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13/10/10, 17:51 | #61 |
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Re: Coming out
La questione iniziale sollevata da Mirko mi ha fatto ricordare il mio primo ragazzo (definirlo primo ragazzo è un pò grossa, visto la tenera età..) Non c'è stato nulla tranne qualche bacio semi-innocente ma ricordo la sua straordinaria sensibilità. In breve poi il "fidanzamento" è finito come è iniziato, come un gioco.
Ebbene, a distanza di qualche anno, ho scoperto che è inequivocabilmente gay (che sia io la responsabile di questa scelta ) Sono passati gli anni,siamo rimasti amici, ora ci siamo un pò persi di vista, ma ogni tanto ci si incontra e si chiacchera del più e del meno. Ma la domanda che mi faccio è questa: perchè non mi ha mai detto nulla? Ancora adesso infatti mi chiedo perchè non mi abbia mai parlato della sua omosessualità (lo sono venuta a sapere da altre persone e poi vedendo i suoi atteggiamenti) anche solo per confidarsi delle sue difficoltà (visto che probabilmente aveva già dei "dubbi" quando usciva con me). Perchè non ha mai detto nulla neanche dopo, quando ci incontravamo e ci raccontavamo come ci andava la vita?? In fin dei conti credo di essere stata l'unica sua "donna". Io ci sono rimasta male (più del fatto che non me ne abbia mai parlato, che del fatto che sia gay) Ecco, caro Mirko, un caso in cui sarebbe stato meglio se l'interessato avesse parlato ...
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13/10/10, 19:24 | #62 | |
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Re: Coming out
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Per quanto riguarda invece la sfera sociale, beh, qui il fatto che la società non sia ancora così avanti da "non notare" l' omosessualità, avrebbe irrimediabilmente al giorno d' oggi delle ripercussioni sulla vita sociale di un bambino, guardiamoci in faccia ma soprattutto guardiamoci intorno. Quando un figlio di una coppia gay non dovrà sentirsi diverso rispetto ad un figlio di eterosessuali agli occhi dei coetanei e dei genitori dei coetanei, quando nessuno ne parlerà come qualcosa di extra-ordinario (appositamente non uso la parola normale) , solo lì avremo raggiunto il massimo grado di accettazione da parte della società. La società cambia, negli ultimi anni sicuramente in maniera molto più rapida rispetto ai decenni precedenti. Passi avanti ne sono stati fatti ma forzature per accelerare i processi più del dovuto sono deleterie, credo in questo caso per gli stessi omosessuali in una società prevalentemente etero che li considererebbe dei "pretenziosi". Si dovrebbe apprezzare ciò che in poco tempo si è raggiunto dopo decenni, secoli di discriminazione, senza volere ottenere sempre di più e sempre più in fretta. Ed avere comprensione, gli etero per gli omo, e gli omo per gli etero. E mai dimenticare che un figlio implica l' essere altruisti. Non paragoniamo un padre che da ubriaco picchia moglie e figli con una famiglia composta da genitori gay. Violenza è violenza punto, ed è da condannare. Il voler essere genitori non è violenza. Ma altruismo non significa solamente non desiderare il male delle persone, ma volerne il bene. E qui dove viviamo noi, in Italia nel 2010, un figlio di genitori gay certamente non vivrebbe una situazione semplice dal punto di vista sociale, se qualcuno di voi la percepisce diversamente sono tutta orecchi Ultima modifica di Pollon; 13/10/10 a 19:29 |
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13/10/10, 21:49 | #63 |
Antani
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Re: Coming out
Pollon, te l'appoggio in tutto e per tutto
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14/10/10, 10:43 | #64 | |
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Re: Coming out
Quote:
