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Vecchio 26/03/10, 11:56   #41
Errino
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predefinito Re: Italia, internet, censura...

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Originariamente inviata da lucad111 Visualizza il messaggio
non credo che sia solo l'IP il problema, alla fine è solo un numero, ma se associ contenuti a IP e sei in grado di discriminare in base a queste associazioni direi che un certo peso può averlo
sì non intendevo solo l'ip ma tutto ciò che c'è dietro (e avanti) l'ip. Se hai letto tutta la discussione da qualche parte si parlava di isp che vendevano i dati di log a terzi per indagini varie. A sto punto non mi stupirei (nel clima di complotto che si è delineato) che anche i gestori di proxy anonimi e altri servizi si vendano i propri log.

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Originariamente inviata da lucad111 Visualizza il messaggio
I trascorsi sull'arbitrarietà delle intercettazioni telefoniche da parte di coloro che fornivano il servizio mi sembra un esempio valido (no non stavano intercettando delinquenti), la differenza è che nel campo informatico hai strumenti per poter far si che questo non avvenga.
che non avvenga un'intercettazione?? ne sei proprio sicuro? se sei tu il gestore di un proxy anonimo allora sei sicuro al 100% ma viceversa... poi però aspetto di informarmi sui sistemi di cui si parlava

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Originariamente inviata da lucad111 Visualizza il messaggio
personalmente preferisco dare i soldi a chi crea effettivamente qualcosa senza dover versare un dazio a gente che si mette in mezzo per profitto.
non sempre il dazio è un dazio e basta. Non facciamo di tutta l'erba un fascio.

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in ogni caso molti metodi come bittorrento p2p non servono solo per materiale coperto da copyright
questo lo so ma il problema è che l'inciviltà li ha portati ad essere quasi esclusivamente a questo

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Originariamente inviata da lucad111 Visualizza il messaggio
perchè devi violare un domicilio quando puoi avere tutte le informazioni che vuoi senza doverti (fisicamente ) scomodare?
non ho capito.. in che senso?
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Se in un primo momento l'idea non è assurda, allora non c'è nessuna speranza che si realizzi. (A. Einstein)
Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (Ernest Hemingway)
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Vecchio 26/03/10, 12:33   #42
lucad111
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predefinito Re: Italia, internet, censura...

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sì non intendevo solo l'ip ma tutto ciò che c'è dietro (e avanti) l'ip. Se hai letto tutta la discussione da qualche parte si parlava di isp che vendevano i dati di log a terzi per indagini varie. A sto punto non mi stupirei (nel clima di complotto che si è delineato) che anche i gestori di proxy anonimi e altri servizi si vendano i propri log.
Si si ho letto la discussione degli ISP che vendono a terzi eventuali informazioni, in teoria dovrebbero avere una lettera di assenso da parte del utilizzatore per poterlo fare , cosa che di solito viene annegata nelle mille mila condizioni di utilizzo del servizio che raramente qualcuno legge ( anche se si dovrebbe ..). Poi finchè sono indagini generiche mirate, ad esempio, a stabilire quali tipo di prodotto può andar bene per un certo tipo di potenziali clienti è un conto.

Diverso se si fanno utilizzi non leciti o lesivi nei confronti diretti di chi viene loggato/intercettato.

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che non avvenga un'intercettazione?? ne sei proprio sicuro? se sei tu il gestore di un proxy anonimo allora sei sicuro al 100% ma viceversa... poi però aspetto di informarmi sui sistemi di cui si parlava
mai detto di essere sicuro che non avvenga un'intercettazione, ma però ad esempio se usi l'email puoi scegliere di criptare il contenuto di un messaggio (tramite pgp o gpg a seconda delle disponibilità) o di usare servizi Imap e Pop sicuri, in modo da rendere inutile l'intercettazione del traffico in transito.


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non sempre il dazio è un dazio e basta. Non facciamo di tutta l'erba un fascio.
di fatti non lo faccio, ma è innegabile che i prezzi siano più alti proprio per i costi dovuti al mantenimento di certe strutture. ogni intermediario aumenta il prezzo di un bene/ merce
questo vale nel caso sia della musica che della frutta e verdura, carne e chi più ne ha più ne metta. Non a caso le merci vendute su internet hanno costi in certi casi (non sempre) più bassi
proprio perchè vengono saltate delle "maglie" nella catena.In che senso secondo te non si tratta di un dazio e basta?

