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Visualizza i risultati del sondaggio: Sei favorevole al ritorno del nucleare?
Si 53 32.72%
No 103 63.58%
Non ho ancora deciso 6 3.70%
Chi ha votato: 162. Non puoi votare questo sondaggio

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Vecchio 15/12/09, 12:59   #51
Musso
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare. IN ITALIA

My two cents... (riflessioni non necessariamente condivisibili)
  • Credo sia opportuno riprendere l'inizio del topic di CH, ed eventualmente correggere il titolo del sondaggio e della stessa discussione:
    Quote:
    Originariamente inviata da crazyhead Visualizza il messaggio
    Personalmente non so' se essere d'accordo o meno con un eventuale ritorno al nucleare in Italia.
    Si parla di ritorno al nucleare in Italia.
    Io ho votato, ed ho votato contro. Ancora giorni fa. Credo che il nucleare potrebbe essere una valida soluzione per i paesi più civili, come l'Alto Adige/Suedtirol. Forse anche il Trentino, non so... non certo per l'italia che io conosco. Non siamo in grado di fare i nostri interessi A LUNGO TERMINE, o meglio, il nostro interesse non è produrre energia ma avere ritorno economico. La domanda che noi tutti dovremmo porci è dove vogliamo andare, NON con quale mezzo. Il nostro corpo è evoluto per muoversi, e allora prendiamo la macchina per andare in palestra. E siamo sempre più ambiziosi, per cui non basta una macchina qualsiasi, ma deve pur essere veloce e sicura al contempo, pesante insomma. L'energia che utilizziamo per muoverci dipende dalla massa e dal quadrato dela velocità. Avete presente la famosa equazione di Einstein?
    E=mc^2
    Bene, c è una velocità... si potrebbe scrivere anche come E=mv^2, e quello che noi si fa è muovere una massa 20 volte più grande di noi ad una velocità mediamente 10 volte superiore. Sprechiamo 20 *10 *10 (2000!!!) volte quello che consumeremo noi stessi, per andare a faticare?!? E ci lamentiamo pure del prezzo del carburante... quando si potrebbe mangiar meno e ridurre alla fonte i nostri consumi?
    Immaginatevi una bella bistecca... nata e cresciuta all'ombra di una centrale nucleare francese, o svizzera, tedesca, slovena o quel che preferite. Alimentatela con mangimi italiani, inglesi, brasiliani o che so io. Poco importa se il grano che ha mangiato deriva dalla sintesi chimica del pelo e degli scarti delle nostre colorate tute in pelle... se l'acqua che ha bevuto è stata pompata da bacini lontani kilometri... se il camion che l'ha portata all'università bovina prima e sulle nostre tavole poi era quel gasolone in sorpasso in doppia corsia ben oltre i limiti che ci ha costretti a frenare in autostrada su per il brennero...
    Avete ancora fame? Mangiatevi una mela! E sappiate che l'inquinamento in Val di Non - ma è solo un esempio, sia chiaro! - sembra essere la causa principale di un forte aumento dell'incidenza di certe forme tumorali dovuta a fertilizzanti ed antiparassitari. E quella splendida vallata alpina non è certo la tangenziale di Mestre o il GRA...
    Siete cittadini coscienziosi, magari vegani? Sarebbe assai meglio essere villani con l'orto dietro casa... la terra oramai serve per produrre biocombustibili, per muovere le navi e gli autotreni che ci portano la verdura e la frutta raccolta immatura dall'altra parte del globo, o semplicemente fuori dai confini nazionali perchè la manodopera costa meno... oggi!
    Beviamoci sù... un sano bicchiere di latte olandese! Quello italiano serve solo a lavare l'autostrada e irrorare i campi.

    A livello globale è impossibile (immorale?) limitare la crescita della popolazione umana, e quindi la richiesta di energia. Sicuri? Perchè io farei tanto volentieri strage di certi idioti che si vedono in TV, a partire da giornalisti e sedicenti tali... ma solo per ridurre l'impatto ambientale della mia specie, sia chiaro!
  • Il nucleare dicevamo, quello nato nei laboratori di Via Panisperna. Fortuna che Fermi è emigrato quella volta, che Rubbia è stato allontanato dall'Italia perchè non vogliamo generare energia dalle Per poter vedere il link devi essere Registrato che comunque non si sa se è un bene produrre...
    Fortuna che Giuseppe Colombo, non già Nobel come gli altri due, ma reduce di Russia e padre del Tethered, non è più tra noi...

