Tre mesi...

[Silvia]

Mi spiace non poter parlare di numeri (Km/h o Km/mese)..di cambio sound, gomme tecniche , manubrio a piega bassa o pignone-1 ….nemmeno di pieghe , di saponette usurate e di percorsi mozzafiato…perché non ho fatto nulla di tutto ciò
Posso raccontare solo cose semplici… vita banale ma che la mia Piccolina sa rendere sempre speciale…

La leggera tensione allo stomaco che mi prende ogni volta che esco con Lei….mi decido.. stacco la testa e inizio il rito della preparazione…il pantalone comodo ma non troppo largo e che resiste un po’al freddo, la maglia termica della Kawa con le maniche lunghe che si agganciano alle mani, doppia dose di crema sul viso , perché finchè resisto guido con la visiera alzata,il paraschiena, il giubbotto con le protezioni che mi limita i movimenti e mi fa sentire un po’ un robot,mentre scendo le scale,il foulard per il collo, perché l’aria entra sempre…e poi quando una volta tolto il telo e la catena infilo la chiave, giro e la sento…ahhh casco guanti e non mi ricordo neppure dello stomaco…né di tutte quelle pare mentali che mi faccio quando non sono in sella…chisse ne frega se non conosco la strada, se forse dopo piove, se forse c’è più traffico se forse non so dove potrò parcheggiarla…e soprattutto chisse ne frega se non sono brava a guidare, perché tutte le volte che ho la strada davanti alla fine ce la facciamo punto e basta….che siano curve, salite discese, strade strette…
>>
Il sorriso che appena sbuca agli angoli della mia bocca quando dopo una giornata di lavoro arrivo a casa e tolgo il casco...quando la coda di 10Km è solo un serpente di auto che posso passare ,anche se lentamente,
>>
Mi godo il senso di pace profonda che provo quando siamo insieme…. ..il rumore del vento dentro il casco ,il suono del motore che si sente fino ad un certo numero di giri..poi è tutto mescolato ed ovattato…mi godo il peso dell’aria sul petto..l’equilibrio su di Lei… le prove che faccio nel modificare appena la posizione e le sue risposte…mi godo il sentirmi troppo leggera ed a certe velocità mi sembra di volare via…forse .... (sognando) mi sento un po’ cavaliere d’altri tempi..con la corazza e l’amato destriero…barriera che mi protegge dal resto del mondo e allo stesso tempo ne ostenta la presenza…
>>
Ma alla fine arriva sempre il rito della messa a nanna…
>>
Il mio posticino preferito è in un angolo di un posto auto, sotto un alberello ormai privo di foglie(che fortuna quando è libero! )…giro la chiave ,tolgo il casco e lo incastro sullo specchietto, scendo e do una controllatina generale con un colpo d’occhio,mi inchino per far passare la super catena tra la ruota e il telaio..aggancio il super lucchetto , metto il telo.Nel fare tutto questo, indugio sempre un po’…a qualsiasi ora ...per quanto stanca o in ritardo possa essere….mi soffermo a fare le cose più lentamente come se non volessi staccarmi da Lei, come se ogni gesto fosse una carezza in più e Lei potesse capire.
>>
Spero che tutto ciò duri il più a lungo possibile perché Lei mi fa stare bene…anche nel “male”
>>
Che preoccupazione quando è morta la batteria ( una schifezza cinese ) o quando talvolta si accende la spia FI….....quando l’ho portata dal dottore e dall’alto della mia ignoranza mi sono raccomandata al meccanico che la trattasse bene e me la ridesse guarita…ritrovarmi a pensare di notte....’per fortuna è in officina stanotte va sotto zero e almeno sta al caldo per qualche sera’….....che ansia e allo stesso che orgoglio andare insieme a trovare “ i nonni” in romagna..pronta a sentirmene dire di ogni ed invece rimanere esterrefatta dal loro silenzio...anzi dalla partecipazione alla mia gioia ( Papà si è messo il casco e c’è salito sopra, magari l’anno prossimo quando io sarò più sicura e lui forse starà un filo meglio sarà la mia prima zavorrina seria ).
>>
Ed ora, da tre mesi mi ritrovo a pensare che per Lei..( si è Lei che mi sprona più di quanto nessun essere umano sia mai riuscito a fare)..è ora di pensare a mettere la testa a posto…fermarmi e cercare una casetta vera..con un garge per Lei e forse un camino per me.
>>
Tutto qua gente questo il mio a tu per tu con l’errina.

