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06/02/08, 21:02 | #31 |
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Caro doc ... chi ama brucia ...
Sono senza parole per aver letto le tue ... belle, sponatanee, piene di passione ... Chi fa sport, qualunque sia, si sacrifica, suda, si sbatte, si impegna ... sbatte la faccia contro i propri limiti e invidia quelli degli altri ... già perchè è gratificante vincere, anche se l'importante è partecipare ... Ciò che posso fare per te, caro amico, è informarmi su casa bisogna fare per partecipare alla maratona di New York ... Già ... l'azienda dove lavoro è lo sponsor ... e potrei mettere una buona parola per te per farti spendere poco ... Ti invidio, doc, a me la passione per lo sport è passata 20 anni fa ... e adesso quello che mi è rimasto è solo il ... body forket ... |
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08/02/08, 08:42 | #32 | |
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Re: Vado a correre!
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Ah ecco perchè corri: per aver scritto un post del genere al lavoro vuol dire che ne hai di tempo e allora appena torni a casa pensi: "dai facciamo qualcosa" Naturalmente scherzo. Ammiro molto le persone che con costanza corrono (o vanno in palestra o praticano qulasiasi sport). Io sono andato in palestra come la maggior parte della gente che vuole "fare movimento" ed in effetti quando non ci potevo andare sentivo che mi mancava qualcosa... ora è da anni che non ci entro e devo dire che non mi manca. Però non potrò vivere di rendita per sempre, arriverà il momento in cui il mio fisico (e la mia mente) mi chiederanno di pratica qualche sana attività fisica per star meglio con me stesso e con la gente. |
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08/02/08, 13:24 | #33 |
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Doc ... ho sentito l'amministratore delegato ...
Lui riesce a portare solo 5 clienti (gratis) ... quelli che c@g@no milioni di euro ... Mi ha detto così ... - digli di sbrigarsi, perchè è già in ritardo ... - chiedi a ... Terranuova ? o qualcosa del genere ... loro sono specializzati in questi eventi e se tu corri dovresti conoscerlo ... - ad ogni ottobre c'è la maratona ... ma vengono ammessi quelli iscritti entro un certo numero di iscrizione ... ogni anno aumenta ... ma di poco ... Se dovessi andare non esitare a dirmelo ... almeno là vi incontrerete e sarete in compagnia ... Guarda che Fabrizio corre ... e corre bene ... |
08/02/08, 15:50 | #34 |
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Caro MACS, ti ringrazio per il tuo interessamento.
La Maratona di New York è un'esperienza che prima o dopo un podista vuole fare... è un MUST... è come per un adoloescente andare ad Amsterdaam con gli amici o per un frate andare ad Assisi... (che paragoni del menga)., Questo è il motivo per cui la maratona di New York è una faccenda complicata. 1. Se vuoi un pettorale e basta devi avere un tempo da semi-professionista (tipo 2h40') 2. La stragrande maggioranza dei pettorali sono in mano ad agenzie turistiche sparse per il mondo. In Italia una di queste è Terramia. Ovviamente ti vendono il pacchetto completo (pettorale più albergo a prezzi spropositati). 3. Se si vuole ci si mette in lista per una certa quota di pettorali che sono riservati ad un sorteggio, ma le possibilità di essere sorteggiati sono infime. Si rischia di allenarsi un anno e poi dover rimanere a casa. Il pettorale alla maratona di Treviso costa circa 35 euro, mentre a New York cosata 320 dollari. Vari fattori (cambio, crescita della manifestazione) fanno prevedere che dal prossimo anno i prezzi saliranno vertiginosamente... non è escluso che tra qualche anno un pettorale costi 400-500 euro... Tutto questo, secondo me, è una pazzia. Le preiscrizioni per il 2008 sono iniziate il giorno dopo che si è conclusa la maratona del 2007. Forse un giorno farò questa esperienza, ma adesso no. Per prima cosa perché correrò la mia prima maratona quest'anno (ovviamente aprirò un topic per raccogliere i vostri incoraggiamenti di cui avrò bisogno!) e poi perché vi sono molte altre manifestazioni meno conosciute ma altrettanto belle (Londra, Berlino, Parigi...) Di certo non mancherò di farti sapere quando deciderò di correre a New York e saprò di poter contare sul tuo sostegno! |
08/02/08, 21:09 | #35 | |
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Sappi solo che Fabrizio partecipa ogni anno e che ogni anno porta qualche cliente ... ed è sempre ben disposto a conoscere un mio amico ... |
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09/02/08, 11:01 | #36 |
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Turco...New Yoorrrrrrk New Yoooooorrrkk...cantava un certo The Voice...
Io quando mi sono operato l'ultima volta al ginocchio mi son detto...prima o poi la devo fare...quindi...dandomi il tempo di organizzarmi...fammi sapere! Il costo è legato a quel Must...è la maratona più famosa del mondo...e come può confermare Macs...tanta richiesta e offerta limitata fanno lievitare i prezzi! In caso...so che è meno affascinante...ma si potrebbe tentare la maratona di Milano...che son cmq 42km...e quest'anno mi è balzata all'occhio anche la giovanissima Maratona Iblea in Sicilia, zona Ragusa...oltre ad avere 42km...conoscendo il territorio...ha anche una serie di sali e scendi da spezzare le gambe...costo? 7€! |
09/02/08, 11:09 | #37 |
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Non ho il tempo di leggere tutto il topic, ma una domanda ve la voglio fare: come vi regolate con i cani randagi? Sono il più grande ostacolo alla corsa. Purtroppo da me ce ne sono molti e girano in branchi. Non vi dico che scene quando ne ho incontrato qualcuno sul mio percrso. Sassi, bastoni... una volta ho fermato una macchina e ho costretto l'autista a darmi un passaggio: dietro la curva ci stavano due maremmani
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09/02/08, 11:22 | #38 |
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Usali come stimolo per correre+forte...