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q
uesto lo so ma il problema è che l'inciviltà li ha portati ad essere quasi esclusivamente a questo
come dicevi prima non facciamo di tutta l'erba un fascio


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non ho capito.. in che senso?
nel senso che se intercetti una persona su internet, telefono cellulare, dati dei pagamenti, hai diverse maniere per ottenere le informazioni che vuoi senza dover entrare in una casa.
Se non proprio tutto direi che almeno un buon 90% è possibile.
Inoltre esistono anche le intercettazioni ambientali se si vuole andare oltre e coprire il restante 10%, ma anche quelle possono essere effettuate con minima presenza fisica, di certo evitando irruzioni.
__________________
Luca
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Vecchio 26/03/10, 12:50   #43
Mike Oldfield
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predefinito Re: Italia, internet, censura...

Anche se non sembra, anche se fanno di tutto per nasconderlo, viviamo in uno stato di polizia... Un periodo questo di cui farei a meno di dire "io c'ero". Soluzioni ci sono, senza ledere la libertà di espressione o dell'individuo, ma per trovarle dovrebbero voler far funzionare le cose invece di fare demagogia politica e creare caos. "Divide et impera" è diventato il modo più usuale di fare politica in Italia ed ora dovremmo aggiornarlo ad "Divide, impera et castigo". Mi vergogno...
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Vecchio 26/03/10, 13:27   #44
Errino
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di fatti non lo faccio, ma è innegabile che i prezzi siano più alti proprio per i costi dovuti al mantenimento di certe strutture. ogni intermediario aumenta il prezzo di un bene/ merce
questo vale nel caso sia della musica che della frutta e verdura, carne e chi più ne ha più ne metta. Non a caso le merci vendute su internet hanno costi in certi casi (non sempre) più bassi
proprio perchè vengono saltate delle "maglie" nella catena.In che senso secondo te non si tratta di un dazio e basta?
nel senso che almeno nel campo artistico prima dell'avvento di internet un piccolo artista (salvo casi eccezionali) se non stava dietro ad un'etichetta con le pal.le il grande pubblico non lo vedeva neanche di striscio. però mi sembra pretenzioso cercare di comprare tutto da chi la produce. Non può acquistare carne dall'allevatore, nè un maglione dal tosatore! ma poi divaghiamo

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Originariamente inviata da lucad111 Visualizza il messaggio
nel senso che se intercetti una persona su internet, telefono cellulare, dati dei pagamenti, hai diverse maniere per ottenere le informazioni che vuoi senza dover entrare in una casa.
Se non proprio tutto direi che almeno un buon 90% è possibile.
Inoltre esistono anche le intercettazioni ambientali se si vuole andare oltre e coprire il restante 10%, ma anche quelle possono essere effettuate con minima presenza fisica, di certo evitando irruzioni.
aspè che c'entrano le intercettazioni ora? si parla di perquisizione di apparecchi multimediali alla ricerca di copie piratate
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Vecchio 26/03/10, 23:30   #45
paoloj
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predefinito Re: Italia, internet, censura...

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prometto di documentarmi sul funzionamento di questi sistemi.. scusami se sembro puntiglioso ma il mio ip da qualche parte dovrà pure andare a sbattere e qui qualcuno potrebbe continuare a loggarmi e si torna indietro. il gioco vale la candela?
Ciao! Dipende da quali dati fai transitare e quanto tieni alla tua privacy... pongo una domanda provocatoria: coloro che sostengono "se non hai niente da nascondere non hai nulla da temere", che spesso vedo scritta in giro, peraltro citazione di Hitler, si rendono conto di quali implicazioni ha questa frase? E si interrogano mai sul perché il diritto alla privacy è sancito, come diritto fondamentale, in tutte le dichiarazioni sui diritti umani?

La soluzione al problema che poni (il tuo IP da qualche parte dovrà pur andare a sbattere) è quella che scrivevo, mi scuso se sono stato poco chiaro: dove il tuo IP può essere loggato, i dati arrivano criptati, e sono decriptati solo al termine della catena (il multi-hop di cui ti parlavo) da un nodo che non conosce il tuo IP. In questo modo: chi vede il tuo IP non conosce i dati che ti arrivano e che trasmetti, chi invece è nella posizione di vedere i dati non conosce chi li ha originati e a chi sono destinati. TOR, Freenet e I2P risolvono, con tecniche diverse, questo problema. Vedi anche, collateralmente, la soluzione del problema del "man-in-the-middle attack" (anche su Wikipedia).
Quote:
parlavo di condivisione di materiale protetto da copyright via internet e non. In qualsiasi modo secondo me è sbagliato e controproducente per chi ci vive major e non.
Ok, se lo restringiamo alla condivisione senza scopo di lucro (file sharing per esempio) allora ci siamo: gli studi citati mostrano proprio che coloro che condividono, cioè vengono additati come pirati, spendono più dei non pirati e che nel complesso la pirateria senza scopo di lucro è benefica per il mercato. Abbiamo raccolto questi studi proprio per andare oltre le opinioni personali e basarci su ricerche scientifiche. Abbiamo anche notato che le ricerche commissionate dalle major invariabilmente si basano su grossolane assunzioni non scientifiche per forzare le conclusioni opposte (danni economici enormi), per questo abbiamo escluso sia le ricerche commissionate dall'industria sia le ricerche delle associazioni anti-anti-pirateria. Il primo assunto che noti nelle ricerche di parte delle major è l'equazione "1 download di 1 brano=mancato acquisto di 1 album", che è un errore scientifico molto noto fin da quando è nato il metodo (la correlazione non implica causalità).

