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IL BAR Discussioni generiche su tutto quello che vi pare ! Utilizza i sub-forums sotto elencati per discussioni specifiche. |
04/01/10, 18:35 | #21 |
Antani
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Re: Da film a verita'?
si anche per andare a fare una rapina
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DMAX lover
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05/01/10, 12:56 | #22 | |||
Visitatore
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Re: Da film a verita'?
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Come ha detto 10/10 da quì al 2036 ne passerà di acqua sotto i ponti, tutto può accadere, alla faccia dei sedicenti "esperti" a caccia di un nome e, magari, di un'opzione per i diritti a Hollywood. Potrebbe essere che per quel giorno io impari pesino ad andare in moto. |
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05/01/10, 14:18 | #23 | |
Visitatore
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Re: Da film a verita'?
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Se parliamo di influenze gravitazionali ci sto anche ma attriti non li vedo proprio ... altrimenti i "sassolini" si consumerebbero da soli prima di arrivare sulla terra che dici??? |
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05/01/10, 19:49 | #24 |
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Re: Da film a verita'?
Non è il mio campo ma ci provo....anche se ci sono persone ben più qualificate di me che possono esporre meglio il concetto.
Di assoluto non c'è nulla, è tutto relativo. Se il "vuoto spaziale" è definito come paragone con la nostra atmosfera il concetto rende l'idea ma non è corretto. Una densità prossima allo zero non è comunque zero, tant'è che lo zero è anche un valore che non esiste, come l'infinito. In sostanza c'è poca roba, ma qualcosa c'è. Le atmosfere sono composte principalmente da gas perchè le mollecole, a differenza dei "sassolini", hanno masse esigue che la gravità può facilmente trattenere. La meccanica convenzionale non si può applicare nello spazio. I sistemi di riferimento, la gravità terrestre, vengono meno e l'interazione tra i vari corpi, normalmente mascherata dalla dominanza della forza di gravità, deve essere riconsiderata e ogni piccolo dettaglio ha la sua importanza. Mancando la gravità decadono anche le inerzie e per muovere una montagna non serve un Caterpillar, ma basta un BobCat (il ruspino da giardino). Il movimento dei getti di manovra si basa sul terzo principio della dinamica, azione e reazione, che è proprio dei corpi (elementi aventi una massa diverza da zero) e quindi implica un attrito essendoci "contatto". Se si condera quindi l'entità delle grandezze in gioco, per il tempo sono anni e non secondi, per la distanza si parla di milioni di chilometri e non di metri, si può ragionevolmente pensare che se l'asteroide urtasse un 1/2 bicchiere di pulviscolo cosmico da quì ad allora potrebbe allontanarsi (ma anche avvicinarsi) di quell'infinitesimo di grado tale da rimandare ogni preoccupazione a data da destinarsi. In sostanza non bisogna mai dimenticare che ogni piccolo dettaglio, anche quello che sembra più insignificante, hail suo peso e può fare la differenza........e di solito è quello che fà la differenza. Se valuti i concetti, tralasciando per un attimo i soggetti, vedrai che il discorso prende forma da solo. Spero d'essermi spiegato perchè la mia fisica ha oramai vent'anni...... |
07/01/10, 09:16 | #25 |
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Re: Da film a verita'?
botte permettimi ma credo che tu stia scantonando...
Per fare manovra nello spazio basta, in una traiettoria, lanciare qualcosa verso destra in modo da venir spinto verso sinistra, non centra l'attrito ma il principio di conservazione della quantità di moto: se un pezzo va verso destra l'altro deve andare a sinistra, in modo che la quantità di moto risultante sia identica. Se poi credi che l'attrito sia una componente predominante allora ne riparleremo quando la luna si fermerà (per attrito) e cascherà sulla terra
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07/01/10, 11:25 | #26 | ||
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Re: Da film a verita'?
E' probabile....
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In ogni caso non mi puoi contestare il fatto che se il satellite in questione, ad oggi, strisciando un sassolino che viaggia a 100 volte la sua velocità, non possa deviare anche di solo 10e-20° l'orbita su uno dei tre piani (la sparo così, solo per esempio), al punto che nel giorno fatidico questo sia al doppio della distanza prevista. Mi sembra che ci siano fin troppo incognite per risolvere l'equazione. |
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07/01/10, 21:14 | #27 |
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Re: Da film a verita'?
credo si stia facendo un po' di confusione tra attrito ed inerzia.
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07/01/10, 21:29 | #28 |
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Re: Da film a verita'?
Era quello che temevo, per questo speravo nell'intervento da parte di qualcuno più competente o semplicemente più preparato.
Sia mai che possa imparare qualcosa di nuovo... |
07/01/10, 21:57 | #29 | |
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Re: Da film a verita'?
