Libri & libri

Apro questo topic con lo scopo di riunire gli appassionati come me di lettura per poter scambiarci pareri, consigli, consigliare dei testi, ecc...

O semplicemente per parlare del proprio libro preferito o magari farne una piccola recensione...

Non valgono i libri da colorare!!

Parti io:

personalmente sono un grande appassionato del genere fantasy, ma ho letto tutti i romanzi di Artur Conan Doyle, anche quelli che non vedevano Sherlock Holmes come protagonista, e lo reputo forse il mio scrittore preferito...
Ho letto anche i libri di Harry Potter, alcuni dei quali 4 o 5 volte, e li ho trovati decisamente belli e ben fatti...
Ora, lavori permettendo sto leggendo "sulla Strada" di Kerouac...


E voi?????

Ultimamente mi sto facendo una overdose con Carlo Lucarelli. Li ho letti quasi tutti i suoi libri, ma tra tanti Guernica lo trovo eccezionale.

Oh che bello

Appena finito di leggere l'ultimo di Faletti, ma onestamente non me la sento di consigliarlo...

Molto più apprezzato il libero letto appena prima, "Il marchio di fuoco" di B. Akunin, nono libro della serie. Consigliatissimo a tutti gli amanti di letteratura noir, gialla, hard-boiled e orientale (anche se è russo ). Beh, magari partendo dal primo libro della serie

Io leggo molto, o meglio, leggevo molto, ultimamente sempre meno, ma fortunatamente sto riprendendo!
Semplicemente non ho un genere, mi lascio "incattivire" dai consigli, da come è fatta la copertina, dall'autore, da tante cose insomma l'importante è che un libro sia sempre diverso!
Sto leggendo la biografia di George Best (che uomo, il Quinto Beatles! ) e proprio ieri sera ho comprato:
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Alla fine un autore preferito però ce l'ho: Stefano Benni!

Stupendo questo Thread!

Andiamo per ordine: Arthur Conan Doyle, letto molto ai tempi delle medie. Sono state le mie prime letture "da adulto" insieme ai romanzi di Agatha Christie. Prima ho divorato quasi tutto ciò che ha scritto Stephen King.
Jack Kerouac... Sulla strada è favoloso. Si è inserito in un periodo della mia vita un po' zingaro. Nello stesso periodo ho letto praticamente tutta la prosa di Charles Bukowski...
Akunin... chi è costui? Non vado matto per la letteratura noire, ma qualcosa ho letto e non mi è dispiaciuto. Ma non era Akunin. Non mi ricordo chi fosse l'autore... ma questo Akunin mi incuriosisce. Salvo il file nel cervello e vedremo.
Mauro Corona. Letto praticamente tutto. Sono andato a trovarlo nella sua bottega di Erto, dietro la diga del Vajont (della cui omonima tragedia è ricorso l'anniversario pochi giorni fa)... lui non c'era. Ho girato due osterie (dove è più facile trovarlo) ma non era nemmeno là. I suoi racconti ti aprono il cuore e ti fanno venire voglia di montagna.
Stefano Benni: spassosissimo. Un libro meglio dell'altro, anche se poi si ripete un po'.
Confo, se ti piace il genere, leggiti Daniel Pennac (c'è una pentalogia tutta da ridere, a volte da ridere amaro). Oppure dai un occhiata a L'era del porco, di Gianluca Morozzi.
Carlo Lucarelli: non ho letto nulla... a volte ho un po' di diffidenza verso gli autori italiani. Pregiudizio. Solo questo.

Attualmente mi intrigano mortalmente i romanzi di Chuck Palanjiuk (di cui sto leggendo l'ultimo romanzo: Rabbia) che è l'autore del famoso "Fight Club" (da cui è stato tratto il film con quel fisi****o di Brad Pitt e con il grande Edward Norton). Se volete dormire male, leggetevi i suoi romanzi la sera, prima di mettervi a letto.
Ma su tutti devo mettere i romanzi di Wu Ming (corali o singoli). Si tratta di un gruppo di scrittori italiani che si fanno chiamare così (se non sbaglio Wu Ming in italiano si traduce con anonimo) quando scrivono a più mani, mentre quando scrivono da soli si fanno chiamare Wu Ming 1, Wu Ming 2 ecc. Romanzo d'esordio: Q. Allora si facevano chiamare Luther Blisset. Magistrale.
Nonostante il loro intento ambientalista e tendenzialmente social-comunista (che io personalmente non condivido) hanno una prosa, uno scritto, una penna eccezionali. Non esito a definirli, attualmente, i miei scrittori preferiti.
Scusate le imprecisioni ortografiche per i nomi stranieri.

