La televisione di oggi ....

[Topix]

Originariamente inviata da camarillo

Fin dal giorno in cui un tizio disse: "chi volete libero Gesù o Barabba..." il popolo ha deciso, per merito e colpa delle sue scelte. Senza entrare nel territorio della sociologia, dagli anni Settanta in poi la televisione ha gradualmente ridotto il suo apporto scientifico, probabilmente perchè l'Italia si andava via via più acculturando e quindi si cercavano vie diverse di comunicazione. Dal maestro Manzi che insegnava l'italiano agli analfabeti di una Italia rurale che ormai non esiste più, ai format degli anni Novanta c'è tutto un mondo. Io credo che l'esasperazione della tivvù-divertimentificio abbia francamente stancato. E non è vero che basta cambiare canale o fare zapping con il telecomando per scegliere. La verità è che non si può scegliere. E' tutto omologato. Puoi salvare tre quattro programmi tra documentari, approfondimenti e qualche talk-show ma è quasi impossibile trovare programmi che non siano terra terra... Ma d'altra parte il popolo ha scelto Barabba... e quindi...

Q8one, non avrei saputo esprimermi meglio!!

Gli organi mediatici non sono controllati dal pubblico ma solo influenzati. 50 anni fa decisero che l'Italia doveva crescere culturalmente ed economicamente. Una volta cresciuta emerse il bisogno di svagare il pubblico e sono arrivati gli anni 70-80. Poi hanno deciso che il pubblico è un consumatore, e come si fanno ad attrarre i consumatori: con il trash vestito di luccichini, poco costo e massimo risultato.

Alcuni italiani che hanno voglia di pensare non si fanno trarre in inganno, altri che hanno smesso di pensare o che non hanno mai pensato si fanno attrarre (sembra essere la maggioranza). Quindi la rivoluzione non sta mai al popolo, ma a chi lo guida.

Il popolo è bue, dicevano (infatti ha scelto Barabba), e finchè non decideranno che è arrivato il momento di arricchire la materia grigia nulla cambierà.

Comunque io cerco di trovare il giusto equilibrio tra non guardare per niente la tv con il rischio di rimanere un pò "fuori" dal mondo e non rimanerne troppo appiccicato per non rischiare di rincretinirsi.