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30/01/11, 22:22 | #31 |
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Re: Intanto in Giappone
Ringrazio danilo per aver richiamato lo scopo del topic (PS la maiuscola)
Senza voler uscire dal topic, non credo che un treno puntuale significhi in automatico un miglior tenore di vita, oppure avere più turismo significhi un decadimento generale della cultura, tutto ha un'altro lato della medaglia. E poi art for art sake, l'arte è perfettamente inutile. Tutta l'arte. Io, che sono un dipendente della pubblica amministrazione, vi posso solo invitare a non fare di tutta l'erba un fascio, e di gente motivata ce n'è. Il mio voleva solo essere una esortazione per far sottolineare come un motivo per sorridere c'é e che anche nei momenti più bui possiamo godere di cose che altri solo si sognano. L'arte non risolve i problemi, ma almeno un pò può renderli meno brutti. E' questo che volevo sottolineare, la possibilità di gioire delle piccole cose che ci passano sotto gli occhi...
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31/01/11, 00:25 | #32 |
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Re: Intanto in Giappone
Bluesugar..quando sarò a Roma e dovrò aspettare un treno in ritardo di 2 ore...non mi farà sentire meglio sapere che c'è il colosseo,anzi per quanto mi riguarda in quella situazione sapere che c'è il colosseo mi manda ancora più in bestia,visto che dove c'è il colosseo forse poteva passare una ferrovia che evitava di fare il giro e mi faceva arrivare un'ora prima dove dovevo andare (lo sò,sto estremizzando,e lo sto facendo apposta,però tutti questi edifici storici in ogni angolo fanno si che abbiamo infrastrutture inadeguate alla mole di veicoli che c'è in strada)
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31/01/11, 01:20 | #33 | |||
Antani
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Re: Intanto in Giappone
Quote:
Per me il concetto di patria e' un qualcosa che va' ben oltre tutte le discussioni che stanno facendo tutti gli altri utenti coi loro illustri, anche se non condivisibili pareri. Il concetto di appartenenza alla patria e' un qualcosa che si sente dentro e non e' in funzione di altri. Io mi sento Italiano, anche con tutto cio' che ne consegue, ma per Dio, non saro' mai un fottutissimo mercenario oppure un opportunista del c@zzo! A me non interessa che il mondo ragioni per categorie, perche' tanto non ce ne sara' mai nessuna esente da critiche. Tant'e' che noi critichiamo la Romania per via dei ROM quando invece quello stato ci ha dato in alcune occasioni modo di pensare a quanto siano piu' avanti di noi contro i delinquenti. Poi fammi capire da dove presumi che mediamente i concetti nei nostri riguardi mediamente non sono lusinghieri e galleggiamo sulla sufficienza. Magari sarai scottato personalmente dall'attuale situazione e forse potendo te ne andresti dall'Italia buttando poi via anche il passaporto, ma e' una tua personale opinione. Io invece quando ho viaggiato all'estero ho sempre notato ammirazione per il nostro paese da parte delle persone con cui parlavo. Certo, i limitati mentali che stereotipizzano ci sono sempre, ma quelli per me contano meno di niente, per cui non li tengo in considerazione. Poi Phos : Quote:
Certo, sicuramente il prestigio di avere una kawasaki e' paragonabile a quello della Ferrari... E' come se dicessimo : loro hanno la Lexus e noi la Piaggio Noi abbiamo la pasta ma e' roba di un'altra epoca.. Ma scherzi?? La pasta e' uno degli alimenti migliori, tant'e' che viene data anche agli atleti, e' stata inventata in Italia ma la mangiano e tentano di imitarla in tutto il mondo, un motivo ci sara'. Che significa che viviamo di rendita?? E' come dire che Leonardo da Vinci ha fatto il quadro piu' conosciuto e fotografato al mondo ma che non avrebbe pero' dovuto cullarsi sugli allori per dimostrare che era un grande Poi che siginifica che le opere le abbiamo avute in eredita'? Embe'? Siccome le abbiamo avute in eredita' vuoi dire che non fa' parte di quella Italia invidiata in tutto il mondo? E se non siamo invidiati per l'arte, per cosa dovremmo esserlo? Per il clima di cui gode Milano? Assunto che cio' che dici sia assurdamente vero, allora abbiamo Renzo Piano, possiamo almeno vantarci per le sue creazioni richieste in tutto il mondo? La colpa degli italiani semmai e' quella di permettere che parte della nostra cultura e quindi della nostra identita' vada dispersa o distrutta come sta' vergognosamente accadendo agli scavi di Pompei, quella e' una vera vergogna! Quote:
Se poi Berlusconi va' con le tro.ie e fa' le corna in una foto coi G8 beh questa e' un'altra storia che nulla ha a che vedere con l'arte e l'identita' Italiana.
