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07/10/08, 08:49 | #1 |
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Il "solomitico" ..... un fine settimana BBbbestiale .. III ed ultima puntata
tutto è cominciato una settimana prima del raduno.......
l'amico Nardo mi propone di unirmi ai "tre moschettieri" per un giro tra i passi alpini previsto per il primo fine settimana di ottobre....... accetto più che volentieri, la comagnia è ottima "I tre moschettieri e D'Artagnam" , l'itinerario è molto allettante e la delusione di non poter essere con Voi ad Alassio brucia .... fin da subito il pensiero del tour infonde in me un grande entusiasmo, ci penso spesso e se chiudo gli occhi già riesco ad immaginare l'asfalto, i prati, i boschi, le cime innevate, gli occhi degli amici ridere da dentro i caschi.... arriva la fine di settembre e le condizioni meteorologiche fanno chiaramente intendere che il viaggio sarà un'impresa, le temperature calano, piove e lo zero termico si piazza ben al di sotto delle altitudini che abbiamo in programma di superare e questo vuol dire neve e ghaccio e freeeeeeeeeeeeeeddddddddoooooooooooooooo come se non bastasse due Moschettieri sono incasinati con la salute.......... arriva la vigilia della partenza ed anche il terzo Moschettiere viene inchiodato dal meteo, dovrebbe farsi quasi 300 km sotto il diluvio solo per avvicinarsi al punto di "attacco" .... e così Dartagnam è rimasto solo...... ed il dolomitico è diventato "solomitico"....... bene le previsioni sui passi sono: venerdì neve, sabato e domenica bel tempo ma freddo, le massime sono intorno allo zero.... sotto lo zero non demordo, ho l'entusiasmo d'un bimbo la sera di santa Lucia, resto determinato a salire in moto ed a partire, in ogni caso! così faccio, ma decido di partire sabato mattina per evitare acqua e neve... parlo del viaggio con l'amico Max che, appassionatissimo di moto, decide di unirsi a me per il giretto..... venerdì sera preparo tutto, gli utlimi acquisti, riempio il bagaglio, metto tutti i miei vestiti sul letto della camera degli ospiti e cerco di dormire; si, cerco, perchè anche la notte prima ho dormito poco, sapete, come la notte prima degli esami.... la partenza è prevista per le otto, alle sette mi alzo, mi vesto, carico la moto, Max arriva, giusto il tempo di una tazza di caffè, il pieno e siamo in strada..... direzione NORD decidiamo per un itinerario di massima, coscienti e bendisposti ad ogni variazione imposta dalle condizioni delle strade per capire com'è la montagna decidiamo di cominciare dal "Crocedomini", un passo a circa 2000 m che ci porta dalla valle Sabbia dritti in val Camonica si sale abbastanza bene fino ai 1500, ma fa un freddo bekko e buona parte della salita è all'ombra, poi incontriamo la neve, ma la strada sembra pulita fino a quando, girato l'ennesimo tornante la strada si fa bianca di uno strato sottile di neve che quasi subito diventa ghiaccio............ io vado avanti, credo che quella mattina non mi avrebbe fermato nulla........ piano piano, piedi a terra, un filo di acceleratore, ma l'errina sale poi sento il clacson deelo speed3 di Max: è piantato! niente da fare, non va né avanti, né indietro, la moto è assolutamente ingovernabile parcheggio l'errina e decidiamo di provare a spingere la sua moto, nella speranza che più su il sole abbia pulito la strada, ma la cosa è davvero impossibile, così dopo un centinaio di mt siamo costretti a girare lo speed (non senza difficoltà) ed a riportarlo sull'asfalto c'era qualche grado sotto lo zero, ma vi giuro che stavo sudando come fossi a Sharm : bene, siamo costretti a riscendere e cambiare itinerario, ma in fondo va bene così, la montagna vuole rispetto, è un ambiente estremo che pone le sue leggi e ci ha lanciato un messaggio chiaro ed inequivocabile: oggi volate basso! e così si ridiscende in valle Sabbia, con piacere, visto che la strada da Bagolino ad Anfo è davvero una goduria di curve e asfalto nuovo di zecca ad Anfo si gira a sinistra e si va per la Val di Sole, le temperature tornano ad essere accettabili, le strade perfettamente pulite e cominciano a vedersi in giro i primi bikers che puntualmente ricabiano il saluto con le dita a V ............... II puntata: ci lasciamo il lago d?Idro alle spalle e puntiamo verso la fine della valle Sabbia, come detto troviamo un sacco di gente che va e viene dalla Val di Ledro, sono diportisti, non hanno bagaglio.... passato Storo ci fermiamo al distributore e facciamo il punto della situazione, proseguire per la val di Sole o deviare per Andalo?! beh si riparte e poi si decide, arrivati a Tione c'è la rotonda, dritti il paese, a destra una bella ragassuola aspetta di traversare la strada..... la decisione è istintiva..... "mi scusi signorina.... ....... mi sa indicare la strada per Andalo?" ........ : ...... "grassie" ci si scambia la moto, io salgo sul triumph ........ che bell'andare !!! e max prende in consegna l'errina..... e così si prosegue per Ponte Arche su una strada con curve motlo ampie e veloci, ma l'asfalto è umido e si viaggia "leggeri leggeri" senza toccare i freni ...... a Ponte Arche si piega a destra e si sale verso Andalo: qui la strada comincia afarsi interessante, le curve si stringono e l'asfalto è siutto ci si diverte davvero un sacco arrivai ad Andalo la comincia a farsi sentire, sono le 12 e non ha ancora mangiato nulla...... urge correre ai ripari, ma il paesello non offre nulla di particolarmente invitante, così si prosegue per Fai della Paganella ci fermiamo al passo Pasinèl, ai piedi degli impianti di risalita, un bar/rifugio/albergo fuori stagione, dove mangiamo non troppo bene per la verità, quindi ometto di segnalare caffè, te caldo, pennichella al sole e son le 14,30 riprendo l'errina, la mia amata errina e si va; si scende alla volta della Val Di Non un trionfo di luce accende i meleti carichi di frutti rossi e gialli, tra le fronde migliaia di mani laboriose coglono i preziosi frutti e caricano centinaia, migliaia di casse blu, che a loro volta riempiono i carretti stretti e lunghi, trainati da piccoli tratorini, che recano il loro carico ai consorzi agrari frutticoli...... ai bordi delle strade decine di bancarelle offrono sacchi di mele, patate e propoli, peccato non poter aprofittare di tanta abbondanza mi sento in paradiso, son solo, dentro al casco, le immagini i colori, i profumi mi mandano in estasi, tanto che devo stare attento a non cannare strada: deciso per passo Palade così a Fondo imbocchiamo la strada giusta e cominciamo a salire; di nuovo l'asfalto ci consente qualche divertente passaggio ed arriviamo senza problemi al passo, una foto, un respiro, profondo e poi giù verso Lana....... Merano, la meta si avvicina....... è quì che percorro il pezzo di strada più bello della giornata, una curva dietro l'altra, fondo perfetto, traiettorie regolari, le gomme sono belle calde e si fila giù che è un piacere, tanto che arrivati in fondo si gira le moto e si rifà un pezzo di salita..... ......... arriverei fino in cima per poi riscendere, ma voglio arrivare a Merano e trovare un posto per il bivacco..... la giornata è stata meravigliosa, tutto meraviglioso, ma abbiamo preso freddo, molto freddo, ed io sembro l'omino della michelin ho diversi strati di roba addosso e non vedo l'ora di spogliarmi e tuffarmi dentro una vasca di acqua calda che fa tante bolle : così arriviamo a Merano, ma come al solito tutto esaurito, troviamo una camera al Grand Hotel, ma ci chiedono 200 neuri...... a testa!!!!!!!!! paura, decido così, come al solito, di uscire dal centro e cercare alloggio nei paesini limitrofi, ma passiamo davanti alla Forst, la fabbrica, proprio sulla strada per la Val venosta, a Lagundo, il richiamo è troppo "forste" uno sguardo, parcheggiamo le moto e c'infiliamo dentro..... al bancone c'è Massimiliano ciao ci fai due birre? Massim Folentiri, ke bire folete? beh che birre hai?!?!? Massim mi prenti per il Klo?!?!? domanda del kasso vero? beh fai te.... si scambia due battute, si entra in simpatia Massim folete asacciare il cerfo? si! e massimiliano ci offre un pezzo del suo panino al cervo..... poi ci da un paio d'informazioni sui passi li vicini.... Massim azz mi zempra di esser fostro patre, fi ho tato ta pere, poi manciare, adeso mi kiederete pure di trofarfi un posto per dormire.... grazie papi, non dimenticarti la paghetta : e così il buon birraio ci trova posto alla Per poter vedere il link devi essere Registrato........ pensione due stelle che certi alberghi che conosco io a 4 stelle se lo possono proprio pigliare nel garage: ladri! camera più che confortevole, colazione in stile tirolese: di tutto di più, piscina coperta e riscaldata, stube con TV, bar sempre a disposizione: tu prente cvello ke fuole poi domani matina dire me io zegnare zu kamera..... .... garage coperto e chiuso per le moto, due km dal centro di merano, 300 mt dalla FORST il tutto al prezzo di 45 euro.......... IN DUE !!!!!!!!!!! ................ III puntata ci accomodiamo, penso a quella buon'anima di Massimiliano, a volte una birra ed un sorriso risolvono un sacco di problemi mi spoglio della quintalata di roba che ho addosso, m'infilo un paio di gìns, una felpa, la giacca della moto, casco e siamo già in centro a Merano, destinazione Per poter vedere il link devi essere Registrato........... ....aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh due ore di sauna, bagno turco, idromassaggio, riposo....... insomma dopo una giornata passata al freddo non c'è niente di meglio che stare a scaldarsi le ossa in un posto cme quello poi, coroborati, ci infiliamo nella prima pizzeria dove fulmino una pizza davvero ottima, filtro qualche boccale di ottima FORST , uno per me ed uno per ognuno degli amici assenti e dopo tutte le mele che ho visto non posso resistere ad una calda fetta di strudel, accompagnata dall'immacabile pallina di gelato alla vaniglia :bestia sarà stata la fame, l'entusiasmo e forse semplicemente la mano del pasticcere, ma non ricordavo il tempo di assaggiare uno strudel così buono la serata finisce presto, sono conciato come una "pelle d'orso" davanti ad un caminetto............ guadagnamo la camera, non ricordo nemmeno se son riuscito a toccare il cuscino....... la luce si spegne fino alla mattia successiva....................... alle otto mi sveglio, macs sta ancora russando che pare d'essere in segheria, così decido di far riposare le oprecchie e scendo a far colazione..... poi Macs si ripiglia a si preparano i bagagli per la partenza, oggi c'aspetta un'altra giornata fantastica........ ma al macsi suona un promemoria: alle 14 deve essere in pista a Rovato, ha organizzato un turno con la Surabu d'un amico, pista già pagata...... ........... mi spiace, ma forse, in fondo, è giusto così, devo continuare il giro in solitaria lo saluto e le nostre strade si dividono, lui scende verso casa ed io decido di prender la via del passo del Giovo, direzione Nord! la strada fuori Merano traversa la fine della valle costeggiando il Passirio, ma presto i prati verdi e le piante da frutto lasciano il posto a pini ed abeti ed il verde si fa più intenso, la strada si stringe ed il freddo comincia a farsi sentire........ ma l'errina canta che è una meraviglia e curva dopo curva il cuore si riscalda piano piano il verde delle fronde si copre di candida neve, poi, d'un tratto, il bianco si fa accecante ed un manto latteo ricopre ogni cosa e da dentro al casco la dimensione diventa quasi mistica: sono solo........ con la mia moto...... intorno a me luce e silenzio........ solo la musica d'un bicilindriko ed una BBbestia nera infrangono il rigore della natura............... la strada è pulita e presto son sotto il cartello del passo Giovo 2080 mt fuori uno scendo poi verso Vipiteno, ma prima di arrivare in paese leggo a destra un cartello segnala il passo Pennes...... : ....... dove porterà?!?!? c'è solo un modo per scoprirlo: scalo, frecca a destra e parte il secondo attacco della giornata il Pennes non mi delude, se la salita al Giovo è stata emozionante, beh questa è pure divertente le curve sfilano sotto le michelin in rapida sucessione e l'arrow riprende il suo canto poi il freddo si fa più intenso, un'altra volta, la neve, tanta neve....... arrivo sotto il cartello del passo e scopro che sono a 2220 m anche qui qualche turista germanico apre le due dita a V per ricambiare il mio saluto, un sorriso e uno sguardo di reciproco compiacimento..... we r just bikers giusto una foto e riparto, la discesa mi riporta nel verde chiaro dei prati alpini, qualche abitante del luogo si riposa al sole e guarda passare la mia moto che mi accompagna veloce verso valle...... poi i prati lasciano lo spazio ad una gola di roccia grigia, una serie di corte gallerie e son dritto dritto nel centro di Bolzano......... emmò?!?!?!? emmò mi fermo per fare il pieno e dò uno sguardo alla cartina............ decido, Cardano, Val d'Ega, Obereggen e passo Lavazé.....poi si vedrà stavolta il culmine è un pelo più basso, ma fa molto freddo, la strada è più esposta a nord e l'asfalto è coperto qua e la da lastre di ghiaccio lucido, rallento e apro la visiera del casco e respiro profondamente l'aria fresca intrisa dei profumi del bosco....... il passo arriva e scendo verso il fondo valle con l'idea di fare il passo Manghen verso la Val Sugana, ma una : signorina alla quale ho chiesto informazioni mi avvisa che, essendo una strada poco trafficata, è facile che sia ancora ricoperta di neve e ghiaccio, quindi lascio che la moto mi porti giù fino ad Ora....... sono le 15,40, sono di fronte alla statale: a sinistra Trento a destra Bolzano........... ................. ovvio: giro a destra e decido di salire per la Mendola mi fermo ad un distributore a chiedere la strada ad un tizio con una cbr600 eeeeeeee sorpresa: il tizio magrino.......... con un bel Qlo per la verità.. ... si gira e dal casco un paio di occhi verdi incastonati dentro ad un viso dolcissimo mi tolgono per un attimo le parole di bocca.......... poi mi ripiglio, ottengo le informazioni di cui ho bisogno, un sorriso e La saluto augurandoLe buona strada ....... .... inkia, pensoo, complimenti alla mamma!!!! la salita alla Mendola mi regala qualche nuova scarica di sana adrenalina, due pieghe e son subito in cima, niente neve e temperature miti, poi ridiscendo la Val di Non così son già a Trento, Riva.... le code!!!!!!!!!!! la gardesana occidentale ............. le code un'altra volta e finalmente son arrivato a casa Ilaria mi aspetta con il suo sorriso ed un piatto fumante di pasta (la non mangiava dalla mattina) son di nuovo a casa, ma i miei occhi hanno scritto ricordi indelebili nella mia memoria, son partito, ho toccato il cielo e son tornato Devo rigraziare i tre moschettieri perchè senza il loro invito non avrei mai pensato di fare un viaggio del genere, solo il pensiero della loro compagnia mi ha motivato ad accettare in una certa misura li devo anche ringraziare d'esser rimasti a casa, mi hanno così permesso di vivere un viaggio introspettivo ed ho scoperto lo "spirito del viaggiatore" devo ringraziare Macs per la sua squisita compagnia ed il suo entusiasmo contagioso devo ringraziare Ilaria che mi sopporta e mi ha aspettato a casa ma soprstutto devo rimgraziare la mia moto, fida compagna di viaggio, generosa e sempre pronta a rispondere ai miei comandi Dartegnam è arrivato a casa................. Ultima modifica di guermet70; 08/10/08 a 12:38 |
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07/10/08, 08:56 | #2 | |
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Re: Il "solomitico" ..... un fine settimana BBbbestiale
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Marcone te l'ho già detto: "Sei un grande....o grosso!" Non vedo l'ora di leggere le prossime puntate e morire di invidia.... |
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07/10/08, 09:04 | #3 |
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Re: Il "solomitico" ..... un fine settimana BBbbestiale
... e chi se la perde
Sei sempre la mia preferita ... P.S. Ma che si lascia andare D'artagnaM da soloooo z |
07/10/08, 09:06 | #4 |
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Re: Il "solomitico" ..... un fine settimana BBbbestiale
Complimenti!!!
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07/10/08, 09:13 | #5 |
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Re: Il "solomitico" ..... un fine settimana BBbbestiale
grande marcooooooooooooo
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07/10/08, 09:25 | #6 |
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Re: Il "solomitico" ..... un fine settimana BBbbestiale
Io ho il certificato medico... e rosicooooooooooooooooooooooooooo
Compliments |
07/10/08, 09:47 | #7 |
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Re: Il "solomitico" ..... un fine settimana BBbbestiale
Dai, vai e non mollare! Consiglio un pò forse ridicolo: per la neve portati una corda, non grossa e la passi tra i raggi e sopra la gomma, tipo spirale, tirale abbastanza bene, e vai piano, vedrai che non avrai problemi!
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07/10/08, 12:29 | #8 |
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Re: Il "solomitico" ..... un fine settimana BBbbestiale
Morphy, citando Archimede:
La è l' unico corpo, che immerso in un fluido (o neve), NON riceve una spinta dal basso verso l' alto pari al suo peso Con lui la neve si sposta e lo lascia passare
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Raduno Nazionale ER6Italia - Barcuzzi - |
07/10/08, 13:02 | #9 |
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Re: Il "solomitico" ..... un fine settimana BBbbestiale
Grande (non solo in senso figurato)Marco
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07/10/08, 13:15 | #10 | |
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Re: Il "solomitico" ..... un fine settimana BBbbestiale
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