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29/06/08, 13:28 | #1 |
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Quando arrivi ad un bivio... prendilo!
Ciao ragazzi,
volevo sottoporvi un problemino che ho che può sembrare banale ma mi preoccupa non poco. Mi è capitato un paio di volte di percorrere audacemente una curva a destra e di trovarmi a metà curva una intersezione a T da sinistra non segnalata, quasi fosse un bivio. Ecco se ho ben compreso la dinamica di come vanno le cose io sono in piega ciglio strada con una pacca al vento e seguo con lo sguardo il punto di fuga che scorre verso destra fino a spostarsi inaspettatamente verso sinistra, mi trovo quindi a raddrizzare la moto e vedere con la coda dell'occhio la strada continuare a destra e quindi riguardo a destra per vedere se arriva qualcuno e poi riguardo a sinistra per capire che cos'è quel tronco di strada... insomma in questo gioco di sguardi la prima volta ho fermato la moto di traverso in mezzo alla strada mentre la seconda sono uscito fuori strada approfittando di una via di fuga. Insomma vi è mai capitato? Sono un pollo che non ce la fa al primo bivio? Che fare?
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29/06/08, 15:07 | #2 | |
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Re: Quando arrivi ad un bivio... prendilo!
Quote:
è la ragione per cui nelle curve cieche, se non conosco a menadito la strada, freno. pensa se da quel bivio ti fosse uscita una macchina o un ragazzino in bici. l'unica cosa da fare è rallentare... |
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29/06/08, 15:56 | #3 |
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Re: Quando arrivi ad un bivio... prendilo!
Concordo con Urano.
Io odio le curve cieche ... |
29/06/08, 18:40 | #4 |
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Re: Quando arrivi ad un bivio... prendilo!
A me non è ancora mai capitato... ma forse solo perchè non percorro audacemente le curve anche se le conosco (o meglio ho un bel po' di timore nel farlo e quindi vado pianino...) ... ma sono solidale con Te ... deve essere una strizza di quelle che Ti ricordi per un pezzetto...
Ultima modifica di raptor17; 29/06/08 a 18:46 |
29/06/08, 20:09 | #5 |
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Re: Quando arrivi ad un bivio... prendilo!
a me è capitato che la strada saliva in un tornante a destra, e ancora + interno a destra c'era un'altra stradina secondaria...preso la secondaria per poi accorgermene e rigirare xD
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Black Devils MC
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29/06/08, 21:06 | #6 |
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Re: Quando arrivi ad un bivio... prendilo!
Il problema è solo uno e di facile soluzione.
Andavi troppo veloce per la visuale che avevi. La soluzione è rallentare l'andatura in modo da potersi fermare nello spazio offerto dal campo visivo |
30/06/08, 10:12 | #7 |
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Re: Quando arrivi ad un bivio... prendilo!
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18/07/08, 23:39 | #8 |
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Re: Quando arrivi ad un bivio... prendilo!
Se ho capito la dinamica, allora anche a me è capitata una cosa del genere, ma a lati invertiti: curva a sinistra, e a metà curva si apre improvvisamente una diramazione a destra
Ho avuto qualche attimo di incertezza, ma più che sufficiente per finire fuori strada: il fossatello in cui mi sono infilato, ha evitato grossi danni alla moto, la tuta ha evitato gravi danni al sottoscritto. La diramazione a t a metà curva non aveva senso, ed è anche pericolosa. Che ci stava a fare ? E’ semplicemente l’accesso a delle case a lato strada. Io lo dico sempre: QUANDO CI SONO DELLE CURVE PERICOLOSE IL MOTIVO E’ CHE IL TRACCIATO E’ STATO MODIFICATO DALLE CASE VICINE. E’ quasi sempre così, basta farci caso. Nella mia regione, la Toscana, ci sono un sacco di passi appenninici. Le curve più pericolose sono quelle dove ci sono vicino le case. Potrei fare mille esempi. Il passo del Giogo, venendo da Scarperia e andando verso Firenzuola, lo si affronta con una curva a destra, cieca, e che ti “spara” contromano. Motivo ? C’è la casa sulla destra che si è incuneata fino in mezzo alla strada, e, praticamente, si è costretti a un tornante davanti alla casa. La Consuma: c’è una curva a sinistra in cui si rischia sempre di andare largo. Motivo ? Sulla destra c’è una abitazione, e il proprietario ha pensato bene di farsi una propria corsia di accelerazione, ritagliando ovviamente un pezzo di curva della strada principale. Una delle curve più pericolose che conosco è sulla Faentina: a quella curva ci sono successi decine di incidenti. È cieca, e ovviamente gira intorno all’orto di una abitazione. Secondo me le vecchie strade hanno un’armonia che dopo un po’ il pilota avverte chiaramente. Le curve hanno un loro andamento, naturale, e che si riesce sempre a sentire. Se c’è la nota stonata, la curva stupida, la curva pericolosa, è perché lì vicino ci sono delle abitazioni. Conclusione: - gli antichi romani le strade le sapevano fare - quelli che abitano vicino alla strada hanno rubacchiato, nel tempo, metri su metri alla strada (gli edifici probabilmente prima erano distanti dalla strada, poi i proprietari si sono ingranditi) e hanno realizzato e imposto modiche al tracciato e reso pericolosa la strada. |