14/06/08 Firenze - Milano per le vie traverse ...

14 giugno 2008
Da Firenze a Milano sulle vie traverse ...

Assurdo ... perchè la logica direbbe di infilarsi in straziostrada e uscirne dopo 3 ore ed il viaggio è gia fatto !
Ma la logica non c'è quando si parla di moto ... ed ecco l'idea di un itinerario "assurdo" per portare la moto al nord. Cartine alla mano, un po di tempo a disposizione e tanta voglia di viaggiare alla scoperta dell'Italia e dei suoi panorami.

Prima parte : In viaggio con i toscani

Il giorno della partenza è arrivato, come ormai la stagione ci ha abituato il mattino è grigio, ha piovuto tutta la notte e giustamente fioccano le sòle.
Tuttavia al primo appuntamento giungono il Panko e Lilaria, immensamente fiduciosi e dotati di costume da bagno ... meglio di così.
Partenza e ... arriva il bagno a Prato temporalone violento con tanto di grandine. Per fortuna di breve durata, ma che miete le sue vittime ... l'adesivo del passo Pordoi, depresso per il maltempo non resiste allo strazio e si suicida lasciando il cupolino tamarro ...
A Pistoia lasciamo l'autostrada e il nero alle spalle puntando decisi verso le montagne dove si vede qualche sprazzo di azzurro.
La statale per l'Abetone è piuottosto malmessa, vuoi per il meteo, vuoi per i pesanti lavori a cui è sottoposta, non c'è nessun motivo per dilungarci; slatato il passo dell'Oppio arriva il rituale e meritato caffè con colazione bis a San Marcello Pistoiese.
Da li verso la Lima e poi sulla bella statale del Brennero verso Bagni di Lucca dove ci aspetta il pisese Morga. Man mano che si va avanti le condizioni migliorano, la strada asciuga e così il divertimento.
Raggiunto Morga e alleggeriti dagli antipioggia si parte per la traversata della Garfagnana sulla SS445 che scorre rapida fino al lago di Gramolazzo.
Lago di Gramolazzo ? Ma che c'entra ?

Errore fu ... rapido dietrofront e si rientra sulla 445 fino al Passo dei Carpinelli.

Ancora una volta è necessario prestare la massima attenzione. La strada non è larghissima, seppure asciutta in molti punti è sporca e spesso ci sono rivoli d'acqua proprio a metà delle curve più belle.
Discesa dal passo e prima di Casola in Lunigiana, bivio a destra per Fivizzano per una bella strada (ovviamente traversa) in mezzo ai boschi.
A Fivizzano evitiamo ovviamente la provinciale per il Passo del Cerreto e una volta attraversato il paese su a destra per Liccana Nardi, altra strada secondaria, ma che passa sul costone della montagna regalando scorci notevoli.

Intanto giungono dal nord voci di libagioni e gente dispersa per le colline parmensi ...

A Licciana, inizia il passo del Lagastrello. La strada è bellissima, solo la stagione non ce la fa godere a pieno. Inizialmente asciutta e soleggiata, anche se sporca a causa delle piogge recenti, in alto si entra nella nuvola: foschia, freddo e acqua tornano padroni.

E vai di antipioggia di nuovo !!!!
A Monchio delle Corti dopo una breve sosta mangereccia saluto i coNpagni di viaggio. E' tardi, siamo lontani dalle loro strade del rientro e mi sembra il minimo lasciarli liberi di rientrare. Un veloce e caloroso saluto al Panko, Morga e all'intrepida Lilaria semiassiderata dai 9°C trovati sul Lagastrello.

Parte seconda : Cavalcata Solitaria
E' tardi ... tardissimo !!!
La meta è lontana e non c'è che una cosa da fare, saltare in sella e macinare chilometri.
Imboccata senza problemi la SP75 per Corniglio, comincia la strada per il Ticchiano.
Accidenti ... la strada è umida, stretta e sporca per forza la media non è alta, peccato per la fretta che non mi fa gustare appieno i panorami che offre questa zona per me sconosciuta dell'appennino.
Costoni di roccia rossastra, torrentelli che scendono giu dalla montagna ... e chissà quante altre meraviglie. Mi concedo solo il tempo per la foto rituale al cartello del passo di Ticchiano.

