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Vecchio 18/05/07, 00:07   #1
Ilaria
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predefinito Viaggio in Sardegna - Aprile 2007

Viaggio in Sardegna (20 Aprile -30 Aprile 2007)

Giampa e Grazia su Transalp
Ilaria su Er6-n

Tutto è nato per caso e quasi per caso abbiamo viaggiato ogni giorno seguendo una bella strada panoramica, il mare cristallino, il vento che in questa regione sa soffiare sapientemente. basta notare l’inclinazione degli alberi.
Partiti il 20 Aprile dal porto di Livorno,alle ore 23 circa: Giampa e Grazia ed io, aggregata negli ultimi giorni.
In cima alla fila insieme ad altre moto attendiamo di imbarcarsi ,sono emozionantissima, incredula e sprizzo felicità e gioia da ogni poro.
è così che inizia la nostra avventura: tre amici e due ruote.
Nei giorni precedenti letture sulla Sardegna e i preparativi, hanno scandito il poco tempo libero.
Un sogno pensavo: prima o poi mi sveglierò. Invece no!!
Oltrepasso la rampa della nave e dopo un istante sono già in terra grazie a quel pavimento così scivoloso. l’ingresso con ghibli in nave è “fantozziano”, Giampa e Grazia già se la ridono..
è così che inizia la vacanza per me :con una stupida caduta e mea culpa nei due giorni successivi sarò protagonista di altre cadute banali dettate dalla mia “imbranataggine”.
In cabina ci ritroviamo con la guida della Sardegna, il mitico atlante di Giampa che si trova sempre nel suo bauletto centrale e con le idee del giro da compiere. Un rapido ragguaglio, un giro veloce della nave e via a nanna, siamo tutti e tre stanchi e provati dall’ultimo giorno lavorativo e non solo.
La notte durante la navigazione riusciamo a riposare, cosicché al mattino all’arrivo a Golfo Aranci siamo pronti ad iniziare il nostro viaggio attraverso l’isola.
Sbarcati dalla nave e ancora in fase di risveglio ci dirigiamo verso Porto Rotondo,Porto Cervo, la famosa Costa Smeralda.
Sarà sicuramente l’ora e il periodo dell’anno che ai nostri occhi appare un ‘oasi di pace e tranquillità. belle case , ville, giardini e piscine, tutto ben curato, ma sono: il mare,il panorama, la vegetazione dai colori brillanti e dagli intensi profumi a colpire la nostra attenzione.
Ecco siamo veramente in Sardegna e da adesso è un sogno da vivere.
La nostra idea di girare la Sardegna è quella di percorrerla da nord, verso nord-ovest, ovest, a seguire il sud e infine risalire verso Golfo Aranci,così facendo abbiamo il mare sempre vicino e un panorama mozzafiato. Inoltre decidiamo di evitare le grandi città.
Le strade percorse variano da quelle lungo la costa a quelle più interne, scelte a seconda della linea verde e curvosa della cartina, con tratti di sterrato per la gioia di Giampa.
Intanto Giampa ha già imboccato la prima stradina sterrata che porta al mare, preferisco non seguirlo, sarà una delle poche volte che non lo farò. Infatti ben presto capisco che in Sardegna gli sterrati sono una costante e in percentuale maggiore rispetto al caro asfalto. per cui impossibile evitarli. seguo Giampa maestro in materia.
Da Palau ci siamo imbarcati per l’isola della Maddalena e da qui poi a Caprera:altro spettacolare paesaggio, mare cristallino, vegetazione mediterranea, le formazioni granitiche rosa. Caprera ancora più suggestiva, ricca di pinete che vanno ad incontrare il mare.. Non dimenticherò mai il bagno vestita di Grazia ipnotizzata dalla bellezza del mare.


Le moto imboccano strade strette tra i boschi,ora sterrate o asfaltate, ora soleggiate ed ombreggiate e in lontananza una torre di avvistamento. il primo bagno refrigerante è stato compiuto in questo mare cristallino dai fondali marini unici, tanto da appartenere al Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena.. molti sentieri sono segnalati, ci si può sbizzarrire a piedi. Visitiamo una ex area militare adibita per le esercitazioni, ormai in stato di abbandono totale.
Da Palau a Santa Teresa di Gallura, qui una volta trovato da dormire, lasciamo i bagagli e andiamo verso Capo Testa,promontorio granitico . La nostra fantasia qui si può divertire e ritrovare forme di animali o altro nelle formazioni rotondeggianti e ondulate di granito che andiamo a percorrere incuriositi e affascinati da tale spettacolo.


