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21/09/11, 12:15 | #21 |
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Re: Il ritorno del bicilindrico sulle auto
beh, era solo per dire che l'affermazione "è una grande azienda" mi sembrava esagerata.
è un'azienda peggiore di tante altre, che probabilmente proprio grazie alle sue ridotte dimensioni assolute ha potuto in passato esplorare strade che una massa ed un'inerzia produttiva maggiore non gli avrebbero permesso. diciamo che trovo più meritori gli sforzi di toyota nell'ibrido... poi ripeto anche che gli italiani hanno sempre avuto "l'idea", "l'intuizione"... in tutti i campi... in bene ed in male... riguardo alla domanda iniziale, non solo credo sia uno sforzo strategicamente inutile, ma ho i miei dubbi anche sulla bontà della tecnologia in sè. quella testata sta diventando più complicata di un rolex: dovrebbe davvero ridurre i costi di manutenzione? in più ci sono opinioni contrastanti anche sul fatto che il downsizing sia la strada migliore. io sono un fanatico del downsizing. sulle moto, però. una motore da moto ha da spostare 200-300 chili al massimo, e le prestazioni sono comunque talmente superiori al resto dei mezzi stradali che trovo davvero stupido andare ad incaponirsi sul mezzo secondo ai 1500 metri. un 350 o un 500 cc moderno farebbe quello che l'80% degli utenti ritiene perfettamente sufficiente, tanto in strada quanto in pista. nella stragrande maggioranza delle piste oggi come oggi un 1000 manco mette la 5°... nelle auto invece è tutta un'altra cosa. abbiamo sempre più servizi da alimentare, e le auto sono pesanti più del doppio di quanto pesavano quando l'alfa romeo faceva spider belli e divertenti con un 1300cc dentro al cofano. fiat racconta che ci vuole il downsizing per le emissioni e ce la mena col 1400 turbo (che non è un motore "piccolo") quando invece è soltanto per mascherare una sostanziale inesperienza nelle cilindrate maggiori ed una incapacità di modulare una produzione industriale su più fronti. non fa motori piccoli come, appunto, la smart o la matiz 800 o la dahiatsu. d'altra parte non fa neppure motori "grandi", e per esempio la mazda tira fuori senza problemi un 2000 ed un 2300 euro 5 dicendo che secondo loro il downsizing è una frescaccia. conclusione: tencologia interessante? bah... complicata, più che interessante. solo per giustificare la carenza di risorse nello sviluppo di qualcosa di veramente interessante e schiaffarla su qualcosa che si è sviluppato per 110 anni prima. tecnologia utile per le moto? non credo e francamente "spero" di no. se devo risparmiare 15 chili per prendermi un motore più piccolo e poi ci devo mettere 15 chili di roba sopra le valvole... |
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21/09/11, 12:36 | #22 |
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Re: Il ritorno del bicilindrico sulle auto
Sono stranamente d'accordo con Urano
A mio parere in questo momento la sfida non è tanto quella della riduzione di cilindrata, tanto quella del risparmio di peso e credo che per i consumi in questo momento la carta vincente sia ancora il diesel anche sulle piccole cilindrate. Guardate la 500 M-jet: è più potente, più veloce, ha più coppia della twin-air e consuma meno... Oppure guardate BMW che costruisce macchine con motori Diesel con potenze incredibili fino a pochissimi anni fa e consumi ridicoli (es. 318D 105 kw. 2.0 5,4 l/100 km. ciclo urbano, 4,0 l/100 km. extraurbano, 4,5 l/100 km. misto, roba da far concorrenza alla 500)
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21/09/11, 13:12 | #23 |
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Re: Il ritorno del bicilindrico sulle auto
Il futuro, almeno per le utilitarie è l'elettrico.
