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Vecchio 10/08/06, 19:34   #1
DuKa
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predefinito 4 – 8 Agosto 2006 Tolfa, Gran Sasso e Sibillini [LUNGO]



Era tempo che volevamo andare a trovare Sky a Santa Severa, giusto ai piedi della Tolfa
Era tempo che l'idea degli arrosticini di Campo Imperatore ci frullava per la testa

Come non unire le due cose sapendo della passione del nostro per le strade del Gran Sasso.

Dovevamo essere solo io e lo Smilzo all'inizio, ma il richiamo della gola, la voglia di fare un viaggio in compagnia, il periodo delle ferie ha fatto si che quasi per magia si sia formato un gruppetto gastronomicamente temibile !

Venerdì 4 – L'invasione di Santa Severa

Finalmente è il giorno della partenza, arrivo buon ultimo in leggero ritardo (a causa di un problema al serbatoio ... nzomma, so rimasto a secco ... ehm) e all'uscita di Firenze Certosa trovo tutti i partecipanti che scalpitano per la partenza. Eccoli lì ... lo Smilzo, Mauro60, il Panko, lo Zinco e pure il gattone Felix da Modena !

In teoria dovremmo prendere la Firenze Siena per ridurre un po i tempi di percorrenza, ma .... lo Zinco deve procurarsi un impermeabile (visto le previsioni meteo nefaste) e Felix che si è gia sciroppato 100 e passa Km di autostrada conferma che c'è un casino infernale. Pazienza faremo 'sto sacrificio e passeremo dalla Cassia ...

L'andatura è placida, il traffico è scarso sulla statale, siamo in viaggio ...
La campagna senese ci accoglie con i suoi colori estivi, giallo, marrone qualche macchia di verde scuro ... non mi stanco mai di queste colline, anche se è la millesima volta che ci passo !

Una rapida sosta a Buonconvento per un meritato reintegro di liquidi e poi via verso la Valdorcia da fare tutta d'un fiato e poi il Lazio. Altra sosta a Bolsena dove finalmente lo Zinco riesce a reperire una bella cerata gialla, degna del Tonno Nostromo ! Si riparte e poi giù fino a Civitavecchia e infine a Santa Severa accolti festosamente da Sky da Giannino e da Samir che veglierà le motine durante la notte. L'invasione di Santa Severa si completa più tardi con l'arrivo di Dagasse e BaffoRosso.

Sabato 5 – Il Gran Sasso ci aspetta

Il mattino si presenta con un bel sole, finalmente arriva anche Lily che lascerà la sua Bandit in custodia a Samir e si trasformerà come di consueto in zavorrina per Sky. La compagnia è riunita e per festeggiare l'invasione Sky ci guida sulla famosa Tolfa, troppo invitante, troppo a portata di “ruote”, non ce la saremmo persa per niente al mondo ... un strada veramente bella, curve quasi tutte larghe, ben raccordate ... insomma una vera motobellezza, peccato che sia breve e a quanto pare pericolosa per la possibilità di trovare del bestiame in mezzo di strada ...
Dopo la Tolfa, è tutto un susseguirsi di paesini e campagna laziale assolata, fino a Fiano Romano, da li ci immettiamo sulla SS4 Salaria per arrivare velocemente a Rieti, attraversare le gole ad Antrodoco purtroppo velocemente e poi a L'Aquila. Il Gran Sasso è lì, è già una presenza che incombe fiera sulle nostre teste.
A Assergi si comincia a fare sul serio, la strada sale e sale e sale ancora ... curve larghe, ogni tanto qualche tornante, si attraversano boschi verdissimi che gradualmente lasciamo il passo a montagne imponenti, brulle, verdi di erba e muschio e grigie di roccia viva, su sempre più su, la temperatura cala e l'aria si fa sempre più fine fino a quando si para davanti agli occhi l'immenso catino di Campo Imperatore.

Da rimanere senza fiato ! Una strada dritta che lo attraversa tutto ... a perdita d'occhio, un continuo susseguirsi di forme ondulate e morbide di rocce coperte da un tappeto d'erba e muschi modellate e lisciate da migliaia di anni di vento e ghiaccio. Lo sguardo interrotto ai lati dalle pareti rocciose e col Corno Grande che si staglia la in fondo ... Il tutto condito da un cielo nuvoloso, ma che lascia spazio a squarci di sole che ... (citazione) “ti annega di verde e ti acceca di blu”. Non ero mai stato sul Gran Sasso ... non avrei mai immaginato uno spettacolo del genere. Ho voglia di prendermi a schiaffi per non esserci andato prima ...
Nonostante il tempo non proprio invitante, tuttavia si vede che è periodo di vacanze, il traffico è piuttosto sostenuto e i parcheggi intorno al punto di ristoro sono stracolmi. Peccato, ma non posso certo pretendere di avere tutta questa meraviglia solo per me !
L'ora di pranzo è passata da un pezzo, dai bracieri nel campo si leva un inconfondibile aroma di carne alla brace, per cui fermate le moto è l'ora di procedere alla pappatoria.