Santa Teresa di Gallura,posizionata sul mare, rimarrà nei nostri cuori come una “chicca”, la sua spiaggia, il suo centro storico, le sue mura che costeggiano il mare , arricchite da una vegetazione verde e colorata. è mattino e noi dobbiamo ripartire portandoci questa località così famosa ma così bella e ricca di personalità nel nostro cuore.



Adesso verso Tempio Pausania che non ci ha entusiasmato particolarmente,così come altri paesi visitati, probabilmente è così bello il mare, la vegetazione, il panorama e le strade che i centri abitati non colpiscono molto, se non eccezionali.
Valle della luna : la strada che l’attraversa è spettacolare, quanto il suo paesaggio lunare, caratterizzato da massi e macchia mediterranea. Isola rossa suggestiva e particolare con il suo rosso che domina e riflette ovunque.
Castelsardo abbarbicato su di un alto sperone roccioso è uno di quei paesi che invece ci ha colpito per la sua bellezza e dove abbiamo passeggiato camminando per le strette vie curiosando nei negozietti di coltelli e cestini intrecciati.
Attraversata Porto Torres velocemente,siamo andati a cercar rifugio per la notte in un agriturismo in zona Stintino con tanto di un accesso al mare via sterrato. la zona è pianeggiante e quasi desertica, qui il maestrale incombe.
Al mattino abbiamo oltrepassato saline scintillanti , fino a raggiungere il tranquillo villaggio di Stintino e da qui raggiunta la meravigliosa spiaggia della Pelosa deserta a quell’ora e in tal periodo dell’anno :siamo proprio fortunati!!. Ai nostri occhi appare: la torre aragonese che domina , le acque basse, gli uccelli che echeggiano e volteggiano nell’aria e via siamo già in costume che camminiamo nell’acqua, meravigliati da tal paradiso terrestre e con tanto di macchina fotografica alla mano.

giampa immortala il suo futuro camper giallo.


Troppo breve la visita a tale spiaggia, devo assolutamente tornarvi, ma non in agosto.
Abbiamo cercato un imbarco per l’isola dell’Asinara,ma ancora i collegamenti non sono attivi e rammaricati dobbiamo rinunciarvi.
La nostra strada continua fino ad Argentiera:villaggio in stato di semi abbandono,nel passato vi era una fiorente attività mineraria di estrazione di piombo argentifero e zinco, oggi rimane lo scheletro degli edifici più vecchi e alcuni fabbricati più recenti a deturpare il paesaggio..villaggio sul mare e con piccole imbarcazioni di pescatori e non .sembra proprio di esser sul set di un vecchio film western in sottofondo Morricone.rimaniamo nella baia a contemplare questo luogo affascinante e ricco di mistero, sognando il nostro film.


La nostra strada riprende si vuol andar a visitare la grotta di Nettuno a Capo Caccia, ma prima una sosta è d’ obbligo a Porto Ferro raggiunto per via sterrato : altra scogliera frastagliata a picco sul mare, ci rapisce completamente, abbandoniamo : moto,caschi e giacche e scendiamo giù fino al mare . il mare con tutte le tonalità dell’azzurro è abitato da molti ricci.. è qui che incontriamo Marco, ragazzo sardo incuriosito dal nostro “coraggio” o “stupidità” di lasciar tutto incustodito, perfino le chiavi infilate. colpa la bellezza del luogo e l’assenza totale di persone fino a quel momento. Per cui Marco sarà responsabile di una rapida risalita per la scogliera di Grazia e della sottoscritta(a li mortè!!) appena notata la sua losca presenza.

eccoci alla grotta di Nettuno a CapoCaccia: 656 gradini scavati nella parete rocciosa a strapiombo sul mare, ci porteranno all’ingresso della grotta, caratterizzata da stalattiti e stalagmiti che nel corso di milioni di anni, hanno assunto le forme più strane, anche qui la fantasia si può divertire.