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31/01/11, 10:09 | #34 |
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Re: Intanto in Giappone
La pasta in Italia la si fa da secoli (e bene), dobbiamo solo continuare a farla: non dobbiamo inventarci niente.
Pompei l'abbiamo ereditata e ce la stiamo perdendo, viviamo di rendita proprio perché ciò che esponiamo è retaggio del passato. Non fraintendermi: facciamo bene ad esporla e dobbiamo lavorare affinché quello che abbiamo ereditato sia valorizzato e fruibile da chiunque voglia, ma sono persone come Renzo Piano che hanno la possibilità di migliorare l'Italia, e paradossalmente anche la Ferrari che ha creato a Maranello un vero e proprio culto, meta di pellegrinaggio per turisti a mandorla. Enzo Piano e la Ferrari sono due esempi di quello che stiamo facendo oggi per l'Italia e che potrebbe lasciare un segno come lo ha lasciato la vespa cinquanta anni fa, su questo dobbiamo lavorare. Se il comune di Metaponto (una città a caso) decidesse di diventare di punto in bianco una città a misura di turista potrebbe cambiare il turismo del meridione. Castellaneta per esempio ha un cinema Imax e ce ne sono pochissimi in Italia, è un piccolo passo ma in una direzione ben precisa: migliorare il territorio. Condivido con te la necessità di valorizzare l'Italia che è (o che è stata), ma reputo altrettanto basilare pensare all'Italia che verrà.
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31/01/11, 10:17 | #35 |
Antani
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Re: Intanto in Giappone
Adesso il tuo concetto e' chiaro e lo condivido.
Come avevo capito prima, pareva volessi dire che tutto cio' che abbiamo e che ci ha fatto conoscere in tutto il mondo, di punto in bianco non contasse piu' nulla perche' oggi non stiamo facendo nulla per migliorarci.
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31/01/11, 16:33 | #36 |
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Re: Intanto in Giappone
So di essere un po' OT, ma per gli estimatori del Giappone (tradizionale) consiglio la lettura delle opere di Yukio Mishima.
Tornando più "OT", sono dell'idea che il problema principale dell' "italiano medio" sia quello di essere più preoccupato della pagliuzza che sta nell'occhio altrui, piuttosto che curarsi della trave che sta nel proprio occhio. Era un "massima" cristiana, che nel paese patria del cattolicesimo purtroppo ha sempre avuto pessimi esegeti. Se aspettiamo la "rivoluzione" che di punto in bianco ci salvi da noi stessi siamo già perduti: necessitiamo di un cambio di mentalità (che per noi, purtroppo, è "radicale") che si manifesti nelle piccole cose di ogni giorno, e che soprattutto ci insegni ad educare i nostri figli. Purtroppo quando mi capita di parlare con molti insegnanti mi rendo conto che l'educazione e il rispetto degli altri è un deficit che riguarda in primis i genitori: dispero quindi (aimé! son pessimista!) che le prossime generazioni siano migliori di noi. |
31/01/11, 20:08 | #37 | |||
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Re: Intanto in Giappone
Quote:
semplicemente, come detto, sono stato truffato dall'amministrazione statale, e con me qualche altro centinaio di persone direttamente, ed altre abbondanti migliaia indirettamente. ed allargando il discorso potremmo dire che le truffe ai danni dei cittadini italiani ormai sono innumerevoli, a partire dalla benzina col prezzo deciso dai cartelli e con le accise per il vajont, alla cig per gli operai della fiat che però è in utile, ai "termovalorizzatori" che paghiamo sia come tassa sui rifiuti che come corrente elettrica che come multa delle ue. ma non è tanto questo che mi delude, perchè i tragattini ed il malaffare ci sono ovunque (anche se in alcuni posti più che in altri). quello che mi rende ormai insopportabile vivere in questo posto e dirmi italiano è che agli italiani va bene così. anzi, peggio: ne sono contenti, pensano di trarne vantaggio, che sia meglio che trovare soluzioni pulite. guarda un po' qua, tanto per farti capire di che mentalità sto parlando: Per poter vedere il link devi essere Registrato e da lì in giù. voglio raccontarti il caso di una mia parente stretta, dipendente statale, e con tutta onestà grande lavoratrice. circa quindici anni fa fu chiamata dal ministero, a roma, per una "missione" per risolvere delle pratiche accumulate (francamente non so di preciso). ci rimase direi un quinquennio. e con lei un altro centinaio di dipendenti da tutta italia, chiamati a risolvere l'emergenza. tutti con indennità di missione e trasferta, a parecchie carte da mille euro al mese. lei, come gli altri suoi colleghi, è andata ha fatto il suo dovere, e si è presa le carte da mille. ma a te sembra "normale" che in tutta la sede del ministero non ci fosse NESSUNO capace di sistemare delle pratiche arretrate? ho un'altra parente che fa l'insegnante di religione: nessun concorso, nessun genitore che ti viene a chiedere come mai hai dato 5 al suo pargolo novello Einstein, nessun compito da correggere, niente. pagata più di altri insegnanti allo stesso livello. lei li prende. ed in fondo fa bene. chi di noi non conosce qualcuno che è in un posto perchè ha avuto la conoscenza giusta? chi di noi quando deve andare a fare un colloquio non cerca appoggi? chi di noi non sa di qualcuno che quando c'è un condono dice "fancùlo, mi faccio il gazebo o la piscina e la condono..."? il punto è che non sono campi particolari. non so se riesco a spiegarmi... e per quanto riguarda l'"ammirazione", io sarò sfortunato, ma vedo molto spesso ammirazione per il "posto" italia, ed altrettanto spesso diffidente sopportazione verso gli italiani. Quote:
mi sembra che dici due cose in contrasto. sulla prima sono più che d'accordo. io penso che gli italiani non hanno merito nell'essere sbucati da un utero nel mezzo della più alta concentrazione di beni artistico/storici/culturali/archeologici. tuttavia penso che abbiano molta colpa nel non prendersene cura ed al limite utilizzarli per il loro benessere. non capisco di cosa dovrei essere fiero... ed il signor B. ha a che vedere con l'identità italiana, purtroppo... Quote:
è la cultura del "fatti i càzzi tuoi", come se la maleducazione altrui non fossero cavoli miei. da don Milani sembrano passati millenni, invece che qualche decennio. per quel poco di giusto che disse, e che bisogna dargliene atto, ovviamente... |
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31/01/11, 21:08 | #38 | ||
Antani
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Re: Intanto in Giappone
Quote:
La loro ammirazione per noi italiani deriva anche dal fatto che noi possiamo godere (ad esempio) della nostra arte semplicemente uscendo dalla porta di casa ed andando nel Duomo di Napoli o magari in quello di Firenze. Magari ci invidiano anche perche' basta prendere la moto ed in mezz'ora ci ritroviamo in un posto del genere Posti unici che ci invidiano in tutto il mondo. Vuoi mettere vivere a Detroit dove non c'e' un c@zzo e vivere a Positano? Si, vero, con tutti i problemi che ci sono, ma alla fine se sulla bilancia metti le due cose e pende da un lato, il tuo giudizio sara' comunque complessivamente positivo. Quello che magari non sopporto, e' quando le persone rinnegano le proprie origini e non si comportano di conseguenza, a cominciare dal sottoscritto. Quote:
Se lo straniero col quale hai a che fare non e' stupidamente prevenuto, probabilmente quando gli dici che sei Italiano, oltre a spaghetti-mandolino gli verranno in mente anche l'arte unica che abbiamo in Italia, come si mangia, magari anche la Ferrari. E c@zzo, gia' siamo martoriati come popolo italiano, e lasciatemi almeno essere un po' invidiato perche' posso godere di tutto questo scendendo da casa! Senno' va' a finire che lo prendo nel qlo per come vengo spremuto e preso per il qlo dai politici e poi lo prendo nuovamente in qlo se mi dicono : ma chi te lo fa' fare di stare in Italia? Non avete nulla lì! Ed io non sono ricchione Per quanto riguarda Zio Silvio, mi puo' rappresentare solo politicamente (nel senso che e' un rappresentante italiano) ma mai nessuno mi verra' a dire che sono un demente nano affetto da Alzeimher, no?
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31/01/11, 21:22 | #39 |
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Re: Intanto in Giappone
We', io sono a Milano ed uscendo di casa mica vedo quelle robe li'
Al max posso vantarmi dell'autodromo |
31/01/11, 21:29 | #40 |
Antani
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Re: Intanto in Giappone
Pero' hai il Duomo e la galleria oltre che i navigli
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