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16/05/08, 15:22 | #21 |
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Re: Morire di omeopatia
Premetto che ancora non ho capito cosa e quali "medicinali " rientrano nel termine omeopatia..quindi sarei interessato ad una speigazione x capirci qualcosa di piu..
Per es: -Tutte quelle cose come creme e pasticche di Arnica contro dolori muscolari ecc? -Le gocce come quelle di Echinacea per curare raffreddori oppure il Propoli ecc... quella è omeopatia?o roba di erboristica? Da piccolo mia madre ha sempre evitato di somministrami medicinali "chimici" per le piccole cose come raffreddori, usando appunto echinacea e altre gocce da ingerire ecc ecc..e io da sempre sono stato scettico sulla loro efficienza...ovvio che poi in situazione di febbre alta o tosse forte ho sempre preso i medicinali veri.. Ma da quel che so anche i medicinali "chimici" sono dannosi; come l'Aspirina che fà male al fegato..giusto?L'omeopatia non va bene neanche x le cose "leggere"? Insomma se qualcuno mi potesse speigare cosa rientra in omeopatia e cosa no ne sarei grato |
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16/05/08, 15:22 | #22 |
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Re: Morire di omeopatia
Se posso dire la mia, da paziente, non me ne frega un tubo se vengo curato con acqua e zucchero o con un massaggio shiatsu o con un’operazione chirurgica di 12 ore … l’importante è guarire e sopravvivere
L’omeopata ha fatto morire la povera ragazza ? E quanti chirurghi fanno morire i propri pazienti sotto ai ferri ? Magari per togliere un neo ingrossato da una mano … Si muore ancora e anche di parto … E così come ci sono ciarlatani o stregoni tra gli omeopati, lo stesso accade anche tra medici chirurghi … Non parliamo dei dentisti … in quanti hanno fatto odontotecnica e si sono venduti come odontoiatri, magari facendo anche tanti soldi e curando tante persone ? Rifo e concludo … se mi guariscono con la sola imposizione delle mani e se il mio fisico e la mia mente reagiscono con quella cura, l’importante è guarire … è avere una speranza … un qualcosa con cui cercare di reagire senza lasciarsi andare fino alla fine … |
16/05/08, 15:35 | #23 |
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Re: Morire di omeopatia
Quando ho sentito la notizia al tg mi sono sentito tirato in causa, perchè da più di 16 anni sono diabetico e quindi conosco bene quello che questo comporta e cosa si deve affrontare. Da parte mia non ho mai avuto problemi ad accettare il fatto e questo mi ha permesso la piena libertà di vivere la mia vita come tutte le persone "normali" (grazie anche ai grandi passi avanti della madicina). Xò ho conosciuto ragazzi che non accettavano questa situazione e che fanno fatica a convivere con qualcosa che non è assolutamente da trascurare..
Affidarsi ad un omeopata per curare il diabete è una cosa da medioevo! Non ci sono ne "se" ne e ne "ma", è solo una questione di ignoranza oppure di piena disperazione, un pò come tutte quelle persone che con la speranza di guarire da un tumore si affidano a dei ciarlatani che prometto il miracolo senza avere la minima speranza di compierlo. Mi spiace per come sia finita la faccenda ma non posso assolutamente dire "poverina", perchè non poteva sperare in una fine diversa. Scusate per le parole crude ma vivendo il diabete ogni giorno non ci possono essere scusanti.. L'insulina ci serve per vivere e visto che non la produciamo dobbiamo iniettarcela. L'omeopatia non ha alcuna speranza di risolvere la malattia con il semplice utilizzo di vitamine (purtroppo..) Ultima modifica di gianlukko; 16/05/08 a 15:42 |
16/05/08, 18:18 | #24 | |
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Re: Morire di omeopatia
Quote:
Come ho detto, è del tutto lecito somministrare non-farmaci, perchè paradossalmente hanno la loro funzione ben precisa. Questo però deve essere fatto sapendolo bene e per il bene del malato. Per esempio hai la tosse col catarro. E' una ****ata, ma sappiamo entrambi che non te ne fai una ragione e vuoi fare qualcosa: un bello sciroppo - che serve a poco o niente -, costa poco e non fa male. Tu sei contentissimo, il farmacista pure, io ti ho tolto dalle b@lle, tutti felici e contenti e danni ridicoli, tre euri. Non ho lucrato. Se invece ti sbologno una cura costosa e inutile, ti faccio tornare ai controlli per guadagnarci e perchè ti ho terrorizzato, magari prolungo le cure cambiandole per trascinare ancora la faccenda, allora sì, sono in mala fede. E ce ne sono, certo che ce ne sono, come in tutti i settori.