[mdot]

Cosa posso dire Silvia, condivido in pieno e credo condividano tutti della community, potremo sembrare strambi agli occhi di chi non è un motociclista, ma per me è normale mettermi tutte le mattine il casco e salire sulla moto, avere tutte le scarpe sinistre da ginnastica che uso durante la settimana con il nodo a fiocco inserito tra le stringhe perchè senno mi si può incastrare nella pedivella del cambio, avere la punta della scarpa, sempre la sinistra, consumata, e ne vado fiero, sono felice di questo.
Sono felice di scendere tutte le mattine e vedere la mia moto desiderata per anni in mezzo a tante altre nel parcheggio e salirci, chiudere la visiera e sentire il fischio appena giri la chiave e dare 2 accelerate quando entro e quando esco dal box (sono molto scaramantico e metodico su queste cose).
Passo le mie giornate a guardare tutte le moto, ad accarezzarle con lo sguardo e ogni tanto ne desidero una più da turismo rispetto alla mia ma poi torno sempre in sella alla mia perchè si può guardare il menù al ristorante ma poi bisogna mangiare a casa
Ora che non vado in moto da tre settimane ed è in box tutta rotta sono profondamente triste ma quando prendo le stampelle e mi muovo per casa o quando esco con la sedia a rotelle sono felice che mi sono rotto in moto e non sciando, quando la gente mi dice che mi è andata bene ad essermi fatto solo questo, sorrido e rispondo che purtroppo la moto è rotta e per me è la cosa peggiore.
Sono contento di portare sul mio piede una cicatrice fatta con la mia moto e non perchè sono ruzzolato dalle scale.
Sono felice di non essermi fatto veramente male e ogni mattina mi alzo, prendo le stampelle e ringrazio chi mi ha protetto durante la caduta perchè in effetti poteva andare molto peggio.
Sono contento di essere motociclista e salutare gli altri con le dita a V o con il piede e sono contento di essere motociclista con la mia ragazza che ogni volta sale dietro di me e si affida totalmente a me per chilometri e chilometri, per ore sotto il sole cocente e sotto il diluvio.
Sono contento di aver trovato questa community che apprezzo sempre di più

Silvia ti auguro di trovare una casa con un camino per te e un garage per la tua bimba e di fare con lei ancora tanti chilometri, di vedere tanti posti nuovi.

Ora è meglio che la pianti di essere così smielato, saranno i medicinali o la disperazione della terza settimana di fila sul divano?

[Myrdinn&Sabriel]

Mi permetto di scrivere qualche riga,anche se è da poco che sono qui.Ho avuto 5 moto(tutte enduro e tutte yamaha) e poi mi sono,dopo un periodo di "riposo forzato",convertito a Kawasaki.Andare in giro con un enduro è una cosa,girare con una sportiva è un'altra,ma non credevo che al traguardo dei miei 40 anni(41 per la precisione) di provare delle emozioni di un 15enne.Vedendola in foto prima di acquistarla,si era bella,aggressiva,e tante altre cose,ma poi,portandola a casa,inzupparsi per riuscire ad arrivare a casa anche se piove,e finalmente averla in garage è stato molto appagante.Nei giorni seguenti,esce il sole,e allora la metto in cortile e comincio a pulirla,in maniera maniacale,rovinandomi le mani per arrivare nei punti piu' ostici ma cmq soddisfatto di quello che facevo come non mi capitava da anni.Tutta luccicante e linda,decido di andare a fare benzina,e appena uscito dal cancello e cominciando a dare un pò di gas,mi sale un brivido dalla schiena e finalmente mi sento un'altro...quasi una liberazione,un peso che si è staccato dallo stomaco e scompare come d'incanto...Non ho mai preteso di essere normale(a detta dei miei amici e effettivamente comincio a credergli...)ma cavolo che sensazioni....Ora la sogno anche di notte e spero che la bella stagione arrivi quanto prima perchè intendo passare una bellissima esperienza con la mia piccola,e con mia moglie che è patita di moto forse piu' di me.Mi ritengo molto fortunato per tutto ciò,ma i sacrifici che abbiamo fatto per prendeci questa moto(moto è un pò riduttivo come termine),anzi questa compagna di avventure,ci ripagano parecchio.Molti credo che provare sensazioni,addirittura sentimenti per delle cose sia perlomeno bizzarro,e non dico altro per non essere polemico,ma a questo punto posso dire una cosa: sono contento di essere"diverso". Loris e Doria

Dal titolo ho subito pensato che l'hai venduta dopo tre mesi

Ho letto con piacere questo "inno all'amore" per codesta moto.
Condivido tutto quello che hanno scritto i due predecessori; io stesso sono anni che sogno altre moto (è comprensibile che ce ne siano altre che piacciano), ma allo stesso tempo sono anni che non riesco a separarmi da questa moto. Per tanti motivi, prettamente sentimentali, ma non solo: il giorno che l'ho ritirata e mia mamma, che mi aveva accompagnato, mi ha scattato la foto accanto alla moto dove io risulto con un sorriso a 56 denti che credo non aver mai mostrato in 24 anni di vita. Oppure, l'anno passato a risparmiare come una formichina per comprarla, o anche il primo viaggio fatto a maggio in Puglia o a San Marino in estate. Sono cose che ti restan dentro, e non te le scrolli più nemmeno con tutta la volontà.

