Aspirante possessore er6 proveniente da Honda Transalp 650

[sileno]

Originariamente inviata da cts

Occhio a non far pentire il tuo amico che ti ha prestato la ER-6....

Heheheh... è stato lui costringermi a metterla alla frusta. Si era stufato delle mie indecisioni a riguardo. E poi rispetto a come la tratta lui la stò tenendo praticamente parcheggiata, credimi!


ps. Domani o dopodomani a Roma mi sà che piove! Quindi vi sorbirete le impressioni di guida sul bagnato!! eheheheh.....

Se posso permettermi da ex possessore di er6n: è una gran moto, sia per andare a lavoro che per dare giù gas tra curve e tornanti e anche per fare turismo. Non mi ha mai mollato, anche in situazioni estreme di carico, molto oltre il limite scritto sui libretti. Dà tanto piacere di guida, tanta sicurezza, ed ha un motore che tante moto invidiano come coppia. Se posso dare un voto su scala 10, beh si becca un 11! Per davvero, non scherzo, in 21000km solo soddisfazioni. E sto tuttora facendo battaglie con bmwisti per difendere l 'errina: E UNA GRAN MOTO, sotto tutti gli aspetti!

[Phos]

Ciao sileno,
io ho la F, ho Felicemente la F
Non so cosa intendi come utilizzo, se ti sbatti Roma e dintorni prendi la nuda e stai pace, se invece vaghi nel Lazio e oltre anche con il brutto tempo prendi la carenata che in fondo cambia pochissimissimo (mezzo grado di canotto dello sterzo e qualche chilo di carene) ma ripara meglio dal vento anche se la carenatura snella non è iperprotettiva, ma decisamente aiuta.
Tra nuovo e vecchio sono ancora dubbie le differenze, gira solo qualche opuscolo e qualche campagna di marketing ma per il modello 2009 io riserbo un corposo punto interrogativo.
Più in generale se la tua pacchia è sgattaiolare nel traffico per le strade butterate di Roma io considererei seriamente una versione con ABS, specialmente se la utilizzerai per camminare sulle acque

Originariamente inviata da Urano

ma non devi essere imparziale.
lui ha fatto una presentazione in cui dice che pensa di passare dalla trans all'er.
e l'ha detto in un forum in cui, per forza di cose, tutti gli decanteranno le (oggettive) qualità dell'er.
tu, dopo aver avuto l'er, hai pensato che un trans fosse più adeguato alle tue esigenze.
io troverei interessante sapere cosa hai trovato di meglio nel trans e cosa NON ti ha soddisfatto, o ti è venuto a stancare, dell'er.

a parlargli bene dell'er ci pensiamo già noi, tu dovresti dirgli perchè secondo te alla fine è meglio la moto che ha...

Ok, cercherò di essere soddisfacente.

L'errina mi piaceva e mi piace, niente da dire sul motore, niente da dire sull'estetica, fuori dagli schemi (all'epoca del suo lancio).
La guida intuitiva e piuttosto facile perdona molti errori ai principianti e diverte anche i più navigati. Accellerazione entusiasmante e nel misto-stretto si è rivelata agilissima, meno sui lunghi curvoni dove il passo abbastanza corto la limita un pochetto.
Note dolenti le finiture e i dettagli per non parlare del telaio e del forcellone a dir poco "bruttini" e molto economici. Non parliamo delle coperture che è meglio.
Per quanto mi riguarda, collego la moto alla versatilità massima e alla capacità che ha di farti compiere lunghi tragitti senza problemi di postura, vibrazioni e alla possibilità di caricare senza problemi.
Visto che non sono un gran manico e che mi fraga una cippa della velocità, prestazioni e quant'altro legato ai medesimi parametri ho deciso di cambiarla solo ed esclusivamente con una moto più adatta alla mia indole piuttosto tranquilla e turistica.
Nulla toglie però che la nuova TransAlp è capace di pieghe con angoli notevoli (nei limiti consentiti dalle gomme).
Personalmente mi ci trovo benissimo, la guido meglio dell'Errina e poi "me piace un sacco"

La vecchia Trans non l'ho mai guidata e quindi non mi azzardo a paragoni.

Conclusione: è strano per un TransAlpista passare a una naked, di solito gli amanti delle enduro stradali sono abbastanza "classisti", forse il nostro amico dopo tanto scorrazzare vuole cambiare radicalmente e in questo caso la scelta può rivelarsi abbastanza soddisfacente.

Buona scelta ma pondera bene, moooooooooooooooolto bene.

Originariamente inviata da nardo

Conclusione: è strano per un TransAlpista passare a una naked

Io sono passato dal KLE 500, assimilabile al TransAlp, e mi ci sono trovato a meraviglia, forse perchè dopo anni di endurone avevo voglia di provare qualcosa di più maneggevole e scattante e divertente.