I gradini in salita sono più duri soprattutto fatti con stivali da moto e pantaloni da moto, ma le bellezze naturali appena viste ed il mare che ci accompagna sulla destra, rendono più accettabile la fatica.
Alghero che ci ha ospitato nella notte, è una tipica città medioevale. bella e cortese ricca di corallo e oro, con le sue stradine che conducono quasi tutte al porto, dove si può godere di una bella passeggiata notturna.
è così che continua il nostro viaggio tra mare e interno ricco di animali al pascolo vini, bovini, suini ,equini ,asini. tranquillamente brucano o si riposano al sole, in compagnia dei loro cani, sono curiosi o non curanti del nostro passaggio. sono loro i veri padroni e signori di questa terra.
Arriviamo a Bosa attraverso una strada interna molto bella, in mezzo alla verde vegetazione e al color giallo delle ginestre. dopo una serie di curve diamo la precedenza ad un gregge di pecore,siamo noi ad ostruire il loro normale itinerario verso il pascolo.
il porticciolo carino, una torre aragonese che domina e una barca a vela in legno a due alberi ormeggiata, rimaniamo incantati da tutto ciò . un membro dell’equipaggio di origini ligure ci spiegherà l’uso per minicrociere e per studi di biologia marina di tale imbarcazione. Intanto il pescatore sul gozzo di legno ritorna dalla sua giornata di pesca, persone lo attendono per l’acquisto del pesce fresco. noi ci limitiamo a guardare e a sognare il pranzetto di pesce.
la mente fantastica e la voglia di rimanere è tanta. diciamo la voglia di tornar a casa è uguale a zero..
La nostra destinazione è S’Archittu, dove Giampa ha le chiavi di casa di un amico, alla fine dopo una breve visita a tal paesino, proseguiamo per una spiaggia Is arutas,suggerita da persone incontrate casualmente. Dopo un breve tratto di strada sterrato,ai nostri occhi appare una distesa bianca e un mare cristallino a far da contrasto, con una scarsa vegetazione. la spiaggia è costituita come da chicchi di riso, in realtà si tratta di quarzo frammentato. parcheggiate le moto,legate sempre insieme da una catena e posizionati in spiaggia, ci si tuffa nell’acqua nonostante sia fresca,ma irrinunciabile un bagno in questa spiaggia tipo tropicale..
consumiamo il nostro pranzetto al sacco acquistato in un alimentari e poi con Giampa una passeggiata mossi dalla nostra insaziabile curiosità.. alla fine pennica e via si riparte verso Tharros. Si tratta di un’antica città posta sulla punta del promontorio a ridosso del mare, in una posizione strategica per i commerci di un tempo. qui si trovano le rovine del suo passato punico e romano. è stato anche un importante porto fenicio. abbiamo sbirciato il sito archeologico da fuori,visibili ancora file di colonne e altro.
Si riprende la strada verso Arbus ,dove troviamo da alloggiare in un pittoresco agriturismo con un proprietario sui generis.
Siamo nella costa verde, detta così per la macchia mediterranea che caratterizza tale litorale alto e frastagliato ,lungo il quale si alternano ripide scogliere e belle spiagge sabbiose ,alle spalle delle quali si alzano alte dune o si estendono tratti di vegetazione. Una delle spiagge famose di tale costa è la spiaggia di Piscinas…