Quote:
Ma una domanda mi sorge spontanea e la rivolgo a chi ha letto acta e robe varie: ma c'è l'evidenza che queste nuove leggi andranno oltre la violazione di domicilio (tra le altre cose)?? mi sembra di ricordare che un ufficiale non può aprire il pc di un tizio e guardarci dentro impunemente senza mandato di perquisizione perchè il pc è un domicilio informatico. Ricordo male??
e se affermate che acta scavalchi sta cosa mi linkate cortesemente i riferimenti al documento?? (che mea culpa non ho letto è troppo lungo perdonatemi )
Una delle ridefinizioni possibili del quadro legale concernente l'imposizione del copyright riguarderebbe invece i controlli alle frontiere degli apparecchi elettronici, per la cui ispezione ed eventuale distruzione o confisca non sarebbe necessario un mandato di un giudice (in questo senso si, violazione del domicilio informatico, solo alle frontiere). Ripeto che fra i negoziatori non c'è accordo (anzi sembra esserci contrasto) su questo punto. Purtroppo, ACTA ha molti altri punti altrettanto problematici che possono condizionare pesantemente Internet e il suo utilizzo, l'accesso ai farmaci e impattare su alcuni diritti fondamentali, sempre nell'utilizzo di Internet (presunzione di innocenza, libertà di espressione, diritto a un equo processo, diritto alla privacy), sui quali invece i negoziatori hanno posizioni più vicine (seppur non coincidenti).

Se non ricordo male ho visto che in questo stesso thread trovi vari link ai documenti ufficiali (trapelati) ACTA, per un riferimento rapido c'è la categoria "ACTA" sul blog di ScambioEtico e sul blog dell'avvocato Michael Geist (michaelgeist.ca); molti documenti sono disponibili anche su Wikileaks (keyword ACTA); la Electronic Frontier Foundation e il wiki di WeRebuild.eu hanno anch'essi ampi dossier. Nessuno dei documenti su cui ci basiamo è stato smentito e il confronto incrociato mostra un quadro notevolmente consistente.

Ciao!
Paolo

Ultima modifica di paoloj; 26/03/10 a 23:33
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Vecchio 28/03/10, 22:05   #46
enghira
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predefinito Re: Italia, internet, censura...

Torno sull'argomento censura per segnalare un altroPer poter vedere il link devi essere Registrato di cui sono venuta caualmente a conoscenza.
La domanda sorge spontanea: perchè non vengono "oscurati" tutti quei quotidiani che hanno una sezione "incontri" o "amicizia", dove oltretutti gli annunci non vengono inseriti autonomamente dagli utenti ma si presuppone che ci sia qualcuno del giornale che materialmente si occupa dell'impaginazione?

---------- Post added at 22:05 ---------- Previous post was at 10:43 ----------

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cosa che avviene già ora.. la profilazione è sempre esistita e lo trovo un modo come un altro per nn prendersi fregature.. non ci vedo niente di strano. Ovvio che nel caso di logging e cose varie il fenomeno è ampliato ma ancora non urta la mia sensibilità
Hai per caso utilizzato una connessione Per poter vedere il link devi essere Registrato tra il 2001 e il 2008?
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«Dobbiamo andare e non fermarci mai finché non arriviamo».
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Vecchio 29/03/10, 09:52   #47
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predefinito Re: Italia, internet, censura...

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Originariamente inviata da enghira Visualizza il messaggio
Torno sull'argomento censura per segnalare un altroPer poter vedere il link devi essere Registrato di cui sono venuta caualmente a conoscenza.
La domanda sorge spontanea: perchè non vengono "oscurati" tutti quei quotidiani che hanno una sezione "incontri" o "amicizia", dove oltretutti gli annunci non vengono inseriti autonomamente dagli utenti ma si presuppone che ci sia qualcuno del giornale che materialmente si occupa dell'impaginazione?
a me invece sorgono due domande.
Domanda: cosa faresti tu in questo caso nei panni della giustizia? tra l'altro mi sembra che poi il sito abbia riaperto oscurando solo la sezione "denunciata"
Domanda: cosa succede quando in un capannone di riparazione meccanica e lavaggio auto si scopre che all'insaputa dei proprietari là dentro vengono nascoste auto rubate??

In generale partendo dalla violazione di una legge che vuoi fare? Chiudere gli occhi e fare finta di niente? Oppure in prima istanza chiudere completamente l'attività e poi pattuire il da farsi?? A me non sembra niente di così grave e irreversibile poi non lo so..

