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16/07/07, 21:46 | #121 | |
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Registrato dal: Feb 2006
Ubicazione: Roma, cioè, non proprio Roma centro, più verso a periferia, periferia nord. Zona Varese
Età : 40
Moto: per viaggi lunghi, non per lunghi viaggi.
Auto: Mini Cooper (old style) Elizabeth
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Bentornati ragazzi, aspettiamo il report, le foto, e magari un giorno di poterlo raccontare anche noi. Un po' di sana ividia ci sta sempre dentro
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Raduno Nazionale ER6Italia - Barcuzzi - |
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16/07/07, 21:53 | #122 |
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siete di lusso proprio , aspettiamo il servizio fotografico
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16/07/07, 22:03 | #123 |
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non ci sono parole...
quando andiamo a capo nord insieme??? |
16/07/07, 22:08 | #124 |
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Ti rispondo per Aaron:
Quando nevica
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16/07/07, 22:27 | #125 |
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ma il report??? chi lo fa, intruso??
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17/07/07, 01:37 | #126 |
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Ciao ragazzi, ho seguito il Vostro viaggio senza scrivervi nulla, ma ritengo che sia arrivata l' ora di farvi tantissimi complimenti.
Il vostro viaggio e soprattutto il vostro impegno dovrebbe essere riconosciuto e premiato dalla Kawasaki Italia. Dal canto mio posso solo ringraziarvi per avermi dato la possibilita' di sognare ed immaginare su un viaggio romanzato che non so se mai potro' a fare. A tutti Voi porgo la mia stima per l' impresa e spero di rivedervi il piu' presto possibile (magari questa volta alle mie parti con Voi come ospiti). Un caloroso grazie a Aaron; Donovann; Luca e il proprietario della Bmw. Snoopy |
17/07/07, 09:11 | #127 | ||
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Premessa:
Tutti, credo,hanno il proprio cassetto dei sogni, a differenza di tutti, il mio è più di uno, è una enorme cassettiera che si riempie di sogni tratti dalla realizzazione di un altro, così ogni qualvolta un sogno si realizza, ne genera altri nuovi,così all’infinito. A capo di questa enorme cassettiera c’è ne uno con una scritta: “Non piangete, ho sempre viaggiato, sto continuando a farlo, in luoghi ancora sconosciuti” Ringraziamenti: La mia famiglia, i miei “colleghi” di lavoro, gli amici del forum, quelli di viaggio, tutte le persone che abbiamo incontrato e che ci hanno aiutato o semplicemente dato un’informazione, gli sguardi ed i sorrisi dei curiosi, l’invidia di qualcuno, le chiacchiere di altri. Tutti hanno contribuito alla realizzazione di questo viaggio. 8 Luglio 2007, appuntamento alle 4 presso la stazione di servizio Per poter vedere il link devi essere Registrato ,ma qualcuno ancora dorme e si presenta con un’ora di ritardo, pagherà il caffè fino ad Oslo. Sempre Luca “Intruso” ha problemi al motore, dopo soli 200Km si spegne, provvidenzialmente vicino ad una stazione di servizio, si decide il da farsi, l’intenzione era di attraversare l’Italia, ma siamo già in ritardo ed indecisi se continuare o meno, ma l’ottimismo è sufficiente a farci riprendere il viaggio. Pause ogni 200Km per il carburante e per riposarci Per poter vedere il link devi essere Registrato. La Vstrom fila via tranquilla e non da più problemi, si viaggia tranquilli e quasi non ci accorgiamo di essere arrivati al confine Per poter vedere il link devi essere Registrato. Prima tappa Innsbruck, ci accoglie la pioggia dopo 1200 Km di bel tempo, all’ingresso della città c’è un efficientissimo ufficio informazioni che ci prenota un’ albergo in centro, impostiamo le coordinate ed in pochi minuti siamo in giro per la città. Per poter vedere il link devi essere Registrato Il giorno seguente si presenta con la pioggia e nel tentativo di avvicinarci all’albergo con le moto per caricare i bagagli (era in una zona pedonale, ma vi circolavano comunque auto e mezzi di servizio), un “rambo austriaco” si mette di traverso con la sua auto di servizio e ci blocca, scende furiosamente dall’auto ed inveisce in austriaco verso Luca, che cerca inutilmente di spiegargli che volevamo solo raggiungere l’albergo a 10 metri da li, è inutile insistere è evidente la grande