[fantasmino350]

Ciao Sileno, possiedo una F, e la carena molto attillata, non mi disturba affatto.
se posso, vorrei segnalarti qualche limite nella nostra moto.
La sella della transalp la rimpiangerai nei lunghi tragitti, perché quella della er è più bassa a causa dell’imbottitura più scarsa e col passare del tempo tende a schiacciarsi. Direi che con l’altezza che hai potresti pensare ad una ri-imbottitura. Altra nota dolente è il sistema ammortizzante sia anteriore che posteriore. Le forcelle anteriori sono morbide di molla e dure di idraulica in compressione mentre in estensione sono poco frenate. L’ammortizzatore posteriore ha forse una molla adeguata ai pesi medi mentre per noi “cresciuti” (parlo per me , naturalmente) o per la guida in due più bagagli è ancora un poco morbido. Dell’idraulica meglio non parlare perché , come la forcella “mura” in compressione mentre in estensione semplicemente non c’è. Ti lancia semplicemente in orbita . . .gratis. Sulle buche di roma ho trovato conforto solo con un ammortizzatore idropneumatico (artigianale, a monterotondo) molto apprezzato nelle competizioni e nelle special e che presto andrò a montare (e che costa quasi la metà di un "oglins"). anche sulla progressività dei freni avrei qualche cosa da dire. No, sorvoliamo. Tutto ciò non per sminuire la nostra errina ma per dire che se dovessi comprarmi oggi la er, con l’esperienza di 30mila km fatti, la comprerei usata e spenderei qualcosa per personalizzarla. Poi se vuoi mischiarti bene le idee vai a provare la versys, impostazione più vicina alla trans, stesso motore ma con collettori con compensatore che spostano l’erogazone un poco più in basso; sella più larga e forcella “ a testa in giu” e ammortizzatore regolabile nel freno in estensione (che non regola . . .) ma, a detta di chi ce l’ha, è maneggevole e godibilissima, dato che il telaio è identico ma il baricentro un po’ più alto (il concessionario kawa di formello l’ha in prova o almeno l’aveva).
Ma resta sempre la migliore moto nel rapporto qualità/prezzo.

Si accettano rimbrotti . . . . .

Originariamente inviata da fantasmino350

Sulle buche di roma ho trovato conforto solo con un ammortizzatore idropneumatico (artigianale, a monterotondo) molto apprezzato nelle competizioni e nelle special e che presto andrò a montare (e che costa quasi la metà di un "oglins"). anche sulla progressività dei freni avrei qualche cosa da dire.

Mi dici qualcosina in più di questo mono? Dove l'hai preso esattamente e a che prezzo? Io sto a RM.

Grassie!!! :-)

[sileno]

Grazie a tutti per l'interesse e per i consigli!
Anche avendo passato la maggior parte della mia vita motociclistica in sella ad enduro , non sono affatto diventato un classista
Se me lo potessi permettere mi metterei in garage una moto per ogni categoria: custom,supersport,naked,streetfighter ecc.. Ogni moto ha il suo perchè! Non sono mai stato un crociato e devo dire che chi si lascia fregare dai preconcetti verso un qualche tipo di moto, alla fine si perde qualcosa. Vi devo dire che girarsi l'europa in Transalp con pioggia, sole e vento è un'esperienza notevole, che va vista nell'ottica della moto che si sta utilizzando in quel momento. Se dovessi passare ad una naked,come d'altronde stò valutando seriamente, l'enduro rimarrà sempre indelebilmente nella mia mente. Un pò come dopo tanti anni magari finiscono lunghe storie d'amore ma senza necessariamente doversi tirare i piatti addosso.
Ho solo voglia di cambiare radicalmente. Guidare qualcosa di scattante e leggero è anche un modo di vedere la vita stessa in una differente prospettiva, soprattuto se chi, come il sottoscritto, in moto ci vive ogni giorno, con qualsiasi condizione climatica e d'umore. Personalmente credo che cambiare, in genere, sia positivo. Aumenta le conoscenze.
Ma dopo questa disquisizione filosofica(perdonatemi) vi aggiorno sullo stato attuale della mia esperienza con l'er6-n.
Dopo i primi giorni di manetta folle, oggi per andare a lavoro mi sono forzato ad usare regimi blandi e marce alte a bassi regimi.
Prima e seconda rimengono , secondo me , un pò troppo corte, ma dalla terza in sù tutto migliora. La ripresa in terza è godibilissima e si può passeggiare già dai 2000 giri (un filo di gas senza esagerare, sennò strappa!). Idem per quarta e quinta (sempre ovviamente in relazione all'aumento dei giri). Che dire? Comoda alle basse velocità, lo sterzo non tende a chiudere eccessivamente. Anzi, mi sono fatto un centinaio di metri senza le mani sul manubrio a bassa velocità mentre mi sistemavo la cinghia del casco (Arai NIII, non ha lo scatto ma una cighia a doppio anello) : la moto ha continuato ad andare dritta senza il minimo accenno alla chiusura sterzo! Il Transalp mi avrebbe adagiato sull'asfalto senza chiedere scusa! Solo l'Africa Twin mi permetteva di togliermi il casco e risistemarmelo in marcia ( un paio di volte mi sono entrato degli insetti dalla visiera alzata del casco! Un incubo!!!)
Mi chiedo se la percezione dell'avantreno migliorerebbe adottando un manubrio a piega bassa, magari anche leggermente più largo o anche solo a piega media ma sempre leggermente più largo.
Magari metto la pulce nell'orecchio del mio amico (che ringrazierò fino alla fine dei miei giorni: non è da tutti prestare la moto!) magari può essergli utile.

Ciao a tutti.

A presto