    Senza dubbio però il nucleare, in italia, non va fatto. Riparliamone quando (se) diventeremo Italia, un paese multiculturale e campanilista da sempre, ma è proprio quella la nostra forza.
    Roma ha assimilato gli altri popoli, non conquistati. Il Moro di Venezia? Moro appunto, miga venexian!
  • L'idroelettrico è una risorsa strategica! Si immagazzina l'acqua nei bacini e la si usa quando serve! Si spegne la luce e si chiude il rubinetto!!! Anzi, si utilizza il surplus della rete per ripompare a monte l'acqua... metti che al mattino fa comodo bere il caffè al bar...

    Il Vajont è un caso tragico, certo. Perchè la diga è stata fatta all'italiana, e la SADE doveva collaudare l'impianto, se lo voleva consegnare. Facile col senno di poi dire che bastava riempire l'invaso un po' meno per scongiurare non la frana ma almeno i morti. Eppure in friulano monte Toc vuol dire marcio, e come fa un monte ad essere marcio? Che significa? Perchè in italia non si diede il giusto peso alla perizia del geologo Mueller?

    Eppure le sapevamo fare le dighe... (Per poter vedere il link devi essere Registrato col + sulla sinistra. E' impressionante!) Dal '63 ne è passato di tempo, e anche un bel terremoto mi par di ricordare! Altri spunti: Per poter vedere il link devi essere Registrato, Per poter vedere il link devi essere Registrato, Per poter vedere il link devi essere Registrato
    p.s. Erto, Casso, S.Martino erano a monte della diga...

    Nonostante tutto l'ingegneria italiana si distingue sempre. Figuratevi che si sta per costruire un ponte a singola campata tra due zolle tettoniche diverse, proprio attraverso una faglia. Non è come fare un edificio antisismico, è di più!!!
    Sirrusina, mi raccomando, prendi il traghetto per venire ai raduni!

    Tornando all'idroelettrico, ci sono troppi corsi d'acqua non sfruttati a dovere. Non credo che debbano essere sfruttati al 100% della loro portata, per consentire un minimo di sopravvivenza dell'ecosistema, ma nemmeno lasciati andare come sono! Il territorio italiano è pieno di paesi, frazioni è località chiamate "Molino di...", e nella stragrande maggioranza dei casi si trovano ancora i resti delle opere di canalizzazione, talvolta funzionanti a tutt'oggi. A cosa servivano, secondo voi?
    Se si spendesse la metà di quello che si spende per la sistemazione dei danni da dissesto idrogeologico nella cura del territorio avremmo tutti più lavoro, più benessere fisico e probabilmente non un paese ma un giardino Italia. E qualche grillo in meno per la testa...
  • Impatto Ambientale: c'è sempre e comunque. E' connesso con la civiltà l'antropomorfizzare il territorio. E col fatto che non si muore abbastanza, a voler essere crudi. I paesaggi bucolici dei secoli scorsi erano dovuti, in larga parte, alla ridotta popolazione umana, non al basso sviluppo tecnologico. Con tutte le macchine che abbiamo oggi dovremmo lavorare molto meno dei secoli scorsi, eppure questo non accade. Oggi riusciamo a produrre e consumare ciascuno più di quanto si facesse nel '69, per dire. Un computer di allora non vale più un cellulare di oggi, sono passati appena 40 anni, eppure siamo più usciti dall'orbita terrestre?
    Le Dolomiti sono diventate patrimonio UNESCO, eppure ci sono molte più strade e alberghi su pochi passi lì che in tutta la Val D'Aosta.
    Perchè, invece di creare delle riserve naturali (tardive) non ci impegnamo a creare delle riserve umane? Che diritto ha una specie di usurpare il bene comune di tutte le altre?
    Gli squali non muoiono di cancro... sono macchine raffinate. Eppure vengono predati, in caso di bisogno, da mammiferi come le orche. Muoiono, e vengono assimilati da batteri, creature biologicamente inferiori.
    Qual'è quindi il metro per stabilire cosa è meglio e cosa è giusto?
    Cosa cambierebbe a noi vivere in una zona sterile, geologicamente morta coma il sottosuolo lunare? Ci sarebbe lo stesso sole, la stessa distanza dal sole e la stessa durata del giorno.
    Si vivrebbe come in un grande aereo, in un centro commerciale infinito.
    Per molti, l'unica differenza sarebbe la gravità. Ma anche lì è possibile che il carattere distintivo di (una parte della) razza umana, l'intelletto, possa un giorno aiutarci.

    Il limite è più mentale che tecnologico. Siamo arrivati persino a spostare di un'ora il significato del mezzogiorno, da quanto siamo condizionati dal nostro stile di vita. Stile dispendioso e per nulla razionale.