La temperatura è decisamente bassa, non manca qualche goccia di pioggia, ma gli arrosticini sono comunque condannati ! E con loro salsicce, formaggio etc. etc.
Si riparte in direzione di Campo Imperatore, passando sotto il Corno Grande

e fermandosi per un meritato caffè al bar nei pressi dell'albergo rifugio Duca degli Abruzzi. Dall'arrivo della funivia parte il sentiero per arrivare in cima al Corno Grande ... un'ascesa di più di 700 m di dislivello che lo Zinco sacrificando parte del giro in moto, non si è fatto mancare !
Si riparte e si riattraversa il piano dirigendosi in direzione S. Stefano di Sessanio e arriviamo quasi all'imbrunire, accompagnati da una pioggerella piuttosto insistente fino a Calascio. Ma la giornata non è finita ! C'è da affrontare la salita a Rocca Calascio dove il mitico Sky ha provveduto a trovarci ricovero per la notte. La strada che sale è stretta, infida, piuttosto malmessa e il pezzo finale è uno sterrato ciottoloso ... un enduro non sarebbe per niente sgradito !
La stanchezza, le ombre della sera, la pioggia, la strada infame fanno solo intravedere l'aspra bellezza di questo luogo. Ci si accomoda in camerata ... e sarà una lunga notte, soprattuto per gli ignari altri ospiti del rifugio.
Cena abbondante al ristorante del rifugio, e veniamo raggiunti anche dal fratello di Sky e relativa zavorrina, poi due passi alla luce della luna tra i ruderi per cercare di smaltire qualche caloria.
Strani animali devono aggirarsi nella notte tra i ruderi ... si odono sovente dei rumori “tonanti”, degli spostamenti d'aria improvvisi che squarciano la quiete e il silenzio della notte ...
E poi tutti a nanna ... 'nzomma ... la nottata non è proprio tranquillissima, è un fiorire di manifestazioni corporali, russatori da competizione del gruppo e varie altre amenità ... gli altri malcapitati avventori del rifugio hanno seriamente pensato all'omicidio !

Domenica 6 – Rocca Calascio ... e oltre

Come di consueto in questa stagione il mattino è spettacolare, non c'è una nuvola neanche a pagarla e una luce fantastica. E' presto, c'è il tempo di esplorare “ammodino” il paese. Rocca Calascio è un paese diroccato, dominato da una fortezza che però viene piano piano recuperato. Fa un certo effetto passare in mezzo queste antiche mura e poi la fortezza in cima è veramente bella e da lassù si gode un panorama fantastico ! Da un lato il Gran Sasso (2900 m)... dall'altro il Sirente (2350 m) e tutta la vallata ai piedi ... Impossibile non immaginarsi mille leggende per questo luogo fantastico

... e poi ha fatto da scenografia per “LadyHawke”, (e con Sky nel mezzo c'era da immaginarselo !!!).

Che spettacolo !!!!

