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18/07/07, 23:42 | #1 |
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Mai farsi prendere la mano: l'ho imparato sulla mia pelle!
Voglio raccontarvi un episodio che mi è successo domenica, che mi ha fatto capire come sia necessario tenere sempre collegato il cervello.
Sabato mi chiama un amico, invitandomi a fare un giro con lui e i suoi amici: "Bene, andiamo, chi siamo?" "Mah, noi siamo in 5, una Raptor 1000, due R1, una R6 e una Hornet 2007" Ormai avevo detto si, non mi sono potuto tirare indietro e mi sono portato dietro un altro amico con un CBR 600F. Domenica mattina, molto agitato, conscio di dover fare una figura di di fronte a tanta cavalleria, partiamo dirigendoci verso le montagne. Strada con qualche curva, mi metto dietro alla Raptor e davanti alla CBR, gli altri se ne sono già andati, e mi accorgo, con grande sorpresa, di poter tenere il passo peccato che negli allunghi mi distaccano alla grande. Cominciano ad arrivare le prime vere curve, e, sorpresa delle sorprese, sorpasso i miei due compagni di viaggio, e me ne vado, lasciandoli indietro di un centinaio di metri buoni. Ci fermiamo, io sorriso a 64 denti e mi sento dire: "Sai, non credevo che questa moto andasse così forte tra le curve" E io, con aria di chi la sa lunga, convinto di essere diventato ormai un motocicista con la M: "Nelle curve non ci vuole la moto potente, deve essere maneggevole e ci vuole anche un pò di manico" Molto probabilmente lassù qualcuno ha voluto farmi ritornare con i piedi per terra. Ripartiamo, dopo pochissime curve ne arriva una a sinistra, visuale perfetta, mi dico "Adesso gli faccio vedere io". Arrivo alla curva, z sono troppo veloce. "Ce la devo fare, butta giù la moto" "Non ce la faccio, devo frenare" Freno, la moto si raddrizza, vedo uno spazio nel guard rail e mi infilo in un boschetto, senza toccare nulla nè cadere. Mogio mogio, aspetto che arrivino gli altri, che scendono e mi danno una mano nel tornare sulla strada. Lì per lì non mi sono reso conto di ciò che poteva succedere, è stato più tardi, ripensandoci, che mi sono sentito doppiamente fortunato: primo perchè se ci fosse stato il guard rail, ci sarei sicuramente andato dentro, secondo perchè sono riuscito miracolosamente a non prendere un albero del boschetto e a rimanere in piedi. Morale della favola: mai farsi prendere la mano, basta un attimo, e le conseguenze possono essere mooolto sgradevoli. Perdonate la lunghezza del post, ma mi serve per fare outing e promettere di fronte a tutti, di non fare più il pirla, perchè a 42 anni, con moglie e due figli, non me lo posso permettere. |
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18/07/07, 23:52 | #2 |
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Meno male che non è successo nulla. Quoto in pieno, però vorrei aggiungere un particolare: quante volte si rischia non perché ci si è fatti prendere, ma per i motivi più scemi e che arrivano proprio quando meno te li aspetti
Ragazzi, sempre prudenzza e mollta attenzione |
19/07/07, 00:03 | #3 |
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e si, dove non c'è la testa, a volte, c'è il ****...
che per carità, serve anche quelllo, serve certamente di più della sfiga... e i conti tornano... ma non sarà che devo andare a dormire visti certi discorsi che faccio? Complimenti per il fondoschiena, ti auguro di averlo sempre dalla tua!!! |
19/07/07, 00:14 | #4 |
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Mikro-mx, te lo appoggio
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19/07/07, 00:18 | #5 | ||
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Oh, appena senti parlare di qli ti scateni... |
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19/07/07, 00:31 | #6 |
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Con l'Errina si riesce a star dietro a moto molto più potenti, ma significa toccare pedivelle e rischiare la pelle ad ogni curva.
Anche a me, quando salgo in montagna pianin pianino con la mia ragazza e mi superano i missili da 160 cv mi esalto, spalanco il gas e provo a tenere il loro ritmo per qualche curva... ma poi penso... "ho 24 anni, la vita davanti... chi me lo fa fare di crepare così da stupido...?" Ognuno può fare ciò che vuole, la vita è sua... ma per spingere alla morte... ci sono le piste... |
19/07/07, 01:44 | #7 |
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:P
e mi raccomando casco ben allacciato in testa e sempre molta prudenza (lo dicono anche in tivvù) ma a parte le frasi fatte gli scherzi i giochi e la voglia di strafare si che la vita è di ogni singola persona però credo che si debba salvaguardare anche perchè per le strade c'è gente che non se ne frega di chi corre.. Non è una pista la strada
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"Il Signore mi trattò secondo la mia giustizia,mi retribuì secondo la purezza delle mie mani,perchè custodii le vie del Signore,senza allontanarmi dal mio Dio." |
19/07/07, 01:59 | #8 |
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hai dimenticato le luci accese anche di giorno!!!! z
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19/07/07, 08:19 | #9 |
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thehobbit78, per fortuna è andato tutto bene, a te e anche alla moto....hai voluto provare a far di +....succede: l'importante è capire quando fermarsi
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19/07/07, 08:29 | #10 |
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Come non darti ragione thehobbit78.
In moto è facile farsi prendere e 'spegnere' il cervello. A mio parere la capacità di andare in moto non è essere il primo della fila, ma affrontare l'asfalto tenendosi sempre un certo margine di sicurezza. Per fortuna ti è andata tutto bene. Lamps |