Pizzaboy, i miei rispetti professor Challenger

Bello 'sto topic ....

La lettura ... quando si può per me è una forma di evasione per cui niente libri cervellotici ...
Nutro fin da piccolo una passione smodata per il fantastico e direi che la mia saga preferita è quella di "Dune" di Frank Herbert ...

Ma mi piacciono un sacco i romanzi di ambientazione storica ... fin da quando scoprii in tenera età "l'Atzeco" di Gary Jennings mio autore preferito in questo genere ... che aveva (ei fu) la caratteristica di immergersi neigli ambienti dei suoi personaggi prima di scrivere i libri ... (Ha ripercorso la via della seta a piedi e in carovana prima di scrivere "Il Viaggiatore", ha vissuto in un circo per un anno prima di scrivere "Nomadi")

E poi sono un'apassionato di storia della scienza ...
Ultimo libro letto ... "Le cinque equazioni che hanno cambiato il mondo"

E poi basta altrimenti scrivo un romanzo

Originariamente inviata da turco

Attualmente mi intrigano mortalmente i romanzi di Chuck Palanjiuk (di cui sto leggendo l'ultimo romanzo: Rabbia) che è l'autore del famoso "Fight Club" (da cui è stato tratto il film con quel fisi****o di Brad Pitt e con il grande Edward Norton). Se volete dormire male, leggetevi i suoi romanzi la sera, prima di mettervi a letto.
Ma su tutti devo mettere i romanzi di Wu Ming (corali o singoli). Si tratta di un gruppo di scrittori italiani che si fanno chiamare così (se non sbaglio Wu Ming in italiano si traduce con anonimo) quando scrivono a più mani, mentre quando scrivono da soli si fanno chiamare Wu Ming 1, Wu Ming 2 ecc. Romanzo d'esordio: Q. Allora si facevano chiamare Luther Blisset. Magistrale.
Nonostante il loro intento ambientalista e tendenzialmente social-comunista (che io personalmente non condivido) hanno una prosa, uno scritto, una penna eccezionali. Non esito a definirli, attualmente, i miei scrittori preferiti.
Scusate le imprecisioni ortografiche per i nomi stranieri.

Complimenti per i consigli, non posso che appoggiare!

Per quanto riguarda Palahniuk, raccomando "Fight Club" (ovviamente), "Rabbia" ma soprattutto "Diary", bellissimi. Gli altri comunque notevoli, ma non come i 3 appena citati.

Di Wu Ming imperdibili "Q" (come Luther Blissett) e "54", mentre sono rimasto deluso da "Manituana" (troppa aspettativa? ). Delle uscite dei singoli componenti, raccomando "Guerra agli umani" di Wu Ming 2 (mi pare...)

Per gli autori "da leggere" e italiani, per gli amanti del noir raccomando Massimo Carlotto, crudo come pochi altri. Se non volete dormire la notte, dopo Palahniuk leggete "L'oscura immensità della morte"

Se non volete dormire la notte guardate il DuHa Calendario senza veli 2008!

Comunque volevo dire: alla faccia di quelli che dicono che in Italia nessuno legge libri!

Non raccolgo ...

Ma se ci si sposta sugli italiani sono da citare i diertenti romanzi storici di Valerio Massimo Manfredi e ultimamente ho scoperto Giulio Leoni ... con delitti al tempo della signoria e un certo Dante nella parte dell'Investigatore...

Il DuHa mi stimola sulla letteratura divulgativa scientifica...

Medicina: DNA di James Watson

Logica e a matematica: Il matematico impertinente di Piergiorgio Oddifreddi, Il mistero dei numeri primi di Marcus Du Sautoy, la matematica del parcheggio di Furio Honsell (Che tempo che fa), il teorema del pappagallo di Denis Guedj, ma sopra tutti Godel, Escher, Bach, Un'Eterna Ghirlanda Brillante di Douglas R. Hofstadter, un cult!