Permettimi di dissentire su quest'ultima affermazione...(evidenziata in grassetto) L'iter per l'adozione (in Italia o nel mondo) dovrebbe essere regolata da ben precise regole ed "esami" per i genitori, anche psicologici. Per questo ci sono gli assistenti sociali, che, teoricamente, dovrebbero addirittura vagliare se allontanare o meno un figlio BIOLOGICO da un padre(o madre) alcolista e violento. Spero di aver espresso chiaramente e serenamente il "mio" concetto. Ciao ciao Damn
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14/10/10, 12:55 | #65 |
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Re: Coming out
Permettimi,sempre con serena pacatezza,di risponderti
Non so se tu hai mai avuto occasione di dover usufruire del servizio sociale,e mi auguro che tu non lo abbia mai dovuto verificare. Io per mio padre purtroppo si'.............. Credimi resteresti sbalordito,ti garantisco che non e' come alla logica di tutti noi sembrerebbe soprattutto purtroppo nel sud italia. Se ci sono genitori violenti ,spesso non ci sono denunce,e tutto rimane immoto .......ma se la segnalazione parla di genitori single o gay............. Jojoev ---------- Post added at 10:55 ---------- Previous post was at 10:40 ---------- Per Pollon Scusa ma pacatamente dissento Visto che viviamo in un villaggio globale,visto che il buon gusto e l'intelligenza la civilta' e la liberta' non sono delimitate ne' da confini nazionali ne' da passaporti,perche' in USA problematiche di accettazione sociale non sussistono e noi facciamo tanti distinguo,dal sapore provinciale??Con questo non mi permetto di dire che tu sia provinciale,sia chiaro Inoltre Non paragoniamo genitori violenti con.......????? Ma tu hai idea di quanti abusi su minori non vengono denunciati in Italia,commessi dalla "classica famiglia etero...per bene e mai denunciati?"Allora non nascondiamoci dietro discorsi bellissimi sul piano teorico,ma inutili sul piano pratico,dei ma,dei non si dovrebbe ne e' lastricata la via dell'abisso.......la realta' e' l'alzata immediata di scudi contro chi e' gay,indifferentemente da cio' che potrebbe dare,amore ,educazione,comprensione ecc...ecc....,vedendo solo cio' che una tradizione "antica" e un po'"ridicola"al giorno di oggi sopravvive ancora. L'america una volta si raggiungeva in un mese con navi a vela oggi in 8 ore in classe comfort......se non guardassimo avanti,se non ci imponiamo il dovere- coraggio di farlo da adesso......probabilmente torneremo a vestirci di pelli ed abitare in caverne Grazie Jojoev P.S Vedo il tuo orecchio teso
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14/10/10, 13:51 | #66 |
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Re: Coming out
Io ritengo che nell'educazione e crescita di un figlio, la differenza non la faccia la scelta sessuale dei genitori, quanto ciò che questi possono insegnare ai figli. L'educazione e i valori sono un fattore indipendente dalle scelte sessuali dei genitori, tranne nei casi, chiaramente , di pedofilia.
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14/10/10, 14:24 | #67 | |
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Re: Coming out
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Mi spiego meglio... Il mio era un modo per dire che teoricamente c'è "un'arma" per "difendere" un bambino dai genitori delinquenti, ma non esiste (al giorno d'oggi) "un'arma" per difendere un bambino da suoi coetaneni (al parco o all'asilo o alle elementari ecc) che sono l'innocente specchio della società, del sentito dire, dei loro genitori (bigotti o ignoranti o stupidi o semplicemente che hanno il loro modo di vedere il mondo; lungi da me il giudicarli). Se poi il servizio sociale italiano (io avevo scritto: "italia o nel mondo") fa c a c a r e c'è tutta un'altra questione da sviscerare... ma mi pare che siamo assolutamente OT anche se è un po' la linea da pagina 2 Ciao ciao Damn
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14/10/10, 14:26 | #68 | |
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Re: Coming out
Personalmente credo che di discussioni sull'omosessualità ne abbiamo fatte fin troppe e credo che non era questa la riflessione a cui ci invitava Mirko, ma la seguente ...
