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08/09/11, 15:30 | #1 |
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Storia della Kawasaki
Leggete, ci sono innumerevoli curiosità! Come ad esempio: lo sapevate che c'è stata una kawa tricilindrica? E che un 125 durò 50.000km senza rotture o guasti, aggiudicandosi anche il record di velocità? E creò il primo 4 cilindri in linea del mondo? Il più potente del mondo?...leggete leggete:
Il 15 Ottobre 1896, Shozo Kawasaki fondò la KAWASAKI DOCKYARDS LTD (il nome non ha nulla a che vedere con la graziosa cittadina KAWASAKI di 1.250.000 abitanti circa). All'inizio era una forma societaria paragonabile alla nostra Società a Responsabilità Limitata (LTD appunto) e si occupava di costruire materiale rotabile per le ferrovie nipponiche. Nel 1907 la Kawasaki si espanse e cominciò a costruire carrelli a Vapore (sempre per le ferrovie locali), con il ramo d'azienda HYOGO WORKS Ltd, seguirono carrelli elettrici e diesel... poi la prima locomotiva a vapore nel 1911! A tutt'oggi, Kawasaki partecipa attivamente al progetto Shinkansen (questo è il nome giapponese con cui viene chiamata la rete ferroviaria di treni ad alta velocità, quella sulla quale viaggiano i cosiddetti “Treni proiettile” concettualmente simili all'europeo TGV!). Il Giappone, tra l'altro, è stato il primo stato a costruire una linea dedicata per l'Alta Velocità a scartamento normale. Anche se inizialmente, detta linea sarebbe dovuta servire per trasportare merci in orari notturni. I primi progetti risalgono agli anni ’40, dopo parecchi studi nasce la prima tratta: Tokyo-Osaka nel 1959, inaugurata ufficialmente nell'ottobre 1964, in occasione delle Olimpiadi. In neanche 3 anni il servizio Shinkansen Tokyo-Osaka supera i 100 milioni di passeggeri trasportati, (superando poi il miliardo nel 1976). I convogli erano velocissimi , il primo “Serie 0”già raggiungeva i 200km/h, (attualmente arriva ai 300 km/h.) Shinkansen serie 0 Shinkansen serie 700 Nel 1919 la Kawasaki costruisce impianti per la costruzione di aeromobili, nella prefettura di Hyogo. Nel 1922 nasce la "Aircraft Division and Kakamigahara Branch Works of Kawasaki Dockyard". Nel 1926 viene completato il primo Bombardiere Pesante completamente in metallo. Nel 1928 gli impianti di Hyogo vengono accorpati alla Kawasaki Rolling Stock Manufacturing Co., Ltd. Nel 1934 viene prodotta la millecinquecentesima locomotiva a vapore "Pashina". Nello stesso anno, l'esercito Giapponese adotta il Ki-10 con la denominazione di caccia 95. Type 95 Nel 1936 il modello "Moha type 52-4" viene adottato dal Ministero dei trasporti Giapponese! Il 1937 vede la nascita della KAWASAKI AIRCRAFT Co. Ltd (che verrà poi fusa nel 1969 con la KAWASAKI ROLLING STOCK e la KAWASAKI DOCKYARD in quella che è l'attuale multinazionale KAWASAKI HEAVY INDUSTRIES ). La Kawasaki, come si può vedere, si divideva e si ricongiungeva in mille "rivoli" a seconda della convenienza fiscale di essere soggetta ad una piuttosto che ad un'altra Prefettura (il Giappone con un ingombrante passato feudale ha mantenuto negli anni differenze notevoli spostandosi nel suo seppur limitato territorio, in termini di leggi e tasse!). La sostanza è e rimane che già da subito Shozo Kawasaki riesce ad entrare negli appalti giusti sia col Ministero dei Trasporti che con quello della Difesa. Negli anni della guerra mondiale, Kawasaki sforna bombardieri bi-motore come il "Type 99" e i caccia Ki-61 . La produzione si è arrestata appena prima della conclusione della guerra (1945) a causa dei danni causati dai bombardamenti subiti dagli impianti. Nel 1955 un importante accordo con la Lockheed Co. imprime ulteriore impulso al settore aereo-spaziale Kawasaki che progetta il P2V-7 (bombardiere anti-sottomarino) che vedrà la luce 4 anni più tardi. P2V-7 (anti-sottomarino) Il treno elettrico 8000 viene adottato (nel 1957) dalle ferrovie di Odakyu: Nel 1962 la Kawasaki aggiunge un ulteriore espansione al settore producendo il suo primo elicottero: Kawasaki Vertol KV-107 II Type . Nel 1986 lancia in orbita il suo primo satellite! Satellite Kawasaki! Naturalmente, non dimentichiamo il settore a noi più caro: quello che riguarda le Motociclette! Kawasaki inizia a produrre il primo motore motociclistico nel 1952: il KE-1 (Kawasaki Engine) un 4 tempi raffreddato ad aria da 148 cc. che sviluppava la mirabolante potenza di 4 cv a 4000 giri! Kawasaki Engine - 1 !!! Fu studiato dalla KAWASAKI MACHINE INDUSTRIES progenitrice della AIRCRAFT ENGINEERING (sempre KAWA!) nel 1949. Nel 1955 venne alla luce il KB-5 che si distinse particolarmente per la coppia ai bassi e medi regimi.. .esso, nello stesso anno, equipaggiò il Meihatsu 125 ... che rimase in produzione con svariati aggiornamenti per 10 anni. Meihatsu 125 Dobbiamo aspettare il 1956 per poter leggere il logo KAWASAKI sul motore... il Meihatsu 125 DE LUXE stabilì subito il record di velocità (81,5 km/h) e si contraddistinse per l'eccezionale durata (50.000 km senza guasti né rotture!). Nel 1960 Kawasaki completa la prima fabbrica interamente dedicata alle motociclette.. e da lì "sforna" la NEW ACE 125 (il motore è lo stesso). New Ace 125 Il 1961 col 125 B7 e le sue linee curve vede l'inizio dell'interesse Kawasaki per il design... per dare lustro, nel 1962 ci si mette la KAWASAKI AIRCRAFT COMPANY a progettare ad hoc il "125 B8" che viene nominato come la migliore motocicletta per l'uso pratico, grazie alle sue doti di affidabilità. 125 B7 primi timidi cenni di design... 125 b-8 : Miglior motocicletta per l'uso pratico. Nel 1963 il vulcanico KAWASAKI creò una motocicletta per partecipare ad un'importante competizione CROSS... ( la Hyogo Prefecture Motocross Tournament) naturalmente stra-vinse con la 125 B-8 occupando i primi 6 posti!!! Inoltre tutte le Kawasaki completarono la gara raggiungendo il traguardo (cosa inusuale all'epoca, sopratutto in quelle prime, massacranti gare fuoristrada!) , il team da corsa enunciò con orgoglio nipponico: "Le KAWASAKI sono macchine resistenti a qualsiasi circuito!" Poco dopo, infatti, parteciparono al "Fukui Prefecture Motocross Tournament" Vincendo tutte le gare! La mitica 125 B-8 da cross venne rinominata (con un piccolo omaggio all'Italia) "RED-TANK- FURORE" . Red-Tank-Furore Nel 1966 cominciarono ad arrivare le consacrazioni derivate dalle corse. Nella gara valida per il mondiale effettuata in Giappone (l'ultima della stagione) la 125 GP RACER denominata KAC Special si piazzò 7ma e 8va! Sempre in Giappone, KAWASAKI si piazzò seconda nella categoria A1R (250cc) , nel GP di Singapore cat. A7R (350cc) arrivò prima e seconda, mentre nell' A1R arrivò seconda e terza. Nel 1968 inizia la commercializzazione della MATCH III 500 SS... l'impressionante tri-cilindrica 2 tempi, raffreddata ad aria, dalla velocità massima da record (200km/h) e nomignolo "Bronco" negli States (e un meno lusinghiero soprannome "Bara Volante" in Italia, a causa dell'inadeguatezza dell'impianto frenante che faticava non poco a tener a freno l'esuberanza del motore!) la MATCH III 500 ss Nel 1972 iniziò oltre-oceano la vendita della Z1, un concentrato di tecnologia all'avanguardia! Z1 Fu infatti la prima al mondo col motore 4 tempi, 4 cilindri in linea, bi-albero a cammes in testa, fu la più potente moto al mondo prodotta in serie (Kawasaki sancirà spesso questo record!). Nel 1977 nacque la Z1-R (cilindrata portata a 1000cc.) Z1-R 1978 altro record: nasce la z1300: 6 cilindri e motore più grande prodotto in serie... Z 1300 6 Cilindri Nel 1983 nasce la GPZ 900 R la prima Ninja, moto dell'anno, prestazioni ancora una volta sbalorditive!!! Il