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IL MONDO DELLE 2 RUOTE Discussioni e sub-forums legati al mondo delle 2 ruote.
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Vecchio 27/02/07, 22:20   #11
AlexRow
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deliziose perle di saggezza
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Vecchio 27/02/07, 22:57   #12
Zebra3
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Vecchio 28/02/07, 11:41   #13
Smithenson
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Perchè in moto la solita strada non è mai la stessa strada.
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Vecchio 19/03/07, 15:35   #14
Zebra3
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Grazie al lavoro di ricerca del nostro filosofo ufficiale (Duka), la lettere persa è stata ritrovata. Del patrimonio di queste righe deve rimanere sempre traccia

Angeli e Diavoli

Eccomi qui... alle 4 di notte in ufficio.. di nuovo... da solo con i miei pensieri, la mia musica e il mio lavoro...
Stanotte son stato a cena da Amici... Motociclisti... in compagnia di una Piccola Peste tanto grande dentro quanto ermetica fuori (ma queste è un'altra storia... una storia che lentamente si sta scrivendo da sola quindi lascio che quella piuma vaghi da sola libera di tracciare il suo delicato tratto fin dove ne avrà voglia...) e un altra ragazza non Motociclista...

Serata piacevole come tutte quelle che passo in compagnia di questo gruppetto che si è formato spontaneamente intorno a quel fantastico oggetto inanimato capace di catalizzare una passione così impalpabile in fiumi di emozioni..

Verso fine cena il discorso è volato sulle nostre disavventure, i nostri piccoli, più o meno cruenti, incontri con quel nastro d'asfalto che tanto amiamo quando planiamo bassi e veloci e odiamo quando ci ricorda che esiste un limite... e che è stato passato giusto un istante fa...

Son volate tante risate mentre c'era chi narrava di escursioni speleologiche, incursioni sotto a macchine, curve fantasiose e analisi accurate di carrozzerie più o meno resistenti agli impatti con il corpo umano... una specie di "diario della calma zen post-impatto del motociclista"... anche se in quei momenti nessuno si dimentica del dolore, della paura, della rabbia e dei mille pensieri che si riversano dentro in quel lasso di tempo infinitesimale che ci separa dall'impatto contro qualcosa che ci auguriamo più morbido di noi... ma non è quasi mai così... e fa male.. Cristo se fa male...

La serata è proseguita con le visioni delle foto dei momenti passati, dell'estate scorsa, dei raduni più o meno vicini e la proiezione del filmato del raduno di Foligno con tutto quello che ne è nato...

Guardavo la Piccola Peste mentre guardava il filmato... silenziosa...

Guardavo i suoi occhi... mentre lei guardava le cifre del tachimetro, gli angoli di piega cosi assurdi per chi non è avvezzo a vivere la vita ad inclinazioni variabili, le accelerazioni da mozzare il respiro...
guardavo la sua paura celata nel poter perdere qualcuno a cui, piano piano, magari comincia a tenere a cuore...

In questi giorni, inaspettatamente, Ella si è immersa in questa vita dominata da questa passione così inspiegabile ed incomprensibile per chi non ama bagnarsi di vento... ha conosciuto la gioia dell'essere un gruppo di persone così diverse ma così uguali... il dolore del ricordo di chi non piega più insieme a noi su questa terra... e la consapevolezza della presenza costante di una variabile che porta la vita a potersi spegnere da un momento all'altro...

E' difficile comprendere...

Per Lei è assurdo essere consapevoli di tanto pericolo e salire in sella ogni giorno sfidando la Nera Signora incuranti dei suoi sguardi...
sperando che la sua pazienza non sia ancora finita e che ci lasci giocare ancora un pò con i nostri draghi di fuoco e metallo...

Assurdo... si lo è... per Lei lo è eccome e la posso capire... ma vi è un errore di fondo...

Qui nessuno sfida quel nero mantello, nessuno balla sulla lama di quell'impietosa falce... anzi... la nostra consapevolezza ci porta solo ad essere preparati e consapevoli più di altri che questa vita, prima o poi, finirà... tutti ci auguriamo che sia in vecchiaia mentre guardiamo i nostri nipotini crescere e sbucciarsi le ginocchia con le minimoto... ma non è detto.. non è scritto...