per raggiungere tale località mi aspettano 9 km di sterrato all’andata e 9 a ritorno. superata l’andata indenne all’arrivo scorgo un’ampia striscia di sabbia alle cui spalle si innalzano dune molto alte fino a 30 metri. Sembra di esser nel deserto ,in realtà siamo in Sardegna, isola che ormai mi sorprende in ogni istante per il suo variabile paesaggio. Passeggiata,foto e via si riparte. È qui che mi attende una caduta “bischera”:in uscita da una buca non evitata a causa di una macchina in senso contrario, trovo sabbia e parto in versione superman. saranno dei motociclisti belgi a raccogliermi insieme a ghibli e a rimetterci in marcia . Giampa all’ ombra di un albero è più avanti che mi attende e si immagina la scena e si beffa di me. siamo solo impolverate (ghibli qualche ammacco) la strada continua e diventa più ostica per l’aumento delle auto e dei caravan (nonostante il bel divieto).finalmente si ritrova l’asfalto e si riprende la via..
La strada continua è il giorno più lungo per noi e quello in cui abbiamo percorso più km.la nostra intenzione è quella di passare velocemente Cagliari da tutti sconsigliato e pernottare a Villasimius. La strada che ci ha portato a S.Antioco non ha gratificato il nostro spirito motociclistico, ormai ci siamo abituati a strade superlative, per cui una normale è stata subito additata come “brutta”. Fuggiamo da S.Antioco.
Cagliari che attraversiamo nella zona del porto mi fa rimembrare immediatamente per i suoi palazzi l’antica Genova di mia nonna. Un peccato non visitarla ho pensato,così Giampa e Grazia,ma non era proprio il caso intraprendere tale impresa.
Si prosegue fino a Villasimius,dove qui troviamo alloggio in un albergo pizzeria ad una stella,in realtà ne valeva tre per le camere e il confort. la gentilezza dei proprietari ci culla e protegge. Infatti a fine serata lavorativa ci faranno parcheggiare le nostre moto nel giardino della pizzeria: qui incombe il terrore dei furti.
la mattina alla partenza ci indicheranno strade e luoghi da visitare.
È questa una bellissima caratteristica del popolo sardo che dal primo giorno fino all’ultimo ritroveremo: quella di esser ospitali, premurosi,civili e ben disponibili ad instaurare dialoghi con noi turisti detti del “continente”.
È così che abbiamo scoperto spiagge mozzafiato, strade bellissime,luoghi da visitare, posti tipici dove mangiare e alloggi a buon prezzo. nessuna guida può tanto. veramente raro e prezioso tale loro pregio.
Di buon ora imbocchiamo una stradina che porta ad una spiaggia caratterizzata da orme di migliaia di uccelli.
Poi un bello sterrato in salita, ci allontana dal mare,caratterizzato da notevoli buche profonde. seguivo Giampa e già mi veniva male al pensiero di tornar indietro per la stessa strada. invece no,ecco il mio amato asfalto..sono salva e apro di gas!!(penso a bier che nei suoi sms mi dice:non seguire sempre Giampa, cosa che invece io ho fatto!!!maremmina!!)..
percorriamo velocemente la costa meridionale ricca di torri di avvistamento spagnole e di insenature e questo è un vero peccato. la strada percorsa si trova proprio sopra scogliere che si gettano a picco sul mare. qui il mare è più blu . il paesaggio è diverso, la costruzione di case o altro è frenata, con un maggior rispetto dell’ambiente circostante ma altrettanto bello a quello della famosa Gallura. L’ aver trascurato la costa del sud nel nostro viaggio è un rimpianto per noi.
il nostro viaggio continua più all’interno fino a jerzu da qui a barisardo con tanto di bagnetto e pranzo e poi la sera a Santa Maria Navarrese,dove rimaniamo per ben due sere.finalmente si viaggia scarichi. Grazia aveva individuato tale località come carina e ottima per i nostri spostamenti.aveva assolutamente ragione.tale vacanza ha confermato che Giampa è un grande grazie alla sua bella compagna di vita.
Infatti è lei la custode della cartina e navigatrice del giro, sempre pronta a trovar un’alternativa o a condurci in luoghi degni di nota e sopportare lamentele del suo prode marito.
cosa farebbe Giampa senza Grazia??ben poco!! Non sempre si riusciva a mantenere l’itinerario deciso alla partenza a causa di errori della cartina: strade segnalate ma non presenti, oppure strade non segnalate e presenti, mettendo a dura prova Grazia e la sua pazienza. Anche questa è Sardegna.
Ritornando al viaggio all’interno,qui incontriamo quelle enormi eliche mosse dalla forza del vento che sfruttano l’energia del vento per produrre energia elettrica.


uno sterrato che conduce ad una grande elica,le mucche che ci guardano passare, lo spostamento di tale meccanismo e Giampa che scorrazza felice nello sterrato come un bimbo,dopo avermi convinto l’ennesima volta a seguirlo.
rimango lì con il naso all’insù ad osservare il contrasto tra natura e tecnologia.
La strada continua siamo in mezzo a pascoli e si punta verso il mare di Barisardo.
Una volta alloggiati a Santa Maria Navarrese in un bellissimo appartamento offerto a buon prezzo da un passante a cui Giampa aveva chiesto indicazioni su dove poter alloggiare, ripartiamo per Tortolì e Arbatax dove dobbiamo esser per il tramonto..Infatti ad Arbatax rocce rosse erose dagli agenti atmosferici,offrono uno spettacolo unico al tramontoeccato che una nuvoletta ha rovinato il nostro.