Evito di dilungarmi oltre. Credo che il nucleare non sia adatto alla nostra mentalità di italiani, eppure è un campo in cui ci sarebbero grandi potenzialità. Ma la scienza, e le decisioni ad essa riconducibili, non dovrebbero in mia opinione essere materia di decisione popolare. Approvo il dibattito scientifico, ma ha poco senso parlare del rischio di contaminazione nucleare da centrali italiane quando Chernobyl era a 5000 km, al di là della vecchia cortina di ferro. Con testate nucleari ad Aviano e a La Maddalena...



Ricky
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Vecchio 15/12/09, 15:44   #52
Damn
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare. IN ITALIA

Quote:
Originariamente inviata da Musso Visualizza il messaggio
Evito di dilungarmi oltre. Credo che il nucleare non sia adatto alla nostra mentalità di italiani, eppure è un campo in cui ci sarebbero grandi potenzialità. Ma la scienza, e le decisioni ad essa riconducibili, non dovrebbero in mia opinione essere materia di decisione popolare. Approvo il dibattito scientifico, ma ha poco senso parlare del rischio di contaminazione nucleare da centrali italiane quando Chernobyl era a 5000 km, al di là della vecchia cortina di ferro. Con testate nucleari ad Aviano e a La Maddalena...

Ricky
Quoto tutto il tuo discorso, che è quasi esattamente quello che ho fatto io...
Solo che l'ho buttata un po' più sulla politica...

Quote:
Originariamente inviata da emandt Visualizza il messaggio
Non c'entra nulla l'italiano medio..ci sono dati che dimostrano i fatti. Su 10 tipi di ALTRE fonti di energia PIU' rinnovabili ancora si continua a puntare al nucleare. Non c'entrano i disastri, non c'entrano "i verdi" ma c'entra quanto una persona è MENO VECCHIA mentalmente di un'altra per accettare tecnologie NUOVE.
Si vede che sei mentalmente più vecchio e scommetto che pure non hai nulla di "alternativo" a casa....ti vedo bene come "conservatore".
Mi sa che non hai capito niente di quello che ho detto vabbè

Mentalmente più vecchio? Niente di alternativo? Conservatore?LOL!
Occhio con le scommesse sulle persone che non conosci, perchè si rischia di perdere ^^

Provo a riformulare e spiegare.
Il mio discorso era che "i fatti" non sono conosciuti dall' "italiano medio" (leggasi generazione di mezz'età o coloro i quali erano stati chiamati a votare pro o contro il nucleare segnando la disfatta socio-economico-scientifica italiana che all'epoca vantava rinnomata esperienza e conoscienza a livello mondiale).
"I fatti" sono l'oggettività scientifica che (purtroppo o perfortuna) nessuno di noi possiede e che, sempre "l'italiano medio" di cui sopra, ignora o ne ha una percezione distorta (e questa distorsione è dovuta ai media e alla politica).

Poi conservatore sarebbe uno che non ha manco per la testa di aprirsi a nuove tecnologie giusto? Ecco il nucleare, così com'è ora, è una "nuova" tecnologia per l'italia no? Dato che siamo rimasti più indietro dei pinguini dell'antartico.

Comunque scherzo eh^^ non te la prendere sul personale... L'ho trovato divertente inquanto non ha niente a che vedere con la realtà e quindi ho commentato...

Ci tenevo comunque a precisare il mio discorso dato che sicuramente non mi ero spiegato a dovere...


Ciao ciao

Damn
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Vecchio 15/12/09, 18:05   #53
Zaier
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Musso, hai detto bene, ma purtroppo il discorso "umano" non è eticamente attuabile e accettabile, chi deciderebbe per chi?
Per quel che riguarda le dighe, ce ne sono due "abbastanza" grosse vicino a casa mia, una che produce 10MW e l'altra da 8MW, e proprio quest'anno la prima ha compiuto 40 anni (con relativa revisione), insomma qualcosa siamo capaci a fare o almeno eravamo capaci ai tempi in cui lo schema di una centrale era disegnato dal tecnigrafo (e se lo vedete vi fà impressione), invece oggi con i computer e i modelli matematici, andiamo a costruire come hai detto anche tu il ponte più pericoloso del mondo..
__________________
Sicchè...
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Vecchio 15/12/09, 19:36   #54
Urano
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Quote:
Originariamente inviata da Zaier Visualizza il messaggio
qualcosa siamo capaci a fare o almeno eravamo capaci ai tempi in cui lo schema di una centrale era disegnato dal tecnigrafo
qualcosa siamo STATI capaci di fare.
e ben più di qualcosa.
negli anni 60-70 l'italia era effettivamente una potenza economica.
abbiamo costruito un'autostrada che all'epoca della sua apertura era una struttura all'avanguardia ed ammirata in tutto il mondo.

poi, visto che nelle potenze economiche girano soldi, qualcuno c'ha preso gusto.
e ci si è dimenticati che per fare le potenze economiche non basta "guadagnare", anzi, quello è l'ultimo passo.

