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A tu per tu con l'ER All'interno di questo forum potrete raccontarci le vostre esperienze con l'ER, le vostre recensioni, impressioni di guida ma anche episodi e avventure |
19/03/07, 18:32 | #41 | |
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Io non vivrei la fisima dei centimetri con il tuo spirito, sbattitene la ciolla dei centimetri,, goditi la moto in maniera non competitiva.
Sullel strade non esiste il gran premio delle pieghe, per me la moto va vissuta sempre con spirito giocoso, mai digrignando i denti. Poi piano piano imparerai, ma non pretendere troppo da te stesso, qui in Emilia in media un motociclista a settimana resta secco sulle strade. Forse anche dove abiti tu. Mai osare troppo!!!! Quote:
Curvoni larghi e veloci sì, ma sul misto no. Moto inutile? Mah, io mi diverto un sacco anche sui 5000 .... |
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19/03/07, 18:39 | #42 |
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Ma nonsono mica un assatanato della piega! penso solo che sia una delle tappe per imparare a guidare meglio. A proposito, qualcuno di voi sa di qualche corso in dvd di guida ? Mi interesserebbe parecchio...
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05/04/07, 15:16 | #43 |
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Secondo me non è una questione di vergogna ma di sicurezza. La gomma è tonda perchè va utilizzata per fare le curve....è come se in macchina non giraste tutto lo sterzo!
Se ti mancasse qualche millimetro ti direi anch'io di lasciare perdere, ma da quello che ho capito vai praticamente sempre dritto Proprio perchè per strada c'è sempre l'imprevisto dietro l'angolo, bisogna essere pronti a tutto. Supponi di essere in curva in pieno relax a 4000 giri in 4a: se la curva si stringe/c'è una buca/c'è un bambino che gioca a ping pong/un vecchio che guarda i lavori in corso? Che si fa? Piegare di più non ti riesce (e se ci provi in emergenza è la volta che va male), se acceleri per uscire dalla curva il motore affoga.... Credo che per guidare in sicurezza bisogna essere in grado di affrontare situazioni di questo tipo. Nella polizia stradale, uno degli ultimi corsi per i motociclisti prevede di sdraiare la moto per terra per evitare di finire contro un ipotetico ostacolo..... Poi una volta imparato puoi tranquillamente trotterellare guardando il panorama Tornando alla tua "vergogna", secondo me è probabile che "sbagli" la posizione del corpo: durante la curva sei teso? le braccia sono piegate? la testa guarda avanti? fai forza sulle pedane? ecc Prendi una curva che ti piace e rifalla per tutto il giorno provando diversi "assetti" di guida. |
05/04/07, 15:39 | #44 |
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Bah... non mi sono mai sentito inferiore come motociclista perchè quello consuma tutta la gomma o perchè non metto fuori il ginocchio in curva.
Mi sento un motociclista perchè mi piace la moto, il guidarla e il pulirla, il vestirmi da motociclista e il parlare con altri motociclisti di moto, dalla 125 alla 3.000cc, sempre che ne esistano, mi piace viaggiare e fare foto al panorama e alla mia moto in mezzo ai panorami che visito. Mi diverto ad andare allegro, del mio passo, finchè posso controllare in pieno ogni manovra, dopo è solo cercare di cadere. In curva spesso entro in 3 o 4 marcia col motore che scende a 3-4.000 giri e apro il gas quel tanto che basta a uscire dalla curva. Se qualcuno poi mi distanzia di 1 m o di 1km, pace. Io mi sto divertendo uguale! Se poi è davvero da appena 1.300km che hai la moto, non ti preoccupare AndreaG, è comunque solo questione di tempo |
05/04/07, 16:00 | #45 |
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AndreaG,
ti capisco, a volte a parlare con i motociclisti ti viene l'ansia da prestazione. Son quasi tutti che piegano con le ginocchia sull'asfalto, sgommaimpennaesclamaporcodito... ma tanti son come i pescatori, che se tutti dicessero la verità il mare non avrebbe più branzini da 5 chili (tutti ne hanno preso almeno uno). La mia ne ha 1800 di km ed è la prima vera moto. Ogni volta che prendo la solita curva a 3 all'ora in più mi c@go in braghe. Sulla Trieste-Opicina (bei curvoni in salita-discesa) mi superano i pensionati in bicicletta e sulla gomma davanti ho avuto il segno rosso della gomma nuova per i primi 600 chilometri. L'unico centimetro e mezzo della vergogna è stato quando sono uscito dall'acqua gelida di un torrente in Sardegna con il costume stretto stretto ca77o, c'ho messo 6 anni a laurearmi, devo pretendere di diventare un "motociclista" in tre mesi? Facciamo così, propongo un raduno di tapascioni (in gergo podistico chi va lento e pesante). 90 all'ora in rettilineo e in discesa si può frenare anche con le suole. Almeno quelle son piatte e le consumiamo uniformemente. Viva! |
05/04/07, 16:32 | #46 |
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Parole sante ragazzi.........