Fa niente l’indomani ci attende un inaspettato paradiso: l’Altopiano del Golgo e Cala Goloritzè. Animali al pascolo, vegetazione brulla,uno sterrato, un rifugio e da qui a piedi si raggiunge Cala Goloritzè un ‘ora di cammino in discesa e circa un ‘ora e mezzo in salita,molta fatica ripagata dallo spettacolo vissuto.. Si tratta di un sentiero roccioso di pastori ,dove vegetazione,alberi e rocce creano dei giochi unici e di intreccio .di tanto in tanto si ritrovano vecchie grotte rifugio di pastori..il sentiero ben tenuto,man mano che si percorre gelosamente fa intravedere il mare .solo alla fine del percorso si apre la meravigliosa cala dalle acque chiare e dalla sabbia bianca composta di sassolini minuti. A destra un pinnacolo che domina sulla cala, prediletto da scalatori ed infatti alcuni sono all’opera.
Bizzarre figure di granito si innalzano sulla scogliera, questa ad un certo punto crea una finestra naturale,definita da me:finestra sul mare..


Bagno,pappa e via si ritorna al rifugio a recuperare le nostre moto e vestiti lasciati in custodia a persone del rifugio,divertite dal nostro abbigliamento arrangiato e come al solito ben disposte a dialogare con noi.
Breve sosta per riprendere le energie perse e si riparte.
La strada che percorriamo verso Cala Gonone attraversa il Passo di Genna e Sillana è un godimento di curve sequenziali con un asfalto bellissimo e la Gola su Gorroppu in basso ad attendere gli avventurieri. la strada deserta, il non so che, riescono a farmi sciogliere ed essere un tuttuno con ghibli..mi diverto da morire e una volta capito che la dovevo percorrere anche al ritorno ne sono entusiasta: quella è la mia strada..la sera sono stanca ma felice e soddisfatta.
Cala Gonone famosa ma non molto suggestiva almeno per me.
Torniamo alla nostra Santa Maria Navarrese per la sera.
Consumata ottima cena a base di pesce,vermentino di Gallura e mirto..
L’indomani si riparte destinazione l’interno:il Gennargentu tanto atteso e sospirato da Giampa, ma poi deluso.
Qui la temperatura è scesa notevolmente e a Fonni paese sui 1000 metri sono infreddolita,abituata al caldo della costa .Fonni è addobbata da bellissimi murales,soprattutto quelli in bianco e nero colpiscono la mia attenzione.sembrano reali.rappresentano feste popolari o momenti di vita quotidiana.


Proseguiamo per Orgosolo che ci saluta con i suoi enormi alberi di sughero, le sue cartucce sparate a cartelli e a porte di abitazioni. non mi affascina particolarmente e veder montati due cavalli in maniera poco ortodossa,mi irrita al quanto e non vedo l’ora di ripartire..nota per i suoi murales è molto turistica e poco ospitale.


