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27/12/10, 10:48 | #31 |
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Re: Il battesimo dell'asfalto... e disturbo post-traumatico
Carissimi colleghi e compagni, purtroppo sono caduto ancora, in una maniera ancora più "fastidiosa e irritante" della prima volta, a causa della schifosa pavimentazione e dello str...o di turno...
Due settimane fa procedevo a 20 all'ora su una strada che faccio ogni giorno per recarmi al lavoro, così piano perchè normalmente sembra di essere a Baghdad dopo i bombardamenti degli americani. Preso dallo schivare le varie buche sull'asfalto, noto un'auto nel senso opposto al mio che per sfuggire a sua volta le buche, ma non interessato a un povero motociclista di fronte, accelera, credo per fare prima di me nella sua testa, e passa sulla mia corsia. Sono costretto a frenare ma per quanto delicatamente, capito sopra due buche profonde e piene di ghiaia e rovino a terra, strisciando per qualche metro, mi tengo abbastanza lontano dalla moto per non finire sotto ma allo stesso tempo senza lasciarla così da non rischiare che vada in mezzo alla strada. La spengo. Mi alzo, mi giro per vedere se il "campione" si era fermato, ma di lui nessuna traccia (ovviamente?). Guardo la mia piccola e già ho il presentimento che saranno dolori, la alzo (passano alcune macchine, una sola si ferma per chiedere se serve aiuto ma si tratta di una donna esile esile per cui ringrazio ma le dico che non serve) e vedo i primi danni: porta specchietto piegato e graffiato e vetro rotto, manubrio ovviamente piegato, pedalina poggiapiedi destra saltata, pedale freno leggermente rientrato, bauletto graffiato e staffa piegata, graffi su carter frizione, per poi scoprire dal meccanico che anche la forcella era piegata (e fortuna che andavo a 20 km/h!!!). Non vi dico poi la mia anca, punto di contatto, dolorante e nera per una settimana intera, mentre il resto, gomito e spalla, grazie alla giacca tecnica, riportava solo un leggero dolore. Chiamo il 113, operatore gentilissimo, che mi passa la polizia municipale di Casoria e questi tentennano a venire perchè mi dicono che c'era il cambio turno e dovevano aspettare gli altri colleghi e quindi se potevano non venire (?????), mi infurio e minaccio di chiamare i carabinieri e dopo un solo minuto sono sul posto. Accertano la caduta, fotografano moto e buca, mi chiedono di recarmi da loro (guidando come un acrobata tutto storto e dolorante) per il verbale, poi pronto soccorso, poi meccanico... Risultato di questa storia, contattato un avvocato che mi avverte che potrei non avere nulla dal comune per i danni, perchè bisogna vedere se il comune è assicurato, se non si rifiuta perchè era giorno e io potevo "evitare" la buca (enorme e non solo una in realtà) o perchè alcuni giudici, giustamente a volte, temono un imbroglio e per posizione negano il risarcimento... vedremo, nel frattempo ho sostituito manubrio e pedali e attendo una forcella, tutto a spese (salate) a carico mio... datemi sostegno, ne ho bisogno |
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27/12/10, 10:58 | #32 |
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Re: Il battesimo dell'asfalto... e disturbo post-traumatico
Min***a che *****..
E' una vergogna, continuare a sentire di queste storie.. Mi dispiace, davvero.. So cosa significa avere una moto a pezzi, anche se nel mio caso è stata colpa del ghiaino e ovviamente mia per aver valutato male le condizioni della strada.. Qui credo possa aiutarti crazyhead, forse lui sa a cosa puoi appigliarti per avere un risarcimento.. Auguri, in primis per te, poi per tutto il resto.. Coraggio..
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E così ricopro la mia nuda perfidia con antiche espressioni a me estranee rubate ai sacri testi e sembro un santo quando faccio la parte del diavolo. |
27/12/10, 13:13 | #33 |
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Re: Il battesimo dell'asfalto... e disturbo post-traumatico
E che ti posso dire...... , io per colpa delle strade di Caserta e dintorni, per non parlare di quelle di marano e dintorni, la moto non la sto prendendo....... sono troppo viscide e piene di voragini, giusto ieri sera un tipo per scansarne una mi stava venendo addosso..... pazienza fratè.
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27/12/10, 14:00 | #34 |
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Re: Il battesimo dell'asfalto... e disturbo post-traumatico
Per il risarcimento hai fatto quanto dovevi fare (chiamare i vigili per fare la costatazione dell'incidente). Se non c'erano cartelli di avviso del pericolo, non vedo perchè non dovrebbero risarcire... L'avv. ha comunque ragione ad avvisarti che un giudizio è sempre un terno a lotto, ma le cose non sembrano messe male... In bocca al lupo!
Visto però che dal racconto mi sembra di capire che non è la prima volta... beh, investi su dei paratelaio. Anche perchè mi sembra di capire che se aspetti che mettano a posto le strade... Altrimenti un bel enduro KTM con ruota da 21... Guardala in positivo: il comune incentiva lo sport regalando piste da cross a tutta la cittadinanza...
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Mox |
27/12/10, 14:46 | #35 |
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Re: Il battesimo dell'asfalto... e disturbo post-traumatico
Oppure investi su delle rotelle sdrammatizzo perchè sono nella tua stessa situazione, non per delle buche ma per uno che mi ha tagliato la strada. Capita di cadere e bisogna metterlo in conto appena pensiamo di comprare una moto ed ogni volta che saliamo in sella. L'importante è usare tutte le protezioni del caso, purtroppo il problema sono sempre il fianco, le gambe e il piede. Non bastano delle scarpe in cuoio, servono scarpe tecniche perchè il pedale del cambio può bucare tutto senza problemi.
L'importante è risalirci in moto, e di sicuro si sarà più saggi. I tamponi sono un ottimo investimento, per la F li fa la puig, sia corti (5 cm) che lunghi (8 cm), con 80 euro sei a posto. Scusa ma come hai fatto a stortare la forcella? Non è che si è sbisciolata? non so come spiegarmi, il gesto che fa iraton con le mani è eloquente, magari mox può essere più chiaro nella spiegazione. |
27/12/10, 15:35 | #36 |
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Re: Il battesimo dell'asfalto... e disturbo post-traumatico
Il problema non è cadere, è insito nelle 2 ruote e nella poca cultura dell'automobilista medio; il problema non è riprendere la moto, ho rotto le ***** al mio meccanico e in 3 giorni l'ho ripresa in mano anticipando alcuni danni; il problema è chi causa o anche assiste ad una persona in difficoltà e non si ferma; il problema è che sempre le stesse strade sono degli inferni in terra e i comuni invece di investire qualcosa nel manto stradale preferiscono sperare che nessuno ci cada o rappezzare con asfalto scadente che dopo una pioggia o un paio di giorni si sbriciola di nuovo, come nel caso della strada dove sono caduto, che sono praticamente obbligato prendere pena fare un paio di km in più ogni volta, che il giorno dopo la mia caduta hanno sistemato ma 3 giorni dopo le buche dove sono caduto erano nuovamente aperte...
Non so che intendi esattamente con "sbisciolata", anche se lo immagino, ma credo la forcella si sia piegata a causa del grande dislivello tra buca e asfalto... la buca era profonda almeno 5 cm...non poco |