simpatia che ha per gli Italiani, posteggiamo, carichiamo le moto e salutiamo l’ospitalità Austriaca dirigendoci in Germania, destinazione Berlino. Il viaggio in autostrada scorre con tranquillità sotto la pioggia battente, appena spunta il sole ne approfittiamo per una pausa caffè, Per poter vedere il link devi essere Registrato Ovvio che nessun Italiano resiste ad un buon caffè con la moka, ed è facile quindi scambiare due chiacchiere con altri motociclisti in viaggio, seduti mentre si gusta un caffè. Per poter vedere il link devi essere Registrato Si prosegue, ed appena spunta il sole (raramente) si viaggia spediti (oltre 200Kmh) sulle autostrade della Germania, dove marche prestigiose di auto sfrecciano anche a 250…. Kmh. L’errina ha una grinta che non mi aspettavo, è stabile nonostante il bagaglio, maneggevole nei curvoni presi a velocità elevata, sicura nelle frenate appena spuntano i cartelli dei limiti, che poi ritornano sbarrati, come a voler dire “da ora in poi fate quello che volete”. Giunti a Berlino cerchiamo un negozio che venda articoli per motociclisti (Luca,sempre lui, ha dimenticato il sotto giubbotto ed il suo antipioggia serve quasi a niente) la prima persona a cui chiediamo è un ragazzo di origini Taratine, dice che in zona non ve ne sono, chiediamo ad un motociclista, ci indica un’ indirizzo, grazie al fidato Tom Tom raggiungiamo in pochi minuti un famoso negozio in Berlino, Per poter vedere il link devi essere Registrato Anche li la curiosità e tale da far subito amicizia. Trovato un’ hotel nei paraggi, si decide di “fare i turisti”, lasciamo le moto, anche perché ancora piove ed ho bisogno di asciugare gli stivali, e si prende un taxi (molto economici) che ci porta in centro. Ammetto che fa una certa impressione trovarsi a calpestare le resta di un muro che ha diviso per anni gli esseri umani di una stessa città. Partenza di prima mattina per Rostock dove ci imbarcheremo per Gedser, Danimarca. In attesa al porto la Moka colpisce l’attenzione dei Giapponesi Per poter vedere il link devi essere Registrato Tocchiamo la costa dopo circa un’ora e trenta di traversata, Per poter vedere il link devi essere Registrato che emozione, il paesaggio cambia radicalmente, paesaggi infiniti di verde, case dai colori vivaci, bianche con i tetti spioventi rossi, rosse con tetti verdi, è un susseguirsi di colori che si illuminano al primo raggio di sole. Attraversiamo uno dei ponti in sospensione più lunghi al mondo e siamo in Svezia. Per poter vedere il link devi essere Registrato. Piove e fa freddo, entra acqua da tutte le parti,dal cielo, dalle auto che ci superano, dai camion che sono davanti, dal traffico della corsia opposta, i miei stivali ormai sono degl’acquari, ma è così tanta la voglia di arrivare ad Oslo, che basta un raggio di sole a scaldare ed asciugare tutto. Mancano pochi chilometri, ha smesso di piovere, superiamo dei piccoli fiordi, che si affacciano sul mare, stiamo per giungere ad Oslo, ormai è fatta, ci siamo eccoci alla stazione dei Bus, il contachilometri segna 2888 Km, siamo ad OSLO! Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Strette di mano e complimenti a vicenda, in particolar modo a Giacomo che con la sua BMW è al suo primo viaggio. Trovato un albergo, doccia e poi via in giro alla scoperta di una città fantastica, affascinati dalla bellezza delle norvegesi, dei locali pieni di vita, del traffico quasi inesistente, della cordialità della gente, Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Si va al porto per prenotare il ritorno che questa volta faremo da Oslo a Frederikshavn (Danimarca), ma delusione, non ci sono posti se non per la sera successiva, o altrimenti dal 16 Luglio in poi, non ci resta che rinunciare alla giro per i fiordi e prenotare per la sera successiva. Abbiamo un giorno solo così si decide di visitare uno dei parchi più belli al mondo, Parco Vigeland, rimaniamo affascinati dalle oltre 200 sculture sparse per il parco,sono di una bellezza unica, di un’espressività e realismo capaci di congelare nella pietra le emozioni ed i sentimenti. Per poter vedere il link devi essere Registrato. Girovaghiamo ancora, e visto che la partenza e alle 20, si decide di ritirare le moto dal parcheggio dell’albergo, che gentilmente ci ha concesso di lasciarle li per tutto il tempo, e girovagare nei dintorni di Oslo, ma ci aspetta un’amara sorpresa, la BMW non vuol saperne di partire, inutili i tentativi con i cavi collegati alla batteria anche da un gentilissimo signore che si è prestato ad avvicinarsi