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11/11/07, 22:11 | #11 |
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Prepara uno spuntino, un antipasto, qualche primo a tris, secondi a go, go, contorni, dolci, castagne e che non manchino vino e grappe e....ci fermiamo disinteressatamente e volentieri a salutarti...eh,eh, .
Grazie per l'informazione preziosa delle foglie, ma tutto sommato ci sono anche tratti non alberati, dove si può aprire più o meno tranquillamente, ma diciamo pure che non è d'obbligo...credo comunque non riusciremo a superare quota 800-1.000 mt. probabilmente causa neve, vedremo al momento. Quanto ad occasioni future non mancheranno di certo....basta dirci reciprocamente cosa facciamo oggi, domani, dopodomani ....e se il tempo regge ci incontreremo presto ancora su qualche strada e se fa brutto......di sicuro in qualche bettola davanti ad un calice di kuel bon. P.S. ti mando in MP il n. cell. che mi sono dimenticato di darti l'ultima volta..... _________________________________________________________________________________________ Resoconto della giornata....come da programma, in 5 impavidi (io +2 amici Kawa Versys - Guzzi Breva750 + 1 amica Tinga Suzuki GSR + 1 amico Tinga Yamaha FZ1) tabella oraria rsipettata casualmente come un orologio svizzero....attraversando un Montello soleggiato, fantastico, con itinerario azzeccatissimo ricco di suggestivi colori autunnali, strade pulitissime sgombre persino dal traffico...sino ad attraversare più volte e fiancheggiare il fiume Piave ed arrivare lungo le strade del Prosecco a Valdobbiadene per un break coffee (corretto con vino Novello), poi Pianezze e poi....fino a quota 1.090 m.s.l. sul Monte Cesen alla mite temperatura di 9° che, forse perchè scaldati ben scaldati dal sole di mezzogiorno e ben coperti dall'abbigliamento giusto, sembravano molti di più. Ad un certo punto un sensibile languorino ispirato da panorami fantastici e dall'aria frizzante ha evitato il prosieguo fino ai 1.500 visto che la malga di destinazione, seppur senza neve, era chiusa. Si è imposta quindi la sosta "gambe sotto la tavola" in una onesta e locale trattoria casalinga con caminetto e braci ardenti, cuoco a vista che preparava profumate e gustose braciole e bistecche fino al momento giusto di esser pronte da esser divorate dai golosi e affamati avventori, impazienti di vederle passare d'un sol balzo dalla griglia ai propri piatti. Al rientro "stop and go" sempre lungo Piave, in un'osteria per la degustazione di un corroborante nettare (tazza di vino clinto) ...apprezzatissimo dai partcipanti ed utile per proseguire meglio armonizzando e fluidificando la guida nelle poche, ultime curve e rendendo meno malinconico il ritorno alle proprie baite. Bella giornata...semplice, spontanea, serena come la compagnia, road book da conservare per un'uscita primaverile con chi questa volta potrà o vorrà esserci |
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