Penso a noi mentre ci vestiamo per andare a lavorare, al bar, a prendere un gelato al lago o semplicemente a comprare il giornale dietro casa...
penso a noi mentre indossiamo gusci semirigidi in plastica e leghe varie sulla schiena, mentre indossiamo giacche tecniche con protezioni omologate CEE e testate dai piloti, mentre ci facciamo scivolare addosso quella pesante pelle o multistrato in cordura che ormai odora di traffico e smog, mentre ci caliamo sul capo caschi in fibre varie testati per resistere ad impatti inimmaginabili e calziamo guanti che anni fa non avrebbero sfigurato in un torneo medievale... eppur nemmeno così bardati ci sentiamo al sicuro...
nemmeno così vestiti ci sentiamo invincibili...

Poi penso al classico automobilista che esce di casa, sale in macchina e, senza nemmeno degnarsi di guardare la cintura di sicurezza, s'immette in quella bolgia infernale che non sfigurerebbe paragonato ad un girone dantesco ch'è il traffico d'oggi confidando nella lamiera che lo circonda, quasi fosse uno scudo impenetrabile... senza pensare nemmeno lontanamente che basta un impatto a 40km/h e la sua stupida e orgogliosa testolina passerebbe attraverso il parabrezza seguita dal resto del corpo... direttamente in braccio a quella sinuosa figura nera ed incappucciata...


Ora chi è DAVVERO l'incosciente allora?

Quando è l'ora è l'ora... c'è poco da fare lì... lo vediamo intorno a noi...
a volte vicino.. a volte lontano... ma è così... ma chi tra i due sfida davvero lo scintillio di quella falce?

Si dice che ogni volta che saliamo in sella ad i nostri destrieri insieme a noi salgano pure angeli e diavoli... è vero...

Rappresentano quel dualismo che rende questo modo di vivere così denso di emozioni che a volte il cuore pare voler saltar via dal petto e mettersi a correre... ad urlare... diavoli che girano quel polso in maniera a volte così irrazionale e violenta che lo skizzo di adrenalina ti arriva diritto al cervello senza passare dal via lasciandoti i tremori per lunghissimi interminabili minuti... che ti spingono a piegare quel tanto che basta da far diventare bianche le mani e diventare tutt'uno con la nostra passione...
la nostra vita... tanto da pensare di averlo sfiorato quel limite... di aver scosso quel mantello con il nostro passaggio radente... e angeli che portano il volto e la voce di chi non è più con noi... dei nostri affetti...
delle nostre paure ed esperienze costruite sulle nostra ossa rotte... angeli che ti accarezzano quel polso che torna a colorarsi e lascia andare la manetta quel tanto che basta per godere senza infastidire quel mantello che fino ad un secondo fa avremmo strappato urlando per lo spostamento d'aria per vedere s'è veramente così bella e sinuosa questa mitologia creatura perennemente celata dall'ombra della paura...

Pazzi? A volte forse... ma gli anni.. i chilometri e quelle risate che non sentiremo più ci fanno crescere più di qualsiasi schiaffo o cinghiata presa in gioventù... eppure "gli altri" non ci capiscono... esser Motociclisti è pericoloso... si muore... ma chi ve lo fa fare?

Poi ci trovate i WeekEnd in qualche strada di campagna sperduta tra i monti... seduti su un muretto con la sigaretta che si consuma lenta all'angolo delle labbra... con lo sguardo perso all'orizzonte e una mano che inconsciamente segue le sinuose linee del serbatoio o dell'affilato cupolino... colorati come farfalle... bardati come antichi cavalieri...
da soli o in sfavillanti sfilate di scintille e riflessi... con il saluto sempre pronto anche se chi incroci non l'hai mai visto e mai più lo rivedrai...

Poi ci vedete seduti intorno ad un tavolo di trattoria o stesi su un prato vicino ad un lago.. con le nostre belle in vista.. rigorosamente in vista...
che facciamo baldoria e ridiamo e mangiamo e beviamo tra noi come se fossimo nati tutti lo stresso giorno, dallo stesso grembo... tutti delle medesima classe sociale, estrazione e famiglia... ma come potreste credere che magari ci si è semplicemente trovati sulla stessa strada senza essersi mai visti o parlati prima? Ci crederebbero? Mai...