(PS: tanto per capire come le cose vengano fatte seriamente in italia: Per poter vedere il link devi essere Registrato )

Ultima modifica di Urano; 15/12/09 a 20:07
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Vecchio 17/12/09, 12:16   #55
cts
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Ecco il risultato del sondaggio, ad oggi:

Sei favorevole al ritorno del nucleare?
Si 13 33.33%
No 24 61.54%
Non ho ancora deciso 2 5.13%
Chi ha votato: 39.
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Vecchio 19/12/09, 17:08   #56
Profeta
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Beh, io in realtà sono a metà strada ... perchè è vero che il nucleare è una tecnica pericolosa e tutt'altro che risolutiva, ma è anche vero che l'Italia (al di là di problemi economici che comporta la dipendenda da altri paesi per la fornitura di energia) non ha centrali nucleari è vero.. ma a pochi chilometri dai suoi confini esistono non so quante centrali nucleari che se (facendo corna) dovessero esplodere, non lascerebbero molto scampo a noi Italiani.. in altre parole saremmo cornuti e mazziati.. ci dovremmo sorbire il danno, senza averne benefici (e pagando le forniture ai paesi da cui potenzialmente arriverebbe il pericolo...)

Non credo tuttavia nemmeno ad altri "metodi" puliti di produzione dell'energia elettrica, in quando i panneli solari è vero che sono una gran cosa, ma in certe zone in certi periodi di sole ce n'è ben poco, ed inoltre la manutenzione di un pannello (pulizia prima di tutto) è abbastanza impegnativa nel senso che deve essere costante e precisa per poter sfruttare al max le sue potenzialità...

Ragion per cui voto come "Non ho ancora deciso".
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Vecchio 30/12/09, 08:20   #57
Musso
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare. IN ITALIA

Quote:
Originariamente inviata da Musso Visualizza il messaggio
Tornando all'idroelettrico, ci sono troppi corsi d'acqua non sfruttati a dovere.
Mi quoto per segnalarvi un Per poter vedere il link devi essere Registrato di quanto dicevo.

In una vallata parallela alla mia si riattiva la centrale idroelettrica in foto, e si progetta di utilizzare il salto d'acqua dello stesso acquedotto comunale. Acqua che quindi prima di passare nelle nostre case e finire nelle fogne genera energia pulita.
Si tratta solo di ottimizzare l'esistente, sfruttando il vantaggio della conformazione del territorio prealpino.

A me sembra sensato pensare di integrare il più possibile i combustibili fossili con fonti alternative. Troppo sensato forse perchè sia preso in considerazione da chi ci amministra...


Ultima modifica di Musso; 31/12/09 a 09:27
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Vecchio 30/12/09, 09:26   #58
diecidecimi
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Poffarbacco! mode ON

E' pura carina la centrale: un paio di vasi di gerani e surfinie, e ci vado ad abitare io!
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Vecchio 21/01/10, 14:37   #59
sg_12
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

non sono d'accordo non tanto per la questione nucleare in sè, piuttosto perchè ormai è una tecnologia che si sta esaurendo come potenzialità (valutazione costi/benefici calante rispetto ad altre realtà) e quando i primi siti saranno pronti in Italia la tecnologia sarà abbondantemente superata!
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...a motorbike don't make you a biker! 30.09.2013: 289 passi, 76.000 km
a true traveller doesn't have fixed destinations and he's not worried about to have to arrive...
http://www.sarogiberna.eu/passometro.php[/size]
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Vecchio 21/01/10, 21:58   #60
Zaier
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predefinito Re: Il ritorno al nucleare.

Ultimamente stò leggendo un libro estremamente interessante e che consiglio a tutti "Energia e Futuro" di Mirco Rossi, recentissimo, tratta anche l'argomento del'energia nucleare, sostenendo che ormai la fonte è sfruttata "al massimo" in quanto salvo novità eclatanti il prezzo dell'Uranio è destinato ad abbassarsi nel breve periodo, salvo poi aumentare per via delle sempre crescenti difficoltà a reperirlo.
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