Giunto a Corniglio noto con piacere che la segnaletica è più che accurata, ma sopratutto fioccano i cartelli marroni che mi ricordano continuamente che sto attraversando il "Parco dei Cento Laghi" ...
Breve salita verso la località Bosco direzione passo del Cirone e svolta a destra in direzione Berceto per il passo del Silara.
Poche le notizie su questa strada, mi aspettavo di tutto e invece la SP74 per Berceto è una piacevolissima sorpresa !
Belle curve, asfalto perfetto (e sopratutto asciutto), sosta obbligatoria (e brevissima) al passo giusto per la foto e liberarsi dell'antipioggia.

Rapidamente la strada finisce a Berceto incrociandosi con la statale della Cisa.
Seguendo le indicazioni sempre precise e sufficienti arrivo rapidamente a Borgotaro e poi a Bedonia sulla noiosa, ma almeno veloce statale.
A Bedonia svolta a destra verso Ponteceno e il passo di Montevaccà, che salto a piè pari e alla fine della discesa a sinistra verso il Tomarlo. Con la scusa della fretta ... lascio perdere i panorami e ehm ... scendo in pista.
E Finalmente arrivo al posto di Dogana del passo del Tomarlo ... atteso da un po di brutte facce ... e sopratutto da una splendida motociclista.
Peccato solo per l'ora ignobile ... sono quasi le 17:00 ... e i liguri hanno gia lasciato la compagnia per rientrare ... fortunatamente lasciando la focaccia a giusto obolo !!!

Non posso non rispettare la tradizione della merendina al passo del Tomarlo, non vorei eh ... ma mi sento obbligato dal festeggiare con la famosa focaccia dolce Salsese portata come di (ormai consuetudine) da Nardo.

Il tempo però è tiranno la compagnia si rimette in moto, saluto il focacciere Nardo e il prode Uilli e di nuovo in sella, stavolta in compagnia verso Piacenza

Parte Terza : Dal Tomarlo a Piacenza coi Lùmbard

Pronti via ... insieme a Francesco, Luca e Flo verso la val Nure, ma dopo pochi chilometri siamo gia fermi !!!
Il passo Zovallo chiede di essere ammesso alla collezione e viene giustamente SFrenizzato !!!

Si riparte in direzione Piacenza ... tra l'altro è lì che conduce la statale della Val Nure, ma ... visto che lo scopo del viaggio è il "di traverso" a Ferriere anzichè proseguire si gira a sinistra per Marsaglia, strada traversa che ci porta al passo del Mercatello.

Il panorama è collinare. verdissimo ... peccato per la strada un po sporca. Il brecciolino provoca alcuni svarioni, fortunatamente la bassa velocità permette le correzioni del caso.
Alla fine del Mercatello eccoci a Marsaglia ... svolta a destra direzione Piacenza e ci gustiamo la bellissima Val Trebbia fino a Bobbio ! Ancora niente foto ... purtroppo il tempo a disposizione è sempre meno.
Però a Bobbio ... vuoi non salire il Penice ?
Ovviamente no e quindi anche se ormai sono le 19 passate si va su verso il passo ...
E il Passo Penice si conferma all'altezza della sua fama ... è praticamente una pista, asfalto perfetto ... condito con panorami spettacolari !!! Peccato che l'ora sia tarda e il sole basso sull'orizzonte non facilita certo la guida.

In vetta ... per un meritato caffè e riposino ... e apprezzare un tocco di gentilezza verso i motociclisti da parte dei gestori del rifugio. Acqua potabile a disposizione, spugnetta e carta assorbente per pulire le visiere... non capita spesso ... ma queste cose fanno bene !!.
Un occhiata al panorama ... visto che il sole ci degna della sua presenza

E poi il rientro ... una lunga sonnacchiosa statale fino a Piacenza ... (evidentemente la parte bella della Val Trebbia è quella alle nostre spalle che va verso Genova). Al casello è ormai scuro ... salutiamo Francesco e ci avviamo con calma verso la meta finale che sarà raggiunta quasi alle 22:00 ...

Conclusioni
Alla fine per me son stati 530 Km abbastanza impegnativi ... stanco, ma soddisfatto della bella motogiornata, non mi dispiacerebbe ritentare questa piccola avventura con un meteo magari più clemente !
Bellissimi i passi secondari del Patrco dei Cento Laghi ... non c'è niente da fà ... ci devo tornare ! Con calma e con il sole magari ...

