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26/03/11, 20:23 | #1 |
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Un'ora con la Ducati Diavel
Ragazzi l'altro giorno mio cognato, possessore di un monster 620, mi chiama e mi dice che aveva prenotato un test drive della Diavel. Gli rispondo che poteva anche dare il mio nome per provarla insieme...vabbè, succede però che vado a fare delle commissioni con la sua futura moglie nonchè sorella della mia ragazza e passiamo alla Ducati a Montesilvano (PE). Entriamo e dopo veloci ma ammirevoli sguardi ai vari modelli esposti mi prenoto per la stessa data. Ieri ci chiama il concessionario e ci prenota per oggi alle 12.00. Arriva la mattina odierna e partiamo, io con la mia bellissima errina e lui con la sua scaldaceci 620. Arriviamo e se devo essere sincero, ho anche un pò di riverenza, stò per provare un mostro da 163 cv. C'é uno davanti a noi che deve provarla, ha appena parcheggiato la nuova multistrada, bella anche lei, nera, nuova di qualche mese. Lo vedo salire, mi metto vicino a lui e scambiamo 2 chiacchiere mentre vedo il display, giro l'occhio dappertutto e penso: ma ddò cavolo si infila la chiave? Poi arriva il concessionario e gli da il trasponder, penso...che forza. Il venditore gli setta la moto in modalità urbana a "soli" 100 cv. Il pilota mi guarda e fa: appena mi si presenta la strada giusta, mettiamo in mappatura sport. Cavolo Penso: ma ci fanno provare la moto senza che nessuno ci venga dietro? Boh. Comunque il tipo parte. Entriamo e compiliamo la modulistica di rito, discutiamo un pò sui vari modelli Ducati e diciamo le impressioni sulle nostre moto. Nel frattempo chiamo un mio amico che arriva di lì a poco con la sua Aprilia Shiver con doppio scarico Akrapovic, senza db killer, fa un pò troppo casino glie li devo tappare prima o poi. Il tempo vola, ecco che ritorna il tizio che la stava provando. Il venditore ci guarda e fa: sotto a chi tocca. Decido che tocca a me. Ora arriva la recensione:
La moto a prima vista sembra grossa e pesante, ingombrante, penso chissà che fatica spostarla indietro con le gambe per fare manovra...invece salgo, mi si spiega come si accende, come si cambia la mappatura e come si spegne. Bene, display doppio modello star trek con indicatore di temperatura e marcia inserita oltre a tutte le diavolerie che ha. Vado indietro e stupore, leggerissima. Inserisco la prima con un pò di occhiate sul cambio poichè è disposto un pò più stretto rispetto alla nostra e via con a seguito il mio amico con la shiver. Ho più o meno un'ora, primi zig zag nel mezzo del traffico pescarese, moto agile ma veramente agile. Lievi colpi di acceleratore con la seconda e la moto ha una bellissima erogazione pulita e il motore canta come Bocelli. Cerchiamo strade con un pò di curve sennò la guida sembra scooteristica e imbocchiamo l'asse attrezzato per uscire dal traffico. Metto la mappature sport e la moto cambia voce e soprattutto brucia l'asfalto, dò un bel colpo di gas e sento il posteriore stridere sull'asfalto con la ruota davanti che tende ad alzarsi. Porco cane, dico fammi calma sennò o ho un org@smo o vado per terra. Doso il polso ma affondo con dolcezza per vedere l'erogazione e la moto in un batter d'occhio saluta la velocità da codice...perdonatemelo ma dovevo provarla un pochino. Rimetto la mappatura Urbana e finalmente esco dall'asse attrezzato e via su strade con un pò di curve. Ho un pò di timore perchè vedendo quel ruotone dietro penso chissà come si comporta...invece va giù che è uno spettacolo, curve dipinte e motore sempre pronto. Passo vicino ad un luogo affollato e come un ragazzino impertinente mi fermo allo stop e dò un paio di colpi di gas, che urli...la gente guarda la moto e gli sguardi sono tutti per lei (o forse per il bel fusto che la guida). Apprezzo la comodità della sella, la guida è un pò più caricata sui polsi rispetto alla nostra e lo sterzo più largo, però mi da un senso di harley. Sembra di stare su un divano con le ruote. La provo sulle rotonde, partenze in salita e qualche bella staccata e la moto è sempre stabile e precisa anche se in una circostanza non mi ha troppo entusiasmato l'anteriore ma è un giudizio azzardato e presuntuoso dato che non sono nè pilota nè collaudatore.Guardo l'ora e decido che è il caso di farla provare anche a mio cognato. Scusate se mi sono dilungato e se non ho fatto paragoni con la nostra, ma non potevo fare confronti con una moto che costa più di 3 volte l'errina, non sarebbe stato rispettoso per la nostra fedele compagna di viaggi e divertimento. Comunque gran bella moto, fedele al suo nome e degna del suo marchio.
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Non correre mai più veloce del tuo angelo custode!!! |
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