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16/05/08, 21:09 | #25 | ||
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Re: Morire di omeopatia
Veramente è la povera ragazza che si è ammazzata affidandosi all'omeopata... Nessuno l'ha obbligata a farlo
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La ragazza aveva possibilità di SCEGLIERE... chi va sotto i ferri, spesso, non ha questa possibilità... Parlo sempre di patologie serie, come il diabete. Personalmente, mi trovo in una condizione per cui, dopo un banale intervento, non ho più la sensibilità dolorifica e gustativa alla lingua... Esiste un solo caso documentato in letteratura. Il chirurgo è statp scelto da me personalmente, questa è stata solo una complicazione dovuta a fattori non imputabili al medico. Se non ricordo male, sei papà... Quindi, ben saprai quante e quali complicazioni possono sopraggiungere... La partoriente non penso proprio che possa scegliere, chessò di farsi una bella emorragia o una eclampsia... Quote:
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16/05/08, 21:10 | #26 |
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Re: Morire di omeopatia
Credo di avere imparato qualcosa da gianlukko ... grazie, amico ...
Fortunatamente odio i medici e le medicine ... prendo la classica mezza pillola della pressione perchè sono svenuto 3 volte e dopo tutti gli esami possibili immaginabili, mi hanno detto che è un problema di pressione ... Da allora ... non sono più svenuto ... e prendo la mia pillola del buon giorno tutti i giorni ... Però nessuno mi ha richiamato per un controllo ... Nessuno mi ha fatto rifare gli esami ... Per la malafede descritta da Diecidecimi ... spero che il giuramento di Ippocrate si abbatta verso quelli che vogliono solo fottere i più deboli ed indifesi ... Per il momento ... e da quando avevo 6 anni ... i miei solo dolori "intercostali" ... come diceva sempre la mia mamma ... e qualunque cosa io avessi ... dovevo solo andare a scuola e al lavoro ... sono andato in ufficio anche con le stampelle ... perchè in vacanza ... dopo aver preso le bici dal portabici ... mi sono rotto il malleolo ... e al ritorno ho guidato tra mille sofferenze perchè mia moglie non se la sentiva di guidare ... e alla frontiera ho pregato di non dover scendere dalla macchina ... perchè non avrei potuto farlo .... Ma io sono fortunato ... e anche un pò ... bisonte ... quindi non mi capita mai nulla di male ... anche se mi apparecchio contro un pilone dell'autostrada o se pinzando in curva perchè abbagliato da una macchina con una moto in affitto le passo davanti e non cado nel burrone ... e mi rimettono la spalla dentro rientrando col la moto e litigando con la CRI che voleva portarmi in ospedale mentre io le urlavo che l'avrei denunciata per rapimento ... Spero solo che esistano delle cure ... qualunque esse siano ... per chi soffre veramente ... ecco ... è questo ciò che voglio ... |
17/05/08, 09:31 | #27 |
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Re: Morire di omeopatia
Ehm,ci sono 9 milioni di persone che fanno uso di medicinali omeopatici in italia...in francia i medicinali omeopatici li passa la mutua,x es..Cmq editerei il titolo, la ragazza nn è morta per l'omeopatia, quella da cui è andata è tutto tranne che un dottore o un omeopata..
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17/05/08, 10:29 | #28 |
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Re: Morire di omeopatia
Io penso che essere medico sia condizione necessaria ma non sufficiente per potere prescrivere cure adeguate alla risoluzione di eventuali patologie. Certo che le case farmaceutiche guadagnano molto da farmaci spesso inutili ma non credo che le cure omeopatiche siano gratis.....purtroppo dal male molti ricavano il loro bene sfruttando le sofferenze altrui, medici e non.