Un grazie immenso al Panko, all'Ilaria e a Morga che mi hanno sopportato fino al Lagastrello
Un grazie immenso ai liguri ... alla Chicca, a Matright e a Marco55, che anche se non ho visto ho comunque "sentito" essere presenti

Un grazie a Nardo e Willi affidabili e gioviali come sempre ...
peccato non aver fatto qualche km insieme a loro ... ma non mancheranno le occasioni

Un grazie a Se77e e Francesco per averci sopportato e non aver fatto scendere da sola la Flo ...

E poi per la mia Flo ... non bastano tutte le parole del mondo per dirle che donna eccezionale sia ... senza la quale tutto questo e sopratutto ... molto, ma molto molto molto molto altro non sarebbe mai stato nemmeno pensato.

P.S.
Tutte le foto le trovate Per poter vedere il link devi essere Registrato

z che Jella il tempo balordo .... spero che al rientro (se la fai di nuovo di sghimbescio ) trovi un sole da far evaporare le idee dalla testa (tanto c'hai il casco che te frega resta tutto lì... ) e che le gomme attacchino a tal punto da poter drusciare nelle curve colle orecchie... (P.S. non capire male è il migliore Augurio che vorrei mi fosse fatto...)

DuHa ... è sempre bello rileggere di queste Tue imprese....

Complimentoni!

…e mentre lo squadrone dei toscani già si abbandonava a goduriose curve…ehhnmmm….si metteva l’antipioggia e viaggiava temerario in direzione nord, ecco che anche lo squadrone nordico, dopo consultazioni e beeep di sms che annunciavano ritiri a gogo, si ritrova alle 9,30 pronto da Pogliani per affrontare la discesa per il “Ratto del Duka”: Se77e, Fraer6n e la sottoscritta pronti!!

Il cielo è davvero poco invitatnte ma le previsioni meteo e l’orizzonte azzurro ci danno la fiducia e la carica che serve! Evviva l’ottimismo…che è stato ampiamente premiato!

Via…si parte! Qualche schizzo d’acqua non tarda a farsi avanti in tangenziale…ma molto timidamente…e l’antipioggia di Francesco è il deterrente per far scappare l’acqua che non oserà più ripresentarsi per tutta la giornata! Grande Fra!

Noia mortale fino a Piacenza Sud dove, abbandonata l’autostrada, la telefonata di Nardo che conferma la sua presenza a Bardi, il sole, la prospettiva dell’inizio delle curve ci fanno decisamente cambiare umore!
Prima meta: la città romana di Velleia.

La Statale per San Giorgio Piacentino e Carpaneto scorre veloce (a parte qualche intoppo per lavori in corso) e subito ci introduce nel paesaggio collinare moooooolto verde “grazie”all’abbondante acqua regalataci da questa primavera bizzarra e con una luce bellissima tra nuvole e raggi di sole che quest’anno si fa proprio negare!

La strada inizia a salire ed a Gropparello siamo attratti da un curioso pavone albino che fa da guardiano al Castello delle Fiabe che decidiamo di non visitare per non attardarci. (Info: la visita è a pagamento)


La strada è curvosa ma le continue piogge unite a quelle della notte hanno lasciato il segno: cedimenti e ghiaietto disturbano un pò il nostro incedere che sarebbe altrimenti stato decisamente godurioso!
Eccoci a Velleia (che saltiamo a piè pari essendo seminascosta….ma nonostante questo non ci sfugge!!!)

Il Calidarium, tepidarium e frigidarium


l’Antiquarium che conserva reperti di grande interesse


ed il foro con la Basilica e la piazza porticata su cui si affacciavano le botteghe (tabernae)


Una sensazione davvero particolare calpestare quel suolo….
Perché allora non imbandire anche noi, come avranno fatto i romani, una tavola….