100km di autonomia in città sono tantissimi. Mia mamma per esempio la macchina la usa tutti i giorni per andare a fare la spesa, palestra e altri giretti...100km li fa in 2-3 giorni minimo. (la produzione di codesta elettricità poi è un altro paio di maniche... ) Il twin multiair, apparte un bell'esercizio di meccanica, non mi sembra così rivoluzonario e non credo possa essere applicato alle moto...dove vedrei bene cilindrate di 300-400 con un piccolo turbo... Io cambierò macchna solo quando l'ibrido, o un'altra tecnologia veramente rivoluzionaria, sarà diffuso e disponibile a prezzi popolari (ora ho un 1600 diesel da 110cv. se avessi un 800 turbo da 70cv e un elettrico da 50 -quindi piccolo e leggero- avrei più cavalli ma consumerei molto meno a parità di km percorsi e credo che avrei anche più coppia). Nel 2012-2013 dovrebbero uscire molti modelli ibridi (ford focus com motore elettrico da 125 cv e 160km di autonomia per esempio), ma sono i Nippo di Toyota e Honda che puntano molto su questa tecnologia e non solo. |
21/09/11, 13:52 | #24 | |
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Re: Il ritorno del bicilindrico sulle auto
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ed anche per buona fascia delle moto. il solo problema reale è il tempo di ricarica. io sarei anche disposto a fermarmi ogni 150 km, se la ricarica mi prende massimo 2 minuti. è vero, con motori a combustione mi fermerei ogni 600, ma la differenza di costo per km val bene qualche fermata in più, se è una cosa ragionevole. e come prestazioni basterebbe un'auto che fa 0-100 in 12 secondi e con velocità massima a 180kmh o una moto che fa 0-100 in 5 secondi e massima a 190-200. sfortunatamente finchè continueranno a spacciare ibridi con un ciclo otto (che è un motore dall'efficienza infima) la cosa farà fatica ad andare avanti. e vorrei sottolineare che usano i benzina solo perchè è quello che hanno "in casa", e sviluppare un ibrido con l'obiettivo dell'efficienza dall'inizio alla fine gli costerebbe di più. continuo a non spiegarmi invece perchè nessuno usi un piccolo diesel, altra soluzione "più facile". detto ciò l'mp3 hybrid a me sembra un mezzo interessantissimo, sempre restando in casa fiat... |
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21/09/11, 14:25 | #25 |
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Re: Il ritorno del bicilindrico sulle auto
Il problema dell'elettrico e' la disponibilita' di litio.......riuscissero a trovare un'alternativa....
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21/09/11, 14:51 | #26 |
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Re: Il ritorno del bicilindrico sulle auto
l'idrogeno? Ma anche qui si va fuori tema...
Serve un bar con più spam
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21/09/11, 15:17 | #27 |
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Re: Il ritorno del bicilindrico sulle auto
mmhh...
l'idrogeno è qualcosa di estremamente complicato e poco efficiente. la molecola biatomica ha una densità di energia bassissima, e per ficcare più energia in spazi ragionevoli bisogna tenere l'idrogeno in condizioni molto precarie... il grosso problema della benzina è che in fondo funziona troppo bene. l'unica reale alternativa, a mio parere, resta il metano. o da giacimento o da catalizzazione via sabatier. in quest'ultimo caso si userebbero anche grosse quantità di anidride carbonica, di cui abbiamo decisamente abbondanza. in più l'esotermia potrebbe essere usata per produrre corrente elettrica con cui ridurre il costo energetico della reazione stessa. ovviamente l'energia per produrre l'idrogeno ed avviare la catalisi da qualche parte bisogna pur prenderla, e qua ricaschiamo sempre sul problema che ad oggi abbiamo bisogno di altre fonti oltre al petrolio. comunque io trovo che un ibrido puro con generatore a turbina alimentato a metano sarebbe la soluzione finale per gran parte dei mezzi di trasporto, oltre ad essere estremamente semplice, estremamente affidabile ed estremamente collaudato. i costi di industrializzazione non dovrebbero neppure essere infami... ma vabbè, io non ho passaporti canadesi, chiacchero al bar e non amministro multinazionali... |
21/09/11, 21:58 | #28 |
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Re: Il ritorno del bicilindrico sulle auto
mi spiace per la cara vecchia fiat ma visto
le politiche aziendali non ne comprero' mai una ma vi rendete conto che state lodando un auto italiana costruita in polonia ???? assurdissimo , io non la farei entrare nemmeno nel paese
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21/09/11, 23:50 | #29 |
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Re: Il ritorno del bicilindrico sulle auto
Ehm Jack, secondo il tuo ragionamento non dovresti più comprare nulla di italiano (o quasi).
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22/09/11, 00:27 | #30 | |||||
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Re: Il ritorno del bicilindrico sulle auto
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poi è vero, come per molte aziende italiane, il reparto r&d di fiat è un gioiellino, ma a noi non sono mai mancate le idee...[/QUOTE] sì, anche se powertrain proviene in gran parte da GM ---------- Post added at 00:27 ---------- Previous post was at 00:24 ---------- Quote:
ovviamente non che gli altri costruttori facciano molto meglio, eh
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