Agli amici spiego che a lungo andare si crea una sorta di rapporto, di amore platonico, tra uomo e macchina meccanica. Spiego che si finisce per diventare una specie di tutt'uno, e ad un certo punto hai come la sensazione che la moto riesca a percepire quello che pensi. Sarò pazzo, o semplicemente vivo la moto non come un freddo mezzo meccanico, ma come una vera e propria compagna di avventure, di viaggi.

Ringrazio ancora Dio (se esiste) per avermi fatto avvicinare, grazie a una serie di circostanze all'epoca sfigate, alla moto. Prima, non le guardavo e non mi interessavano nemmeno. Arabo.

Ora, a volte, penso a cosa sarei se non avessi questa passione viscerale per la moto. Probabilmente sarei una pianta che cammina.

[mdot]

Mamma, Silvia hai fatto aprire in nostri cuori da duri centauri sporchi di grasso fino ai gomiti!!!!!!

[Giola]

stupende parole complimenti

[actarus]

Che dire Silvia...

La nostra adorata errina

Come ti capisco...

[crazyhead]

Ne approfitto per ridire la mia, agganciandomi alle belle sensazioni che mi ha dato il post di Silvia e ripescando il mio post del topic "i miei primi 50.000 km".
Proprio ieri ho varcato la soglia dei 60.000 e tutto cio' che ho scritto non e' cambiato di una virgola....



Ebbene si, ieri durante un giretto con un amico monsterizzato io e la piccola Yuki abbiamo compiuto i fatidici 50.000 km
Intendo insieme perche' e' la mia prima moto ed io sono il suo primo (ed unico) possessore

Insieme abbiamo girato mezza Italia : Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Molise, Puglia, Abruzzo, Lazio, Umbria, Toscana, Liguria, Piemonte ed ovviamente Campania.
L'abbiamo fatto sotto il sole piu' cocente come col freddo piu' intenso, col vento e sotto il diluvio, su asfalto perfetto come quello dell'Etna e sulle strade sterrate, abbiamo guadato una specie di lago ed insieme abbiamo fatto 100 metri sulla neve.
Non mi hai mai chiesto niente di piu che lavarti, darti da mangiare cose buone, cambiarti le scarpe.
Non hai mai fatto un solo capriccio, anche dopo una nottata ferma sotto la neve ed a temperature abbondantemente sotto lo zero, la mattina mi e' bastato darti la sveglia sfiorando l'accensione e subito hai aperto gli occhi e cominciato a parlare...
Tutti i giorni, quando usciamo insieme per portarmi al lavoro, anche se per una quindicina di km riesci sempre a farmi sentire emozionato, la routine settimanale non riesce a far assopire cio' che provo quando ti vedo e ti guido.
Quando siamo fermi, non riesco a toglierti gli occhi di dosso, ti guardo sempre, controllo se tutto e' a posto, guardo se le tue scarpe sono ancora buone ed e' sempre un'emozione come il primo giorno che ti conobbi.
Con te sto provando emozioni che per 34 anni ho desiderato e non ne sono mai sazio, riesci sempre ad emozionarmi.
Grazie a te ho conosciuto persone fantastiche che altrimenti non avrei mai conosciuto, con le quali rido, scherzo, imparo, gioco e passo del tempo piacevole.
Sei piu' di una moto, sei una parte di me e rimarrai solo mia.
Ti voglio bene!

[Pollon]

Belle frasi signori e signore (crazy la tua nuova firma merita un commento extra però: va' a ciapà i ratt! )

Io ammetto di non essere tanto sentimentale nei confronti della mia moto, ma in questi 18mila km mi ha regalato moltissime sensazioni, dalla paura per non saperla controllare a dovere (ricordo che anch' io come silvia avevo il mal di pancia prima di uscire di casa agli inizi ) alla rabbia soprattutto quando da ferma non voleva spostarsi come avrei voluto io e mi ha costretto a terra più di una volta , a tutte quelle volte che mi ha fatto ridere tra me e me nel casco perchè capivo che iniziava ad essere davvero mia, all' emozione delle prime vacanze in moto e la sensazione di libertà, il divertimento ma anche la fatica che la moto in viaggi di molti giorni su strade sconosciute comporta... a tutte le volte che l' ho incitata, l' ho pregata e l' ho ringraziata per avermi fatto divertire ed avermi riportata a casa sana e salva.. ed ora che dire , come si fa a separare Pollon e l' errina silver ancora senza nome?? (ma del resto la mia gatta si chiama Micia, che pretendete? )

A proposito... se a questo punto la chiamassi PollinA?

[ViSI]

Davvero belle parole ed emozioni...Penso che tutti noi Motociclisti ti possiamo capire DAVVERO! Brava!