Si riparte verso la costa e a cala liberotto pernottiamo. L’indomani il tempo è in peggioramento e decidiamo di spostarsi verso S.Teodoro assai turistica, mi ricorda la mia Viareggio.
Siamo alla fine,la vacanza è finita, il giro compiuto.
Dopo una notte di intensa pioggia e temporali che disturbano il nostro riposo, da S.Teodoro ripartiamo nelle nostre antipiogge alla volta di Golfo Aranci per imbarcarsi alle ore 12.
Questa volta riesco a non cadere in nave ,anche se la fifa c’era..
Adesso ci attendono le 6 ore di navigazione. Il maltempo non ci ha aiutato in questo, costringendoci a rimanere all’ interno della nave su poltrone del bar e locali alla fine mal odoranti per le ore trascorse tutti insieme appassionatamente..
A Livorno una pioggia battente ci attende, al primo ponte mi fermo e saluto i miei compagni di viaggio con cui ho condiviso tutto o quasi in questi giorni trascorsi insieme. adesso le nostre strade si dividono e il contachilometri segna circa 2070 km percorsi insieme.
La Sardegna ti fa meravigliare come un bambino che scopre il mondo. Il suo fascino sta nella sua bellezza naturale, che ogni volta coglie impreparati.
È definita come una regione nelle regioni per il suo territorio così variabile da zona a zona.
Aver visitato la Sardegna in tal periodo ci ha regalato : spiagge deserte, strade percorse in solitaria e abbiamo potuto vedere un’ isola verde e colorata,al contrario dei mesi estivi quando ormai è arsa dal sole e siccità..quindi abbiamo visto l’isola vera, lontana da caos del mese d’ Agosto quando segna tutto esaurito.
Abbiamo viaggiato cambiando quasi ogni sera il luogo della nostra dimora e sempre carichier me una borsa serbatoio piccola per l’immediato necessario (costume,asciugamano , materiale per lenti a contatto e la guida) e la borsa da sella. per Giampa il centrale e le due laterali. spesso dai nostri bagagli sventolava la biancheria: era l’ora dell’asciugatura dopo il bucato del giorno.
Quanto a me ho faticato un po’ soprattutto nei primi giorni per la mia inesperienza,imbranataggine e un fisico che a volte è carente per la moto, ma la mia voglia di moto ha superato il tutto.
Un grazie infinito a quei due meravigliosi esseri di Giampa&Grazia che mi hanno invitato a viaggiare con loro e per tutte le volte che mi hanno aiutata. Eccezionali compagni di viaggio.
Dopo il mal delle Dolomiti che ogni anno mi costringe a tornarvi,adesso sarò affetta dal mal di Sardegna.. A presto Isola bella.
Buon viaggio e buona strada a tutti.
“Tira una gianna da queste parti.

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Ilaria
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Vecchio 18/05/07, 00:30   #2
snoopy
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Complimentissimi bellissimo tour!!!!!!!!
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Vecchio 18/05/07, 00:42   #3
Zebra3
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Sono le 0.40, il report lo leggerò domani (immenso). Ma immense sono anche le foto. Sarà anche la canzone che sto ascoltando ad esaltarle... però, che dire: stregato


Ps, la canzone è "Angoli di cielo", Tiromancino
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Vecchio 18/05/07, 07:59   #4
maxdvst
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Ilaria, posso solo farti i miei complimenti....


...e rosicare un bel po'
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Vecchio 18/05/07, 08:13   #5
extreme
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sono sardo anche se è da quando avevo 3 anni che vivo in Veneto, comunque amo la Sardegna come pochi capiscono, ma forse Ilaria si!
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Vecchio 18/05/07, 08:15   #6
DuKa
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4 cose ....

1) BELLISSIMOOOOOOOOOOOO

2) VOGLIO ANDARCI ANCH'IOOOOOOO

3) MAGGIO 2008 ... SARDEGNA !!!!!

4) MEGA ROSIK !!!


(e ho scritto tutto maiuscolo perchè sto urlando !!!)
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Vecchio 18/05/07, 08:28   #7
Piedina77
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Bellissimo Ilaria, stupende le foto, stupendo il viaggio, complimentissimi per questo bel tour.......



a fine giugno andrò anch'io in sardegna, ma solo una settimana e con auto, anche se il mio compagno mi accompagnerà per 4 gg in moto, spero di vedere una parte di queste meraviglie...
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Vecchio 18/05/07, 08:35   #8
dado71
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Bel giro, belle foto. La voglia di fare un giro in Sardegna sale.
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Vecchio 18/05/07, 08:50   #9
raptor17
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Ilaria che bella esperienza che hai condiviso con noi e complimenti per il report
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Vecchio 18/05/07, 09:11   #10
Confo
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Quote:
Originariamente inviata da Piedina77
...anche se il mio compagno mi accompagnerà per 4 gg in moto...
A spinta???

A parte gli scherzi, gran bel report e posti meravigliosi. Non vedo l'ora di fare un viaggio anche io e scrivere un bel report così...
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