Si fa colazione col solito casino e ci raggiunge anche Flypositve con la sua Mukka ... grande ! Stamani siamo veramente un bel gruppetto .... 9 moto e 12 viaggiatori ...
Armi e bagagli a bordo e si riparte scendendo con mille cautele la strada dalla Rocca fino a Calascio e poi da lì verso Castel del Monte (dove c'è uno dei pochi benzinai della zona) e su di nuovo ad attraversare Campo Imperatore per poi riscendere a Fonte Cerreto. Pausa caffè e ci si mette in cammino per Amatrice. La sfigazza però è in agguato e al Km 6 della provinciale che da Assergi porta verso i monti della Laga c'è una curva a destra piuttosto bastarda. E' una curva che cambia raggio a metà stringendo, inoltre ha pure una vistosa toppa di catrame che sbilancia, passo e mi ritrovo quasi improvvisamente nella corsia opposta, un colpetto di freno posteriore per rientrare in traiettoria, il tempo di pensare “che ca22o di curva bastarda” e sento il terribile rumore grattante di una moto che struscia sull'asfalto ... un occhio allo specchietto e vedo Felix in terra e la sua Nirvana ferma contro un auto. Scattano immediatamente tutti i magnifici automatismi del gruppo ... roba da film ! Chi presta i primi soccorsi, chi si mette a fare viabilità, chi rimette in moto Nirvana, chi chiama i soccorsi, chi fa i rilievi per una eventuale causa al comune.
Nel momentaccio si apprezza davvero quant'è bello far parte di un gruppo unito e affiatato, visto poi che le conseguenze sono relative (solo una contusione al ginocchio per Felix e praticamente solo danni di carrozzeria per Nirvana).
Il morale è comunque in cantina ... Felix doveva restare con me e lo Zinco per proseguire il giro ... e invece.
E così ... Sky e Fly accompagnano Felix al pronto soccorso, Lily e gli altri ricondurranno l'acciaccata Nirvana a Santa Severa ...
E io ? ... non me la sentivo di continuare, ma lo Smilzo e Baffetto hanno insistito tanto che alla fine mi son fatto convincere. Salutata tutta la compagnia io e lo Zinco siamo ripartiti alla volta dei Sibillini.

La testa persa in mille pensieri, attraversiamo velocemente i monti della Laga, mi ricordo di panorami notevoli, di montagne brulle e imponenti, ma non le ho viste davvero e non ho fatto neanche una foto ... beh ... ovviamente ci devo ritornare !

Oltretutto ci imbattiamo in un altro incidente motociclistico ... che razza di giornata SGRUNT !

Al lago di Campotosto, una meritata sosta per un panino con la porchetta, due foto. Si ha modo di far sbollire un po la tensione, apprezzare l'aria ancora fresca e godere del bel panorama.

Impressionante però passare sotto la murata che trattiene le acque del lago

Da Campotosto riprendiamo il nostro viaggio e saltiamo rapidamente Amatrice (ormai non è più ora di amatriciana, si ... ci devo proprio tornare in questi posti) e ci reimmettiamo sulla Salaria in direzione Ascoli Piceno.
La solita nube pomeridiana ci annaffia appena usciamo dalla Salaria, ci sarebbe il valico di Forca Canapine da affrontare, ma con 'sto tempo e la strada bagnata ... uffa ! Quindi niente valico e ci facciamo la galleria scoprendo che sul versante di Norcia splende il sole (per adesso). Il cielo è comunque sempre più nero e si sentono chiaramente i tuoni ... pochi indugi e ci rechiamo subito all'albergo per la notte. Acqua ne abbiamo presa abbastanza anche oggi !

Lunedì 7 - da Preci a Fiastra

Primo obiettivo della giornata (visto che al mattino come di consueto, c'è il sole) è Forca Canapine ! Saltata Norcia si comincia a salire verso il passo con una strada in buone condizioni, con pochissimo traffico e una vista che cambia dalla piana colorata a scacchi fino a montagne verdissime.

Dopo il valico però la strada ha un fondo piuttosto irregolare, occorre attenzione e occhio al brecciolino e alle numerose “margherite” in mezzo di strada . Meglio tornare indietro e dirgersi verso Castelluccio. Poche curve e finalmente arrivo al piazzale per ammirare la famosa piana.
Finalmente ! Era da giugno che volevo vederla alla luce del sole, e non sotto l'acqua e la nebbia.

Che meraviglia ! Un catinone in mezzo alle montagne tutto ricoperto di velluto marrone ... per la fioritura dev'essere uno spettacolo ancora più incredibile ... beh .. che dire ... dovrò ritornare anche qui !

Lentamente io e lo Zinco ci avviamo verso Castelluccio, ma con calma, quasi ci fermiamo a ogni curva per vedere come cambia la prospettiva mano a mano che si scende. E si scende, giu fino a toccare finalmente il piano vero e proprio e trovarsi di nuovo, nel giro di pochi giorni, con una strada drittissima in mezzo alle montagne. Breve sosta a Castelluccio per accorgersi che è un paese semi abbandonato e comunque invaso dai turisti. Sosta e si riparte costeggiando il piano piccolo (o pian perduto). Il traffico è ora estremamente scarso, si risale in cima alla cresta di monti e si ricomincia a scendere tra boschi e tornanti fino a Castel Sant'Angelo sul Nera. Bello ! La parte vecchia del paese è arroccata sul fianco della montagna con ancora la cinta muraria, a forma triangolare, praticamente integra. Passato Castel Sant'Angelo, al bivio per Ussita si gira a destra e inizia la salita verso Frontignano. Ancora abbiamo a disposizione una bella strada, belle curve e traffico assente ! Spettacolari le pareti di roccia rossa che ogni tanto scorrono a fianco.

