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Si 53 32.72%
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Vecchio 10/01/11, 00:19   #181
Musso
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Quoto gli interventi precedenti di mdot, ma vorrei sollevare una considerazione:

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Dipende tutto da dove si abita, quanto spazio si ha a disposizione, che pretese si hanno, quanti soldi si hanno per iniziare l'investimento e in quanto si vuole cominciare a guadagnare.
Va bene tutto, ma si sta parlando di ritorno al nucleare per motivi economici o di coscienza ecologica?
Perchè leggendo la frase sopra, a me sembra che il nucleare -o le fonti alternative- siano prese in considerazione solo quando si tratta di guadagnarci sù qualcosa.

Fosse per me istituirei per legge (regionale?) l'obbligo, a chi ha p.iva ed un tetto, di installare una porzione di pannelli fotovoltaici o solari termici sul tetto per la produzione di energia.
Sarà poi l'azienda a scegliere una o l'altra tecnologia in base all'uso ed alla propria convenienza, visto che l'acqua calda ed il riscaldamento raramente mancano. D'estate si puù convertire il calore in energia passando per il vapore, e così si alimentano impianti di climatizzazione.
Non solo, si creerebbe un mercato (e quindi lavoro) e la ricerca, privata, subirebbe un forte impulso. Perchè i produttori si sforzerebbero di guadagnare quote di mercato migliorando l'efficienza dei propri impianti.
Ecco allora che anche senza incentivi statali si potrebbe ridurre la dipendenza dai fornitori esteri, e rilanciare la tecnologia italiana. Tra l'altro mi pare che già ora alcuni componenti per pannelli solari destinati a satelliti per ricerche e telecomunicazioni siano fabbricati in Italia. Insomma, basta solo aprire gli occhi!

Nelle città vernici fotocatalitiche sugli edifici. Ed incentivi alle aziende che sfruttano il telelavoro, o che hanno dipendenti dai comportamenti virtuosi. Basta una tessera che registra gli spostamenti dei dipendenti con mezzi pubblici o in bici, e parcheggiano nel bike-park aziendale.

Ovvio che ci deve essere serietà e responsabilità, no a taroccamenti vari per ottenere gli incentivi!

Ciao,
Ricky
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Vecchio 10/01/11, 09:30   #182
Damn
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Ma ambientalmente parlando non è più eco-conveniente coltivare il terreno incolto anzichè "s******arlo" (ambientalmente non visivamente) con una distesa di pannelli?

E poi ripeto che un palazzo già esistente non può raggiungere l'autosufficienza con i pannelli, i conti sono presto fatti. Lo può fare con un insieme di accortezze e sistemi combinati (ho appena finito il corso di certificatore energetico per regione lombardia e ho visto un po' di case nuove ultimamente... grandi e piccoli sistemi geniali, coi loro pro e contro ma nella globalità fanno il loro).

L'autoproduzione di energia o di cibo è un passo indietro del quale io sarei molto contento, ma per me rimane infattibile, sia per le città sia per la mentalità sia per l'economia sia, appunto, perchè sarebbe un passo indietro. Se veramente si tornasse all'autosostentamento allora il fotovoltaico sarebbe l'unica via.

Non sono bravo con le date ma mi pare di ricordare che il sistema più nuovo sia appunto il nucleare, o meglio, le nuove concezioni (es terza generazione o Pb fuso).


Ciao ciao

Damn
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Vecchio 11/01/11, 11:12   #183
cts
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Un mio cliente mi ha permesso di prendere alcuni appunti mentre gli chiedevo dei chiarimenti relativi al ritorno del nucleare in Italia. Costui è un ingegnere bene informato su tutta la vicenda, la cui azienda (grosso costruttore di impianti) sarà partner dell'ENEL in Italia.

