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Si | 53 | 32.72% | |
No | 103 | 63.58% | |
Non ho ancora deciso | 6 | 3.70% | |
Chi ha votato: 162. Non puoi votare questo sondaggio |
10/12/09, 10:33 | #11 |
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Re: Il ritorno al nucleare.
Aspetti tecnici:
- Il nucleare è attualmente l'unica alternativa concreta al problema della sostituzione dei combustibili fossili dal sistema di approvvigionamento energetico. Le rinnovabili sono una favola speculativa. Ciò perchè nessuna rinnovabile arriverà mai a dare con costanza nemmeno un 1/6 della produzione di una piccola centrale nucleare. A ciò si aggiunge l'architettura del network energetico, che prevede poche fonti e una distribuzione capillare, mentre l'unica speranza per cui una rinnovabile sia produttivo è produca per un consumo on site. Aggiungiamo l'inquinamento... Qualcuno sa come si smaltisce e quanto costa lo smaltimento dei pannelli solari? Aspetti politici: Purtroppo dal nucleare all'idrogeno, il confronto e le tesi non sono mai state motivate per pura scienza, ma sempre per scopi politici. Ad esempio l'idrogeno è stato una delle balle più colossali mai distribuite a fini speculativi... Avete notato che non se ne sente più parlare? Sapete perchè? Perchè anche un fesso si sarebbe accorto, se non ci fosse stata una bella machinazione mediatica dietro, che era una bufala! Esiste l'idrogeno libero in natura? No! L'idrogeno va sempre ricavato da qualcosa d'altro. Poi, perchè possa bruciare in maniera pulita, devo legarlo a qualcosa'altro (che ovviamente non sia carbonio, altrimenti tornerei agli idrocarburi). Ergo il bilancio energetico di slegarlo, legarlo di nuovo e poi bruciarlo (separarlo nuovamente) è ovviamente in perdita! Vogliamo passare all'eolico italiano? Non so se avete visto Striscia o Report... si legge Mafia! Parliamo di idroelettrico? Ricordiamo il Vajont? Insomma... purtroppo raramente c'è sata una vera programmazione e delle scelte fondate su ragioni "tecniche". Conclusioni: Allo stato attuale l'unica tecnologia capace di garantire la continuità energetica al petrolio è l'uranio. Non è una soluzione tecnica definitiva, perchè anche l'uranio è una fonte non rinnovabile. Attualmente però è l'unica alternativa all'idrocarburo, con una capacità energetica competitiva. Il problema, paradossalmente, è che maggiore è la capacità energetica, maggiore dovrebbe essere la responsabilità umana perchè maggiori sono i pericoli. Onestamente un semplice rigassificatore non è poi tanto meno pericoloso di una centrale nucleare... Anzi, se vediamo i danni alla prima ora, lo è almeno 10 volte tanto! Il reattore recupera solo se si calcola l'esposizione per x tempo ad una contaminazione... La verità che è entrambi gli impianti sarebbero sicurissimi... se non esistesse l'essere umano! In Italia il nucleare si fa solo perchè muoverebbe un sacco di soldi (anche con la scusa di dover investire in sicurezza!) Soldi sui quali viaggiano tangenti a go-go (basta vedere la faccia del ministro... l'antropologia aiuta!) Quindi se la risposta sensata (per tecnica, opportunità , logica e ragione) dovrebbe essere SI al nucleare, la VERITà è questa: LA SCELTA DEL NUCLEARE è GIUSTA, MA NON POSSIAMO PERMETTERCELA. Perchè?: perchè siamo un popolo di M, che non si fa scrupoli a speculare anche sulla spazzatura o i rifiuti tossici industriali. Perchè mai dovremmo mostrare reticenze verso un profittevolissimo nucleare? Siamo come gli afrcani... è inutile fare le scelte guste se nemmeno si capiscono! P.s.: guardate che il problema è proprio "gli italiani"... perchè dietro queste cose ci sta un politico con una mazzetta, un imprenditore che corrompe, dei lavoratori che preferiscono il loro stipendio mensile alla salute pubblica, quelli che abitano nelle vicinanze che sanno, ma non gli conviene parlare... Quelli che tanto... è sempre qualcun'altro che se ne deve occupare, non è compito loro! Quelli che tanto non possono farci nulla... Fossi su marte e dovessi giudicare, avrei delle sane perplessità a dare a della gente del genere l'opportunità di giocare con i fondamentali della materia... Intanto voi pedalate...La programmazione enegetica del Paese si fermata con il referendum demente del 86 che ha bloccato lo sviluppo senza avere un alternativa, intanto, quando arriverà la fine del petrolio (non poi così lontana) noi si sarà ancora a discutere fra sole vento e maree... mentre le centrali (speriamo) saranno state finite, ma solo ci si sarà accorti solo allora che il fiume di fianco non ha portata d'acqua sufficiente per alimentarla.., che l'elettrodotto lì non può più passare perchè ci hanno messo la ferrovia, etc etc... Per cui smontate la dinamo dalla bici e via!!!! Indipendenza energetica!
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Mox |
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