...ma in moto si muore... è vero... capita... ma quanta Vita è capace di regalarci questa passione?

Il papà di uno di noi che ora non c'è più... il papà di un Angelo con il #24 sul cupolino e nel cuore ci ha definiti così:

"...Mi aveva tanto parlato di voi, ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato più di tanto, ma essendo un gran "capoccione" me li ha voluti far conoscere uno ad uno,questi ragazzi e ragazze meravigliose da abbracciare e baciare come figli propri,immersi in quelle loro tute di pelle, con i loro tatuaggi, con i loro caschi da i colori sgargianti, tutti veri DURI!

Gente che su strada non abbassa mai lo sguardo, ma provate ad alzare loro quelle visiere scure da marziani e troverete occhi splendidi, puliti, gonfi di quelle lacrime vere in cui puoi annegare ed arrivare fino in fondo alla loro anima per vedere com'è candida,occhi che solo la gioventù più sana può avere. Provate poi a togliergli quelle tute e troverete al loro interno dei bambinoni innamorati della vita,delle scorribande,dei week end a bistecche e salsicce, ma ancora tanto bisognosi di un padre o di una madre che li prenda per mano quando la sorte inizia a giocare così duro...."

...si, è vero.. in moto si muore, capita... può capitare ad ognuno di noi...
ci si fa male... tanto male... ma quanta vita si trasforma in ricordi bellissimi, in attimi eterni, in risate così fragorose da far tornare il sole anche in una fredda e piovosa giornata di novembre?

Parlate con ognuno di noi... fatevi raccontare un giro, un aneddoto, una curva... e perdetevi in quello sguardo che comincia a scintillare come quello di un bimbo che scopre la vita per la prima volta... nelle risate...
nel sorriso che, spontaneo, stira gli angoli del viso e distende la fronte...

Parlate con ognuno di noi... e chiedetegli cosa sarebbe di lui se un giorno dovesse rinunciare a questa passione... e preparatevi a sentire l'urlo del silenzio... e a vedere quello sguardo di bimbo diventare lo sguardo di un marinaio costretto a vivere a terra con il mare in vista... di un pilota che guarda il cielo ancorato a terra...

Già.. in moto si muore... ma ora credete di poterci capire? Io non credo...
non ancora...

Chiedete allora di portarvi ad un raduno, ad una scampagnata...
bagnatevi di pioggia scrosciante che vi penetra fino alla biancheria intima.. che vi entra nelle ossa... lasciate che il freddo vi punga fino a farvi lacrimare...
lasciate che il sole tenti di liquefarvi mentre indossate l'immancabile giacca tecnica... o semplicemente provate a chiedergli di fermarsi così, senza nessun motivo apparente x strada accostandosi al ciglio per stupirvi di quanti (automobilisti) non vi degneranno di uno sguardo e quanti (motociclisti) si fermeranno per offrirvi aiuto, compagnia, un semplice passaggio al più vicino distributore anche se esso si trovi a svariati km o un posto nel proprio box per la moto e un pasto caldo per voi mentre aspettate i soccorsi...

..fatelo e allora, solo allora arriverete a sfiorare l'essenza di essere Motociclista...

In moto si muore, è vero... ma non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso... e se ancora non lo avete capito beh.. lasciate perdere, non lo capirete mai... ma se un domani mentre andrete a mare con la vostra famiglia automobilisticamente corretta dovesse sopraggiungere uno di Noi e vedreste vostro figlio girarsi di scatto e salutare sbracciando come un pazzo rinunciate a capire anche lui... lui che nella sua incoscienza vede in Noi quella scintilla che voi non siete stati capaci di scorgere... e se vedrte il Motociclista ricambiare il saluto... beh... non c'è nulla di strano sapete? Tra Angeli in terra ci si saluta sempre... ma questo, chi ha perso le ali, non lo ricorda...

