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29/03/07, 12:48 | #1 |
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grazie fischio sei stato moooolto chiaro, cmq ho fatto come hai detto giustamente te, ho messo la fibra direttamente sul pezzo originale modificandolo con giornali, e ricoprendolo con scotch marrone. ieri ho tatto un'altro strato ma ho fatto la cavolata di non mettere il catalizzatore e dopo 24 ore non si è ancora asciugato. Ho intenzione di farmi anche il cupolino, ma penso sia un po complicato perchè al contrario del puntale non ho una base da cui pertire, dovrei prendermi tutte la misure (per poi modellarlo in creta e fare lo stampo in gesso) però il codone e i fianchetti laterali li ho, chissà magari se mi gira faccio in vetroresina anche quelli,belli spigolosi...
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29/03/07, 12:58 | #2 |
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direi che senza il catalizzatore non si asciugherà mai più!!!! aspetta e spera....
Poi il consiglio è quello di fare il tutto una volta sola, senza aspettare che asciughi e poi applicare un altro strato di VTR, c'è il rischio che le due fasi non si saldino bene. 3 domande: - alla fine quanti strati di fibra hai fatto? - quanti mm di spessore ti è venuto? - che resina hai usato epossidica o poliestere? caso mai con il consenso della regia, potremmo poi fare un tutorial insieme.. con tutta calma xò |
29/03/07, 13:22 | #3 | |
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29/03/07, 14:37 | #4 |
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con il metodo che ho usato io non conviene fare più di uno strato perchè poi deventa troppo dura e difficile da staccare dalla parte priginale. Per quanto riguarda gli strati successivi non ci sono problemi che non attacchi.
1) di strati di fibra di vetro ne ho fatti circa tre, ma se ne potrebbero fare anche 4 o 5 2)di mm non so penso 1 o 2 non viene tanto spesso 3)ora non ti saprei dire il tipo di resina perchè non ce l'ho a portata di mano, oggi guardo poi ti dico, cmq ho comprato il kit per la vtr, dove contiene il tutto. Ho visto fischio che sei di torino, io ho comprato il kit al brico di venaria, speso 18 euro. Per il tutorial si potrebbe fare |
29/03/07, 15:27 | #5 |
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bisognerebbe provare ad usare uno strato di pile tra due di VTR, è più spesso e resistente, so che questa tecnica si usa nel car tuning soprattutto nella realizzazione di casse per diffusori acustici, ovviamente con molti più strati... ora nn posso dire quale spessore o quanti strati o se sia meglio una soluzione piuttosto che un'altra, la mia moto deve arrivare tra qualche settimana e poi posso rendermi conto di persona di quanto sia resistente e quanto debba resistere.
Un'altra cosa piuttosto sicura che posso dire, vista la posizione del puntale e la sua funzione, a contatto con l'acqua e con il calore dello scarico, è che sarebbe meglio usare la resina epossidica (al posto di quella in poliestere) perchè risente meno dell'umidità e degli sbalzi termici; inoltre il pezzo va lavorato e rifinito in tutte le sue parti, non basta solo la parte a vista, gli spigoli soprattutto, meglio se arrotondati; va stuccato bene ovunque, ricarteggiato, se volete l'interno anche se non è perfettamente liscio, va bene lo stesso; la verniciatura va fatta a mani incrociate in assenza di polvere e vento, idem per il trasparente, fondamentale l'applicazione e consigliatissima la caratteristica bicomponente ovvero vernice + catalizzatore. Non basta solo il colore, anche se dato benissimo nelle condizioni di lavoro del puntale la durata è misera, il trasparente oltre a conferire una lucentezza favolosa, è una protezione efficace contro acqua e sassolini. Non crediate che sia una cosa eterna la cosa sicura è che se si urta qualcosa con una certa forza non si piega, ma si rompe! costa poco farlo, ma ci vuole un bel po' di tempo e pazienza, chi ha già avuto a che fare con cose del genere lo saprà bene, quindi l'attenzione prima di tutto! per spilu, mi mandi delle foto più dettagliate del pezzo che hai realizzato?? anche x e-mail va bene... tra l'altro notavo il lavoro di thehobbit78, direi che con un po' più di olio di gomito si poteva rendere pari a quello di SnaKe76. Non so che procedimento ha usato, ma carteggiando grosso prima, aumentando fino a una 800, stuccando, ricarteggiando ad acqua (e aggiungerei sapone) con una 1000 si otteneva un lavoro di pochissimo inferiore al carrozziere... |
30/03/07, 00:19 | #6 |
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fischio la resina che ho usato è poliesetere appena posso facccio 2 foto e te le faccio vedere (finalmente la resina si è asciugata)
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30/03/07, 11:22 | #7 |
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raga altri consigli da un mezzo carrozziere molto mezzo se dovete usare fondo e trasparente con il compressore sia il fondo che il lucido va katalizzato ossia va meso un indurende in dosi giuste e poi l'essiccazione del lucido viene bene se fatta in un luogo non polveroso e caldo ...un forno da carrozziere x intenderci .... altra cosa essenziale prima di dare qualsiasi colore va passato un panno con un solvente ANTISILICONICO questa cosa è essenziale xke toglie tutti i residui di colla ed evita l'arricciature del colore ..... come grani della carta consiglio la 400 e la 600 e x la carteggiatura ad acqua basta bagnare la carta dopo un po che carteggiate ..... SE VOLETE QUALCHe ALTRA DRITTA SONO QUI
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30/03/07, 12:44 | #8 |
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hidepark vorrei saperne di piu sul fondo da usare, dopo che ho stuccato e carteggiato. Che tipo di vernice devo usare? non va bene se il fondo lo do con i colori acrilici vero?
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30/03/07, 12:47 | #9 |
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l'acrilico fa effetto patina gommata...se per caso urti e ti si spela un po' dopo verra via tutto...
a me l'acrilico non piace...magari con un fissante alla fine tiene ma io sono sempre in dubbio |
30/03/07, 13:08 | #10 |
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naturalmente dopo aver aerografato con colori acrili lo porto dal carrozziere per il lucido. Il mio dubbio è prima che vernice uso come fondo.
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