Il sud-est Matese verso Bocca della Selva [13-09-2013]

[Trevik]

Ciao a tutti

Come da titolo, ieri ho deciso di andare a fare un giro sul versante sud-est del massiccio montuoso del Matese, per salire a Bocca della Selva (tra Campania e Molise), poiché è l’unico percorso che non aveva ancora fatto, tra tutti i vari che esistono per salire su quelle montagne!


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Non avendo idea di quanto tempo potessi impiegarci, parto presto e mi fermo a Telese Terme per una prima sosta tecnica e per scongelarmi un po’, poi me ne riparto, proseguendo per Castelvenere, e dopo un altro po’ di strada, finalmente incominciano le curve, con il fondo stradale ottimo, natura già bella da vedere e la giornata si prospetta ottima per quanto riguarda le condizioni meteo.
Subito dopo Cerreto Sannita, la strada incomincia a salire con maggiore pendenza e le curve, da misto largo diventano di più misto stretto, la zona che attraverso mi fa ricordare Le Gole del Sagittario in Abruzzo. Il fondo stradale è sempre buono ed io incomincio a passare dall’andatura turistica a quella un po’ più allegra, poi, dopo Cusano Mutri, il susseguirsi di curve rende il percorso un po’ più impegnativo ma anche più godurioso, ed io ora vado molto più svelto ma sempre coi miei ampi margini di sicurezza (comunque noto che è una strada pressoché deserta).
Attraverso Pietraroja, paesino montano caratteristico e la natura intorno è più brulla, aumentano i tornanti e il freddo, visto l’altitudine ed il mio abbigliamento, lato altro, quasi estivo (2 magliette leggere e il giubbino traforato), ma il paesaggio attorno è spettacolare: mi sembra di stare su quelle zone del raduno nazionale di Er-6 Italia in Abruzzo, il sabato pomeriggio
L’unica nota stonata è che qui il fondo stradale è diventato bruttino, con pietre, ghiaia ogni tanto e fondo a volte sconnesso, ma perlomeno, andando piano, mi son goduto il panorama e la natura intorno
Quando incomincia il tratto boscoso, sono vicino alla meta, cioè Bocca della Selva, il freddo è aumentato, la strada è pessima, per tenuta, per umidità e fondo pericoloso, ma procedo tranquillo e con cautela, quindi non creo rischi, e finalmente mi fermo per un’altra sosta tecnica ed un bel caffè caldo: sono in una zona turistica, ma non c’è nessuno, infatti anche la proprietaria del bar ha ancora la faccia del cuscino (sonnolenta)

Questo luogo è inserito in un Parco Nazionale, ove vi sono dei bei luoghi, bella natura vegetale ed animale, con qualche specie rara e protetta di mammiferi e uccelli.
Dovrei a questo punto ripartire, ma, prima di scendere da questo posto, decido di proseguire per Campitello Matese, zona sciistica, anch'essa sita quissù, a circa una 20 di km da Bocca della Selva: per arrivarci, come al solito, bisogna fare lo slalom tra le migliaia di cacche, ghiaia depositata e mucche (queste però a bordo strada): altra serie innumerevole di curve, freddo ancora più intenso ma paesaggio sempre gradevole, e finalmente giungo in quest’altro posto, e cerco di scongelarmi al sole freddino di lì su’
Riparto, decidendo di non scendere da dove sono arrivato, ma dal versante ovest, quindi vado verso Miralago (dove si vede, dall’alto, il lago Matese), poi attraverso San Gregorio Matese e Castello del Matese, dove anche lì ci sono tante curve, strada ottima e paesaggi che meritano, ma l’ho già fatto centinaia di volte, quindi è zona per me molto familiare
Altra sosta, dalle parti di Capua, poi A1, quindi giro concluso!
Aggiungo che, con mia (molto) gradita sorpresa, ho fatto un itinerario di cui ne ignoravo totalmente l’esistenza e la bellezza: per i luoghi, i paesaggi, la natura incontaminata, la tranquillità, il silenzio, le strade in buono stato (almeno in parte), tante curve e la sensazione di grande benessere che si prova in tutto questo!
Ciao e buone cose a tutti

[Nardax]

bello bello, ma se la prossima volta avverti non fai male

Bellissima quella foto con il ponticello sul fiume.
Potresti indicarmi più precisamente dove si trova?

P.S. Anche questa volta non si riesce a vedere il percorso.

Ciao Paolè!!!