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18/03/07, 18:41 | #11 |
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Con la Versys io ho appoggiato la pedana sinistra dopo una settimana, con l'Errina ci ho messo quasi un anno anche se devo dire che non ho mai cercato di appoggiarla in terra.
Pur riconoscendo che le gomme di serie non sono il top mi sento di dissentire fortemente verso chi sostiene di non avere feeling con la moto per via appunto delle gomme. Le dunlup di serie non saranno ai massimi livelli ma per lasciare al max 4-5 mm nel battistrada dietro sono + che sufficienti basta farsi meno pippe mentali con il righello, usare il motore (non dai 4 ai 6000 giri bensi dai 5 ai 10.000 altrimenti se mi fai una curva a 4000 giri è logico che la moto te la senti meno per via del famoso freno motore che aumenta il grip dietro) e andare in giro. Io quando vado a spasso sonnecchio in V e VI ma quando voglio divertirmi e piegare il motore lo tengo sempre su di giri, è importantissimo. Importante è anche capire come si comporta la moto laddove si deve frenare bruscamente con la moto bella piegata, cosi ci si rende conto di quale sia realmente il limite.
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... quando tornava mio padre sentivo le voci dimenticavo i miei giochi e correvo lì
mi nascondevo nell'ombra del grande giardino e lo sfidavo a cercarmi: io sono qui ... |
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18/03/07, 18:50 | #12 | |
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Ed è questo uno dei miei crucci ... e se provo e sbaglio ??? |
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18/03/07, 18:55 | #13 |
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Beh, devi andare progressivo né !
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18/03/07, 18:59 | #14 |
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Confermo che le Dunlop di serie non sono il massimo e che la Versys in piega derapa quanto la ER6n (la ER6f invece è un tantino più stabile in appoggio in quanto monta gomme diverse, una forcella più lunga e un angolo di cannotto appena più aperto).
Oggi nell'affrontare allegramente il lungo curvone a destra all'uscita della tangenziale "MIlano viale Liguria" ho voluto provare a piegare un tantino di più del solito e la Versys mi è partita di posteriore. Meglio quindi non rischiare ulteriormente con le Dunlop di serie che non mi trasmettono il feeling che per esempio mi davano le vecchie D208. Mi piacerebbe tanto montare due Qualifier ma il costo è eccessivo. Ciao ciao |
18/03/07, 19:07 | #15 |
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Mc mi spiace ma la spiegazioneche dai tu giri motore/aderenza/freno motore mi sembra un po' campata per aria.
Oltretutto io ho semplicemente detto che toccando con mano le gomme queste erano più fredde della mia pelle, dopo sessanta chilometri fatti trotterellando tra gli 80 e i 100 orari |
18/03/07, 19:32 | #16 | |
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Guardati questo video: Per poter vedere il link devi essere Registrato Forse sono "sordo" io, ma non mi pare che Rossi in curva metta la VI ... Bello ! Per poter vedere il link devi essere Registrato
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18/03/07, 19:39 | #17 |
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Scusa ma stare su di giri volutamente a centro curva non mi sembra tanto saggio. Un conto è il motore che sale d giri perchè si scala, un conto è tenere volutamente il gas spalancato in curva ( e lì si derapa).
Comunque il range da me indicato è quello che uso su dritto, in curva guardo tutto tranne che il contagiri |
18/03/07, 20:14 | #18 |
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Non ho detto tenere il gas spalancato in piena curva.
Puoi percorrere una curva a 8.000 giri costanti semplicemente andando a gas "costante". Di certo hai maggior controllo e aderenza nel posteriore se ti presenti in curva a 7.000 rispetto a 3.000 o peggio ancora a regime di minimo, questo per me è palese e siccome il posteriore ha anche lui una certa importanza ecco che per me diventa fondamentale usare bene il cambio e sfruttare il motore. Poi è logico che a centro curva puoi accorgerti di essere lungo e fuori traiettoria e devi ricorrere al freno posteriore per "chiudere"meglio la curva.
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18/03/07, 20:21 | #19 |
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mc0676,
per me queste parole sono ... "sante" ... Sono la cosa più importante che ho imparato grazie a voi ... Però ... se all'inizio frenavo sempre in curva ... ora mi c@go addosso di farlo ... Cerco di tenere la moto sempre in ... "tiro" ... e di avere un numero di giri che vinca la forza centrifuga ... però non è facile ... specialmente su strade che non si conoscono ... |
18/03/07, 20:28 | #20 |
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Purtroppo sono cose difficili da spiegare, ognuno deve riuscire a diventare un tutt'uno, ad entrare in simbiosi, con la propria moto e impararne reazioni e comportamenti a seconda degli eventi.
Una cosa che aiuta sicuramente è imparare a conoscere la propria moto in strade che si conoscono molto bene, questo si mi sento di consigliarlo a tutti. Per la percorrenza di curva, VFRMacs, diciamo che come hai l'ideale sarebbe percorrerla con il motore in tiro, nel dubbio comunque meglio trovarsi a centro curva in II piuttosto che in IV. Anche se con l'aereo di Algor dopo avrei paura a riaprire di II eheeh.
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