Sennò travestiti da cinese...e corri con una griglia...vedrai che i cani non si avvicinano +! |
09/02/08, 11:56 | #39 | |||
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In ogni caso, se progetterò una maratona di quelle "nazionali" ti saprò dire almeno 6-12 mesi prima! Quote:
Purtroppo coi branchi sono dolori. Col cane singolo io vedo che funziona fermarsi ed indietreggiare lentamente fino ad averlo ad una certa distanza... certo è che se ti capita così due o tre volte per uscita... è meglio che vai in pista! |
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21/03/08, 18:53 | #40 |
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Nella vita viene il momento in cui si tirano le somme.
Lo studente che affronta l'esame di laurea, il pianista che si esibisce in pubblico, l'attore che affronta un provino per un'importante compagnia teatrale. Lasciamo stare le situazioni in cui la vita fa lo sconto: raccomandazioni, facilitazioni, suggerimenti, doping. Sto parlando di quelle situazioni in cui ognuno di noi è capitato di trovarsi, qualche volta, nella propria vita. Quel momento in cui capisci che devi affrontare la difficoltà con le sole tue forze e che non ci sarà niente o nulla che potrà aiutarti. Le alternative sono due: successo o fallimento, senza possibilità di appello. Come vi sentite prima di questi momenti? Vi dico come mi sento io. L'avventura della preparazione per la prima maratona della mia vita è cominciata un paio di settimana prima al mio racconto degli allenamenti a San Sebastian, Paesi Baschi (vedi prima pagina di questo topic). In quel momento non avevo corso mai più di 25 chilometri in un solo botto, ma, dopo una discreta prestazione su una mezza maratona di novembre, ho subito un attacco combinato da parte di mio fratello e del mio grande amico Matteo, ovviamente compagni e un po' maestri di corsa, sul tema maratona. Non ci hanno messo molto a convincermi, anche se hanno affrontato l'argomento sostenendo una tesi ben poco convincente: che la maratona richiedesse un impegno minore rispetto alla mezza maratona. Paradossale ma, per noi principianti, per certi versi vero. Ma il desiderio in fondo al cuore ce l'avevo e così mi sono lasciato trascinare in questa avventura. Sono passati 4 mesi, poco più di 1000 chilometri suddivisi in circa 75 uscite di allenamento, quasi due paia di scarpe consumate, una pubalgia, un peritendinite dell'Achille sinistro, 72000 calorie consumate, 120-130 litri di sudore e tra nove giorni, il 30 marzo 2008, parteciperò alla maratona di Treviso: 42,195 km, circa 30000 passi, 3 ore e mezza di corsa. Per arrivare a questo punto mi sono preparato allungando progressivamente il chilometraggio degli allenamenti domenicali (28-31-33-35-38 km), per aumentare "il fondo" cioè la capacità di correre a lungo. Ho percorso strade sterrate e salite, per migliorare l'efficienza della spinta dei piedi, ho corso ripetute a ritmo medio, per innalzare la velocità alla quale comincerò ad accumulare acido lattico e corse a ritmo svelto per migliorare la mia capacità di correre velocemente a lungo. Se durante l'allenamento penso al momento in cui taglierò il traguardo a Treviso, mi vengono i brividi sulla nuca e il passo si fa più leggero. Nello stesso tempo però sono perfettamente cosciente che non si corre una maratona senza soffrire. O se lo si fa, significa che non la si è corsa al meglio delle proprie capacità. So, quindi, che ci sarà il momento in cui le gambe mi faranno così male da non poterne più ed il ginocchio destro chiederà un po' di pietà. So che potrà esserci un momento di crisi, ma so anche che la crisi potrebbe non risolversi e rallentarmi fino a costringermi a fermarmi. So che, nonostante io sia preparato, la difficoltà della gara è così grande da rendere la corsa piena di incognite. Così la tensione cresce e la mia sicurezza razionale che mi deriva dal sapere di essermi preparato in modo adeguato, scricchiola sotto i colpi dell'inconscio che sa che vi sono mille variabili al di fuori della portata della mia preparazione. Per la terza volta negli ultimi sei giorni ho sognato di arrivare in ritardo alla partenza della gara e di accorgermi all'ultimo momento di aver lasciato a casa le scarpe... chissà perché poi sempre le scarpe! Domenica si tirano le somme di tanta fatica, di tanto sudore, di tante rinunce. Dispongo delle mie forze, fisiche e mentali, e del sostegno della mia famiglia che viene sul traguardo ad incitarmi, della mia Pimpi che mi accomapgnerà alla partenza, mi sosterrà al passaggio della mezza maratona e poi mi precederà al traguardo per gustarsi il momento in cui avrò realizzato il mio sogno. Mio fratello dice che la "Signora delle corse" esige rispetto e ne sono cosciente, ma non mi inchinerò a lei finchè non avrò esaurito l'ultimo briciolo di energia che ho in corpo. Domenica 30 marzo, dalle 9.45 alle 13.15 vivrò questa magnifica esperienza, sapendo che anche qualche amico di questo forum mi penserà e correrà, almeno con lo spirito, con me per qualche metro! Grazie amici! |