ...
E allora si va per il successivo ... il Col de la Colombière

La discesa poi porta a Cluses e qui abbandoniamo la Route des Grandes Alpes puntando le ruote verso la Svizzera.
Poco da segnalare in questo tratto, statale noiosa, trafficata ... ma a Chamonix torna prepotente lo spettacolo del Monte Bianco e del ghiacciao di marca francese ..

Ancora un'altra bella salita e dopo poco si arriva al colle successivo ...

Discesa ... ed ecco la frontiera !
Si sconfina di nuovo ... siamo in Sfizzera !!!

Che ci regala subito un altro passo il Col di Forclaz

Che giostra fantastica queste strade !!! un saliscendisali continuo

Dalla Forclaz si scende verso Martigny con una gran bella vista della valle, attraversando immensi filari di viti ... vino svizzero ? bah
Imboccata la strada per il Gran San Bernardo ci mettiamo in tempo al riparo presso il Gite poco prima dell'aCCuazzone serale ... poco male.

20 Agosto, si torna in Italia



L'aCCuazzone serale ci fa trovare al mattino un cielo bigio, nuvole basse e la strada bagnata. Poco male, antipioggia pronti all'uso, un bel pieno sFizzero e ci si può incamminare verso il passo.
La strada sale bene, l'asfalto è ottimo e c'è pure un traffico abbastanza sostenuto. Peccato che dopo qualche chilometro si entra nella nuvola e ... si vabbè che è piovuto ... ma è agosto !!! Che pizza ... infilarsi nelle nuvole basse è come infilare la testa in una balla di cotone, bianco dappertutto !!
Ma come solo la montagna sa sorprendere ... poco dopo oltrepassato il bivio per la galleria e iniziate le rampe che portano al passo ... ecco che la nuvola rimane sotto di noi e quel che ci si para davanti è ancora uno spettacolare cielo azzurro !

Veramente una bellezza salire con questa luce su fino al passo

Fermarsi a curiosare in mezzo alle attrattive locali ossia i bellissimi Bernardini

Come si fa a resistere ? E infatti la Chicca non si tiene dal coccolare un po la cucciolotta portata a spasso per reclamizzare il museo e l'allevamento dei famosi cani
.
Ancora qualche giro tra il lago e la statua di San Bernardo e si rientra in Italia
E che siamo in Italia si vede subito ... la strada che scende dal passo fino all'uscita del tunnel è un unico cratere , altro che moto ... ci vorrebbe un cingolato !
Dopo il tunnel la strada torna ad essere ben tenuta, larga e veloce fino ad Aosta.
Ad Aosta .... sosta ! E qui la compagnia si separa, salutiamo la Chicca e Iolo che proseguiranno le vacanze puntando le ruote di nuovo verso la Francia e il Verdon .
Resta da affrontare il rientro verso la città ....

Chiaramente di autostrada non se ne parla ! Visto che il tempo non manca ci facciamo cullare dalla SS26, dalle sue curve dolci e dai castelli che spuntano di continuo sui fianchi delle montagne

Bella la Val d'Aosta ... merita di sicuro un approfondimento ...
A Borgofranco d'Ivrea abbandoniamo la SS26 dirigendoci verso Biella e poi la famosa "Panoramica Zegna" !!
Ancora una volta una strada niente male, curve a volontà e probabilmente anche un bel panorama che ci viene precluso dal nuvolone pomeridiano !

Finita la panoramica resta solo caldo e traffico, tanto che l'autostrada diventa una scelta obbligata per rientrare in città e concludere questo splendido viaggio.

Che dire ...
ho ben poco da aggiungere a ciò che è stato gia scritto a proposito della Route des Grandes Alpes tranne che ... quello che si legge ovunque ... E' TUTTO VERO !!! Uno spettacolo impagabile, strade, curve e montagne a non finire ... se poi aggiungiamo che per il viaggio abbiamo goduto di un tempo stupendo ... l'unico cosa che forse non serve ribadire è il consiglio da dare a chi non c'è mai stato ...
VACCI !!! Che aspetti !!!!

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Note per chi viaggia



Benzina
In Francia (almeno ad agosto 2008) la benzina costa mediamente più che in Italia. Inutile tirare il collo per fare il pieno oltre confine. Costa meno in Svizzera, ma questo è risaputo

Pernottamenti

Soggiorno "da Chicca"
Genova
Situata in posizione invidiabile con vista sul panorama della città. Se muniti di regolare invito la proprietaria provvederà a rimpinzarvi di focaccia ligure e pesto fatto in casa.
Prezzi modici !!!

Gitè Le Passe Montagne
19 Rue du Centre
05330 Chantemerle (Serre Chevalier)
Per poter vedere il link devi essere Registrato
Mezza pensione 46 Euro escluso tassa di soggiarno
Cristophe vi accoglierà con un sorriso, vi farà cenare insieme alla sua famiglia col piatto tipico (patate, verdure lesse e salsiccia di cavolo, rigorosamente una a testa) ... e vi farà togliere le scarpe per salire in camera


Green Rides - Chalet MontPerron
73700 Sèez
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Mezza pensione 100 Euro a camera doppia
In posizione spettacolare sulla strada che porta al Piccolo San Bernardo circa 5 chilometri dopo l'inizio della salita, camere ampie e curate ... però il gestore è Inglese ! La cucina ne risente. La colazione però è ottima e abbondante.
Ah si ... si mangia senza tovaglioli ! Boh ... so ingResi


Le Gite ***
Gite Serge
1937 La Douay, Orsières
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Pernottamento e colazione 60 Euro a camera doppia
(Ristorante annesso) Le Catogne Cafè Restaurant (cucina discreta, cena a circa 25€)
E' proprio sulla statale del Gran San Bernardo 3 Km prima del paese di Orsìeres, pratcamente un Motel. Le camere sono vista torrente (meno male) ed hanno una disposizione dei sanitari quantomeno bizzarra. Ma nel complesso non è malaccio
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