Motociclisti... strana, meravigliosa gente...
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Vecchio 20/03/07, 19:09   #15
settanta
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Azz...... mi sono commosso....... dopo 8 ore di ufficio legato alla scrivania mi hai liberato grazie fratè
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Vecchio 21/04/07, 14:42   #16
Zebra3
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Cambiate la parola aeroplano con motocicletta o motociclista, ed anche questa filosfia è nata

Max Pezzali (Nord Sud Ovest Est, 1993)


Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai
le luci immense di quelle città quanto grandi non si sa
Aeroplano raccontano che ci sono delle macchine più grandi di te
e delle strade che se sveglio non sei mai più le attraverserai

Ma non so se crederci o no
non ci sono stata mai
tante cose io non vedrò
ma tu me le racconterai

Se capirà che passerai per questo grigio cielo
tu lasciami un po' di tutta quell'immensità
Se capiterà che passerai ancora in questo cielo
regalerai almeno un po' di libertà

Aeroplano dimmi un po' se ci sono dei laghi tanto grandi che
se da una riva io guarderò l'altra sponda non vedrò
E dei boschi che chiunque ci va deve stare attento perchè incontrerà
un orso che come per magia in un attimo lo porta via

Ma non so se crederci o no
non ci sono stata mai
tante cose io non vedrò
ma tu me le racconterai

Se capiterà che passerai per questo grigio cielo
tu lasciami un po' di tutta quell'immensità
Se capiterà che passerai ancora in questo cielo
regalerai almeno un po' di libertà

Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai
le luci della sua città
forse lui mi penserà
ma non so se crederci o no
forse non l'ho avuto mai e chissà se lo rivedrò ma tu me lo racconterai
Se capiterà che passerai per questo grigio cielo tu
riportami lui se non vorrà gli parlerai
Se capiterà tu gli dirai
lo rivorrei accanto
seduti qui sognando di volare via
volare via
volare via
via via via via
volare via
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Vecchio 10/05/07, 14:38   #17
Zebra3
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Non vorrei andare troppo alla deriva, però credo che questa canzone rispecchi lo spirito del nostro forum. La posto.


Torno Subito

Cerco il caffè alla mattina sennò il cervello non si avvia
Cerco una t-shirt che adoro e che non ricordo dove sia
E cerco sempre dei consigli utili
E cerco delle storie in cui vincono gli umili
Cerco un'America che forse non c'è nemmeno più
Cerco un nastro d'asfalto che corre dritto verso il blu
E cerco le risposte che non troverò
Le cerco perché l'importante è il viaggio, non dove andrò

Torno subito, resto ancora un attimo
Devo dare un'altra occhiata al mondo poi tornerò

Cerco le emozioni nuove che ha da offrire la mia età
Cerco tutto ciò che sa di vento, di oceano e libertà
E cerco di imparare quello che non so
Io cerco anche se non capisco prima o poi capirò

Torno subito, resto ancora un attimo
Devo dare un'altra occhiata al mondo poi tornerò
Vieni con me
Vieni con me ti va?
Vieni con me
Vieni con me ti va?

Cerco un giro in moto con due miei amici e poi quattro chiacchiere
Cerco un paio di birre ed un racconto che faccia ridere
E cerco la canzone per poi scriverla
La cerco e se anche non la trovo prima o poi mi verrà

Torno subito, resto ancora un attimo
Devo dare un'altra occhiata al mondo poi tornerò
Torno subito, resto fuori ancora un po'
Devo dare un'altra occhiata al volo poi tornerò

Vieni con me
Vieni con me ti va?
Vieni con me
Vieni con me ti va?
Vieni con me
Vieni con me ti va?


Max Pezzali
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Vecchio 10/05/07, 15:04   #18
algor65
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Originariamente inviata da Zebra3
Cambiate la parola aeroplano con motocicletta
volare via
volare via
via via via via
volare via
Bello!!! Complimenti, stampato!!!
Io non ho nemmeno bisogno di cambiare la parola motocicletta con aeroplano


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Vecchio 11/05/07, 22:13   #19
Zebra3
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Quote:
Bello!!! Complimenti, stampato!!!
Io non ho nemmeno bisogno di cambiare la parola motocicletta con aeroplano


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Vecchio 18/05/07, 11:03   #20
Mikawa
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questo topic è davvero bello e...unico! complimenti...chi più ne ha più ne metta!
così le posto sul mio blog e le appiccico in camera!
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