Svizzera, 8-22 agosto: report

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9° tappa Montreux - Basilea

il momento del Giura. Da Motreux passando per Vevey e poi "tagliando" per i campi delle vallate svizzere, via Oron-la-Ville, Moudon, Thierrens, Yverdon-les-Bains fino al lago di Neuchatel, quindi costeggiamento del lago, pausa a Neuchatel, città dalle case gialle (poi scoprirò che le dalle cave si estraggono rocce gialle) per qualche foto e poi via, a salire verso La Chaux-de Fonds e via per l'altipiano della Giura, costeggiando il confine francese,Montmelon, Delemont, Laufen (paese per cui transiterò per tre giorni di fila) e arrivo a Basilea. Bel giro, parecchi km, paesaggi incantevoli... a Basilea consueto giro per la città ma con un'eccezione: ho prenotato l'ostello per tre notti, complice un'offerta 3x2 e la voglia di esplorare la Foresta Nera... ovviamente non mi limiterò a questo!!!

Per la cronaca la sera in un ristorante spagnolo conosco Maria, una cameriera spagnola di Cadice... che si offre di farmi da Cicerone per la città nei momenti in cui non lavora!!!

di Basilea che dire, bella città, internazionale, a ridosso del confine tedesco e di quello francese, una realtà strana anche per una città di confine come Trieste... 4 km e sei in Germania, altrettanti ed entri nella terra dei galletti!!! alla fine un ottimo punto di partenza per scampagnate in moto!!!

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Foresta Nera, Giura...

Lunedì mattina, destinazione Friburgo, territorio tedesco!!! Autostrada svizzera alle 8 del mattino, traffico non eccessivo ma comunque fastidioso (per fortuna vista l'ora non fa troppo caldo), passo a recuperare la cameriera spagnola che nella mattinata si trasformerà, grazie a un casco arai prestatole, in zavorrina (mai successo che la zavorrina abbia il casco arai!!! ) e dopo 20 minuti sconfiniamo... autostrada tedesca, primo tratto con limite di 100, meno male me ne accorgo in tempo, perchè una pattuglia della Polizei con autovelox è in agguato!

Passata la pattuglia cambia il limite, anzi il limite sparisce... provo a tirare Greenstar, ricordo che ho zavorra, bauletto e valigie laterali montate, unica cosa che ho lasciato in ostello è la borsa da serbatoio... 120-130... 140-150... 160 Greenstar sembra volersi sbloccare, ma l'operazione va fatta in sicurezza, ci sono solo due corsie e molti camion e roulotte! 170-180... si inizia a ragionare, 190-195... poi devo mollare perchè una macchina inizia a superare a velocità ridotta, ho la zavorra e preferisco non rischiare!

Arrivo a Friburgo ma c'è traffico, quindi optiamo per by-passarla e puntare direttamente alla Foresta Nera; la strada sale, tornanti, boschi, il paesaggio è completamente diverso da quello visto fino a quel giorno...

Arriviamo al Titisee, poi direzione Schluchsee con deviazione, ovviamente salendo, verso un paesino dal quale si domina il paesaggio circostante... da lì poi rientro a Basilea, scarico Zavorra e poi via verso la Giura... direzione Balsthal, paesino dove dovrebbe trovarsi una collezione privata di moto Kawasaki... ovviamente la Giura chiama e Greenstar risponde, direzione Liestal, poi due passi (tanto per ricordarsi come si fanno!) prima di scendere a Balsthal... ovviamwnte del museo non v'è traccia, quindi proseguo verso Delemont (e siamo a 2 toccate in due giorni) e Laufen (idem!!!)... quindi Basilea

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...e Alsazia!

Sconfinamento martedì in territorio francese, meta iniziale Belfort... statale, ovviamente attraversando campi, in dorezione Mulhouse, poi un cartello segnaletico "Colmar" stuzzica alcune fantasie erotiche (chiamatele seghe mentali al limite)... in verità studiando la carta geografica avevo visto alcuni punti panoramici meritevoli di attenzione, però Colmar, a parte che mi ricordava la pubblicità "Colmar, in caso di neve", comunque... beh vediamo, procediamo, poi tanto alla fine decide Greenstar... e Greenstar decide di arrampicarsi prima, destinazione Le Grand Ballon!!!

Strade belle da percorrere, boschi, curve, scorci di paesaggi, poi si inizia a fare sul serio, la strada si impenna, si stringe, scoiattoli, un laghetto, altro bosco, un trattore che riesco a superare, le mucche, un bivio... Le Grand Ballon! e mentre salgo mi rendo conto che non sono solo, ogni altro veicolo che sale sembra appartenere a quel paesaggio, a parte i camper dei turisti, ma i ciclisti, le macchine d'epoca che salgono, le moto... perfino gli scooter! scambiare un saluto con un ciclista, una macchina d'epoca, con uno scooterista, in quei frangenti sembra normale!

E in cima alcune foto, poi via, in discesa, destinazione Cernay... e da lì a Belfort!!!

