Incidente e conseguenze mentali

[BikeAnto]

Guido le quattroruote ormai da 26 anni e di lenzuoli stesi a coprire
vari malcapitati deceduti per strada ne ho visti parecchi.......
Venerdi' mattina, andando al lavoro, ho visto il lenzuolo verde
di Siziano (35 anni KTM)................ sarà che ho la MOTO solo
dal giovedi', ma mi ha terribilmente scosso, come non mi era mai
capitato prima
Sabato pomeriggio, durante il mio giretto, a momenti ammazzo la
solita defi.....e che non rispetta la precedenza ad una rotonda
Penso che mi debba dare una calmata................
Scuste per lo sfogo, successo a qualcun'altro?

[Phos]

Personalmente l'occasione giusta per farmi seriamente male non è mancata, a pensarci bene non è mai mancata...
Comprendere la precarietà -della vita- guidando una moto è stato un passo non scontato ma decisivo, il "principe brutto" mi ha aiutato a gestire le situazioni di rischio.
Quando guido non penso di non dover fare incidente, penso di non dover fare assolutamente incidente e sto attento per me e per gli altri.
Le insidie sono all'ordine del giorno ma la prudenza è di ottima compagnia in moto.

Guarda avanti, guarda la strada

[mdot]

Chiedi a scintilla in che stato ero dopo l'incidente del duka
Credo che sia più o meno normale essere sconvolti dopo un cosa del genere ma bisogna andare avanti, la moto è una passione, quindi bisogna essere prudenti ma vivere la moto in serenità.

[jack74]

io ho perso un amico 10 giorni fa' per una precedenza non data

[Andrea87]

BikeAnto penso che da ora in poi ti succederà ogni volta che vedrai una moto a terra. Ti senti proprio raggelare ma capita a tutti. L'importante è non farsi prendere dal panico, essere positivi ma prudenti e la paura passa. almeno io faccio cosi. Daltronde i pericoli si celano dietro ogni angolo non solo in salla alla moto

[BikeAnto]

Da ragazzino avevo il "cinquantino", poi il 125 spremuto fino ai 20 anni....
Poi è venuto a mancare il mio "compagno di merende" per un incidente in moto e
io ho appeso il casco al chiodo
Ora alla mia tenera età è ripartito il neurone......... ma è tutto cosi' "nuovo", "complicato"...

[Giola]

parlo per esperienza, preso la moto a gennaio di quest' anno, ho già alle spalle 2 cadute, una perchè un idiota mi ha tagliato la strada e non si è nemmeno fermato ad aiutarmi a tirar su la moto, la seconda per strada umida e piena di sdrucciolo; nell ultima ho rischiato di perdere un dito del piede... ogni volta ho avuto l incoscienza di dire "riparto"...

ho perso un amico, un compagno di gite, quasi un fratello... sempre per un incidente dove è stato centrato in pieno. Malgrado tutto questo, riparto, e lo faccio perchè come lui ha sostenuto me, io porto lui nel cuore e mi sostiene sempre

[Cisne21]

Ho perso un collega un paio d'anni fa e per molto ho usato la moto solo per necessità , ho lasciato il forum per un po', però poi ho capito che questa è la vita e certo senza moto non è poi meno pericolosa... la prudenza sempre ma ... non voglio nemmeno smettere di "vivere" per paura...

[Giola]

quoto il collega sopra, l ultima frase è una perla

importante è dopo una caduta imparare il proprio errore lo stesso se gli altri cadono imparare dai loro errori

[mcguolo]

Io non ho mai visto teli stesi per motociclisti (ho avuto questa fortuna!), ma di gente che ci è rimasta ne ho sentita tanta.
Una mattina andando al lavoro trovo un ciclista disteso... in una strada con parcheggi posizionati orribilmente (ostruiscono la vista), ed a doppio senso solo per le bici (senza pista ciclabile, orrori italiani), una macchina uscendo da una laterale l'aveva urtato pesantemente e il poveretto era li fermo per terra assistito dall'autista coinvolta e da un'altra, non si muoveva, che non era un buon segno, ma doveva essere cosciente, e spero se la sia cavata con qualche contusione, magari qualche osso rotto non vitale...
Se deve capitare capita, con un po' di fatalismo, ma io quella strada da ragazzino (abitavo la vicino, fatalità) l'ho fatta un sacco di volte, e non m'è mai capitato nulla. Sono caduto tante volte in bici, da altre parti, e non mi sono mai rotto nulla. Lui magari andava a prendere il treno solo durante la bella stagione...
A me fa paura tirare il botto e non uscirne... non tanto per me, ma per chi resta. Mi immagino nella situazione contraria, se capitasse a qualcuno che amo, e sarei distrutto. Mi immagino anche però ad affrontare la strada con prudenza, a preoccuparmi del pirla che supera mentre arrivo in senso opposto, dell'esaltato che mi infila in curva manco fosse al moto GP, di quello disattento che si ferma allo stop un metro dopo la linea, dell'asfalto sdruciolevole, del ragazzino in bici che attraversa senza guardare, della nonnina che gira senza mettere la freccia mentre sto per superarla, e di tutte queste cose assieme che potrei pure fare io... in moto come in macchina, rischiando la vita mia, o quella di un altro.
Ma se ci pensiamo sempre, ossessivamente, diventa dannoso. Io personalmente me lo ripeto quando monto in sella. Una volta era più facile, ora la vocina "dai, tanto sai guidarla" si fa sentire più forte, ma cerco sempre di temere un po' la moto, la strada, il mio polso. E quando parto mi ripeto "sii prudente". E cerco di ripetermelo prima di decidere di fare un sorpasso, prima di decidere di fare una "staccata" (anche se ancora non sono capace, ma a volte ci provo! ).
Leggere il Principe Brutto mi ha aiutato a considerare certe cose che da automobilista non avevo considerato, ma non perderti la bellezza di andare in moto. Piuttosto vai più piano, magari dove è meno trafficato, ingoia qualche rospo in più, lascia passare l'idiota che ti da l'impressione di non lasciarti la precedenza in rotonda, il pazzo che si mette a gareggiare sui tornanti, divertiti quando puoi...