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Hai per caso utilizzato una connessione Per poter vedere il link devi essere Registrato tra il 2001 e il 2008?
ehm no
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Vecchio 29/03/10, 13:05   #48
enghira
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predefinito Re: Italia, internet, censura...

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In generale partendo dalla violazione di una legge che vuoi fare? Chiudere gli occhi e fare finta di niente? Oppure in prima istanza chiudere completamente l'attività e poi pattuire il da farsi?? A me non sembra niente di così grave e irreversibile poi non lo so..
Non credo che se le auto fossero nascoste all'insaputa dei proprietari di chiuderebbe l'attività così a cuor leggero, non conosco la legge ma ho la sensazione che non possa legalmente essere fatto,se non altro per il danno economico che si causerebbe all'attività e di cui poi si dovrebbe rendere conto.
Molto semplicemente bastava imporre subito la rimozione della sezione "incriminata" senza necessità di chiudere tutto il sito, tecnicamente ci vogliono credo 5 minuti. Nessuno si sognerebbe di chiudere un quotidiano neanche per un giorno perchè nella piccola pubblicità dello stesso ci sono "signorine nuove in città che cercano amici"... eppure gli annunci di questo tenore abbondano non solo in piccoli giornali di provincia ma anche in importanti testate nazionali, per non parlare poi dei giornalini di annunci. Anche in questo caso però siccome è su internet allora intanto lo oscuriamo, poi vediamo...
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Ultima modifica di enghira; 29/03/10 a 13:09
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Vecchio 29/03/10, 13:18   #49
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Non credo che se le auto fossero nascoste all'insaputa dei proprietari di chiuderebbe l'attività così a cuor leggero, non conosco la legge ma ho la sensazione che non possa legalmente essere fatto,se non altro per il danno economico che si causerebbe all'attività e di cui poi si dovrebbe rendere conto.
bè credo che fino a quando non viene fatto il processo ed appurato che i proprietari siano oscuri alla vicenda scatta il sequestro del locale e dell'attività.

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Molto semplicemente bastava imporre subito la rimozione della sezione "incriminata" senza necessità di chiudere tutto il sito, tecnicamente ci vogliono credo 5 minuti. Nessuno si sognerebbe di chiudere un quotidiano neanche per un giorno perchè nella piccola pubblicità dello stesso ci sono "signorine nuove in città che cercano amici"... eppure gli annunci di questo tenore abbondano non solo in piccoli giornali di provincia ma anche in importanti testate nazionali, per non parlare poi dei giornalini di annunci. Anche in questo caso però siccome è su internet allora intanto lo oscuriamo, poi vediamo...
non la mettere sempre su questo piano però... credo che il tutto sia dovuto alla mancanza di una precisa e rigorosa legislazione in merito ai siti internet che spesso vengono fatti equivalere esattamente a locali fisici di cui parlavamo prima. Poi non so effettivamente che annunci c'erano.. gli articoli parlano di sesso a pagamento ma come al solito la verità non si potrà quasi mai sapere...
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Vecchio 29/03/10, 15:05   #50
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non la mettere sempre su questo piano però... credo che il tutto sia dovuto alla mancanza di una precisa e rigorosa legislazione in merito ai siti internet che spesso vengono fatti equivalere esattamente a locali fisici di cui parlavamo prima. Poi non so effettivamente che annunci c'erano.. gli articoli parlano di sesso a pagamento ma come al solito la verità non si potrà quasi mai sapere...
Ciao,

esiste una legislazione chiara e precisa, la direttiva sul commercio elettronico 2000/31/CE implementata in Italia dal D.Lgs. 70/2003. Trovi diversi articoli in merito, anche nel solito blog di ScambioEtico (vedi "Safe harbor for mere conduit"). Nella direttiva, osserva in particolare i chiarissimi articoli dal 12 al 15, concernenti le limitazioni delle responsabilità per i fornitori dei servizi della società dell'informazione (ISP, caching, hosting e infine proibizione agli Stati Membri di imporre ai fornitori dei servizi un obbligo generale di sorveglianza sui contenuti immessi dagli utenti). In attesa del prosieguo del processo, c'è l'impressione che nel caso di bakeca la direttiva non sia stata correttamente applicata.

Se proprio si volesse paragonare, per quanto impropriamente, un sito ad una testata giornalistica, oscuramenti di questo tipo sarebbero come se ad un quotidiano che avesse un annuncio sospetto (sottolineo sospetto, perché nella fase preliminare non c'è la prova definitiva che quell'annuncio rappresenti offerta di prostituzione) anziché sequestrare le copie sul territorio nazionale per quel giorno, si sequestrassero le rotative per un certo periodo di tempo.
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