Viva i rookies!!!!! turco, mi hai fatto piegare in due dalle risate.......in ufficio mi prendono per pazzo!!! |
05/04/07, 16:39 | #47 |
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turco, a parte che sei un mito solo per l'avatar e perchè hai tirato in ballo Supergiovane, comunque hai detto delle sacrosante verità...
...certo, anche io osservo un pò la ruota posteriore per vedere quanto piego o non piego, ma... cavoli, per me il divertimento è tutt'altro e poi io voglio sfidare altri motociclisti in altri campi... per esempio a tavola! |
05/04/07, 17:43 | #48 | |
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Cari amici miei, io ho esperienza sia in strada che in pista, c'è solo una cosa da dire la strada è la strada e la pista è la pista, mai confondere le due cose.
Conosco decine di persone che in strada rischiando la vita ad ogni curva sono convinti di andare forte come Valentino, poi una volta in pista si prendono di quelle "pettinate" da rimanerci male per una settimana. Io non è che vado pianissimo in strada, ma non esagero MAI e se vado via in gruppo spesso sto in ultima posizione, perchè non devo dimostrare niente a nessuno. Andare forte in strada, oltre un certo livello, non è abilità è solo incoscienza. In pista se sei bravo vai forte, se sei bravo... Quote:
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05/04/07, 17:55 | #49 |
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grazie!
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05/04/07, 18:19 | #50 |
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quoto alla grande turco, anch'io appartengo alla categoria-rookie!
mi permetto lo stesso di esprimere alcune considerazioni. guidare la moto è sopratutto passione, e questo vuol dire ricercare il giusto feeling con la moto... le prime volte che l'ho guidata sembrava quasi che era lei a portarmi, mi spaventava l'accelerazione, le curva, le difficoltà del traffico di roma, oppure andarci in due..... poi piano piano si diventa amici...ormai il contagiri non l oguardo piu, la scelta delle merce dipende dall'orecchio, dalla sensazione, cerco di "sentire" quello che mi dice il motore..... il rapporto con la moto è sempre di alti e bassi, spesso andiamo d'accordissimo, altre volte lei vuole fare la presuntuosa o fa le bizze! :-) per quanto riguarda lo stile di guida la piega etc..... oguno deve seguire le proprie inclinazioni, io personalmente trovo enorme soddisfazione per il semplice fatto di godermi un bel paesaggio o sentire l'aria addosso... certo a volte in situaizoni particolari l'ho spinta eccome (st'estate in sardegna me la sono spassata...), ho provato a fare qualche pieghettina, osare qualcosetta in piu... ancora non ho imparato, ma senza superare i miei limiti so che, se voglio una curvazza che mi fa "strizzare" un pochino di piu la posso fare! secondo me è questo lo spirito: la moto è divertimento e sopratutto è sentirla come se fosse un tutt'uno con te quando guidi, poi il resto viene da sè, non c'entrano i 6000 o i 7000 giri.... |
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