Da Belfort il ritorno verso Basilea, ovviamente per la Giura, sconfinando dopo aver passato paesini nei quali il tempo sembra essere arrivato in ritardo, e poi via, rientro in Svizzera, a Delle, e via verso Pollutry (altro paese che mi aveva consigliato Francisco), Lucelle, nuovo sconfinamento, lungo la D21bisIII, costeggiando corsi d'acqua, passando valichi che poi uno perde il conto e si incasina se è in Svizzera o in Francia, le bandiere sui tetti delle case sembrano l'unico modo per capire dove si è... prima di rientrare a Basilea, per una meritata cena, sfioro Laufen (e siamo a tre in tre giorni!!!)

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12° tappa Kreuzlingen - Bressanone

il tappone... oltre 560 km, dalla Germania al Sud Tirol. Partenza da Kreuzlingen e, costeggiando prima il lago di Costanza e poi il Reno, destinazione Coira (Chur), passando a ridosso del Liechtenstein. Da Coira proseguo verso Thusis, e le gole attraverso le quali passa un Reno ancora non inquinato... bei panorami, inutile nasconderlo, mi accompagnano sullo Splugenpass, dove vengo fermato da un finanziere desideroso di scambiare qualche parola, e poi via, in discesa fino a Chiavenna (ma quanto stretti sono i tornanti in Lombardia???), Passo della Majola e nuovo sconfinamento in territorio Svizzero, questa volta a St. Moritz.

Bella St. Moritz, ancora più bello il lago, spettacolare l'ascesa al Passo Bernina con tanto di "inseguimento" del Bernina Express, nel tentativo (alla fine vano) si rubare una foto. In cima al Bernina, dopo le consuete foto di rito, svolta a sinistra, direzione Livigno...rientro in Italia e questa volta maledico il traffico, i SUV, e tutti quelli che non rispettano la distanza di sicurezza (che volete farci, dopo due settimane in Svizzera uno si abitua!!!)...

Da Livigno llungo il lago, nuovo ingresso in territorio elvetico, galleria (a pedaggio) fredda, stretta ma spettacolare, e approdo nello Schweizer Nationalpark... nulla da dire, si vede che è un parco naturale, però vedendo il paesaggio rifletto che la natura forse è un po' troppo abbandonata a se stessa, che senza l'intervento (ponderato) dell'uomo la naturalità degli ambienti sarebbe sicuramente maggiore, ma frane e dilavamenti accadrebbero con più frequenza... beh seghe mentali, che mi sfiorano mentre faccio il Passo del Gallo.

La discesa verso Mustair è una di quelle che ti invita a correre, ma mi trattengo... nuovo confine, e questa volta abbandono definitivamente la Svizzera.

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La val Venosta, per quano sia bella, e per quanto sia a pochi km dal confine è diversa, lo si nota dalle case, dalle chiese, dai castelletti e dai monasteri, è come se mancasse la continuità... ancora qualche km in discesa e sono a Malles, poi via verso il Passo Resia, mi ero ripromesso di farlo dopo averlo sfiorato a giugno, scendendo dallo Stelvio... bella la strada verso il laghetto, suggestivo il campanile nel lago ma il passo semplicemente non è un Passo!!! "deluso" me ne torno indietro, sono le quattro e devo ancora trovare dove dormire... Silandro, Laces, Naturno, Merano, Bolzano, Prato all'Isarco, Castelrotto, Chiusa... Bressanone! c'è un ostello a Bressanone, ma trovarlo si rivelerà la parte più faticosa della giornata.

Doccia, giretto per la città e cena meritata!!!

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13° tappa Brixen - Trieste

ed è giunto il momento di ritornare a casa... prima però la Valle Aurina!!! capita però di incontrare una errina gialla, pilota dal casco giallo, lo stesso con cui avevamo valuttao la possibilità di incontrarci in zona Como... beh, vabbè, se la matematica non è un'opinione la geografia probabilmente lo è!!! ...Peter Panz!!! che sorpresa!!! dopo i saluti di rito (due triestini che si incontrano a Brunico, due moto che se non fosse che una è scarenata e gialla e l'altra carenata e verde si potrebbero confondere tanto sono caricate da bauletti e valigie laterali) proseguo verso al val Aurina... Campo Tures, il castello, il parcheggio dove termina la strada... sinceramente lo stress cagionatomi da turisti estasiati dal paesaggio che percorrono le strade ampiamente al di sotto dei limiti non vale il panorama, comunque vabbè... probabilmente se non fossi stato in Svizzera l'indisciplina degli automoblisti l'avrei digerita di più! Brunico, poi via verso la Val Badia, passo Val Parola, passo Falzarego, e intanto penso che son di casa per quelle strade, Cortina... il Cadore, Pieve, il Passo della Mauria, la discesa verso Villa Santina, si ok, me ne sto tornando a casa, le vacanze sono finite, lunedì si ritorna a lavoro... l'autostrada, il Triglav sulla sinistra, ancora autostrada, e poi il profilo del Nanos, ok sono a casa, mi rassegno... si ricomincia...

Bellissimo SG!

Adesso devo ritagliarmi un po' di tempo per rileggerlo tutto dal primo post, ma gia' ti faccio i miei COMPLIMENTI!