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12/04/10, 15:40 | #1 |
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Acqua del rubinetto o confezionata?
Periodicamente mi ritrovo in questa discussione ad essere la pecora nera o come preferite la mosca bianca. Io mi schiero ostinatamente dalla parte di chi beve acqua del rubinetto (pochi a dire il vero ) perchè il commercio dell'acqua a mio avviso è una vera e propria presa per cubo sia da un punto di vista economico che ecologico. Pensate alla plastica prodotta, alle fabbriche di imbottigliamento senza contare la deturpazione di fonti e sorgenti. E poi sinceramente pagare un litro d'acqua dai 50 cents ad un euro (e passa per acque più trattate) mentre un metro cubo (1000 litri!) d'acqua del rubinetto costa 1 euro circa bè... lo ritengo un vero e proprio furto!
Chi invece preferisce l'acqua comprata si giustifica dietro le solite notizie "bomba" riportate dai media. L'acqua del rubinetto è inquinata mentre quella comprata è controllata in ogni singola goccia, calcare, residui bellici, alghe ecc ecc... Non ho approfondito la questione ma dai (pochi) siti a cui mi sono affidato è risultato che: - l'acqua acquistata è probabilmente più controllata di quella del rubinetto ma i controlli li fa chi la commercializza; - alcune marche imbottigliano nè più nè meno l'acqua che arriva in casa; - il problema dell'acqua del rubinetto "sporca" è semmai dovuto al non lavaggio delle cisterne condominiali o famigliari; - l'acqua "dura" (più ricca di carbonati di calcio e magnesio) a differenza di quella "addolcita" dalle varie apparecchiature vendute è più salutare perchè quest'ultima è povera di sali minerali utili al nostro organismo (a parte per chi soffre di calcoli) Sicuramente ho tralasciato qualcosa o trattato con superficialità altro.. mea culpa ma vorrei sapere voi cosa ne pensate e a qualcuno più esperto di dare consigli (in un verso o l'altro)
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Se in un primo momento l'idea non è assurda, allora non c'è nessuna speranza che si realizzi. (A. Einstein) Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (Ernest Hemingway) Perugia 2010 SICCHE' Pianoro 2013 Era meglio non conoscerli |
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