poderoso 4 cilindri in linea sforna la bellezza di 115 cv che lanciano questa belva dal rivoluzionario telaio a diamante a oltre 250km/h di velocità massima, staccando un ancor più incredibile 10,552 secondi per lo 0-400 metri (il classico quarto di miglio), considerando che le attuali millone a 23 anni di distanza stanno tutte tra il 10,2 e il 10,6 capirete l'enormità del dato in quel contesto! Il record di frenata (140km/h-0 in 76 metri resistette per ben 5 anni!) Nel 1985 lo stesso, scatenatissimo motore, venne montato anche su una sport-cruiser (oggi la chiameremmo custom!) battezzata "ELIMINATOR" (si sprecavano allora i doppi sensi ironici: si diceva che la KAWA montando quel motore furibondo su un telaio da Custom voleva eliminare i propri clienti!). KAWASAKI ELIMINATOR Il resto è storia moderna!!! |
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08/09/11, 15:35 | #2 |
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Re: Storia della Kawasaki
Bellissimo report Per poter vedere il link devi essere Registrato!;-)
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08/09/11, 15:42 | #3 |
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Re: Storia della Kawasaki
Bellissimo
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08/09/11, 15:55 | #4 |
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Re: Storia della Kawasaki
ottimo lavoro
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Per salvare quel villaggio è stato necessario distruggerlo... |
08/09/11, 16:03 | #5 |
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Re: Storia della Kawasaki
Bello
Per chi volesse toccare con mano tutte le ramificazioni del mondo Kawasaki, dalle moto ai treni, dalle moto d'acqua agli elicotteri, consiglio - anche se non è dietro l'angolo - il museo Kawasaki World a Kobe, un vero e proprio luna park della tecnologia |
08/09/11, 16:24 | #6 |
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Re: Storia della Kawasaki
Questo: Per poter vedere il link devi essere Registrato
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08/09/11, 16:48 | #7 |
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Re: Storia della Kawasaki
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08/09/11, 22:49 | #8 |
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Re: Storia della Kawasaki
WoooooooW
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09/09/11, 10:15 | #9 |
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Re: Storia della Kawasaki
C mplimenti!
Un'utile racconto finalmente tutto in HTML, non in Flash o in PDF (come temevo leggendo l'introduzione!). Io aggiungo solo che manca una foto (cattivone!) della mitica GPz 900 R (eccovela sotto), la prima maxi-maxi moderna e manca una menzione alla Gpz 600, la prima maxi-media moderna (immagine più sotto). Quest'ultima era l'erede della GPz 550 Uni-Track, la prima 550 che raggiungeva prestazioni simili alle 750 dell'epoca, ma con pesi e costi inferiori. Se la GPz 550 le raggiungeva (ma rimaneva un gradino più sotto), le 750 dell'epoca non avevano invece vita facile contro la potentissima GPz 600, moto intelligente che dimostrava come l'affinamento dei componenti e delle caratteristiche potessero sopperire alla grande al divario dei CV. Insomma, GPz 550 e 600 R erano moto intelligentissime per l'epoca, in seguito (molto più tardi) arrivarono la Yamaha Diversion ma soprattutto (ancora più tardi) la poliedrica, facile, versatile, bicilindrica Kawasaki ER-6! Ah, aggiungo: la motocicletta turbocompressa di cilindrata più elevata è stata proprio la Kawasaki 750 Turbo, le altre erano di cilindrata inferiore (500 per Honda CX, 600/650 per Yamaha XJ e Suzuki XN 85, mentre la Moto Morini 500 Turbo rimase allo stadio di prototipo).
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