Saldatrice ad arco.

[blbio]

Ma no, era la prima parte che mi interessava, quella della saldatrice a filo, quella del legno era una cavolata uscita in una riunione del moto club Verona, è rimasta nelle mente di tutti i partecipanti, non voglio prendere in giro nessun o, è un modo per far scrivere qualcosa sul forum che mi sembra un Po' spento.

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[blbio]

Era una discussione del 1980, molto intetessante, grazie.

---------- Post added at 11:47 ---------- Previous post was at 11:44 ----------

Visto così bastetebbe ricoprire l' elettrodo di legno e poi innescare l'arco.

[crazyhead]

e l'arco innescato a che temperatura arriva? Sicuramente superiore a quella necessaria per innescare l'accensione del legno pero'.
Comunque interessante sta cosa Dado, non sarebbe una vera e propria saldatura come la si intende comunemente ma se fosse efficace sarebbe davvero una grande cosa

Le so tutte!!

[blbio]

Intanto io brevetto l'elettorato, poi come farlo innescare e la temperatura sarà invenzione di altri.

---------- Post added at 13:45 ---------- Previous post was at 13:43 ----------

Domanda a Crazy di pura curiosità, potresti essere ingegnere?

[crazyhead]

No, sono diplomato chimico ed ho mezzo corso (poi abbandonato perché ho cominciato a lavorare) come chimico

[Danilo]

per quanto la saldatura del legno, sospettavo fosse una supercàzzola ma siccome siamo in sezione tecnica pensavo fossi serio. La saldatura come la intediamo attualmente sarebbe irrealizzabile sul legno perchè questa si basa sull'effetto joule dovuto al passaggio di una corrente elettrica nel metallo che appunto fonde la parte interessata. Nel legno questa cosa non sarebbe possibile siccome il legno è un ottimo isolante, quindi il passaggio di corrente è impossibile, o meglio, in teoria se forniamo abbastanza energia per permettere agli elettroni in banda di valenza di superare l'energy gap ed entrare in banda di conduzione, può iniziare a condurre, ma negli isolanti una tale quantità di energia porta alla distruzione del materiale. Per quanto riguarda la saldatura del metallo, io ho un pò di esperienza sia nella saldatura ad elettrodo che a filo, e preferisco di gran lunga la prima, ma credo sia più una questione di gusti

[blbio]

Ciao Danilo, la seconda parte è uscita
Come e conseguenza della saldatura, quello che mi interessava era sapere se la differenza tra le saldatrice a filo senza gas e quelle o ad inverter o in alternativa è evidente, ho provato a raddrizzare ciò diodi la mia in acqua ma non ho visto differenza usando elettrodi rutilici generici, il dubbio mi è sorto vedendo su youtube gente che saltava quasi senza scorie, da mani provo gli elettrodi basici, ho la saldatrice vecchiotta, non è che la uso tantissimo ma se la differenza è tanta mi piacerebbe cambiarla.p

---------- Post added at 17:23 ---------- Previous post was at 17:21 ----------

Grazie Crazy.

[Danilo]

la saldatrice a filo non mi è mai piaciuta, anche perchè non fondendo il materiale ma saldando per apporto non fa saldature di tipo "strutturale"... per quanto riguarda quella ad elettrodi, io ne ho una vecchia a trasformatore ed effettivamente è un pò più difficile da usare, non sempre "punta" al primo colpo, mentre con quelle nuove ad inverter secondo me saprebbe saldare anche un bambino
per quanto riguarda la saldatura, io non mi sono mai posto il problema dell'elettrodo a dire la verità, ho sempre saldato con quello che avevo a portata di mano... il segreto per realizzare una saldatura pulita e con poca scoria è quella di avere un angolo di attacco dell'elettrodo al materiale acuto, ed andare in direzione dell'angolo acuto mentre si procede con la saldatura...in questo modo si spinge nella direzione contraria alla saldatura tutto il materiale di scoria successivo alla fusione... mentre si procede lungo la direzione di saldatura è bene spostarsi a destra e sinistra in modo dolce e continuo in modo da allargare il cordone...in questo modo appena finito di saldare un piccolo colpo e vien via tutta la scoria lasciando una saldatura pulita e spesso anche bella da vedere. Purtroppo saldare è una di quelle "arti" che non si insegnano a scuola, io ho guardato gli altri farlo e quando è stato il momento della necessità ho fatto tante prove fino ad affinare la tecnica