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17/05/08, 10:44 | #29 | |
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Re: Morire di omeopatia
Quote:
Tengo a precisare che con i miei post nn voglio catechizzare o convincere nessuno ma esprimere solo la mia opinione, supportata dall'esperienza personale, riguardo una tipologia di cura spesso denigrata e attaccata ingiustastamente o erroneamente, per tornaconto o ignoranza (nn è il vostro caso,ma lo è ad es qello dei mezzi di (dis)informazione) Ultima modifica di @l3x; 17/05/08 a 10:48 |
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19/05/08, 13:52 | #30 | |
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Re: Morire di omeopatia
@krusty
Per farmaco omeopatico si intendono solo quei farmaci preparati per diluizione de agitazione. Da Wikipedia: La diluizione, concetto fondamentale e sul quale si appuntano le critiche maggiori, viene detta in omeopatia potenza. Le potenze sono in realtà diluizioni 1 a 100 (potenze centesimali o potenze C) o diluizioni 1 a 10 (potenze decimali o potenze D). In una diluizione C una parte di sostanza viene diluita in 99 parti di diluente e successivamente dinamizzata, ovvero agitata con forza secondo un procedimento chiamato dagli omeopati succussione; in una diluizione D, invece, una parte di sostanza viene diluita in 9 parti di diluente e sottoposta poi alla stessa dinamizzazione. Ogni sostanza omeopatica pronta per l'impiego riporta il tipo di diluizione e la potenza. Ad esempio, in un rimedio con potenza 12C la sostanza originaria è stata diluita per dodici volte, ogni volta 1 a 100, per un totale di una parte su 10012 (1024). Una potenza 12D, utilizzata abbastanza comunemente in omeopatia, equivale invece ad una concentrazione nella quale la concentrazione è una parte su un milione di milioni (1012) che equivale ad esempio ad un millimetro cubo su mille metri cubi. Numerosi preparati omeopatici sono diluiti a potenze ancora maggiori, in qualche caso sino a 30C ed oltre. Le critiche maggiori all'omeopatia vertono sul fatto che a potenze elevate e in particolare a partire proprio da 12C o dal 24D, le leggi della Per poter vedere il link devi essere Registrato provano che il prodotto finale è così diluito da non contenere più neppure una Per poter vedere il link devi essere Registrato della sostanza di partenza. Infatti il numero di molecole contenuto in una Per poter vedere il link devi essere Registrato di sostanza è fissato dal Per poter vedere il link devi essere Registrato che è uguale a circa 1024 molecole/mole (6,02214179(30) 1023 mol -1): mediante una diluizione 12C o una 24D della stessa mole di sostanza si raggiungerebbero quindi livelli di concentrazione che prevederebbero mediamente al più una sola molecola del farmaco. L'eventuale effetto terapeutico del rimedio omeopatico, pertanto, non sarebbe legato alla presenza fisica del farmaco, ma a qualcos'altro, che gli stessi sostenitori dell'omeopatia non caratterizzano. Quindi, i vari rimedi "erboristici" non sono omeopatici, anche se gli omeopati spesso consigliano anche questo tipo di preparati. Alcuni rimedi usati in omeopatia:
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L'efficacia di un farmaco si valuta con metodi riconosciuti. Studi controllati, randomizzati, doppio cieco. I farmaci omeopatici sono stati testati con questo metodo e si sono dimostrati INEFFICACI. Infatti gli omeopati, riconoscendo questi risultati, sostengono che l'omeopatia non è una disciplina adatta ad essere studiata con i metodi scinetifici attualmente conosciuti (sic!). 