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30/11/09, 19:25 | #1 |
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29 Novembre, Sila catanzarese
L'appuntamento per i 2 "reggini" (di cui uno d'adozione che, pare, presto si "autoripudierà" ) è alle 8.30 al solito autogrill di Villa S. Giovanni, Sulla SA/RC...
Incredibilmente, nonostante una notte insonne per entrambi (scopriremo dopo), i 2 si incontrano con solo 10 min. di ritardo, e dopo un veloce caffè si mettono subito in marcia, s'impone un'immediata uscita allo svincolo di S. Trada per percorrere la s.s. 18 fino a Vibo (da dove riprenderemo l'autostrada per gli ultimi 30 km fino a Lamezia), per 2 ragioni: ho appena montato le gomme nuove e non è il caso di togliergli la cera sull' "amata" SA/RC , e, oltretutto, la s.s. 18 da percorrere alle 9 di domenica mattina, da Scilla in direzione nord, è una goduria di curve e panorami mozzafiato, con incredibili contrasti fra l'azzurro intenso del mare e la montagna che, per lunghi tratti, sembra precipitarvi dentro ... La giornata è splendida, direi primaverile, cielo terso e 20°, cosa chiedere di più ad una domenica in moto ? Dopo esserci presi il nostro antipasto di divertimento, giungiamo puntualissimi (manco fossimo svizzeri ), alle 10.30 all'Esso dove ci attendono gli altri, ovvero er6fverdone e zavorrina, e quel soggetto dalla "nazionalità" non meglio identificata meglio noto come ajeje... Soliti convenevoli, giusto 5 min di relax per noi che ci siamo già sbolognati 130 km, e si riparte, direzione Nicastro, da dove prenderemo la bellissima strada che ci porterà in quota, sulla Sila catanzarese... Naturalmente gli autoctoni lasciano a me il compito di guidare il gruppo fino a Nicastro, in seguito l'apolide (ajeje) avrà persino l'ardire di chiedermi il perchè di tutti quei giri e giretti per giungere alla base di partenza...pensate che ho dovuto persino spiegargli che "reggino" significa "di Reggio Calabria", e non di "Nicastro"...questi sono, purtroppo, i cervelli che importiamo in Calabria La strada per alcuni di noi non è una novità, ma è sempre un percorso piacevole, che si snoda fra foreste e paesini fino in quota, a Soveria Mannelli, dove sostiamo per un meritato caffè. Lungo il tragitto la prudenza è spesso d'obbligo, poichè il fondo stradale, in diversi punti, è reso viscido da un impasto di acqua e foglie che il sole non riesce ad asciugare immediatamente, poichè gli splendidi alberi che sovrastano la strada la lasciano perennemente in ombra per ampi tratti, questo, tuttavia, non impedisce il divertimento e non toglie la voglia di osare un pò ... Per poter vedere il link devi essere Registrato Ripartiti dopo la pausa caffè la situazione del fondo stradale migliora un pò, e il percorso si snoda via veloce fino alla meta consigliata da ajeje per il pranzo, un tipico ristorante dove si pranzerà, tipicamente , a base di carne e funghi, in una località fra i boschi vicino il comune di Taverna...foto di rito, quindi sotto con le abbondanti libagioni Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato da sinistra a destra: i 3 semi-ghostriders sterno, alhem e ajeje, er6fverdone e zavorrina Per poter vedere il link devi essere Registrato er6verdone e zavorrina Per poter vedere il link devi essere Registrato sterno e ajeje in preghiera prima di pranzare Per poter vedere il link devi essere Registrato nessun commento Dopo pranzo ajeje, sempre lui , propone, per smaltire, 2 passi nel vicino parco gestito dalla forestale, dove è possibile fare incontri quasi ravvicinati con la fauna del posto... Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato in onore di Zebra3 E' ora di ripartire, fa buio presto e, specie i 2 reggini, dovranno sorbirsi ancora un paio di centinaia di km per il rientro... Si monta in sella e, lungo la strada per Catanzaro, salutiamo ajeje, e, in seguito, er6fverdone e zavorrina, allo svincolo di Pianopoli dell'autostrada dei 2 mari... Noi giungiamo a Reggio stanchi ma soddisfatti, dopo 418 km e una decina di ore di sacrosanta evasione, peccato che gli impegni non consentano più spesso simili giornate P.s.) Ajeje, non so se tu sia un fermone o meno, di sicuro, da quel che ho visto, vai più forte in discesa che in salita...sarà per via del capretto con le patate con cui ti eri zavorrato al ristorante ??? |
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