In sintesi, per non essere pesante (sono sue considerazioni, non mie):
  1. l'Italia è in ritardo, in fortissimo ritardo su tutti i fronti di questo ritorno ed avrà grossissimi problemi legislativi ma sopratutto tecnici;
  2. il ritmo di marcia non solo è in ritardo, permane tutt'ora la possibilità che venga bloccato tutto (ed intanto il tempo passa);
  3. non è stata ancora istituita l'Agenzia Nucleare, tra le altre cose Michele Corradino (candidato del ministro Stefania Prestigiacomo) è stato bocciato dalle commissioni parlamentari (sì, la Destra rema contro se stessa...), ora si vocifera di Gino Moncada ma non c'è nulla di ufficiale;
  4. la Legge 23 luglio 2009 n. 99 (quella della quale stiamo discutendo, cioè la legge voluta da Berlusconi per il ritorno del nucleare in Italia) potrebbe essere abrogata dal referendum di Di Pietro (ci sono già 800.000 firme per il no al nucleare). Oggi (sì, proprio oggi) la Corte Costituzionale dovrebbe pronunciarsi sull'ammissibilità (nel qual caso voteremmo in giugno);
  5. ENEL e EDF sono in ritardo su tutti i fronti e la costruzione delle 8 centrali (Trino Vercellese (VC) in Piemonte + Caorso (PC) in Emilia + Monfalcone (GO) in Friuli Venezia Giulia + Montalto di Castro (VT) e Borgo Sabotino (CE) nel Lazio + Garigliano (CE) in Campania + Palma (AG) in Sicilia + Oristano in Sardegna) sta già suscitando gli appetiti di americani (General Electric), tedeschi (E.On) e altri. Ad esclusione degli "altri" (che si sono timidamente affacciati alla finestra) sembra che girino già le prime mazzette milionarie attorno a questi appalti miliardari;
  6. il primo sito doveva esser definito l'anno scorso, ma lo sarà nel 2012. Le autorizzazioni ancora non ci sono, avrebbero dovuto esserci nel 2012 ma ci saranno nel 2014 (se nel frattempo il governo acquisisce maggiore consenso) o nel 2015 (cosa più probabile). Pertanto slitterebbe anche la posa della prima pietra: non nel 2013 ma nel 2015 (o 2016). Ma attenti: il bello è che l'avvio a regime regolare potrà avvenire SOLO sei anni (sì, 6 anni!) dopo la posa della prima pietra e qui finiamo al 2022. Capite? Tra undici anni! Però l'ENEA, in una sua nota di un mese fa circa, scriveva 2025. Sempre che di mezzo non ci si mettano TAR e tumulti popolari;
  7. la Legge voluta dall'attuale governo stabilisce che vi si impieghino 50 persone dell'ENEA e 50 persone dell'ISPRA (quanti soggetti, eh? Bello scaricabarile quando - auguriamoci di no - succederà una tragedia... questa è una mia considerazione). Quello che il mio cliente sottolineava- e che ha anche denunciato ad un giornalista piemontese - è che queste 100 persone sono anziane e legate a metodologie antiche, insomma è come progettare il Ponte sullo stretto di Messina con i più moderni macchinari e i più moderni materiali però facendo dirigere i lavori a gente che sa utilizzare solo verricelli e muli... Quindi ci vorrebbero non 100 ma almeno 300 persone, preferibilmente giovani, che si facciano le ossa negli impianti europei più sicuri. Sapete perché 300 e non 100? Perché ogni anno le nostre università sfornano 100 esperti di nucleare, ma questi trovano poi altre occupazioni (quindi è verosimile che di quei 300 iniziali indicati dal mio cliente solo un centinaio saranno in grado di costituire personale VALIDO per le centrali nucleari);
  8. ci sono problemi di reperibilità del 235, uranio che al massimo potrebbe durare 50 anni (100 secondo altri studi) ma qui la ricerca consentirà comunque di impostare un diverso ciclo del combustibile. In parole povere, mi pare di avere capito che c'è anche "mancanza di vento" o "mancanza di sole" persino per il modesto 0,7% degli isotopi di uranio....
  9. sotto sotto si lavora per innalzare i limiti relativi alla "dose massima ammissibile di radiazione" e questa è una cosa che lui trova inaccettabile. Altrove no, ma in Italia lui ritiene che si potrebbero costruire centrali nucleari all'avanguardia ma che non le si costruiranno mai perché significherebbe rinunciare a cospicue tangenti. Chiariamo questo punto: il mio cliente ha piena fiducia nelle possibilità del nucleare come fonte alternativa di energia (mi ha fatto tanti esempi molto chiarificatori), però ha fiducia zero nel gestire la produzione del nucleare in Italia a causa nei governanti italiani... Insomma secondo lui mettere una centrale nucleare in Italia è come fare entrare in una chiesa cattolica di Roma Gheddafi armato di un paio di bottiglie molotov... prima o poi qualcosa di brutto accadrà.

Ultima modifica di cts; 11/01/11 a 11:14
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Vecchio 11/01/11, 11:35   #184
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Innanzitutto grazie CTS per aver preso appunti come un bravo scolaretto e aver riportato un parere autorevole.

alla fine anche lui è convinto che il nucleare sia una buona soluzione per tutti e quindi anche per noi, ma che noi italiani riusciremmo a rendere una cosa funzionale, una ciofeca..dovremmo far venire i tedeschi a costruirle per evitare infiltrazioni mafiose (anche se la mafia può arrivare ovunque)

Ripeto che la disinformazione sul nucleare dilaga, tutti riportano sto fatto di chernobyl ma non è paragonabile ad una centrale nucleare qualsiasi, fare un referendum abrogativo adesso è una cagnata, proprio come lo è stato nel 86..siamo un popolo di pecoroni, un comico che fa le vacanze a porto cervo trova 2 dati bizzarri su internet, riguardanti chernobyl e il nucleare diventa la cosa più pericolosa del mondo.

allego un filmato del dott. Veronesi

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Vecchio 11/01/11, 11:55   #185
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

mdot l'italiano medio ha paura del forno al microonde, non ci vuole un comico per spiegare che una centrale nucleare è meno sicura di una cartiera...

