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30/05/09, 15:32 | #1 |
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Non si può dire "addio" alla vita a soli 15 anni
Apro questo topic con la morte nel cuore.
Stamattina alle 7,30, un ragazzo poco più che quindicenne, amico di mia figlia, commette un errore, con il suo scoterino 50 cc allarga troppo una curva e si schianta (destino maledetto) contro un'autovettura che proviene in senso contrario. Le condizioni sono disperate, portato in ospedale spira durante l'intervento chirurgico tentato per salvargli la vita, ma le ferite e le emorragie interne non hanno dato scampo al ragazzo. No, non si può morire così, a soli 15 anni. Cosa dire, poco o nulla. Molti diranno che in motorino si può morire più facilmente, ed è vero. Sulle moto, nonostante tutte le precauzioni, siamo comunque inermi, se ci va bene scivoliamo e ci grattugiamo un pochetto, se va male ci si ferma contro un veicolo più grosso o contro una barriera assassina ecc...e la frittata è fatta, amen. La discussione sarebbe lunga ma desidero soffemarmi e sottolineare l'importanza che riveste il saper andare sulle due ruote a motore (e non solo a motore). I patentini rilasciati dopo un corso gratuito a scuola, secondo voi, garantiscono a un ragazzino o a una ragazzina il sapersi destreggiare su un veicolo a due ruote? Personalmente penso e credo di no, come penso che un semplice corso con la scuola guida serve a poco se poi si cavalca una moto, anche se depotenziata. Ho 50 anni e sono uno di quelli che avendo conseguito la patente tanti anni fa può condurre, se vuole, anche uno di quei bolidi da quasi 200 CV. Secondo voi quante possibilità avrei di diventare un poster attaccato a un muretto qualsiasi? Direi tante tante tante. Ed è per questo che appena ho potuto ho frequentato un corso di guida sicura, nonostante guidi veicoli a due e quattro ruote da ormai 32 anni. Prudenza ragazzi e soprattutto modestia, la strada serve per spostarsi e non per correre. Addio Mirko, che la terra ti sia lieve. Ultima modifica di nardo; 30/05/09 a 16:58 |
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