A Frontignano ... il deserto ! Vabbè che è una località sciistica (e lo stile delle costruzioni non lascia adito a dubbi) e che lunedì, però almeno una scatomobile per la strada potrebbe passare, o no ?
.... Tra cielo prati e montagne si respira davvero aria di libertà !

In una festa di curve e curvette, con un asfalto niente male si scende fino al lago di Fiastra, bello e verdissimo.
Mollati i bagagli in albergo l'idea sarebbe quella di stare un po al sole in riva al lago, ma ... la nostra amica del pomeriggio arriva puntuale e comincia a piovigginare !!! Tanto vale riprendere la moto e fare un giretto del lago e fermarsi ad ammirare dopo la diga, le gole del Fiastrone ... pareti impervie e altissime ricoperte di boschi ... peccato che piova !

Martedi 8 – Acquacanina e poi il rientro

E' il giorno del rientro, ma prima di avviarsi verso casa come non fare un giretto sui monti di Acquacanina ? Da San Lorenzo al Lago si parte in direzione Bolognola e poi Sarnano. La strada si snoda regolare e scarsamente trafficata su fino ai 1450 metri del Passo Santa Maria Maddalena,

altrettanto bella è la strada che scende giu verso Sarnano. Il fondo però da questo lato è piuttosto malmesso, ma è in corso la riasfaltatura e con mio terrore AAAAAARRRGGHHH siamo costretti a passare sul catrame fumante appena gettato ... caffettino a Sarnano e poi su di nuovo al passo Madalena e da lì si prende però la strada a destra che segue il crinale e poi scende lentamente verso Fiastra. Che spettacolo !!! Prati e monti altissimi, bestiame e cavalli al galoppo in libertà ... un aria fredda e pulita e un fondo stradale bruttarello, ma tanto non c'è fretta per scendere.

Che bella scoperta questi monti, così alti e puliti e ancora poco conosciuti ... e bravi marchigiani ! Teneteli così e speriamo che il traffico rimanga sempre così scarso !!!

E' ora di intrapendere la via del ritorno, lasciato Fiastra ci si dirige verso l'innesto della S77 e da li verso Foligno. Il traffico è notevole, Ma il tratto è breve ... nei pressi di Annifo si abbandona la statale e si va verso Nocera. La strada è poco trafficata e divertente, nonostante il fondo sporco e a volte irregolare, i posti niente male, ma fa impressione costeggiare villaggetti prefabbricati, case rimesse a nuovo in mezzo ai paesi e facciate colorate .... eh si, il terremoto deve aver battuto veramente forte in queste zone, non posso fare a meno di pensare a quanti hanno sofferto e soffrono tuttora per quell'evento .. A Nocera Umbra prendiamo la SS3 Flaminia direzione Fano Cesena e c'è un traffico tremendo, soprattuto pesante, nonostante le ferie, insomma un casino infernale ! Seguiamo la Flaminia fino a Gualdo Tadino e li la lasciamo per dirigerci in direzione di Gubbio. Il traffico però è sempre intenso, oltretutto fa anche caldo. Non è bello viaggiare così, rimpiango già i monti maceratesi ! Pausa pranzo a Gubbio ... veramente bella ... ci devo tornare !!!!!
Da Gubbio poi per Umbertide dove ci immettiamo sulla E45 fino a Città di Castello e da lì verso Arezzo. Il traffico non ci abbandona mai ... mi sarebbe piaciuto esplorare qualche strada alternativa, ma .... è arrivata l'amica del pomeriggio e piove !
Ad Arezzo tanto vale tagliar corto e ci infiliamo sull'autostrada fino a Firenze.

Insomma alla fine dei salmi, quasi 1500 Km tra giri e giretti, la scoperta di posti fantastici poco dietro l'angolo e che nelle Marche ci sono monti di 2000 metri, qualche giorno di libertà a zonzo come piace a me, senza orari e senza mete precise e un gran senso di appartenenza a qualcosa di più grande, a qualcosa che sa di amicizia vera e libertà a tutti i costi !

Grazie Italia per essere così bella, così sorprendente e grazie a tutti i coNpagni di viaggio, impareggiabili, irripetibili, impossibile farne a meno !

