Strada delle Vette

Io invece sono di Parigi, ma la Parigi con il mare.

[SCINTILLA]

Parigi marittima!

Cicci belli siete OT !

i prox msg non inerenti al topic li cancello ...

Bella raga!!!! siete grandiiiiiiiiiiiiii dai dai raccattate altri adepti!!!

Ammazza fratellì,complimenti x le foto ...nn lo sapevo manco io che avevi fatto sto giro,data la mia lontananza da casa
Ci vediamo quando torni dal lavoro

Originariamente inviata da giugiu

In attesa del racconto di Zebra qualche cenno sulla "strada delle vette": così detta perchè unisce, tramite una stradina stretta e tortuosa con qualche passaggio da enduro (grande er6!), le tre cime più alte della Sila e partendo da Monte Scuro e passando da Monte Curcio raggiunge Monte Botte Donato a 1928 metri di altezza dove esiste un rifugio raggiunto anche da una cabinovia molto panoramica che si affaccia sul lago Arvo e che consiglio a tutti quelli che si trovano a passare da Lorica, oppure potete rivolgervi a me e a Zebra ben lieti di farvi da Cicerone.

Report

L'idea di fare un bel giro è partorita a notte fonda. Dopo il lavoro, consumo la mia fresina al pomodoro, e verso mezzanotte invio un sms a giugiu: "Ti va di fare un giro in Sila?". Giulio, ovviamente, risponde al mattino: "Certo, sì". Appuntamento allora alle 15, piazza Riforma, di fronte il caffè Cimbalino. Io arrivo in anticipo. Ero l'unico, non solo ad aspettare, ma anche il solo che il 14 agosto, a quell'ora, gironzolava per Cosenza. Giulio è puntuale, quando arriva scoccano le 15:05. Breve discussione sul percorso, ma lascio decidere lui. Le strade le conosce meglio di me. Prima tappa: Cellara, paesino della provincia. Attraversiamo una stradina in sampietrini stretta dalle case. I pochi passanti guardavano le moto come se fossero giunte da Plutone. Poi proseguiamo per la provinciale che porta a Lorica. Strada ampia e asfaltata da poco, ma piena di curve. Chi vuole si può divertire nel dare gas. I chilometri scorrono così fino alle porte di Lorica, dove Giulio si blocca e dice: "Mmmm, svoltando a destra giriamo intorno al lago, proseguendo arriviamo direttamente in centro. Non conosco però le condizioni della strada". Io: "Giu, proviamo". E' andata bene. Svoltiamo e anche in questo caso strada ampia, curve e asfalto in buone condizioni. Ci fermiamo spesso, scattiamo qualche foto e finalmente Lorica. In riva al lago i bimbi guardano le Kawa con meraviglia. Ma noi non siamo gli unici centauri. Ci sono anche altri motociclisti, ma nulla. Le altre, per loro, sono moto ordinarie. La nostra no.
Sostiamo circa mezz'ora, poi tra qualche dubbio decidiamo di proseguire per la strada delle vette (le caratteristiche le ha già descritte giugiu). Proseguiamo con prudenza. C'è briccio, qualche buca, e si ci mettono anche le mucche. Una fa zig zag sulla carreggiata, e così Giulio nel tentativo di passare oltre. Ci riesce, io rallento troppo e la moto si spegne. Riparto, in salita, ma il rombo fa spaventare la bestia che scappa via e "sgomma" quando dall'asfalto passa sulla terra.
Arriviamo in cima: Botte donato, quota 2000 metri. Sostiamo qualche minuto, ma è quasi il tramonto e proseguiamo fino a Monte scuro. Non vi dico il freddo, meno male che indossavo i guanti di Giulio. La visiera mi ha dato problemi: se la chiudevo si appannava, se la tenevo aperta morivo dal freddo. Ho preferito infreddolirmi che camminare con la visiera appannata. A Montescuro breve sosta per scegliere la strada: provinciale, tra traffico, viadotti e panorami mozza fiato, o strada vecchia, quella della Coppa Sila? Preferisco la seconda, con curve ma senza traffico. Passiamo uno dopo l'altro i paesi della pre Sila: Spezzano, Celico, Casole e Trenta, a casa di Giulio. Rimango lì qualche minuto e poi sulla strada di casa, a Mendicino. Parcheggio, spengo il motore e a fine giornata il contachilometri segnava 120.5 chilometri.

bello bello bello si vede il tocco del giornalista comunque... 8)

miezzeca a 2000 metri siete arrivati!!!salute!!

Certo che i monti della Calabria son belli in foto .... figuriamoci dal vivo ! Anche lì si va sui 2000 ... come nelle Marche ...

Cartine alla mano mi sono reso conto del bel giro che avete fatto !
Attendo il prossimo

A ragà, chissà se tra un po' vi ritroverete il Duka in Calabria, un lupacchiotto solitario a cavallo di ERcolina.

Pronto ad ospitarlo