2. Che in Francia il Sistema Sanitario rimborsi i farmaci omeopatici dimostra solo che l'omeopatia ha ricevuto un riconoscimento politico, che non ha niente a che fare con la validità scientifica. Peraltro il rimborso è del 35% del costo. Inoltre ti invito a leggere l'opinione dell'Accademia di Medicina francese (anche loro tutti pagati dalle ditte farmaceutiche?): "L'omeopatia è un metodo concepito, due secoli fa, a partire da concetti a priori privi di base scientifica. È sopravvissuta fino a oggi come una dottrina a dispetto di qualsiasi progresso. [...] In modo sorprendente questo metodo obsoleto continua ad avere numerosi sostenitori. [...] È sorprendente che il ministero della sanità conceda loro autorizzazioni all'immissione sul mercato e a un rimborso da parte del servizio sanitario nazionale. [...] Questi prodotti intendono presentarsi come medicinali. Ma quando vengono esaminati, si vede che non rispondono affatto alla definizione di medicinale né nella loro natura né nella loro destinazione. Il codice della salute precisa che un medicinale deve presentare un "interesse terapeutico" e la prova di questo interesse deve essere fornita da una successione di prove farmacologiche e cliniche. Tutti i medicinali in vendita in Francia devono sottostare a questa procedura pesante e solo i produttori di questi sedicenti medicinali omeopatici possono evitarla completamente. [...] In queste condizioni, il rimborso di questi prodotti da parte del servizio sanitario nazionale appare aberrante. E nel quadro della riforma attuale sarebbe giunta l'ora di sopprimerlo". 3. Ovviamente adesso che è venuta fuori la magagna grossa, tutti a fare i distinguo... gli omeopati: "non era omeopata", i naturopati "non era naturopata", i vicini di casa "era una tipa un po' strana"...la signora Marjorie Randolph non aveva nessun titolo per consigliare e prescrivere farmaci... era una di quelle "guaritrici" che la scienza ufficiale emargina perché pericolose per il monopolio da parte dei medici pagati dalle ditte farmaceutiche... è a partire da questi presupposti che la gente si fida di questi mistificatori, visti come vittime della perfida scienza ufficiale. Chissà quali saranno stati i presupposti del medico di base della ragazzina che, alla richiesta dei genitori sulla possibilità di ridurre il fabbisogno di insulina, ha consigliato di rivolgersi a questa "guaritrice". Quanto scommettiamo che il dott. Fierro, nutrizionista e medico di base della ragazza, invece l'omeopatia la prescriveva? Forse non troveremo, alla fine di questa vicenda, l'omeopatia con la pistola fumante in mano, ma qualche impronta digitale sulla scena del delitto ce l'ha lasciata! Quindi il titolo del thread non poteva essere "Uccisa dall'omeopatia" ma "Morire di omeopatia" sì! Signori, mantenere un atteggiamento tollerante nei confronti dell'omeopatia in assenza di evidenze scientifiche, equivale a riconoscere valore anche ad altre abberazioni quali medicina ayurvedica, riflessologia, iridologia, magia, stregonerie, malocchio, lottologia. Nessuna di queste discipline ha valenza scientifica. Volete sapere cosa fa la medicina ayurvedica? Per poter vedere il link devi essere Registrato Un ultimo accenno all'agopuntura. Esistono evidenze scientifiche che l'agopuntura provochi giovamento in alcune situazioni. BEN VENGA l'agopuntura. Per indicazioni e problemi specifici, come l'analgesia, l'agopuntura serve. Non certo per guarire i tumori! Questa disciplina è stata sottoposta a studio serio e l'ha superato. In realtà si è dimostrato che si ha lo stesso effetto posizionando gli aghi lungo i "meridiani" e posizionandoli "a caso". Perché provoca effetti benefici? Non lo sappiamo ancora bene, ma funziona. Per questo ha validità. La scienza è fatta così: scarta ciò che si dimostra non funzionare (omeopatia) e accetta ciò che funziona (agopuntura). Senza preconcetti. Se la scienza sbaglia, e lo fa spesso, sa tornare sui propri passi. Ma dopo quasi due secoli di prove di inefficacia, dobbiamo ancora spendere soldi per mettere alla prova l'omeopatia? Per nessun farmaco tradizionale si sprecherebbero ancora soldi di fronte ad evidenze così scoraggianti! |
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