con cioccolato e leccornie….uscite come sempre dal mio mitico bauletto? Un luogo davvero inusuale per uno spuntino energetico! Ovviamente abbiamo posto la massima cura nel rispettare i luoghi che, strano a dirsi, sono aperti al pubblico e visitabili gratuitamente!
Ma ahimè…guardiamo l’orologio e dobbiamo partire per l’appuntamento a Bardi con i gloriosi bélin, nardo ed un Willy a sorpresa!
Nel frattempo un sms del Duka recita: “il Pordoi è caduto sotto la grandine” . L’assenza di campo non mi permette di chiamarlo per chiarire questo pensiero un po’ “strano”. Capirò in seguito che il riferimento era all’adesivo sul cupolino tamarro…gloriosamente caduto!! Maaaa…non c’è problema: si torna a riprenderlo…e prestissimo anche!!
Detto fatto, ripartiamo seguendo la nostra cartina, direzione Lugagnano Val D’Arda dove un bellissimo cartello indica Bardi 36. Perfetto! Siamo in orario e sulla strada giusta!
Intanto Marco55 mi chiama per avere notizie: 10 km arriviamo…ma era quello che IO pensavo!
Senza la nostra guida indigena Mario che ha dovuto darci buca, infatti scopriamo ben presto che quella non è la strada giusta… quando i paesi che attraversiamo si chiamano Morfasso, Guselli… e del cartello Bardi nemmeno l’ombra!
Sosta, pausa di riflessione: siamo in direzione completamente sbagliata!!! Ops…!!
Le 13,00 sono ormai un ricordo! Chiamiamo Chicca: ci sono già tutti ed affamati! Ok ok…abbiamo sbagliato….ma in qualche modo arriveremo…prima o poi! Intanto voi magiate pure…..
Decisione rapida: tornare indietro è fuori discussione, troppo lunga. Tentiamo di buttarci giù per Pedina e Casali e riprendere la strada per Bardi…..
Il Passo del Pellizzone ci da ragione…e la “storiella”del Passsometro” si rivela contagiosa:

Siamo a 1000 m ed il freddino si fa sentire, soprattutto grazie all’abbigliamento e guanti estivi!
Via…non c’è tempo, siamo in ritardissimo…..
Curve curve…..eccolo! Il Castello di Bardi!

Uno sguardo all’orologio: mmmhhh….. meglio di no! Anche le 14,00 sono già passate…..
Raggiungiamo gli impavidi centauri che ciattendono nell’ormai “nostro” barrettino di Bardi e riabbracciare Chicca, Marco55, Matright, Nardo e il mangiafocacce Willy apparso a sorpresa è un piacere unico!!
Uno squisitissimo panino con il maialino nero (correggetemi se è sbagliato!) mangiato stile aspirapolvere visto il ritardo….e via verso il Tomarlo...senzafrenizzato...

dove ad attenderci, no, mi correggo, dove attenderemo Duka …..ingannando l’attesa…




e festeggiando i compleanni e le moto nuove di Nardo (Transalp) e Marco55 (BMW)…con relativa presa in giro per l’abbigliamento….

Intanto Duka è ancora lontanino, a Bedonia e i genovesi devono rientrare…ma è comprensibile!
Saluti, baci ed abbracci…tanta gioia….e d il gruppetto riavvia verso Zena!
Nell’attesa…..indoviniamo i rombi delle moto in avvicinamento…..e finalmente…si si…si si…..questa è una Versys…..si si …questo è il Duka!!! :
E…..non perde tempo!

Cosa aggiungere! Un grazie a tutti! 3 ciuccianebbia, 3 bélin, 4 toscani, un parmesan ed un salsese….tutti a far merenda sul Tomarlo, tutti mossi dalla voglia di regalarci kilometri insieme ed un bel sorriso!!

Grazie a tutti...un bel rosico alle sòle...e...alla prossima merenda!!

Le altre foto…beh sono dove le ha già messe Duka!

la voglio anche io la focacccciaaaa parmenseeee!!!!


complimentoni per tutto!!!

peccato che st'anno sia decisamente AntiMotociclisti grrrrr

Beh è sempre uno spettacolo rileggerVi DUKA e FLO

spettacolo tutto quanto: il viaggio, il tempo, i partecipanti, le cibarie.....

COMPLIMENTISSIMI

Non vorrei ripetermi .... Maaaaaaaaaaaaaaa

Originariamente inviata da Sirrusina

maaaa... scusate ma chi è il losco figuro che si appropinqua quatto quatto alle spalle di Nardo e di Marco55??

E' quel desaparecido di Willy

Aggiorno con la foto del panino di Nardo:

Niente da aggiungere, belle strade, bella compagnia (come sempre del resto)..
qualche problema con le omologazioni e documentazioni varie, ma è il bello della diretta
:-)

(appena ho un'attimo vedo di capire anche come inserire le emoticons.. )