con il furgone, nel frattempo alla reception, l’impiegata si è messa a nostra completa disposizione, ci fa da intermediaria tra i vari meccanici, ed officine, si decide per un carro attrezzi, disdiciamo il traghetto, ci vogliono circa tre ore perché arrivi a prelevare la moto e sono già le 17, poi Luca ha un’ituizione, “proviamo a far caricare la batteria” teniamo i cavi collegati alla sua moto e quella di Giacomo per circa dieci minuti, il tempo di ricaricarsi, al primo tentativo la moto si avvia, di corsa chiediamo di riconfermare il traghetto e sospendere l’invio del carro attrezzi, sempre con molta disponibilità la ragazza fa un giro di telefonate, poi anche quando il suo turno di lavoro finisce, da disposizioni al suo collega che si mette a disposizione. Via di corsa al porto senza spegnere la moto sono le 18,15 l’imbarco è alle 19, per ora ci imbarchiamo poi in Danimarca si vedrà. Salutiamo “l’angelo” che ci ha aiutati Per poter vedere il link devi essere Registrato e ci mettiamo in fila in attesa della nave, nuovi incontri e nuove amicizie ci aspettano al porto, ed ogni volta la moka è protagonista Per poter vedere il link devi essere Registrato Luca ed io preferiamo visitare la nave, guardare il sole che a mezzanotte ancora illumina i fiordi che attraversiamo Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Siamo anche noi stanchi e cullati dall’ondeggiare della nave e nel ricordo dei sorrisi della cantante di bordo Per poter vedere il link devi essere Registrato Ci addormentiamo, forse un po troppo, tanto che la mattina ci svegliamo che la nave è già attraccata e tutti son scesi, siamo gli ultimi, ma non ci sarebbe dispiaciuto ritornare ad Oslo. Ci attende il viaggio di ritorno, sostiamo ad Amburgo, che a nostra insaputa ospitava “l’harley day”, mai visto niente del genere, il tutto si svolge in una delle vie più famose di Amburgo dove la prostituzione è legalizzata, è un “carnaio” come commenta un ragazzo di Modena che è li con la sua Harley Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato 14 Luglio Ci dirigiamo verso Monaco di Baviera, attraverseremo la Germania, a volte stanchi dell’autostrada ci concediamo qualche divagazione Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Monaco, “Napoli della Germania” ci accoglie con tutto il suo sfarzo e folklore Per poter vedere il link devi essere Registrato 15 Luglio L’Italia ormai è ad un passo, quello del Brennero, che decidiamo di attraversare evitando la pallostrada, da Monaco al Brennero attraverso le alpi, strade stupende e paesaggi mozzafiato. Siamo in Austria, dieci chilometri dal confine, un poliziotto ferma Vito e Giacomo, contestandoun sorpasso inesistente, Vito si ribella, gli dice che la macchina che precedeva stava svoltando e lui l’ha solo superata, il policeman lo lascia andare, ma contesta a Giacomo una multa di 35€, per non creare problemi si preferisce pagare e lasciar perdere, sapremo dopo ad una stazione di servizio che quel poliziotto è li a far multe ai motociclisti, molti ci sono già passati. Siamo in Italia Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Vorremmo fermarci, ma si preferisce proseguire fino a casa, ormai ci abbiamo fatto il callo (al sedere), e via giù per la pallostrada fino a casa, con pause lunghe ed a velocità del cds. Il viaggio, quello in moto, è finito, adesso ho abbastanza materiale per riempire altri cassetti, è inutile negarlo “ripartirei domani”. Un’ultima considerazione tecnica, la moto è un gioiello, non ho avuto nessun problema, ha preso tantissima acqua, ad una stazione di servizio, una volta parcheggiata con un’inclinazione più “spinta”, ha cominciato a venir giù acqua dal telaio come se avessi aperto un rubinetto, a volte anche mista a ruggine, per il resto, al ritorno sulla “no limit” a 200Kmh vibravano i poggiapiedi, ed il sound è cambiato, molto più aggressivo e aperto, adesso farò dei controlli, ma se dovessi cambiarla penso che comprerei una nuova ER6! Tutte le foto qui
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17/07/07, 09:32 | #128 |
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Che bell'emozione!!!
Davvero un'impresa degna di lode!! Grandi ragazzi!!! |
17/07/07, 09:40 | #129 |
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fantastico.....
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17/07/07, 09:47 | #130 |
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ehm, Rosmi......che dice la famiglia del "folklore" di Monaco??!?!??!
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