Altre foto Per poter vedere il link devi essere Registrato e Per poter vedere il link devi essere Registrato

Note per i viaggiatori :

Al punto di ristoro in mezzo all'altopiano sul Gran Sasso si acquistano generi alimentari e carne pronta da cuocere sui braceri sempre accesi a disposizione dei clienti. Specialità i bocconcini di carne di pecora da cuocere e mangiare al volo, i famosi Arrosticini. Prezzo 0,38 E cad. Consigliati almeno 10.

Le strade intorno al Gran Sasso sono generalmente in buone condizioni, tranne che in quota dove è facile trovare buche, avvallamenti e brecciolino. Niente di che, ma è bene stare sempre molto attenti

A Rocca Calascio (AQ) (1460 m s.l.m.) posto letto in camerata 18 Euro a testa colazione compresa, più eventuale cena, le porzioni sono abbondanti e mediamente costa intorno circa 20 euro. “Rifugio della Rocca” tel 338 8059430 Per poter vedere il link devi essere Registrato La strada per arrivare alla Rocca è stretta e in parte sterrata. Occhio !

A Preci (PG) (15 Km da Norcia) Hotel “Agli Scacchi” ** , camera doppia e colazione 60 Euro. Tel 0743 99221 Per poter vedere il link devi essere Registrato . Tenuto e arredato bene, le stanze sono piccole non ha un'area per il parcheggio. La zona è molto tranquilla e l'orologio della chiesa batte anche il quarto d'ora.

A Fiastra, (MC), Hotel ristorante “Sasso Bianco” *, fraz. S. Lorenzo al Lago, camera doppia e colazione al bar 50 Euro. Supplemento 3 Euro a testa per colazione a buffet. Tel 073752129. L'albergo è a conduzione molto economica ... la mobilia è ancora originale anni '70 e la clientela media è piuttosto in su con l'età. Le stanze però sono ampie e c'è un bel piazzale chiuso la notte per parcheggiare. La signora gentilissima ci ha offerto di parcheggiare le moto sotto il porticato (solo se non perdono olio però!).

Di sera a Fiastra e a S. Lorenzo al Lago ... c'è il deserto ! Vita mondana manco a parlarne, al massimo si può andare mangiare una pizza da qualche parte e se siete fortunati oltre al pizzaiolo e al cameriere ci possono essere pure altri 2 o 3 tavoli occupati ... non occorre prenotare

Da evitare assolutamente le direttrici principali della parte settentrionale dell'Umbria. Sono trafficatissime anche d'agosto !!!!
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Vecchio 10/08/06, 23:51   #2
SCINTILLA
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Duka io non vorrei essere offensivo...

Però scrivi più parole dei km che fai!!!!!!!!
E non sono pochi!

Ovviamente scherzo, non l' ho ancora letto ma stai sicuro che lo farò
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Vecchio 11/08/06, 00:17   #3
vittorino81rm
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scin io l ho letto tutto d un fiato... e ne sono contento...
suspanza... divertimento e relax...

grazie duka.. certo che sei passato vicino a diversi di noi... fiano romano per me è quasi dietro casa... puzzolentone... ma tanto sulle dolomiti ti stò appiccicato...
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Vecchio 11/08/06, 00:31   #4
SCINTILLA
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Non ce l' ho fatta e ho letto tutto adesso.
Ne è valsa veramente la pena!


DuKa mi spiace per il piccolo incidente ma per fortuna che è stato piccolo.
E mi spiace anche per quella "amica" che veniva a farvi compagnia solo il pomeriggio...

Certo che sapete come godervi la moto!!!!!!!!!
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Vecchio 11/08/06, 21:34   #5
nardo
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Bel giro Duka, complimenti anche per il racconto. Spero presto di poter provare anch'io sensazioni del genere. Che dico, le proverò prestissimo. Dolomiti arrivooooooooooooooooo!
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Vecchio 12/08/06, 08:40   #6
maxdvst
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predefinito Re: 4 – 8 Agosto 2006 Tolfa, Gran Sasso e Sibillini [LUNGO]

DuKa,
complimentissimi per il giro e per la descrizione!

Peccato davvero per l'inconveniente! Sono contento però per come sia andata... mi ha ricordato molto una mia brutta esperienza e fintanto non ho letto che tutto era andato per il meglio sono stato con il fiato sospeso...
Occhio ragazzi, sempre! ...è un attimo!
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Vecchio 12/08/06, 09:06   #7
giorgio
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Bel racconto duca......anche le foto...
ragazzi del sud: prendete spunto!!COSì SI FA!!!
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