I tedeschi a costruire centrali?
Ma se noi italiani non riusciamo ancora con la differenziata

Concordo per il punto 8 di cts: oggi manca il petrolio, domani mancherà l'uranio...
Possiamo spostare il problema all'infinito ma se non lo risolviamo ci sarà sempre qualche sceicco che si gongolerà sul problema.
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Vecchio 11/01/11, 15:52   #186
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

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Altrove no, ma in Italia lui ritiene che si potrebbero costruire centrali nucleari all'avanguardia ma che non le si costruiranno mai perché significherebbe rinunciare a cospicue tangenti. Chiariamo questo punto: il mio cliente ha piena fiducia nelle possibilità del nucleare come fonte alternativa di energia (mi ha fatto tanti esempi molto chiarificatori), però ha fiducia zero nel gestire la produzione del nucleare in Italia a causa nei governanti italiani... Insomma secondo lui mettere una centrale nucleare in Italia è come fare entrare in una chiesa cattolica di Roma Gheddafi armato di un paio di bottiglie molotov... prima o poi qualcosa di brutto accadrà.
Quoto questo che ho tra l'altro già espresso in uno dei miei primi post di risposta in questo topic.
Quoto senza aggiungere altro. E' politica

Tranquillizza da parte mia il tuo cliente sull'innalzamento della soglia
E' uno scontro troppo rischioso e inoltre non è giustificato dato che sono livelli ragionevoli e difficilmente superabili; credo che sia impossibile ancorchè inammissibile.
C'è (di contro) da segnalare che il limite in italia è di 20mSv/anno mentre in usa è di 50mSv/anno, ma forse anche qui sfocerei nella politica di americanizzazione e quindi lo segnalo solo come dato
Ma considerato il numero di "lavoratori esposti" (sono denominati così coloro i quali hanno a che fare con le radiazioni e si sottopongono a controlli periodici ecc ecc non vi annoio è il mio lavoro so quanto sia noioso ) è pressochè impossibile tale innalzamento di soglia. Pensa a tecnici di radiologia, infermieri, medici ecc., sono categorie forti e numerose, farebbero un bel casino e non avrebbe senso alzare il limite (che è stato abbassato con ancora le centrali attive) con il pretesto della riapertura di centrali nuove quindi più sicure sotto anche il fattore "radioprotezione".


Ciao ciao

Damn
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Vecchio 13/01/11, 16:56   #187
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

La Consulta ha deciso: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno 2011 saremo chiamati al Referendum sul nucleare.
Attualmente la situazione sul nostro Forum è:
Si 34 34.69% No 59 60.20% Non ho ancora deciso 5 5.10%
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Vecchio 21/01/11, 22:56   #188
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Scusate, ma lo sapete che in Italia esistono già le centrali nucleari? degli 8 siti citati da cts 5 sono già esistenti, l'intento è di ammodernarli. il prblema è che questi 8 siti sono già in uso come siti di stoccaggio di materiale nucleare nuovo e vecchio...purtroppo anche qui c'è la disinformazione che accompagna il nostro paese da quando è stato creato... se proprio si vuol temere un incidente nucleare, non c'è bisogno di andare all'estero per provocarlo.
Per quanto riguarda chernobyl, credo che si sappia che è nato tutto da un esperimento del dirigente dell'impianto (che comunque era molto cadente) che ha voluto provare a sovraccaricare il sistema per ottenere il massimo della produttività... ovviamente con il solo intento di mettersi in luce per fare carriera. Se quella sera non avesse fatto nulla probabilmente ora neanche sapremmo di quella località russa. A proposito, sapete che continuano le possibilità di ospitare bambini di quelle zone per dare loro la possibilità di vivere per un pò lontano dalle radiazion?
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Vecchio 22/01/11, 08:28   #189
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

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Scusate, ma lo sapete che in Italia esistono già le centrali nucleari? degli 8 siti citati da cts 5 sono già esistenti, l'intento è di ammodernarli. il prblema è che questi 8 siti sono già in uso come siti di stoccaggio di materiale nucleare nuovo e vecchio...
Certo, te lo ripeto: il mio cliente diceva che il nucleare è una via percorribile ma NON in questa nostra attuale Italia, dove (parole sue) "prima a San Giuliano di Puglia si costruisce Per poter vedere il link devi essere Registrato nelle fondamenta per risparmiare e poi, dopo il crollo, si piange e parte una gara di solidarietà per le piccole vittime che non ha eguali nel mondo!".

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Per quanto riguarda chernobyl, credo che si sappia che è nato tutto da un esperimento del dirigente dell'impianto (che comunque era molto cadente) che ha voluto provare a sovraccaricare il sistema per ottenere il massimo della produttività...
Non so dove ho letto le cause del disastro, la versione che conosco io è differente (forse l'ho letta in questo lungo topic?). In poche parole, una squadra montante fece qualcosa per risparmiare mentre il turno successivo (che non sapeva della manovra precedente) forzò quel qualcosa per aumentare la produzione, inconsapevolmente tali comportamenti provocarono il disastro.
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Vecchio 22/01/11, 09:08   #190
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

L'ha scritto mdot nella pagina precedente...
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Sicchè...
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