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l'attrito è quella cosa che si instaura tra due corpi o tra un corpo ed un fluido. in pratica è la resistenza che uno dei due porge al movimento dell'altro. è quello che c'è tra le gomme delle moto e l'asfalto, o tra la moto e l'aria. dipende da vari fattori, tra cui la pressione con cui si toccano i due corpi (una slitta più pesante farà più attrito sulla strada di una slitta meno pesante), la superficie di contatto, la forma, la velocità. l'inerzia è quella che un corpo o un fluido ha nel momento in cui si cerca di "perturbarlo", ovvero di spostarlo se è fermo o di fermarlo (o fargli cambiare direzione) se si sta muovendo. chiunque sia mai stato in una palestra sa che un sacco da boxe, pur avendo un'attrito trascurabile essendo appeso ad una catena, si sposta con difficoltà, e bisogna trasferirgli contro una forza sensibile per farlo spostare. allo stesso modo, se invece di spostarlo volessimo semplicemente farlo ruotare su sè stesso faremmo molta meno fatica (tralasciando la resistenza offerta dalla catena) perchè non stiamo agendo direttamente sul baricentro, quindi sull'insieme della massa, ma stiamo sfruttando un braccio, una leva, cioè la distanza tra il baricentro ed il punto di applicazione. tornando a noi, per il sassone è la stessa cosa. siccome lo spazio esterno all'atmosfera si considera vuoto (cosa non del tutto vera, in effetti, ma cambia davvero poco) gli attriti li possiamo senz'altro trascurare. diverso il discorso delle inerzie. se lo volessimo soltanto far ruotare su sè stesso potrebbe effettivamente bastare una forza "relativamente" piccola, ma per spostarlo, agendo dunque sul baricentro, il discorso cambia. fate conto che lo space shuttle ha sì gli rcs, ovvero quei buchi sul muso e sulla coda, che servono per farlo ruotare "mooooolto lentamente" sui propri assi e che effettivamente hanno una spinta piuttosto bassa, ma quando si deve "spostare" usa gli oms che sono degli altri buchi appena sotto la deriva (da non confondere con i motori principali che in orbita sono quasi sempre spenti, anche perchè tutto il carburante viene consumato per arrivare fin lì) e che per quanto piccolini hanno una spinta che si può spannometricamente calcolare in circa 3 tonnellate. mica bruscolini. e ricordatevi che stiamo parlando di un affare grosso come due autobus e pesante un centinaio di tonnellate, cioè un fuscello, che peraltro ha già purtroppo dimostrato di non essere in grado di sopravvivere all'impatto con la nostra atmosfera al di fuori di condizioni estremamente controllate. il sassone di cui parliamo, tanto per capire, è questo: Per poter vedere il link devi essere Registrato ovvero un coso lungo 270 metri e non 50, pesante 27 milioni di tonnellate e non 100. se per spostare 100 tonnellate di shuttle ci vogliono 3 tonnellate di spinta, per spostare 27 milioni di tonnellate di sassone ce ne vogliono.... beh... troppi. |
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07/01/10, 22:54 | #30 |
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Re: Da film a verita'?
Ok! Sulla pratica ho fatto un bel po' di confusione, l'ignoranza (mia) è una brutta bestia, ma il concetto di base non era del tutto sbagliato. Aiutami a chiarirmi anche nei termini per favore (sempre se non è troppo OT).
In fin dei conti l'attrito è una situazione che si instaura quando due masse entrano in contatto, sempre a prescindere dalle conseguenze, con modalità e risultati che dipendono da una serie considerevole di fattori (che non c'interessa approfondire). Per avere risultati considerevoli ed apprezzabili in un sistema, com'è quello creato dal vuoto spaziale, è necessario applicare forze considerevoli per vincere le inerzie legate alle masse dei corpi. Tornando però ad Apophis, se non si affronta il discorso "di petto", ma si cerca di "lavorare ai fianchi" l'asteroide, non si può pensare, ragionevolmente, che una piccola perturbazione tale da mutare il suo moto consolidato (intendo sia la traslazione che la rivoluzione, sempre sui tre assi) possa, nei 27 anni che mancano, portare ad una situazione nettamente diversa da quella prevista? Tutti i calcoli presuppongono un sistema statico, o comunque con variabili note e previste, per tutto il tempo di avvicinamento. Mica è il solo sasso dell'universo........ Alla fine è il ragionamento del cecchino. Se spara a 100m con un proiettile che viaggia a 800km/h non si pone troppi problemi. Al contrario, se spara a 1000m anche una leggera brezza può deviare il proiettile dal bersaglio. Questo per dire che tra 27 anni tutti i calcoli ed i progetti potrebbero finire alle ortiche......e fasciarsi tanto la testa potrebbe essere del tutto inutile. |
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