Quote:
Non fraintendetemi, vi prego, ma è la mia sensazione ... Per rispondere a Mirko, credo che si possa confidare qualcosa di importante di se stessi e di sentirsi meglio, ma bisogna farlo solo con persone di cui ci si fida ciecamente e che si sa che ci potrebbero capire ed aiutare. Non dimentichiamoci che si incontra sempre di tutto, anche in questo forum, e che sicuramente qualcuno potrà usare quanto confidato per fare del male, anche involontariamente o in buona fede. Il fatto che a confidarsi ci si sente meglio è ampiamente documentato dai cristiani durante la confessione e chiunque dice sempre che dopo la confessione ci si sente meglio, liberi da un peso e sicuri che comunque non si sarà mai rifiutati poichè si ha la massima fiducia nel sacerdote. Lo stesso deve avvenire per le confidenze, dove il sacerdote è sostituito da persone di cui ci si fida. E se poi ci si fida di un forum nazionale che può essere letto da tutto il mondo e l'universo dotato di protocollo IP ... allora ben venga ... |
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14/10/10, 15:27 | #69 | ||
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Re: Coming out
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---------- Post added at 15:27 ---------- Previous post was at 15:22 ---------- Quote:
Le statistiche parlano chiaro, la diffusione del contagio da HIV è stabile tra le persone omosessuali, che resta il gruppo a minor incidenza. Mentre è aumentata fra le persone eterosessuali ed in particolar modo fra le donne eterosessuali. |
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14/10/10, 18:50 | #70 | |
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Re: Coming out
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Il villaggio globale è una grande invenzione degli ultimi anni che tende a farci dimenticare che ognuno di noi porta con sè, senza che nemmeno se ne accorga, abitudini comportamentali, sociali e di pensiero fortemente condizionate dalle proprie origini. Non c'è nulla di male in questo, semplicemente un bambino nasce, cresce e si forma, e l' ambiente in cui vive gioca un ruolo fondamentale nella sua formazione. Non sono una sociologa, ma ci vuole poco ad ammettere che sia così. Quando ti trovi all' estero improvvisamente confrontato con modi di pensare diversi dai tuoi, e devi vivere e sopravvivere, credimi, solo lì ti rendi conto di quanto tu sia "diverso". Allora che fai, cerchi di adeguarti , fai tuo ciò che puoi far tuo, vuoi essere meno diverso da un lato per sentirti più a tuo agio in quella società, ma dall' altro vuoi mantenere la tua diversità di cui sei orgoglioso e che ti caratterizza. Comunque sia, lì capisci davvero quanto il retaggio culturale che è frutto di centinaia di anni di storia, ci abbia reso così diversi e quindi propensi ad accettare i cambiamenti nella società in modi totalmente differenti. Non dirmi che tutto il mondo è paese per favore... il globale non esiste, nemmeno l' europeo esiste, nemmeno l' italiano medio esiste... sono confini economici e geografici che abbiamo voluto o dovuto imporci per comodità e per necessità politiche ed economiche, non perchè abbiamo poi così tanto in comune. Quindi , partendo da questo punto di vista "esterno", io guardo ciò che c'è intorno a me, ora, in Italia, se vuoi in Lombardia ed in una città direi non proprio vecchio stile e bacchettona come Milano. E neppure qui un figlio di genitori gay passerebbe inosservato e potrebbe crescere in maniera "serena" come tanti altri figli. Per quanto riguarda il tuo commento sugli abusi in una famiglia etero, scusami ma non lo capisco. Ho detto che la violenza va condannata, e questa mi pare sia violenza. Alzare gli scudi contro i gay? Ti chiedo per favore di rileggere tutti i miei commenti e se poi pensi che io lo faccia, ne possiamo riparlare volentieri. Proprio io che parlavo di comprensione ed accettazione... Un ultimo commento sul fatto di guardare avanti... hai ragione, sempre guardare avanti (anche se a volte pagherei per tornare per un giorno ai tempi di quand' ero bambina) ma la società cambia comunque, è inevitabile, tutto si evolve, e speriamo in bene... ciò che non vorrei sono le forzature quando i tempi non ci sono ancora. Ho detto di prepararsi lentamente al cambiamento ma di non avere fretta, tutto qui, o il cambiamento invece di essere accettato si scontrerà contro un muro di cemento. Ultima modifica di Pollon; 14/10/10 a 19:08 |
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